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View Full Version : La divina commedia di benigni mi ha rotto i c.


diSANt
09-08-2009, 14:17
L'HISTORIA DEL PIROMANE COMUNISTA CHE SI TRASFORMÒ IN UN POMPIERE BUONISTA - AL FESTIVAL DELL'UNITÀ PRENDERÀ PER IL CULO SU-DARIO O IL BOCCIOFILO BERSANI? - MOLTO, MOLTO PIÙ FACILE SARÀ SPARARE SULLO ZOCCOLIFICIO DEL PROSTATICO DI STATO - BENIGNI È STATO ARRUOLATO, FARÀ RIDERE, MA TORNA DA VIP, E NON DA FIGLIO DEL POPOLO

http://www.vivitelese.it/00%20archivio%202007/vita%20sociale/Udeur%202007/Benigni%20e%20Mastella.jpg

Luca Telese per Il Giornale

«Robberto!!! Robbèèèrto!!!», e Roberto fu. Adesso Robbèèèrto! torna. Roberto Benigni, l'ex figlio delle case del popolo, «il piccolo diavolo» arrivato trionfalmente all'Oscar, benedetto dalla sua madrina Sofia, proprio quella Loren che gridava il suo nome con cadenza campana, bigliettino svolazzante e vocali aperte in una indimenticabile notte americana.


BENIGNI E MOANA

BENIGNI A LETTO CON MOANA
Adesso Robbèèèrto! torna alla festa dell'Unità, arruolato nel cartellone per un colpo d'ala (e di calciomercato) di Lino Paganelli - l'attuale responsabile feste del partito -, l'ultimo dirigente del Pd che sembra ricordarsi come si facevano le cose una volta, quando le feste nazionali funzionavano meglio dei programmi spaziali sovietici.

Benigni è stato arruolato, farà spettacolo - non c'è dubbio -, ma torna da vip, e non da figlio del popolo. Torna sapendo che da quelle parti non c'è più nessun leader da prendere in braccio, e se per caso solo gli passasse per la testa di esercitarsi con uno degli attuali contendenti alla guida del Pd non ci riuscirebbe, perché quelli pesano troppo, il colpo della strega e i postumi scoliotici sarebbero assicurati.


MASTELLA E BENIGNI
Però, solo l'idea della comparazione fra gli abbracci di oggi e quelli di ieri, suggerisce paradossi terrificanti: Berlinguer fu il più corporeamente leggero tra i leader politicamente più pesanti; i leader della sinistra postcomunista e postdemocristiana sono tendenzialmente corpulenti, ma politicamente leggerissimi, i loro nomi tendono al diminutivo, come nel caso di Franceschini, Fassino e Rutelli.

L'abbraccio di Benigni a Enrico Berlinguer, in quell'indimenticabile festa in cui Walter Veltroni era ancora giovane e magro, immortalato sullo sfondo, fu la trasfigurazione quasi perfetta di una lezione di Italo Calvino sulla leggerezza. L'abbraccio a Mastella fu invece la ripetizione farsesca di un gesto elegante, la fine di un modulo comunicativo, un ritorno malinconico e crepuscolare.


BENIGNI MASTELLA
In realtà Benigni vive questa contraddizione: è diventato grande perché era il cantore di una poetica di partito ed espressione incarnata di un geniale e irriverente sentimento di comicità toscana che non conosceva limiti né censure. Tutti ricordiamo i suoi appellativi irriverenti al Papa - il mitico «Wojtylaccio!» - che un tempo erano sospetti di blasfemia e oggi - grazie alla distanza di un secolo - ci sembrano affettuosamente apologetici.


VIGNETTA BENIGNI
Benigni è nato come un folletto comunista e antisistema, ed è diventato una rockstar buonista e filosistema. Se oggi volesse rigenerarci dovrebbe sparare a palle incatenate su Ratzinger e sui dirigenti del Pd, sui sindaci democratici che patrocinano le ronde, sui consiglieri regionali che firmano le mozioni contro i presidi del Sud, sui rappresentanti del centrosinistra che nel Lazio non sottoscrivono l'ordine del giorno sull'uso del preservativo.


POZZETTO BENIGNI3
Ma se facesse tutto questo, se cercasse di restare fedele al Benigni del Papocchio e dell'Altra domenica dovrebbe rinunciare all'altro Benigni, quello che firma contratti americani (di nome e di fatto) e che è diventato il beniamino del jet set.


