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View Full Version : [NEWS] Le major discografiche all'attacco di iTunes con CMX


xcdegasp
13-08-2009, 10:24
Un mercato che sta scappando di mano. Il bisogno di riguadagnare il controllo. La lotta contro il formato digitale oramai è perduta e da quasi un anno e mezzo tra le grandi etichette discografiche circola una voce: bisogna fare qualcosa. Un nuovo formato che sconfigga per sempre Mp3 ed Aac? Vediamo in questa prima parte di due cosa sta facendo l'industria discografica per cambiare le regole del gioco a suo vantaggio



Potrebbe essere la trama per un thriller di quelli post-moderni: le grandi major discografiche sono alla canna del gas e studiano una strategia per ribaltare le sorti della guerra che stanno perdendo. Il piano si chiama CMX, uno standard tecnologico sviluppato da Sony, Warner, Universal ed EMI che dovrebbe mandare in soffitta Mp3 ed Aac, restituendo il potere alle grandi aziende. Ci riusciranno?

La storia è semplice. Gli Mp3 hanno distrutto la musica intesa come industria convenzionale. Soprattutto gli album, il prodotto più artificiale (è da relativamente poco tempo che esistono gli LP rispetto alla canzone singola, nella musica leggera e jazz) e redditizio. Si mettono insieme tante piccole canzoni su un 33 giri (e poi su un Cd) e si vende a prezzi elevatissimi, assicurandosi poi la vendita anche delle singole canzoni per singoli e passaggi radiofonici e televisivi. Una vera manna.

Una vera manna che però si è esaurita. Nell'ultimo anno meno del dieci percento delle vendite di album è avvenuta online. Il crescente mercato della musica digitale legale, quello che anche le grandi case discografiche hanno imparato ad accettare e rispettare, è pur sempre avaro di soddisfazione epr quanto riguarda il vecchio modello di business. Niente album da dodici canzoni, solo singoli o quasi. Ad Apple non dispiace, anche se cerca di mettere fuori prodotti interessanti come i 45 giri digitali, cioè due canzoni accoppiate a prezzo più basso della loro somma come singoli. Per gli album, il discorso si fa complicato.

I quattro dell'apocalisse musicale, come vengono chiamati dalle etichette indipendenti, sono disperati. Devono trovare una strada per riuscire a riprendere il controllo del mercato e, se possibile, taglieggiare oltre che gli ascoltatori anche gli artisti delle etichette minori ed indipendenti. Perché un nuovo formato, ragionano gli uomini del mondo del business musicale, se di proprietà delle quattro grandi costringerebbe tutti quanti a usare lo standard pagando le royalties sulla tecnologia che contiene la musica, anche se non nessuna major viene coinvolta nel processo di produzione e vendita.

L'idea piace ai discografici che, secondo il Financial Times, ci lavorano per qualche mese e addirittura, 18 mesi fa, la propongono anche ad Apple che dice di no sdegnata. Si tratta di creare questo fantomatico formato CMX, che diventa una sorta di formato contenitore, più che un codec, all'interno del quale si trovano differenti tipi di informazioni. Una mini-applicazione che "parte" e consente di entrare nel mondo del singolo album: tutte le canzoni, la copertina, i testi, applicazioni per i telefonini, suonerie e via dicendo. Una sorta di mini-paese dei balocchi digitale incapsulato dentro un singolo software.

La mossa del formato CMX potrebbe essere >>>> Prosegue -> http://www.macitynet.it/macity/aA39278/le_major_discografiche_allattacco_di_itunes_con_cmx.shtml

xcdegasp
13-08-2009, 10:30
Seconda e ultima parte della nostra inchiesta nel mondo della musica fatta di bit. Perché uno sforzo da parte degli uomini di Steve Jobs per creare un 33 giri digitale e multimediale? Se l'indiscrezione è vera, si tratterebbe della mossa risolutiva contro le grandi etichette discografiche, desiderose di imporre un loro analogo formato proprietario. Vediamo cosa sta succedendo



L'industria discografica mondiale è riuscita in qualcosa di inedito: ridefinire la portata dell'espressione "chiudere la stalla quando i buoi sono scappati". Può sembrare un paradosso p una esagerazione, ma le cose stanno così: cinque anni fa il formato mp3 era superabile da uno standard proprietario multimediale e capace di veicolare qualità e informazione tramite tags e metadati. Oggi non più.

L'acqua è passata sotto i ponti, le ragazze hanno i capelli bianchi e le vecchie zie non giocano più a pallone. Per dire: troppo tardi. Il tentativo in ponte da parte delle quattro grandi major del disco, cioé Sony, Warner, Universal ed EMI, di riprendere il controllo dei formati è andato a vuoto. Il CMX è morto prima ancora di nascere.

Infatti, le major non riusciranno più a fare il bello e il brutto tempo offendo nel 2009 la musica con testi e copertine degli album tutti insieme dentro un unico file. Ci potrebbe invece riuscire Apple, alla ricerca di un sistema per mantenere la supremazia nel settore della musica digitale. Con il suo progetto Cocktail, non può sbagliare: o spazza via la concorrenza, oppure la sgambetta in maniera tale da mandarla a ramengo insieme a lei, mantenendo in vita lo status quo in cui è leader.

Questa parrebbe, perlomeno, essere la ricostruzione più plausibile degli scenari che tra pochi giorni e settimane, probabilmente alla ripresa di settembre, verranno svelatinel momento in cui le carte verranno messe in tavola.

Non c'è dubbio che >>>> Prosegue -> http://www.macitynet.it/macity/aA39279/cocktail_di_apple_e_la_risposta_di_cupertino_alle_major.shtml