View Full Version : L'opinione pubblica è un riferimento per stabilire cosa è morale e cosa non lo è?
A quanto pare qualcuno pensa di no:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200908articoli/46271girata.asp
<<
"Maggioranza non stabilisce i valori"
Il presidente della Cei Bagnasco:
«Il dominio dell’opinione pubblica»
è un nemico subdolo della Chiesa»
Oggi «i poteri ingiusti, che vorrebbero imprigionare la libertà del credente, sono molti», secondo il cardinale Angelo Bagnasco, ma «uno di questi - forse il più subdolo e strisciante - è il dominio della cosiddetta opinione pubblica».
Nell’omelia svolta per la odierna ricorrenza di san Lorenzo, svolta nella omonima cattedrale genovese, il presidente della Conferenza episcopale italiana, che è anche arcivescovo del capoluogo ligure, ha affermato: «Sembra che il bene e il male dipendano dall’opinione pubblica, cioè da ciò che gli altri - rappresentati come maggioranza - pensano sui valori. Come se ciò che è morale o immorale dipendesse, in fondo, dai numeri».
«San Lorenzo - se vivesse oggi - reagirebbe con decisione a questo imperio rovinoso per il singolo e per la società», ha proseguito il porporato. «È, questa, una vera e propria ideologia che mina alla radice la costruzione della persona: essa, in questo modo, non è riconosciuta responsabile di sé, ma è consegnata in balia di se stessa, senza punti di riferimento etici, senza principi di fondo universali e assoluti».
«Si trova smarrita e frantumata: quale tipo di società potrà uscirne, se non una società smarrita e fragile, esposta al più forte, seppur illusa di essere libera perché liberata dalle categorie morali valide per tutti? Il bene e il male - ha detto Bagnasco - non può essere deciso con i numeri, ma in virtù di quella voce universale che è nel cuore di ogni uomo e che è la coscienza: essa - se viene ascoltata senza pregiudizi - fa echeggiare quelle verità assolute e prime il cui affermarsi permette all’uomo di essere integralmente uomo e alla società di essere veramente umana».>>
A cosa servirà avere una propria testa se bisogna usare quella del vescovo?
Dream_River
11-08-2009, 13:22
Al massimo l'opinione pubblica stabilisce qual'è la morale dominante
La morale è solo un vestito con cui mostriamo agli altri e a noi stessi la cieca volontà, che è un ottimo fondamento, anche se è più comodo spesso non dirlo ad alta voce:D
Beh è semplicemente la MILIONESIMA replica del pensiero ecclesiastico a riguardo.....non per nulla la Chiesa NON è una democrazia e non le interessano i "numeri" :p
Oltretutto non le interessa vedere che quello che è morale qui da noi, non lo è ad esempio in India (uccidere una mucca, tanto per rimanere in "sciocchezze" che sono "sciocchezze" solo per chi non ci crede).
cdimauro
11-08-2009, 13:41
Il cardinale dimentica un vecchio detto: "vox populi, vox dei". :D
Inoltre dove sta scritto che la chiesa è l'unica fonte di "valori", e una persona o la stessa maggioranza non possano averne di "buoni"?
Ateo = il male assoluto? Dove? In quale favola? :D
nomeutente
11-08-2009, 13:52
Provo a fornire una lettura dietrologica.
Sta dicendo che il presidente del consiglio non può andare con le prostutite anche se il popolo applaude.
Ma a differenza di quando si votò per il referendum sulla legge 40 (dove al "popolino" bisognava fare capire in modo chiaro che andare a votare significava andare all'inferno) in questo caso dice le cose in modo da non disturbare troppo.
Sta dicendo che il presidente del consiglio non può andare con le prostutite anche se il popolo applaude.
Ma siamo sicuri? :D
Secondo me hai messo a fuoco troppo.....dice quello che la Chiesa dice dall'800, cioè da quando è attaccata dal razionalismo in varie forme.
Son 200 anni che è sempre la solita solfa ormai :fagiano:
gabi.2437
11-08-2009, 14:10
Valori, morale, solo a me fa sinonimo di "yadda yadda"? Bisogna applicare di più la logica, non tirar fuori parole strane come "morale" a cui ognuno applica il suo significato col risultato ovvio di scannarsi perchè la "morale" di ciascuno è diversa dalle altre
Il cardinale dimentica un vecchio detto: "vox populi, vox dei". :D
Inoltre dove sta scritto che la chiesa è l'unica fonte di "valori", e una persona o la stessa maggioranza non possano averne di "buoni"?
