View Full Version : Perchè la pena di morte è disumana? Che ne pensate?
factanonverba
11-08-2009, 08:47
Ieri parlando tra amici si rifletteva sull' umanità della pena di morte ed io sostenevo che a parte possibilità di errori (impossibile in caso si colga l' omicida in flagrante, prove schiaccianti etc) la pena di morte è più umana di un ergastolo (a parte che in Italia dopo i 30 anni ma già dopo 2 si è liberi). Passare tutta la vita in una cella non la trovate una sofferenza tremenda?
Inoltre con la pena di morte si punirebbe in modo esemplare crimini particolarmente crudi/ efferati.
Voi che ne pensate?
dave4mame
11-08-2009, 08:53
che dovresti chiederlo a un potenziale condannato a morte, cosa preferirebbe.
non serve a nulla , i delitti non diminuiscono dove viene applicata ed è solo un modo per applicare la legge del taglione .
di solito una società evoluta dovrebbe evitare di applicare codici penali obsoleti e tribali .
cosa ci sia di umano in una sedia elettrica a 2000 Volt poi lo sai solo tu ....
iniezione letale per mafiosi e mandanti di stragi dopo averli fatti confessare attraverso la tortura.
risolto il problema si interrompono le esecuzioni.
ilguercio
11-08-2009, 09:05
non serve a nulla , i delitti non diminuiscono dove viene applicata ed è solo un modo per applicare la legge del taglione .
di solito una società evoluta dovrebbe evitare di applicare codici penali obsoleti e tribali .
*
C'è da dire che pure il carcere è,dal punto di vista dell'utilità sociale,una cazzata.
Conservi gente per anni a non fare na ceppa,paghi per la struttura e per farli mangiare.
Ok,mica è un albergo ma così non ha alcun senso.
Se devi pagare devi essere d'aiuto alla società non continuare a fare il parassita.
Con la pena di morte,poi,non risolvi il problema.
polli079
11-08-2009, 09:07
non serve a nulla , i delitti non diminuiscono dove viene applicata ed è solo un modo per applicare la legge del taglione .
di solito una società evoluta dovrebbe evitare di applicare codici penali obsoleti e tribali .
cosa ci sia di umano in una sedia elettrica a 2000 Volt poi lo sai solo tu ....
Effettivamente non sembra che come deterrente funzioni però bisogna ammettere che è uno strumento che garantisce che la persona non commetta lo stesso reato.
Sul fatto dell'umanità concordo, trovo molto più umano un ergastolo che la pena di morte.
Ortolino
11-08-2009, 09:10
La pena di morte non è più umana di un ergastolo.
Passare tutta la vita in una cella è una punizione più giusta e duratura.
dave4mame
11-08-2009, 09:13
io sono sempre dell'idea 20 anni di lavori forzati....
Effettivamente non sembra che come deterrente funzioni però bisogna ammettere che è uno strumento che garantisce che la persona non commetta lo stesso reato.
lo tieni in carcere fino a che non diventa vecchio :boh:
va anche aggiunto che è mostruosamente costosa , molto più che mantenere a vita un ergastolano che di solito lavora dentro alla prigione per minimizzare il costo sociale della sua carcerazione .
iniezione letale per mafiosi e mandanti di stragi dopo averli fatti confessare attraverso la tortura.
risolto il problema si interrompono le esecuzioni.
E certo,perchè sotto tortura non è che uno confessa di tutto,anche quello che non ha fatto,vero ? :rolleyes: e meno male che abbiamo sotto gli occhi la situazione iraniana e di guantanamo...
dave4mame
11-08-2009, 09:23
quanto costa una condanna a morte? :confused:
ad ogni modo credo che la remunerazione dei lavori fatti dai carcerati rimanga agli stessi....
*
C'è da dire che pure il carcere è,dal punto di vista dell'utilità sociale,una cazzata.
Conservi gente per anni a non fare na ceppa,paghi per la struttura e per farli mangiare.
Ok,mica è un albergo ma così non ha alcun senso.
Se devi pagare devi essere d'aiuto alla società non continuare a fare il parassita.
Con la pena di morte,poi,non risolvi il problema.
Hai ragione, quindi dobbiamo trovare subito un lavoro a quella povera vittima del sistema che ha ammazzato la fidanzata a fucilate ed è uscito dopo due anni. Nel frattempo bisogna fornirgli vitto ed alloggio, naturalmente! :cool:
lo tieni in carcere fino a che non diventa vecchio :boh:
va anche aggiunto che è mostruosamente costosa , molto più che mantenere a vita un ergastolano che di solito lavora dentro alla prigione per minimizzare il costo sociale della sua carcerazione .
la pena capitale costa più dell'ergastolo? Ma che dici?!? :asd:
Cosa costa una corda ed un palo di legno a cui appenderla? :D
quanto costa una condanna a morte? :confused:
.
La pena di morte costa troppo
Alcuni Stati Usa chiedono di abolirla
Il governatore del Maryland: «L'esecuzione di un omicida costa tre volte che mandarlo in carcere»
WASHINGTON – La pena di morte costa troppo, aboliamola! Questa l’inattesa argomentazione di alcuni stati americani nel tempo della crisi economica e finanziaria. La sentenza capitale non è avvertita – paradossalmente – per quello che è, una macchia morale, sarebbe solo un onere di bilancio. «Condannare a morte un omicida costa tre volte tanto che condannarlo al carcere» ha spiegato il governatore del Maryland, Martin O’ Malley, che peraltro, da cattolico e democratico, vi è stato sempre contrario.
STUDIO SU 1.227 OMICIDI - O’ Malley ha citato uno studio dello Urban istitute su 1.227 omicidi commessi nel Maryland dal 1978 al 1999, dopo che negli Stati uniti venne ripristinata la pena di morte, abolita in precedenza dalla Corte suprema. Secondo l’Urban institute, le condanne di un assassino alla detenzione costarono in media 1 milione 100 mila dollari l’una; le condanne a morte richieste dal Pubblico ministero ma respinte dalla Corte costarono 1 milione 800 mila dollari; e le condanne a morte ottenute costarono oltre 3 milioni di dollari. «Quando vi è di mezzo la sentenza capitale» ha osservato il governatore «i processi, i ricorsi, la sorveglianza in carcere, tutto si moltiplica e diventa molto più caro».
ANCORA IN VIGORE IN 38 STATI SU 50 - Attualmente, la pena di morte vige in 38 dei 50 stati americani. Ma oltre che nel Maryland, anche nel Colorado, nel Kansas, nel Montana, nel Nebraska, nel New Hampshire e nel Nuovo Messico governatori e parlamenti locali hanno presentato dei disegni di legge per la sua abolizione. Bill Richardson, il governatore del Nuovo Messico, ha dichiarato che se il Senato voterà sì – come probabile, la Camera lo ha già fatto – firmerà subito la messa al bando delle sentenze capitali. «In questa era di austerità bisogna risparmiare» ha detto.
