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View Full Version : Stelle cadenti in ritardo di due giorni Ma lo show è comunque assicurato


xcdegasp
11-08-2009, 15:15
Il picco di maggiore intensità è previsto per mercoledì dopo le 22. Da Dante a Pascoli, sono tanti gli autori che hanno cantato le 'lacrime di San Lorenzo'. Si avvicina l'appuntamento con la valigia dei desideri, e lo show è assicurato di Enrico Gatta



http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cultura_e_libri/2009/08/11/217385/images/250852-stelle.jpg


Firenze, 11 agosto 2009 - Non prendetevela con le nuvole. Chi ieri sera, portandosi dietro la valigia dei desideri, si fosse messo invano a guardare il cielo perturbato, può stare tranquillo: quest’anno le stelle cadenti viaggiano con 48 ore di ritardo. E dunque l’appuntamento è solo rinviato. Il picco di maggiore intensità è previsto per domani, mercoledì 12, dopo le 22, meglio ancora dopo le 24. E mercoledì, promette il servizio meteo dell’Aeronautica militare, il cielo sarà sereno, a parte l’arco alpino, in quasi tutta Italia. Lo show è assicurato.

Il ritardo è spiacevole: come si fa a parlare delle 'lacrime di San Lorenzo', se le stelle non cadono più la notte di San Lorenzo? Viene messo in discussione tutto un mondo poetico di riferimento. Dell’affascinante fenomeno celeste parla anche padre Dante, nel canto XV del Paradiso, che si svolge nel cielo di Marte, dove sono le anime di coloro che combatterono e morirono per la fede. Spinte da spirito di carità le anime smettono di cantare per consentire a Dante di levare la sua preghiera. E in questo momento di grande tensione spirituale, un’anima si stacca dalle altre e, come una stella cadente, accorre ad accogliere il poeta: è Cacciaguida, trisavolo dell’Alighieri. I versi dicono così: "Quale per li seren tranquilli e puri / discorre ad ora ad or sùbito foco, / movendo li occhi che stavan sicuri, / e pare stella che tramuti loco, / se non che da la parte ond’e’ s’accende / nulla sen perde, ed esso dura poco:/ tale dal corno che ’n destro si stende / a pie’ di quella croce corse un astro / de la costellazion che lì resplende".


E poi c’è la poesia di Giovanni Pascoli che si intitola appunto 'X agosto' e che, almeno una volta, a scuola tutti studiavano e imparavano a memoria: "San Lorenzo, io lo so perché tanto / di stelle per l’aria tranquilla / arde e cade, perché sì gran pianto / nel concavo cielo sfavilla...". Quelle stelle, per il poeta, erano lacrime versate dal cielo sulla tragedia della sua famiglia, sulla morte del padre ucciso in circostanze mai chiarite.

E perchè, poi, questo ritardo? L’astrofisica Margherita Hack — la quale peraltro non si è mai appassionata più che tanto alle ‘lacrime di San Lorenzo’ essendo maggiormente attratta da fenomeni più misteriosi e complessi del cosmo — ha spiegato che è tutto legato alle orbite terrestri, che si muovono a seconda dell’attrazione degli altri pianeti. Anzi, siccome le orbite continueranno a spostarsi, il picco di intensità delle cosiddette ‘stelle cadenti’ si sposterà sempre di più: quest’anno è il 12 agosto, in futuro sarà verso il 13-14 agosto.


Peraltro poi, non sono stelle quelle che vengono giù. Le Perseidi — come vengono chiamate perché sembrano provenire da quella parte di firmamento dove è la costellazione di Perseo — sono in realtà detriti di altri corpi celesti (in questi anni soprattutto della cometa Swift-Tuttle), che si incendiano entrando in contatto con l’atmosfera terrestre. Inoltre, più che le ‘stelle’ a cadere, è la Terra che va loro incontro, attraversando zone percorse da sciami di gas e di detriti lasciati dalle meteore. In questa stagione l’attraversamento dura un mesetto, dalla fine di luglio fino al 24 agosto. Momento clou, mercoledì a notte inoltrata, anzi - assicurano gli esperti - addirittura quasi all’alba di giovedì.

Sarà un po’ come nell’ultima opera di Puccini, quando il principe ignoto, nella notte di tempo che ha dato a Turandot per indovinare il suo nome, canta 'Nessun dorma'. "Tu pure, o Principessa - dice - >>> Prodegue -> http://quotidianonet.ilsole24ore.com/cultura_e_libri/2009/08/11/217385-stelle_cadenti_ritardo_giorni.shtml

lowenz
11-08-2009, 15:32
Colgo l'occasione per ricordare meglio Pascoli, relativa al 10 agosto :O

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!

Pascoli

frankytop
11-08-2009, 16:01
sciami meteorici 2009 (http://www.astroala.it/didattica/sciami_meteorici.htm)

killercode
11-08-2009, 16:05
Colgo l'occasione per ricordare meglio Pascoli, relativa al 10 agosto :O

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!

Pascoli

mette sempre di buonumore....

Emaborsa
11-08-2009, 16:14
Io resto del parere che la notte di san lorenzo sia una note come tutte le altre e che NON è il periodo con la maggior "caduta" di stelle cadenti.

Gemma
11-08-2009, 16:15
mette sempre di buonumore....

:asd:

Emaborsa
14-08-2009, 16:11
Qualcuno ne ha viste? Qui a BZ ha piovuto...

mixkey
14-08-2009, 17:37
Io resto del parere che la notte di san lorenzo sia una note come tutte le altre e che NON è il periodo con la maggior "caduta" di stelle cadenti.

Ci sono altri sciami meteoritici, quello di San Lorenzo e' il piu' noto (ma non il piu' intenso) perche' avviene in Estate con la gente fuori a vederlo. O meglio era perche' con l'illuminazione si vede ben poco se uno non va lontanissimo dalle citta'.
E' la stessa storia della Via Lattea, non si vede piu' neanche al mio paese per le luci della Versilia.

Scalor
14-08-2009, 18:24
Colgo l'occasione per ricordare meglio Pascoli, relativa al 10 agosto :O

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!

Pascoli

togli sta roba che alla scuole medie mi hanno rotto le oo con questa poesia

Leron
14-08-2009, 19:10
lunedi sera ho raggiunto quota 24 :cool: in un'oretta di osservazione, nonostante il cielo parzialmente velato :)

Emaborsa
18-08-2009, 10:08
Ci sono altri sciami meteoritici, quello di San Lorenzo e' il piu' noto (ma non il piu' intenso) perche' avviene in Estate con la gente fuori a vederlo. O meglio era perche' con l'illuminazione si vede ben poco se uno non va lontanissimo dalle citta'.
E' la stessa storia della Via Lattea, non si vede piu' neanche al mio paese per le luci della Versilia.

immagino. Io in una notte di febbraio ne ho viste più di venti in poco più di mezz'ora.