Ateo = il male assoluto? Dove? In quale favola? :D
La mia professoressa mi ha detto che non ho valori e morale perché sono ateo (anche se in realtà sono più vicino al satanismo razionalista, solo che se lo dici la gente ti immagina a sacrificare agnelli al dio Pan)! :D
:O Il politico piu' incompreso della storia sara' sempre Ponzio Pilato, ma perche' :eek: , d'altronde non aveva fatto altro che applicare l'opinione pubblica :sofico:
zerothehero
11-08-2009, 14:31
No. Concordo con Dream River e il cardinale. :sofico:
_Magellano_
11-08-2009, 14:32
L'immoralità è quella colpa di cui si accusa qualcuno che la pensa diversamente da sè quando si è degli illiberali.
E' immorale non voler pagare le tasse o farle pagare cosi come è immorale far sesso prima del matrimonio o solo dopo averlo fatto,dipende da quale campana suona piu forte.
zerothehero
11-08-2009, 14:34
Se riesco a trovare il dibattit (indiretto) Ratzingher, Severino, Reale -> nichilismo sul corsera di ieri lo posto perchè è figo. C'è il severino che dice che il cristianesimo è nichilista. :O
Intanto.
http://archiviostorico.corriere.it/2006/settembre/28/Hemingway_nichilista_che_sapeva_uccidere_co_9_060928009.shtml
Di fatto il Cristianesimo è stato il motore del Nichilismo europeo.....basta leggere Nietzsche per saperlo, mica ci vuole Severino che lo ricordi.
Mah, che brutta situazione affidarsi ai giornali per avere un TANTINO di cultura da quinta liceo.....:muro:
Ripeto, quinta liceo, mica 5000 lauree in filosofia :fagiano:
zerothehero
11-08-2009, 14:55
Non ti piace Severino, basta dirlo. :D
La filosofia mica deve rimanere nei recinti dell'Abbagnano o della scuola superiore, anche i giornali ne possono (e ne devono) parlare...altrimenti rimane una materia morta di cui non si parla (neanche nella terza pagina del Corsera).
Edit: non riesco a trovare il link..
La mia professoressa mi ha detto che non ho valori e morale perché sono ateo (anche se in realtà sono più vicino al satanismo razionalista, solo che se lo dici la gente ti immagina a sacrificare agnelli al dio Pan)! :D
Ha ragione! :O
Infatti hai la sign irregolare :D
A quanto pare qualcuno pensa di no:
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200908articoli/46271girata.asp
<<
"Maggioranza non stabilisce i valori"
Il presidente della Cei Bagnasco:
«Il dominio dell’opinione pubblica»
è un nemico subdolo della Chiesa»
Oggi «i poteri ingiusti, che vorrebbero imprigionare la libertà del credente, sono molti», secondo il cardinale Angelo Bagnasco, ma «uno di questi - forse il più subdolo e strisciante - è il dominio della cosiddetta opinione pubblica».
Nell’omelia svolta per la odierna ricorrenza di san Lorenzo, svolta nella omonima cattedrale genovese, il presidente della Conferenza episcopale italiana, che è anche arcivescovo del capoluogo ligure, ha affermato: «Sembra che il bene e il male dipendano dall’opinione pubblica, cioè da ciò che gli altri - rappresentati come maggioranza - pensano sui valori. Come se ciò che è morale o immorale dipendesse, in fondo, dai numeri».
«San Lorenzo - se vivesse oggi - reagirebbe con decisione a questo imperio rovinoso per il singolo e per la società», ha proseguito il porporato. «È, questa, una vera e propria ideologia che mina alla radice la costruzione della persona: essa, in questo modo, non è riconosciuta responsabile di sé, ma è consegnata in balia di se stessa, senza punti di riferimento etici, senza principi di fondo universali e assoluti».
«Si trova smarrita e frantumata: quale tipo di società potrà uscirne, se non una società smarrita e fragile, esposta al più forte, seppur illusa di essere libera perché liberata dalle categorie morali valide per tutti? Il bene e il male - ha detto Bagnasco - non può essere deciso con i numeri, ma in virtù di quella voce universale che è nel cuore di ogni uomo e che è la coscienza: essa - se viene ascoltata senza pregiudizi - fa echeggiare quelle verità assolute e prime il cui affermarsi permette all’uomo di essere integralmente uomo e alla società di essere veramente umana».>>
A cosa servirà avere una propria testa se bisogna usare quella del vescovo?
Chiesa o non chiesa non è che abbia tutti i torti, eh...
Basta guardarsi un po' in giro.
Del resto c'è stato un tempo in cui la maggioranza riteneva che fosse moralmente riprovevole mischiarsi con gli ebrei, e che fosse moralmente doveroso emarginarli e trattarli come esseri inferiori.
Quindi?
E' giusto che i valori li detti la maggioranza o ci dovrebbe essere un codice che vada oltre le mode del momento?
Poi io sono la prima a dire che la chiesa debba occuparsi del proprio gregge e lasciare in pace quello degli altri.
Ma il discorso in effetti fila.
Soprattutto vista la monnezza che sono capaci di produrre certi personaggi...