CI SONO ANCHE ALTRI MOTIVI - Richardson ha ammesso che vi sono anche altri motivi per cambiare la legge: «Il più grave è che a volte sono stati condannati a morte degli innocenti». Nel Kansas, la senatrice Carolyn McGinn, una repubblicana, ha proposto che la pena di morte venga abolita a luglio «perché il bilancio statale è in deficit e risparmieremmo mezzo milione di dollari per ogni condannato».
LE PROTESTE DEI SOSTENITORI - Queste iniziative hanno suscitato le violenti proteste dei fautori della sentenza capitale - dai sondaggi ancora la maggioranza della popolazione americana - in particolare della Fondazione per la giustizia criminale, che tutela gli interessi dei familiari delle vittime degli omicidi: Kent Scheidegger, il suo direttore, ha protestato che «tagliare i costi non è una buona giustificazione per non punire i criminali». Ma le iniziative sono appoggiate dal movimento abolizionista, che ha registrato notevoli progressi negli ultimi anni, ottenendo nel 2007 che la pena di morte fosse cancellata nel New Jersey, una svolta epocale. Di più: le carceri americane sono così affollate e così disastrate che alcune incominciano a lasciar liberi in anticipo i detenuti che hanno commesso reati meno gravi. Nemmeno il taglio dei costi, comunque, fa smuovere per ora le roccaforti delle esecuzioni come il Texas, lo stato dell’ex presidente Bush, e come la Virginia.
Ennio Caretto
25 febbraio 2009(ultima modifica: 26 febbraio 2009)
http://www.corriere.it/esteri/09_febbraio_25/pena_morte_ennio_caretto_5b996e7a-0353-11de-a752-00144f02aabc.shtml
dave4mame
11-08-2009, 09:33
beh, un detenuto in italia costa 250 euro al giorno, euro più euro meno.
credo che, volendo trovare motivazioni contro la pena di morte (e direi che c'è solo l'imbarazzo della scelta), quella economica non mi sembra la più azzeccata...
beh, un detenuto in italia costa 250 euro al giorno, euro più euro meno.
credo che, volendo trovare motivazioni contro la pena di morte (e direi che c'è solo l'imbarazzo della scelta), quella economica non mi sembra la più azzeccata...
questo significa solo che in Italia , applicando le medesime garanzie nei processi , si arriverebbe ad un costo di 30 milioni di euro per sentenza capitale .
a) E' dimostrato che non è un deterrente (in USA ce ne sono ancora di omicidi, pure tra minorenni)
b) Se so che mi aspetta la morte.....potrei pure compiere un strage, non un omicidio, tanto devo morire lo stesso :fagiano:
La pena di morte non è più umana di un ergastolo.
Passare tutta la vita in una cella è una punizione più giusta e duratura.
*
dave4mame
11-08-2009, 09:44
questo significa solo che in Italia , applicando le medesime garanzie nei processi , si arriverebbe ad un costo di 30 milioni di euro per sentenza capitale .
no.
questo significa che, partendo dal costo della detenzione in italia e rapportatolo a quello statunitense, fai una proporzione con il costo della condanna a morte.
e questo già è un pendio scivoloso (o altra fallacy che senz'altro ziosilvio saprà indicare meglio).
ma c'è di peggio.
il giornalista ha riportato alla grancazzo la ricerca che cita.
andandola a cercare E LEGGERE, si scopre infatti che i costi citati sono quelli DEL PROCESSO, non della condanna.
This study assesses the death penalty's costs to Maryland taxpayers by examining a sample of the 1,136 death-eligible murder cases occurring between 1978 and 1999. We find that an average capital-eligible case in which prosecutors did not seek the death penalty will cost approximately $1.1 million over the lifetime of the case. A capital-eligible case in which prosecutors unsuccessfully sought the death penalty will cost $1.8 million and a capital-eligible case resulting in a death sentence will cost approximately $3 million. In total, we forecast that the lifetime costs to Maryland taxpayers of these capitally-prosecuted cases will be $186 million
http://www.urban.org/publications/411625.html
non è in alcun modo computato il costo del "mantenimento incella"
ilguercio
11-08-2009, 09:46
Hai ragione, quindi dobbiamo trovare subito un lavoro a quella povera vittima del sistema che ha ammazzato la fidanzata a fucilate ed è uscito dopo due anni. Nel frattempo bisogna fornirgli vitto ed alloggio, naturalmente! :cool:
Hai smarrito il sussidiario?
Il vitto e alloggio lo tengono già,casomai te ne fossi scordato.
il trattato di lisbona reitroduce in tutta europa la pena di morte in casi di "sommosse popolari"
Dream_River
11-08-2009, 10:00
Affermare l'umanità di una pratica è solo un paragonarla ad un ideale di uomo, che per ognuno può essere diverso
Io piuttosto non vorrei mai vivere in uno stato dove viene applicata la pena di morte, chissà quanti innocenti, fra i quali potrei capitarci anche io, sono stati ammazzati in questo modo
Naturalmente il carcere se viene utilizzato unicamente per far marcire delle persone e del tutto inutile, per questo il carcere dovrebbe avere anche una funzione rieducativa dei detenuti (Come avviene già in alcuni carceri di massima sicurezza americani, non in qualche stato comunista o buonista, giusto per tranquillizzare gli amanti della forca :ciapet: )
Dream_River
11-08-2009, 10:01
il trattato di lisbona reitroduce in tutta europa la pena di morte in casi di "sommosse popolari"
Stai scherzando vero?
Stai scherzando vero?
non credo. :O
io sono sempre dell'idea 20 anni di lavori forzati....
d'accordissimo
Mythical Ork
11-08-2009, 10:11
Una società che si definisce tale non può arrogarsi il diritto di dedicere di punire fisicamente una persona togliendone la vita...
Questa scelta è sbagliata sia come deterrente che come "punizione"...
Secondo me un detenuto deve essere punito con il massimo della pena... ossia rimanere a meditare ed essere rinchiuso a vita, piuttosto che ucciso in modo più o meno brutale.
Sono invece daccordo per i lavori forzati... nel senso che il detenuto diventa lavoratore senza compenso per la società... e "costretto" ad mantenere gestibile la spesa penitenziaria (perciò costruire nuove carceri, ecc...)
L'unico caso in cui è concessa la pena di morte è quella in cui ci sia un personaggio pericoloso che mina alla democrazia, instaurandone una dittattura... ma in questo caso c'è assenza di società... il che avvalora la tesi "società = no pena di morte"
Ciao
Orlando
Affermare l'umanità di una pratica è solo un paragonarla ad un ideale di uomo, che per ognuno può essere diverso
Si intende umanità in puri confini biologici, ovvero non far morire di fame o di morte violenta :D
Stai scherzando vero?
Sono le solite estremizzazioni complottiste :D
http://dambra.wordpress.com/2008/06/02/pena-di-morte-nel-trattato-di-lisbona-bruxelles-rassicura-nessun-cambiamento-rispetto-alla-situazione-attuale/
COMMISSIONE EUROPEA
SECRETARIATO GENERALE
Direzione E
SG-E-1
Questioni Istituzionali
Egregio signore,
La ringrazio per il messaggio inviato il 25 Aprile al servizio SG Corrispondenza reclami, che mi è stato inoltrato.