In fondo, il paradosso di Benigni racconta meglio di ogni altro simbolo l'eterna parabola degli anarchici antisistema che rischiano di essere fagocitati dal sistema. Ancora dieci anni fa, nel suo lunatico e geniale modo di trasfigurare le cose, Benigni amava fare irruzione nella politica.


VIGNETTA BENIGNI
Ad esempio quando diceva: «Secondo me D'Alema e Veltroni sono comunisti. Io sono stato una volta a mangiare a casa loro. M'hanno detto: "Vieni Benigni, vieni che ceniamo coi bambini". Sono andato là e ho capito cosa intendevano. C'era un pentolone enorme, un bollito, mi sono messo a mangiare, ho preso un piedino io, una cosina, è proprio lo zoccolo duro. Ho detto: "Guardate che io non mangio più niente", poi - concludeva Benigni - sono andato a pigliare il digestivo da Fini. Lui si è bevuto due bicchieri di olio di ricino, due manganellate a testa e ci siamo addormentati». Divino.


BENIGNI BARCA SEQUESTRATA COR06
Ma adesso? È come se la satira che fiancheggia con affettuosa irriverenza, quando l'oggetto dell'appartenenza entra in crisi, faticasse a trovare un nuovo registro. Era lui stesso ad accorgersene: «Certo con la destra la satira viene meglio perché è naturalmente più dotata per suscitare le risate. È come i carabinieri. Perché si fanno tante barzellette sui carabinieri e nessuna sui poliziotti? Comunque mi sforzerò anche di sfottere la sinistra. Veltroni-D'Alema: Kennedy contro Molotov. Magari regge».


FORATTINI BENIGNI CAV
Reggeva, almeno finché c'erano loro. Ma adesso che sul palco ci sono le controfigure dei leader di seconda generazione, tutto si fa più difficile. Sentiremo quest'anno un Benigni che esercita il suo spirito amabilmente caustico sulle librerie di Franceschini? Oppure che si prende gioco della bocciofila di Bersani? Molto, molto più facile - ovviamente - sarà cesellare qualche stoccata su Papi, e sulle feste a Villa Certosa.

Ma per il grande giullare sarebbe come non scendere in campo, sarebbe come accontentarsi dell'ovvio. Ma tutti ovviamente ci chiederemmo dov'è finito il geniaccio che si divertiva a dare questa improbabile definizione del comunismo: «Il comunismo viene, anche senza Berlinguer. Il comunismo è come prima di farsi la prima sega: si viene a letto, da sé».


BENIGNI BARCA SEQUESTRATA COR01
Già nel tempo del centrosinistra le cose si fecero più difficili: «Con l'Ulivo ho un rapporto di amore-olio». Certo bastava che a Sanremo 2002 Ferrara minacciasse di contestarlo, che subito Benigni ritornava sulfureo: «Non ho mai avuto paura che Giuliano mi tirasse le uova. Ero sicuro che le avrebbe mangiate tutte prima di arrivare a Sanremo. I 50 biglietti che ha prenotato? Erano solo per lui, altrimenti non c'entrava».

Ecco perché speriamo che Benigni a Genova, nell'interesse del Pd, parli male anche del Pd, perché il nodo è stretto intorno a questa contraddizione irrisolta. Finché c'è satira c'è speranza. Quando si smette di essere oggetto di satira, significa che l'elettroencefalogramma della politica si fa piatto. E allora, purtroppo, non ci resta che piangere.

Fonte Dagospia quotando IL GIORNALE

anche loro a volte scrivono delle cose buone.
e luce telese, conduttore anche dell'ottimo tetris su la7 scrive da dio.

diSANt
09-08-2009, 14:19
Tornaci cosi

http://www.dagospia.com/img/foto/archivio/d3/Argan_Veltroni_Benigni.jpg

CYRANO
09-08-2009, 14:25
eh se lo dice il rotolo...



C;,a;,;,a;,a;,a

diSANt
09-08-2009, 14:41
cavolo la tua capacita critica sfonda livelli impressionanti.
compliments

Fil9998
09-08-2009, 14:45
no, dai, starticolo l'han scritto bene...

l'avran copiato... :D

ConteZero
09-08-2009, 14:49
Benigni è morto quand'è diventato "di massa".
Dopo aver vinto l'oscar è diventato insopportabile, ha fatto un flop pazzesco (pinocchio) ed ha deciso di campare di rendita.