Non ti piace Severino, basta dirlo. :D
La filosofia mica deve rimanere nei recinti dell'Abbagnano o della scuola superiore, anche i giornali ne possono (e ne devono) parlare...altrimenti rimane una materia morta di cui non si parla (neanche nella terza pagina del Corsera).
Edit: non riesco a trovare il link..
Non è che non mi piaccia, mi fa ridere che qualcuno si approcci a questi temi con i giornali.....non è che uno guarda la Formula Uno e diventa Schumacher.
cdimauro
11-08-2009, 15:09
La mia professoressa mi ha detto che non ho valori e morale perché sono ateo (anche se in realtà sono più vicino al satanismo razionalista, solo che se lo dici la gente ti immagina a sacrificare agnelli al dio Pan)! :D
Facendo un test spuntato tempo fa qui sul forum, ho scoperto d'essere anch'io 100% "satanista". :D
Ma mi guardo bene dal riferirlo a mia madre, altrimenti mi tocca portarla in ospedale. :p
Di fatto il Cristianesimo è stato il motore del Nichilismo europeo.....basta leggere Nietzsche per saperlo, mica ci vuole Severino che lo ricordi.
Mah, che brutta situazione affidarsi ai giornali per avere un TANTINO di cultura da quinta liceo.....:muro:
Ripeto, quinta liceo, mica 5000 lauree in filosofia :fagiano:
'A Lowè: guarda che non tutti hanno avuto la fortuna di fare un liceo! :muro:
'A Lowè: guarda che non tutti hanno avuto la fortuna di fare un liceo! :muro:
No, ma era per dire che non ci si improvvisa "esperti" di queste tematiche leggendo articoli di giornale.
Tra l'altro quello riportato da Zero su Hemingway non ha né capo né coda, alla fine l'unica parte comprensibile è la solita (ovvia) constatazione che la bontà non è sinonimo di mansuetudine ma autodisciplina.....che però in alcuni contesti porta le persone a svalutare i propri simili.
Cavolo, abbiamo scoperto l'acqua calda.
Tra l'altro Hemingway soffriva di crisi depressive da bravo ex-soldato, non è che sia proprio il massimo degli esempi da portare :asd:
zerothehero
11-08-2009, 15:14
Non è che non mi piaccia, mi fa ridere che qualcuno si approcci a questi temi con i giornali.....non è che uno guarda la Formula Uno e diventa Schumacher.
Io invece penso che in una sezione generalista come quella in cui stiamo scrivendo, l'approccio alla filosofia non può (e non deve) essere posto in essere con un linguaggio iniziatico ed incomprensibile, perchè sarebbe fuori contesto.
L'articolo di giornale, se ben fatto, può essere un valido ausilio per sviluppare delle tematiche filosofiche. :fagiano:
L'articolo di giornale, se ben fatto, può essere un valido supporto in merito. :fagiano:
Dimentichi che così si alimentano i troll che si ritengono "maestri di vita" :p
zerothehero
11-08-2009, 15:20
Ma è agosto e il caldo che vi rendono così incazzosi? :sofico:
Nel thread di seven mi hanno quasi aggredito..qui posto un articolo commentato da Giovanni Reale e Lowenz quasi si incazza :O
Compratevi un pò di ghiaccio, per Dio...o prendetevi un ventilatore :sofico:
Ma no, è che io vedo perle ai porci in questi casi.....lo vedo già l'italiano che si sente "anche io intellettuale" che legge un articolo di Reale o Severino e ci capisce quello che ci vuole capire per confermare le sue tesi tipo "Non ci si salva più neanche nelle mutande del papa", come si dice dalle mie parti :asd:
Provo a fornire una lettura dietrologica.
Sta dicendo che il presidente del consiglio non può andare con le prostutite anche se il popolo applaude.
Ma a differenza di quando si votò per il referendum sulla legge 40 (dove al "popolino" bisognava fare capire in modo chiaro che andare a votare significava andare all'inferno) in questo caso dice le cose in modo da non disturbare troppo.
dietrologia? :asd:
Per essere dietrologia ci dovrebbe essere qualcosa "davanti"... Ma non mi pare sia nient'altro che tattica
Provo ad esporvi il mio pensiero, pur non essendo un intellettuale o un filosofo ma una persona normale che cogita.
Si dovrebbe partire dal significato della frase "è morale" o "Non è morale".
Questo a mio avviso dipende molto dalla cultura di un popolo, dai valori e dall'organizzazione sociale di un congruo gruppo di persone.
Nei paesi mediorientali certi comportamenti sono morali, altri no.
Per noi magari lo sono quelli che per loro non lo sono.
L'opinione pubblica non è un riferimento a mio avviso per stabilire cosa è morale e cosa non lo è.