Le Sue preoccupazioni sulle disposizioni della Carta dei diritti fondamentali relative al divieto della pena di morte hanno ricevuto la mia completa attenzione.
Lei fa riferimento alle spiegazioni allegate alla Carta e più in particolare a quelle allegate all’articolo 2-2. Tengo a rassicurarLa sul fatto che quando il trattato di Lisbona entrerà in vigore tali disposizioni non comporteranno alcun cambiamento rispetto alla situazione attuale. In realtà, tali spiegazioni riflettono quanto previsto dalla convenzione europea dei diritti dell’uomo che è stata ratificata da tutti gli Stati membri e che è già in vigore.
Inoltre, desidero farLe presente, al fine di tranquillizzarLa, che la carta deve essere letta alla luce delle tradizioni costituzionali nazionali degli Stati membri.
Nella speranza che questi chiarimenti l’abbiano rassicurata, La prego di gradire i miei distinti saluti
Mario Tenreiro
Capo Unità
iniezione letale per mafiosi e mandanti di stragi dopo averli fatti confessare attraverso la tortura.
risolto il problema si interrompono le esecuzioni.
Sì, infatti è noto che la tortura fa dire la verità alla gente. :rolleyes:
ma c'è di peggio.
il giornalista ha riportato alla grancazzo la ricerca che cita.
andandola a cercare E LEGGERE, si scopre infatti che i costi citati sono quelli DEL PROCESSO, non della condanna.
http://www.urban.org/publications/411625.html
non è in alcun modo computato il costo del "mantenimento incella"
evabbe , negli USA i detenuti lavorano per pagare il costo della loro carcerazione e alcune prigioni sono addirittura private ( quindi ci guadagnano pure ) :boh:
che poi in Italia il sistema giudiziario e penale sia stato massacrato da tutte le riforme fatte ( comprese quelle del berlusca ) , non mi sembra un buon motivo per distruggerlo ancora di più ..... al patibolo finirebbero i soliti disgraziati senza protezioni altolocate e soldi per pagarsi Taormina come avvocato .
se ci fosse l'ergastolo effettivo cioè dal carcere il galeotto uscisse solo morto e non dopo 30 anni teorici:D allora sarei sfavorevole al 100% alla pena di morte.
Ziosilvio
11-08-2009, 10:40
il trattato di lisbona reitroduce in tutta europa la pena di morte in casi di "sommosse popolari"
http://it.wikipedia.org/wiki/Trattato_di_Lisbona#Critiche
Alcune polemiche sono sorte sull'ipotesi che il Trattato di Lisbona potrebbe rendere lecite la pena capitale per atti commessi in tempo di guerra (o in caso di pericolo imminente di guerra) e l'uccisione da parte delle forze dell'ordine qualora essa si rendesse necessaria per reprimere una sommossa o un'insurrezione.
Questo è quanto viene decretato (in contrasto con quanto stabilito invece nei commi 1 e 2 dell'articolo 2 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea[85] che sanciscono esplicitamente il diritto inviolabile alla vita e l'abolizione assoluta della pena di morte) rispettivamente nell'art. 2 del VI Protocollo addizionale[86] e nella lettera c) del comma 2 dell'articolo 2 del testo principale[87] della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) che il Trattato sull'Unione europea (così come modificato dal Trattato di Lisbona[88][89]), a causa della complessa stratificazione dei testi coordinati, ammette come valida.
In realtà quest'ultimo, all'articolo 6 comma 1, riconosce esclusivamente alla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea lo stesso valore giuridico dei trattati mentre, al comma 2 dello stesso articolo, dichiara che l'adesione dell'Unione europea (UE) alla CEDU non modifica in alcun modo le competenze definite nei trattati e in più, al comma 3 sempre dello stesso articolo, attribuisce ai diritti garantiti dalla CEDU (così come d'altronde a quelli risultanti dalle tradizioni costituzionali comuni ai Paesi UE) solamente lo status di "principi generali" del Diritto comunitario.
Inoltre bisogna ricordare che l'abrogazione totale della pena di morte è, da sempre, uno dei principali requisiti (i cosiddetti "criteri di Copenaghen") da rispettare per poter entrare a far parte dell'UE.
dave4mame
11-08-2009, 10:51
evabbe , negli USA i detenuti lavorano per pagare il costo della loro carcerazione e alcune prigioni sono addirittura private ( quindi ci guadagnano pure ) :boh:
che poi in Italia il sistema giudiziario e penale sia stato massacrato da tutte le riforme fatte ( comprese quelle del berlusca ) , non mi sembra un buon motivo per distruggerlo ancora di più ..... al patibolo finirebbero i soliti disgraziati senza protezioni altolocate e soldi per pagarsi Taormina come avvocato .
o sia ben chiaro... non è che ce l'ho con te (col giornalistucolo semmai).
e che insomma, mi sembra un po' macabro decidere una cosa del genere sulla base del costo...
factanonverba
11-08-2009, 10:52
In ogni caso che funzione rieducativa può avere un carcere se uno è sicuro che non uscirà mai più o dopo 150 anni :confused: ?
Io la reintrodurrei, ma a scelta dell'imputato se la pena che deve scontare e` superiore a tot anni.
Pensi di essere innocente, avere possibilita` di recupero, ricondurre dopo una vita normale, ecc? Scegli l'ergastolo.
Credi di non aver piu` spazio in questo mondo, hai la consapevolezza di non poter piu` vivere una vita normale, sei attanagliato dai sensi di colpa, senti di impazzire, ecc? Scegli la pena di morte + donazione forzata degli organi a scopi medici, scientifici, per la ricerca.
Mi sembrerebbe un sistema equo, giusto, utile, rispettoso della propria volonta` ed alla lunga probabilmente anche economicamente e socialmente conveniente.
In ogni caso che funzione rieducativa può avere un carcere se uno è sicuro che non uscirà mai più o dopo 150 anni :confused: ?
Il fatto che una persona possa vivere la sua vita anche all'interno di un carcere ti disturba? Magari può passare il resto dei suoi giorni a studiare ed accrescere la sua cultura personale o anche solo a fare origami, una volta morti sicuramente non c'è spazio per fare niente.
LucaTortuga
11-08-2009, 11:02
Io la reintrodurrei, ma a scelta dell'imputato se la pena che deve scontare e` superiore a tot anni.
Pensi di essere innocente, avere possibilita` di recupero, ricondurre dopo una vita normale, ecc? Scegli l'ergastolo.
Credi di non aver piu` spazio in questo mondo, hai la consapevolezza di non poter piu` vivere una vita normale, sei attanagliato dai sensi di colpa, senti di impazzire, ecc? Scegli la pena di morte + donazione forzata degli organi a scopi medici, scientifici, per la ricerca.
Mi sembrerebbe un sistema equo, giusto, utile, rispettoso della propria volonta` ed alla lunga probabilmente anche economicamente e socialmente conveniente.
Sono d'accordo.
Anche se credo che il suicidio volontario dovrebbe essere un diritto garantito a chiunque, non solo agli ergastolani.
blamecanada
11-08-2009, 11:05
La pena di morte non è tanto disumana quanto inutile (come mostrato dai Paesi in cui è applicata) e stupida (infatti una sentenza sbagliata non può essere corretta).
In ogni caso che funzione rieducativa può avere un carcere se uno è sicuro che non uscirà mai più o dopo 150 anni :confused: ?
L'ergastolo ha puro fine detentivo (evitare che il condannato possa compiere ulteriori crimini).
Le pene “a tempo” hanno anche fine rieducativo.
Va detto, a tutti quelli che dicono che “in carcere si sta meglio che fuori”, ad esempio adducendo il fatto che in carcere si ha possibilità di studiare piú che da liberi, che se questo è vero bisogna cambiare le condizioni delle persone libere, non peggiorare quelle di chi è in carcere.
La società ha tutto da guadagnarci se dal carcere esce una persona piú istruita (e per questo è giusto favorire l'istruzione dei carcerati), se per chi è libero istruirsi è piú difficile, vuol dire che c'è qualcosa che non va, perché ovviamente chi non ha compiuto reati ovviamente ha tantopiú il diritto ad istruirsi.
In ogni caso io credo che solo in certi casi il reato dipenda da questioni “educative”, ossia in tutti quei casi in cui il reato è cagionato da situazioni problematiche. In altri casi credo che il carcere abbia perlopiú il valore di deterrente.
paulus69
11-08-2009, 11:08
Il fatto che una persona possa vivere la sua vita anche all'interno di un carcere ti disturba? Magari può passare il resto dei suoi giorni a studiare ed accrescere la sua cultura personale o anche solo a fare origami, una volta morti sicuramente non c'è spazio per fare niente.
lasceresti fare qualcosa a heydrichs,himmler o hitler?....
a me disturba assai Sofri...:O
Dream_River
11-08-2009, 11:09
Sono le solite estremizzazioni complottiste :D
http://dambra.wordpress.com/2008/06/02/pena-di-morte-nel-trattato-di-lisbona-bruxelles-rassicura-nessun-cambiamento-rispetto-alla-situazione-attuale/
COMMISSIONE EUROPEA
SECRETARIATO GENERALE
Direzione E
SG-E-1
Questioni Istituzionali
Egregio signore,
La ringrazio per il messaggio inviato il 25 Aprile al servizio SG Corrispondenza reclami, che mi è stato inoltrato.
Le Sue preoccupazioni sulle disposizioni della Carta dei diritti fondamentali relative al divieto della pena di morte hanno ricevuto la mia completa attenzione.
Lei fa riferimento alle spiegazioni allegate alla Carta e più in particolare a quelle allegate all’articolo 2-2. Tengo a rassicurarLa sul fatto che quando il trattato di Lisbona entrerà in vigore tali disposizioni non comporteranno alcun cambiamento rispetto alla situazione attuale. In realtà, tali spiegazioni riflettono quanto previsto dalla convenzione europea dei diritti dell’uomo che è stata ratificata da tutti gli Stati membri e che è già in vigore.
Inoltre, desidero farLe presente, al fine di tranquillizzarLa, che la carta deve essere letta alla luce delle tradizioni costituzionali nazionali degli Stati membri.
Nella speranza che questi chiarimenti l’abbiano rassicurata, La prego di gradire i miei distinti saluti
Mario Tenreiro
Capo Unità
Te pareva :doh: :D
In ogni caso che funzione rieducativa può avere un carcere se uno è sicuro che non uscirà mai più o dopo 150 anni :confused: ?
l'ergastolo non è eterno, siccome per vari motivi si può ottenere uno sconto di pena, l'ergastolo equivale, se non sbaglio, a 50 anni di carcere
Infatti non per niente c'è anche gente condannata a più ergastoli, proprio per rendere ancora più difficile per quella persona uscire dal carcere
Comunque, il carcere deve tendere alla rieducazione del carcerato, ma non è mica detto che tutti siano recuperabili
Sono d'accordo.
Anche se credo che il suicidio volontario dovrebbe essere un diritto garantito a chiunque, non solo agli ergastolani.
Biofobo:O
Comunque quoto:D
E certo,perchè sotto tortura non è che uno confessa di tutto,anche quello che non ha fatto,vero ? :rolleyes: e meno male che abbiamo sotto gli occhi la situazione iraniana e di guantanamo...
io parlo della realtà italiana in questo momento.
un inasprimento delle pene, compresa la reintroduzione di quella di morte è necessario.
e la tortura se ben amministrata è un utile incentivo per raccogliere informazioni essenziali.
quando si sarà tornati ad un livello normale di criminalità il tutto si dovrà riammorbidire. insomma un bello stato di polizia ora come ora sarebbe il male minore per questo paese demoralizzato e ormai disgustoso...
e non metto faccine perchè sono serio.
lasceresti fare qualcosa a heydrichs,himmler o hitler?....
a me disturba assai Sofri...:O
Scusa do ve sarebbe il problema, una volta che un criminale è stato catturato ed è in galera con un regime più o meno duro a seconda del crimine commesso, quale è il residuo di rischio per la società?
Io sono contrario. Secondo me è barbarica. Un reo ha un debito da saldare con la società, debito che non può essere estinto con una "vendetta di stato" che serve solo a placare gli istinti più bassi e irrazionali della società.
Intendiamoci: esistoni crimini turpi, aberranti. Ma la pena di morte non è una soluzione. Sarei molto più favorevole ad un ergastolo effettivo con i lavori forzati. Questo sarebbe un modo di pagare il debito. Ma con lavori umili, in modo da non fare concorrenza nemmeno ai lavoratori socialmente utili. Tipo pulire i campi dalle erbacce per prevenire gli incendi, raccolgiere la mondezza li dove le aziende comunali non ce la fanno etc etc.
Poi come già detto da qualcuno se so che per tale reato rischio la pena di morte mi gioco il tuto per tutto e probabilente farò ancora peggio. La prospettiva di arrivare alla vecchiaia "spaccando pietre" è molto più temibile.
L'errore giudizario può sempre esserci così come può esserci quello che, per svariati motivi, si accusa di un crimine non commesso. La morte è definitiva e nemmeno il più saggio degli uomini è in grado di prevedere tutte le conseguenze di tale decisione.