Per me un riferimento valido per stabilire se una cosa è morale è verificare se un determinato comportamento va contro il vivere civile di un insieme di persone, se va contro i diritti dell'essere umano, e perchè no, anche degli animali o ogni essere vivente.
L'opinione pubblica rispecchia solamente, appunto, l'opinione della popolazione su un determinato argomento, su un determinato fatto o un determinato comportamento.
Tuttavia mi sento di dire che l'opinione pubblica delinea la soglia di tolleranza del sistema sociale verso un certo tipo di comportamento.
Se l'opinione pubblica pensa (per assurdo) in larga parte che uccidere sia morale, ecco che ovviamente ci si trova in una situazione dove appunto un certo numero di persone considera l'omicidio una cosa accettabile.
Ma si tratta solo di tolleranza a mio avviso verso un certo tipo di comportamento.
Questa è la mia idea, buttata lì su due piedi, con la testa frastornata dal sole di oggi :D
FabioGreggio
11-08-2009, 21:54
Provo a fornire una lettura dietrologica.
Sta dicendo che il presidente del consiglio non può andare con le prostutite anche se il popolo applaude.
Ma a differenza di quando si votò per il referendum sulla legge 40 (dove al "popolino" bisognava fare capire in modo chiaro che andare a votare significava andare all'inferno) in questo caso dice le cose in modo da non disturbare troppo.
Quoto. Siamo in modalità "Guarda vè!"
fg
MadJackal
11-08-2009, 22:33
Provo ad esporvi il mio pensiero, pur non essendo un intellettuale o un filosofo ma una persona normale che cogita.
Si dovrebbe partire dal significato della frase "è morale" o "Non è morale".
Questo a mio avviso dipende molto dalla cultura di un popolo, dai valori e dall'organizzazione sociale di un congruo gruppo di persone.
Nei paesi mediorientali certi comportamenti sono morali, altri no.
Per noi magari lo sono quelli che per loro non lo sono.
L'opinione pubblica non è un riferimento a mio avviso per stabilire cosa è morale e cosa non lo è.
Per me un riferimento valido per stabilire se una cosa è morale è verificare se un determinato comportamento va contro il vivere civile di un insieme di persone, se va contro i diritti dell'essere umano, e perchè no, anche degli animali o ogni essere vivente.
L'opinione pubblica rispecchia solamente, appunto, l'opinione della popolazione su un determinato argomento, su un determinato fatto o un determinato comportamento.
Tuttavia mi sento di dire che l'opinione pubblica delinea la soglia di tolleranza del sistema sociale verso un certo tipo di comportamento.
Se l'opinione pubblica pensa (per assurdo) in larga parte che uccidere sia morale, ecco che ovviamente ci si trova in una situazione dove appunto un certo numero di persone considera l'omicidio una cosa accettabile.
Ma si tratta solo di tolleranza a mio avviso verso un certo tipo di comportamento.
Questa è la mia idea, buttata lì su due piedi, con la testa frastornata dal sole di oggi :D
E' però anche vero che ci sono cose che non sono morali in nessun posto del mondo. Non credo ci sia una popolazione che non ti punisca se esci di casa ed ammazzi il primo che trovi. Ci sono quelle che giustificano certi omicidi (vedi delitto d'onore, ecc.). Però l'omicidio rimane cosa malvista.
E pure l'adulterio.
Il discorso della morale è molto complesso.
Purtroppo (?) devo dire che sono d'accordo con la chiesa quando dice che la morale non deve e non può essere una cosa relativa (che per me non vuol dire debba essere quella della chiesa, ovvio :rolleyes:).
E' però anche vero che ci sono cose che non sono morali in nessun posto del mondo. Non credo ci sia una popolazione che non ti punisca se esci di casa ed ammazzi il primo che trovi. Ci sono quelle che giustificano certi omicidi (vedi delitto d'onore, ecc.). Però l'omicidio rimane cosa malvista.
E pure l'adulterio.
Il discorso della morale è molto complesso.
Purtroppo (?) devo dire che sono d'accordo con la chiesa quando dice che la morale non deve e non può essere una cosa relativa (che per me non vuol dire debba essere quella della chiesa, ovvio :rolleyes:).
infatti il principio che volevo esporre era proprio quello della non relatività della morale.
Io comunque avevo fatto un esempio fuorivante...
La stanchezza è troppa... il letto mi attende.
notte a tutti ;)
FabioGreggio
11-08-2009, 22:46
Ma è agosto e il caldo che vi rendono così incazzosi? :sofico:
Nel thread di seven mi hanno quasi aggredito..qui posto un articolo commentato da Giovanni Reale e Lowenz quasi si incazza :O
Compratevi un pò di ghiaccio, per Dio...o prendetevi un ventilatore :sofico:
Permalosone.
Adesso ti segnalo così mi sospendono. :asd:
fg
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