Tutto ciò imho.
paulus69
11-08-2009, 11:24
Scusa do ve sarebbe il problema, una volta che un criminale è stato catturato ed è in galera con un regime più o meno duro a seconda del crimine commesso, quale è il residuo di rischio per la società?
come brusca " 'o scannacristiani"?
bel pentito...sisi.:O
blamecanada
11-08-2009, 11:25
io parlo della realtà italiana in questo momento.
un inasprimento delle pene, compresa la reintroduzione di quella di morte è necessario.
e la tortura se ben amministrata è un utile incentivo per raccogliere informazioni essenziali.
quando si sarà tornati ad un livello normale di criminalità il tutto si dovrà riammorbidire. insomma un bello stato di polizia ora come ora sarebbe il male minore per questo paese demoralizzato e ormai disgustoso...
e non metto faccine perchè sono serio.
Guarda che negli USA ci sono pene ben piú severe che in Italia, eppure avvengono molti piú crimini
Ovviamente sono d'accordo con neanche una parola del testo citato.
Dream_River
11-08-2009, 11:27
io parlo della realtà italiana in questo momento.
un inasprimento delle pene, compresa la reintroduzione di quella di morte è necessario.
e la tortura se ben amministrata è un utile incentivo per raccogliere informazioni essenziali.
quando si sarà tornati ad un livello normale di criminalità il tutto si dovrà riammorbidire. insomma un bello stato di polizia ora come ora sarebbe il male minore per questo paese demoralizzato e ormai disgustoso...
e non metto faccine perchè sono serio.
E se aquipaggiassimo tutte le truppe elfiche con archi compisiti+4?
Fantapolitica!:D (e per fortuna:stordita: )
Ziosilvio
11-08-2009, 11:27
negli USA ci sono pene ben piú severe che in Italia, eppure avvengono molti piú crimini
In USA la popolazione è pari a cinque volte quella italiana.
Se la situazione della criminalità in USA è uguale a quella italiana, il numero dei crimini in USA dovrebbe essere anch'esso pari a cinque volte quello dei crimini in Italia.
È così?
In USA la popolazione è pari a cinque volte quella italiana.
Se la situazione della criminalità in USA è uguale a quella italiana, il numero dei crimini in USA dovrebbe essere anch'esso pari a cinque volte quello dei crimini in Italia.
È così?
In Italia nel 2007 ci sono stati 685 omicidi in USA 15,614 (dati 2005)
come brusca " 'o scannacristiani"?
bel pentito...sisi.:O
Cosa c'entra il pentimento e dove/quando ne ho fatto menzione?????
Cosa cambia da avere Brusca in una cella 4x4 senza contatti con l'esterno piuttosto che sottoterra dal pundo di vista della sicurezza sociale?
Mica è che se uno non lo uccidi con la pena di morte, automaticamente vuol dire lasciarlo libero di andarsene in giro come vuole e quando vuole, in mezzo ci sono molti livelli di pena dententiva......
In USA la popolazione è pari a cinque volte quella italiana.
Se la situazione della criminalità in USA è uguale a quella italiana, il numero dei crimini in USA dovrebbe essere anch'esso pari a cinque volte quello dei crimini in Italia.
È così?
In Italia nel 2007 ci sono stati 685 omicidi in USA 15,614 (dati 2005)
Infatti, a quanto pare non è affatto così, non sono 5 ma 22 volte quelli Italiani :O
In Italia nel 2007 ci sono stati 685 omicidi in USA 15,614 (dati 2005)
25 volte quasi :O
io parlo della realtà italiana in questo momento.
un inasprimento delle pene, compresa la reintroduzione di quella di morte è necessario.
e la tortura se ben amministrata è un utile incentivo per raccogliere informazioni essenziali.
quando si sarà tornati ad un livello normale di criminalità il tutto si dovrà riammorbidire. insomma un bello stato di polizia ora come ora sarebbe il male minore per questo paese demoralizzato e ormai disgustoso...
e non metto faccine perchè sono serio.
Sai che succede se torturi uno? Che pur di far cessare la tortura ti confessa tutto quello che vuoi, anche se non lo ha fatto. Le pene in Italia sono spesso severe, peccato che non le si applichi o che, per un motivo o per un altro, si abbrevi sempre il periodo detentivo. Non è possibile che un Tanzi o un Fiorani vadano ai domiciliari nelle loro ville (per fare un esempio).
Se la giustizia in Italia fosse più celere e con pene certe non ci sarebbe bisogno di nessun inasprimento, che intanto colpirebbe solo i ladri di polli mentre quelli su piani più alti sfuggirebbero comunque come già avviene...
contrario in modo assoluto.
C,òa,òla,òla
Ortolino
11-08-2009, 11:45
Sai che succede se torturi uno? Che pur di far cessare la tortura ti confessa tutto quello che vuoi, anche se non lo ha fatto. Le pene in Italia sono spesso severe, peccato che non le si applichi o che, per un motivo o per un altro, si abbrevi sempre il periodo detentivo. Non è possibile che un Tanzi o un Fiorani vadano ai domiciliari nelle loro ville (per fare un esempio).
Se la giustizia in Italia fosse più celere e con pene certe non ci sarebbe bisogno di nessun inasprimento, che intanto colpirebbe solo i ladri di polli mentre quelli su piani più alti sfuggirebbero comunque come già avviene...
Sono d'accordo.
Infatti, a quanto pare non è affatto così, non sono 5 ma 22 volte quelli Italiani :O
Non mi era accorto che nel sito dell' eurostat c'erano anche i dati riguardanti gli USA :doh:
Omicidi nel 2007 in usa 16929
24,7 volte l'Italia
PS:
Per Eurostat nel 2005 gli omicidi in USA erano 16740 e non 15614 (dati statemaster.com)
NeverSurrender
11-08-2009, 12:02
io parlo della realtà italiana in questo momento.
un inasprimento delle pene, compresa la reintroduzione di quella di morte è necessario.
e la tortura se ben amministrata è un utile incentivo per raccogliere informazioni essenziali.
quando si sarà tornati ad un livello normale di criminalità il tutto si dovrà riammorbidire. insomma un bello stato di polizia ora come ora sarebbe il male minore per questo paese demoralizzato e ormai disgustoso...
e non metto faccine perchè sono serio.
Mi piace sempre leggere pareri di qualsivoglia natura e peso, ma francamente in questo caso, non me ne volere ma
MINCHIA ! :muro:
La mia posizione è nettamente contraria all'uso della tortura e a fortiori alla pena di morte.
Invito a leggere il libro di Federico Stella, professore di diritto penale presso la Cattolica di Milano con il titolo: "La giustizia e le Ingiustizie" , dove affronta molto bene la tematica, sia dal punto di vista filosofico passando da Beccaria, kant Hegel ed altri, sia sotto il profilo religioso e sociale. ;)
Senz'ombra di dubbio la società intesa in senso generale non naviga in "buone acque", ma ritenere che la soluzione sia la tortura e la pena di morte, francamente mi lascia un po' basito.......:rolleyes:
Penso che ad un mafioso faccia più paura una stanza bianca di 6 metri per 10, un bel salone insomma, con un letto un cesso e qualche libro, aggiungiamoci pure una finestra, MA SENZA POSSIBILITA' ALCUNA DI USCIRE O DI VISITE ! in fondo non sei in vacanza.
Teniamo però conto che studi dicono che senza alcun contatto sensoriale con la gente si arriva alla pazzia o al suicidio.......
Si potrebbe pensare che una pena SINE DIE, seppur in contrasto con la Costituzione, in certi frangenti possa risultare come una POSSIBILE soluzione: si potrebbe essere portati in tal caso a fare delle correzioni a qualche articolo della Carta Fondamentale, visto che li dentro da qualche parte ci sta scritto che la pena deve "TENDERE" alla rieducazione del condannato. aka 27 costituzione.
tralascio tutte le disquisizioni giuridiche sulla compatibilità dell'ergastolo con l'articolo 27 costituzione.... in Italia basterebbe un po' di RIGORE intesa come CERTEZZA DELLA PENA, far lavorare i detenuti per guadagnarsi la pagnotta giornaliera, e per certi reati AUMENTARE A DISMISURA LE PENE PECUNIARIE, perchè sembrerà strano, ma alla gente, ed in particolare all' ITAGLIANO con la GL:stordita: fin che non gli si tocca il portafogli non si mette a piangere.
Pertanto in conclusione, son d'accordo ad un ripensamento della questione pena in Italia, ma certo non in certe "direzioni":O
Ciao:stordita:
Guarda che negli USA ci sono pene ben piú severe che in Italia, eppure avvengono molti piú crimini
Il che vuol dire poco. Ci sono pene piu' severe perche' ci sono piu' crimini, non il contrario.
blamecanada
11-08-2009, 12:25
Il che vuol dire poco. Ci sono pene piu' severe perche' ci sono piu' crimini, non il contrario.
Non ho detto che il grande numero di crimini sia causato dalle pene severe, ma semplicemente che le pene severe non sembrano far diminuire il numero dei crimini.
Io la reintrodurrei, ma a scelta dell'imputato se la pena che deve scontare e` superiore a tot anni.
Pensi di essere innocente, avere possibilita` di recupero, ricondurre dopo una vita normale, ecc? Scegli l'ergastolo.
Credi di non aver piu` spazio in questo mondo, hai la consapevolezza di non poter piu` vivere una vita normale, sei attanagliato dai sensi di colpa, senti di impazzire, ecc? Scegli la pena di morte + donazione forzata degli organi a scopi medici, scientifici, per la ricerca.
Mi sembrerebbe un sistema equo, giusto, utile, rispettoso della propria volonta` ed alla lunga probabilmente anche economicamente e socialmente conveniente.
Condivido.
Io ad esempio piuttosto che passare tutta la vita in carcere preferirei la pena di morte.
killercode
11-08-2009, 13:07
Ieri parlando tra amici si rifletteva sull' umanità della pena di morte ed io sostenevo che a parte possibilità di errori (impossibile in caso si colga l' omicida in flagrante, prove schiaccianti etc) la pena di morte è più umana di un ergastolo (a parte che in Italia dopo i 30 anni ma già dopo 2 si è liberi). Passare tutta la vita in una cella non la trovate una sofferenza tremenda?
Inoltre con la pena di morte si punirebbe in modo esemplare crimini particolarmente crudi/ efferati.
Voi che ne pensate?
Si, è per questo che è una buona pena.
Oltretutto l'esecuzione capitale è sbagliata perchè punisce con lo stesso metodo usato dal criminale, cioè l'uccisione. A questo punto vuol dire che sei come lui...le differenze sono solo burocratiche.
La pena di morte l'ammetto solo per crimini contro l'umanità
nomeutente
11-08-2009, 13:46
a parte possibilità di errori (impossibile in caso si colga l' omicida in flagrante, prove schiaccianti etc)
In questo modo discrimini fra chi è certamente colpevole da chi è forse colpevole: poi gli devi spiegare a quello condannato all'ergastolo (perché non siamo sicuri che sia il colpevole) perché deve farsi l'ergastolo visto che non siamo sicuri... ;)
Da un processo si esce colpevole o assolto, non ci sono vie di mezzo. Quello che proponi è uno scempio del diritto.
E certo,perchè sotto tortura non è che uno confessa di tutto,anche quello che non ha fatto,vero ? :rolleyes: e meno male che abbiamo sotto gli occhi la situazione iraniana e di guantanamo...
io parlo della realtà italiana in questo momento.
un inasprimento delle pene, compresa la reintroduzione di quella di morte è necessario.
e la tortura se ben amministrata è un utile incentivo per raccogliere informazioni essenziali.
quando si sarà tornati ad un livello normale di criminalità il tutto si dovrà riammorbidire. insomma un bello stato di polizia ora come ora sarebbe il male minore per questo paese demoralizzato e ormai disgustoso...
e non metto faccine perchè sono serio.
Sai che succede se torturi uno? Che pur di far cessare la tortura ti confessa tutto quello che vuoi, anche se non lo ha fatto. Le pene in Italia sono spesso severe, peccato che non le si applichi o che, per un motivo o per un altro, si abbrevi sempre il periodo detentivo. Non è possibile che un Tanzi o un Fiorani vadano ai domiciliari nelle loro ville (per fare un esempio).
Se la giustizia in Italia fosse più celere e con pene certe non ci sarebbe bisogno di nessun inasprimento, che intanto colpirebbe solo i ladri di polli mentre quelli su piani più alti sfuggirebbero comunque come già avviene...
*
non serve a nulla , i delitti non diminuiscono dove viene applicata ed è solo un modo per applicare la legge del taglione .
di solito una società evoluta dovrebbe evitare di applicare codici penali obsoleti e tribali .
cosa ci sia di umano in una sedia elettrica a 2000 Volt poi lo sai solo tu ....
A questo quesito si risponde da quasi un decennio su questo forum alla stessa maniera ;)
guglielmit
11-08-2009, 14:39
Passare tutta la vita in una cella non la trovate una sofferenza tremenda?
Inoltre con la pena di morte si punirebbe in modo esemplare crimini particolarmente crudi/ efferati.
Voi che ne pensate?
Io sono assolutamente contrario alla pena di molte per molti motivi(non religiosi )
Favorevole a galera(senza tv :D ) e LAVORI FORZATI Se sei un danno per la societa'...se sei un costo per la societa' cerchiamo almeno di farti sudare :D E allora con tanto di catena alla caviglia e picco a riparare strade :read:
Beh, con la mia proposta di scelta della pena su base volontaria ci sarebbe eventualmente un guadagno sociale, economico e medico per la societa`. La volonta` dell'imputato sarebbe pienamente rispettata, non si potrebbe parlare di barbaria. Inoltre la morte non e` che debba essere necessariamente causata dolorosamente (ci mancherebbe).
Obbligare ai lavori forzati socialmente utili i condannati all'ergastolo la vedo una cosa di difficile gestione, oltre che pericolosa (per eventuali fughe, aggressioni, sabotaggi, ecc.). Si renderebbe necessaria una guardia intensiva per evitare problemi, con aggravio di costo su quelli gia` alti della sola detenzione in cella.
zerothehero
11-08-2009, 14:55
Io ho votato SI. Dipende dal "regime" in discussione.
Spiego meglio. In Italia sono contrario a reintrodurre la pena di morte (non affronterò la questione per quanto concerne alcune fattispecie di reato in caso di codice militare di guerra, questione un pò complicata e su cui sono indeciso), non credo affatto che in tutti i regimi e gli stati del mondo sia utile abolire la pena di morte.
Dipende.
L'ergastolo in Italia non va abrogato, ma tranne casi eccezionalissimi in cui effettivamente il detenuto è irrecuperabile e non reinseribile in società non trovo giusto (nè utile) che un detenuto stia in carcere a vita (cosa che di fatto in Italia non succede quasi più).
zerothehero
11-08-2009, 14:59
non serve a nulla , i delitti non diminuiscono dove viene applicata ed è solo un modo per applicare la legge del taglione .
di solito una società evoluta dovrebbe evitare di applicare codici penali obsoleti e tribali .
cosa ci sia di umano in una sedia elettrica a 2000 Volt poi lo sai solo tu ....
La pena di morte non è una forma di giustizia tribale, semmai ad essere tribale è la faida tra clan.
Ci sono stati democratici in cui la pena di morte è applicata e certamente non hanno un codice penale in cui l'amministrazione della giustizia è "tribale".
zerothehero
11-08-2009, 15:02
il trattato di lisbona reitroduce in tutta europa la pena di morte in casi di "sommosse popolari"
Non è così.
Beh, con la mia proposta di scelta della pena su base volontaria ci sarebbe eventualmente un guadagno sociale, economico e medico per la societa`. La volonta` dell'imputato sarebbe pienamente rispettata, non si potrebbe parlare di barbaria. Inoltre la morte non e` che debba essere necessariamente causata dolorosamente (ci mancherebbe).
E se qualcuno induce un carcerato a scegliere il "suicidio di stato"? Come si può essere sicuri che lo voglia davvero?
Obbligare ai lavori forzati socialmente utili i condannati all'ergastolo la vedo una cosa di difficile gestione, oltre che pericolosa (per eventuali fughe, aggressioni, sabotaggi, ecc.). Si renderebbe necessaria una guardia intensiva per evitare problemi, con aggravio di costo su quelli gia` alti della sola detenzione in cella.
Concordo, non sarebbe facile...ma sarebbe un gran bell'esempio per quelli che ancora stanno fuori...
...se non fosse un argomento serio direi che ci potrebbe fare un reality: per guadagnare soldi (tanto chi guarda la tv si sciroppa di tutto senza andar troppo per il sottile) e sarebbe una bella vetrina di persuasione per maxi evasori, truffatori, mafiosi...i reclusi della "casa" (circondariale) alle prese con la miniera... :asd:
Guarda che negli USA ci sono pene ben piú severe che in Italia, eppure avvengono molti piú crimini
.
infatti io sono convinto che il sistema giudiziario e penitenziario in vigore negli usa sia criminogeno.
Sono contrario alla pena di morte pincipalmente per un motivo: è troppo alto il rischio di condannare un innocente. Una volta eseguita la sentenza non c'è rimedio.
dave4mame
11-08-2009, 15:14
Guarda che negli USA ci sono pene ben piú severe che in Italia, eppure avvengono molti piú crimini
Ovviamente sono d'accordo con neanche una parola del testo citato.
in mancanza di controesempio tuttavia è una (giusta) osservazione che non dimostra alcunchè...
zerothehero
11-08-2009, 15:21
Infatti, a quanto pare non è affatto così, non sono 5 ma 22 volte quelli Italiani :O
L'Italia è uno stato a bassa incidenza di omicidi /popolazione per una serie di ragioni. Di certo in Italia non si commettono pochi omicidi per via del sistema giudiziario/ penale o per via delle leggi o perchè le carceri italiane sono più "rieducative" di quelle americane, ma nonostante.
Gli usa invece hanno 2.5 milioni (contro i 60000 italiani) detenuti, un'alta incidenza di omicidi (anche se in diminuzione rispetto agli anni 80-90)..ma imho tutto ciò è indipendente dal sistema giudiziario, dalle leggi e dalla pena di morte (o dal numero di armi circolanti).
L'idea che mi sono fatto è che più che il sistema giudiziario a spiegare la differenza è la storia delle due nazioni, la temperie culturale (individualista negli Usa, familista-clanica in Italia) e la stratificazione sociale (ed etnica, gran parte dei detenuti in carcere per omicidio negli Usa sono neri ed ispanici) a porre in essere il discrimine ( in termini di l'incidenza degli omicidi/pop.) tra Italia e gli Stati Uniti.
Può essere che mi sbaglio, ma non credo.
Il Sudafrica è in assoluto lo stato al mondo in cui ci sono più omicidi, se non sbaglio intorno ai 20000 l'anno.
Non ho detto che il grande numero di crimini sia causato dalle pene severe, ma semplicemente che le pene severe non sembrano far diminuire il numero dei crimini.
Il paragone non regge comunque perche' presuppone che a parita' di severita' si abbiano la stessa quantita' di crimini. Nel confronto tra i crimini italiani e quelli americani nulla porta a concludere che se le leggi americane fossero meno severe avremmo piu' delitti piuttosto che meno.
Ha piu' senso confrontare lo stesso territorio con regimi diversi, ma anche li' e' difficile generalizzare.
Il lavoro senza retribuzione dovrebbe essere la pena per i detenuti.
Costruire le opere pubbliche, strade eccetra.. consentirebbe al governo un bel risparmio ed al tempo stesso potrebbe anche essere una possibilità di riscatto sociale. Altre pene non hanno senso.. pure all'ergastolo o al carcere duro sono contrario. Non è con altra violenza che si risolvono i mali compiuti dalle persone. Lo stato deve rivelarsi sempre migliore dei singoli individui, rieducare e sfruttare le possibilità di lavoro di chi deve sdebitarsi con la società per costruire opere risparmiando.
La pena di morte non è una forma di giustizia tribale, semmai ad essere tribale è la faida tra clan.
Ci sono stati democratici in cui la pena di morte è applicata e certamente non hanno un codice penale in cui l'amministrazione della giustizia è "tribale".
ma il principio che sta alla base della pena di morte : "hai ucciso quindi devi essere ucciso " , non è la legge del taglione ?
La Legge del taglione (o pena del taglione) è un principio di diritto in uso presso le popolazioni antiche consistente nella possibilità riconosciuta a una persona che abbia ricevuto un'offesa di infliggere all'offensore una pena uguale all'offesa ricevuta. Volgarmente il principio è espresso dalla locuzione occhio per occhio, dente per dente. Essa si può riscontrare nell'antico diritto germanico al quale fecero parte vari statuti italiani, in modo che possiamo riscontrare l'uso di questa legge in alcuni documenti ritrovati a Modena nel 1771 e in Toscana 15 anni dopo.
zerothehero
11-08-2009, 15:44
ma il principio che sta alla base della pena di morte : "hai ucciso quindi devi essere ucciso " , non è la legge del taglione ?
No.
La legge del Taglione (penso alla Legge di Hammurabi o a forme di giustizia coranica della sharia) è una forma di amministrazione della giustizia volta a "regolamentare" gli eccessi della faida interclanica (ed è tipica delle società a forte impronta tribale), evitando forme di totale arbitrarietà.
La pena di morte è una pena (estrema quanto vuoi, ma una pena) di fronte a certe fattispecie di reato che non è incompatibile con i moderni stati di diritto.
Non credo che sia sostenibile affermare che gli Stati Uniti (che prevedono la pena di morte sia a livello federale che di singoli stati) sono una nazione in cui si applica la legge del Taglione.
zerothehero
11-08-2009, 15:48
La Legge del taglione (o pena del taglione) è un principio di diritto in uso presso le popolazioni antiche consistente nella possibilità riconosciuta a una persona che abbia ricevuto un'offesa di infliggere all'offensore una pena uguale all'offesa ricevuta. Volgarmente il principio è espresso dalla locuzione occhio per occhio, dente per dente. Essa si può riscontrare nell'antico diritto germanico al quale fecero parte vari statuti italiani, in modo che possiamo riscontrare l'uso di questa legge in alcuni documenti ritrovati a Modena nel 1771 e in Toscana 15 anni dopo.
Appunto. Non è il caso degli Stati Uniti.
la pena di morte è più umana di un ergastolo
BUM! :sofico:
Comunque... io che sono bastardo dentro e di umano non ho più nulla (:O) piuttosto che per la pena di morte opterei per reintrodurre i lavori forzati (di quelli di tipo pesante) da spaccarsi la schiena per 8 ore al giorno... una sorta di "inferno in terra" insomma.... credo sia una giusta pena per i reati più gravi e un buon deterrente... :O
BUM! :sofico:
Comunque... io che sono bastardo dentro e di umano non ho più nulla (:O) piuttosto che per la pena di morte opterei per reintrodurre i lavori forzati (di quelli di tipo pesante) da spaccarsi la schiena per 8 ore al giorno... una sorta di "inferno in terra" insomma.... credo sia una giusta pena per i reati più gravi e un buon deterrente... :O
Io è proprio qui che non sono d'accordo.. sul fattore deterrente.
o meglio questo è solo uno dei fattori anzi il meno importante.. il più importante è pagare un debito.
intendo proprio nel senso di denaro.. uno che lavora gratuitamente per lo stato per anni potrebbe ripagare il proprio debito. Non ha senso desiderare che delle persone che hanno sbagliato soffrano o roba del genere.. si parla troppo spesso all'esterno, senza considerare che di casi di innocenti che poi nessuno ha ripagato ce ne sono stati diversi.
Quindi prima di desiderare il male delle persone.. ci penserei diverse volte :)
Hai smarrito il sussidiario?
Il vitto e alloggio lo tengono già,casomai te ne fossi scordato.
E difatti la pena di morte è più efficiente del carcere a vita: l'ho pure scritto nel post, rispondendo a D.O.S. :cool:
ilguercio
11-08-2009, 19:16
E difatti la pena di morte è più efficiente del carcere a vita: l'ho pure scritto nel post, rispondendo a D.O.S. :cool:
Dipende cosa intendi per efficiente,di sicuro non hai risolto il problema poi.
I miei 10 no sono sempre i soliti, questi:
http://www.coalit.org/10no.html
Fortunatamente la realtà dei fatti mi da ragione e la pena di morte tra qualche anno sarà sono l'ennesima barbaria archiviata dall'umanità.
:)
quanto costa una condanna a morte? :confused:
ad ogni modo credo che la remunerazione dei lavori fatti dai carcerati rimanga agli stessi....
The report estimates that between 1982-1997 the extra cost of capital trials was $1.6 billion. (NBER Working Paper No. w8382, Issued in July 2001) Read the abstract.
http://www.deathpenaltyinfo.org/costs-death-penalty
Dipende cosa intendi per efficiente,di sicuro non hai risolto il problema poi.
Per gli innocenti dici?
Credi di non aver piu` spazio in questo mondo, hai la consapevolezza di non poter piu` vivere una vita normale, sei attanagliato dai sensi di colpa, senti di impazzire, ecc?
Questi comunque sono problemi che si possono risolvere.
E secondo me abbia il dovere di proporre questa alternativa.
ilguercio
11-08-2009, 19:26
Per gli innocenti dici?
Per tutti,il carcere ha la funzione di riabilitare(senza far fare una vacanza)i criminali in modo che al termine della pena abbiano sia contribuito alla società e siano in grado di non nuocere più ad essa in alcun modo.
Se li uccidi stai dalla parte loro,se li torturi fai le loro stesse cose.
Window Vista
11-08-2009, 19:29
Il carcere a vita è una pena lenta e forse molti detenuti non sarebberò disposti a farlo....
In America la via d'uscita subito e veloce è la pena di morte: TROPPO FACILE finirlà lì...
No sofferenza e Rimpianto...TROPPO FACILE...
O dopo se uno se è sadico che cosa ci devo fare io... :)
Il carcere a vita è una pena lenta e forse molti detenuti non sarebberò disposti a farlo....
In America la via d'uscita subito e veloce è la pena di morte: TROPPO FACILE finirlà lì...
No sofferenza e Rimpianto...TROPPO FACILE...
O dopo se uno se è sadico che cosa ci devo fare io... :)
"Carcere a vita perche' cosi` il detenuto soffre di piu`" e` un po' in contraddizione con "pena di morte no perche' e` una pratica barbara".
Questi comunque sono problemi che si possono risolvere.
E secondo me abbia il dovere di proporre questa alternativa.
Beh appunto la mia proposta era come alternativa, non scelta obbligata.
Potremmo sempre applicare la legge della "testa per occhio" che usavano i nostri in Jugoslavia e Grecia. :)
factanonverba
16-08-2009, 02:36
"Carcere a vita perche' cosi` il detenuto soffre di piu`" e` un po' in contraddizione con "pena di morte no perche' e` una pratica barbara".
Infatti ci sono molti che la pensano così (ipocrisia allo stato puro). Sarebbe giusto poter far scegliere al condannato.
Affermare l'umanità di una pratica è solo un paragonarla ad un ideale di uomo, che per ognuno può essere diverso
....
Questo è relativismo fine a se stesso
Ammazzare un tuo simile è un'atrocità, punto.
Comunque questo thread è assurdo: dopo 2 risposte vi siete messi a fare i conti e vedere quanto si potrebbe risparmiare, voi siete pazzi...
factanonverba
20-08-2009, 03:21
Questo è relativismo fine a se stesso
Ammazzare un tuo simile è un'atrocità, punto.
Comunque questo thread è assurdo: dopo 2 risposte vi siete messi a fare i conti e vedere quanto si potrebbe risparmiare, voi siete pazzi...
Il mio thread partiva da una domanda sull' etica...
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