Al festival dell'Unità s'incontreranno PD e Benigni...
...se uno fosse nostalgico degli anni '80 e '90 ci troverebbe due bei pezzi (andati a male) dell'Italia di sinistra.

killercode
09-08-2009, 14:50
Ah, l'ingenuità della gente, strappa sempre un sorriso di compassione

Comunque grazie per le battute di benigni :D

diSANt
09-08-2009, 14:53
no, dai, starticolo l'han scritto bene...

l'avran copiato... :D

lo ha scritto Luca Telese, ex comunista che tratta in modo critico la sinistra sulle pagine del rottolo.
Per i ben pensanti intellettuali post moderni attivi su sto forum

é AMICO DI MARCO TRAVAGLIO QUINDI é OK!

_Magellano_
09-08-2009, 15:17
Benigni un altro di quelli che dovrebbe fare piu comicità e meno politica,sia perchè nella politica è lo stesso copione trito e ritrito da altri intellettualoidi come lui e sia perchè la sua comicità non è questo gran che e dovrebbe migliorarla.
A meno che non voglia solo i soldi e in questo caso sta facendo benissimo da ora.

Dream_River
09-08-2009, 15:51
Finché c'è satira c'è speranza. Quando si smette di essere oggetto di satira, significa che l'elettroencefalogramma della politica si fa piatto. E allora, purtroppo, non ci resta che piangere.


Che strano che quando Luttazzi è stato censurato in maniera ignobile per due volte, non abbia letto cosi tanta indignazione sullo stesso giornale

CYRANO
09-08-2009, 16:25
Che strano che quando Luttazzi è stato censurato in maniera ignobile per due volte, non abbia letto cosi tanta indignazione sullo stesso giornale

eh ma sai il rotolo...


c;a;.z;.a

Fil9998
09-08-2009, 16:44
lo ha scritto Luca Telese, ex comunista che tratta in modo critico la sinistra sulle pagine del rottolo.
Per i ben pensanti intellettuali post moderni attivi su sto forum

é AMICO DI MARCO TRAVAGLIO QUINDI é OK!

ma vah?...

io non lo conoscevo, certo si discosta dai colleghi,

scrive bene ed esprime concetti... roba rara.


poi le idee posson piacere o meno ma imho un giornalista le deve avere. le deve esporre liberamente e in modo bello a leggersi e facile a capirsi, in buon italiano...


il che esclude oramai più della metà dei cartoscribacchini.

gianly1985
09-08-2009, 18:14
Per chi lo volesse ascoltare, questa settimana Telese sostituirà Cruciani alla conduzione de "La zanzara" su Radio24 (lun-ven 18:30).
Anche in Tetris mi è sempre piaciuto. Meraviglioso quando ha buttato per terra il libro di Gasparri (http://www.youtube.com/watch?v=7gUSNB-WRqw) e Gasparri se l'è presa :asd:

Lorekon
09-08-2009, 18:27
Telese un compagno venduto :O





Benigni non ha proprio più nulla da dire, ormai è una cariatide.
Ha stufato! :p






Gasparri impagabile :yeah:

Vladimiro Bentovich
09-08-2009, 18:39
Nemmeno io ho simpatia per benigni ma come dice quell'alcolista di cyrano...il rotolo...è come guardare il tg4 su carta.

diSANt
10-08-2009, 04:12
che palle tutti sti pregiudizi
il rotolo fa schifo non lo si comra ma telese è una punta di diamante e qua distrugge benigni.poco da dire.

harbinger
10-08-2009, 05:29
Fantastico! Si riesce a criticare qualcosa prima che accada, sulla base di supposizioni dell'articolista (o si dice giornalista?).

E' così tanta la la paura che papi venga deriso e si arrabbi con i figlioli che lo difendono?

alex783
10-08-2009, 07:33
Benigni un altro di quelli che dovrebbe fare piu comicità e meno politica,sia perchè nella politica è lo stesso copione trito e ritrito da altri intellettualoidi come lui e sia perchè la sua comicità non è questo gran che e dovrebbe migliorarla.
A meno che non voglia solo i soldi e in questo caso sta facendo benissimo da ora.

Ma in un paese dove i politici fanno i comici, è normale che i comici - per non rimanere senza lavoro - si dedicano alla politica...

Scalor
10-08-2009, 08:02
veramente, i c. piu che benigni me li ha rotti il prof delle superiori con la divina commedia !

Fradetti
10-08-2009, 08:11
http://www.youtube.com/watch?v=oPOph4T2TAs

dave4mame
10-08-2009, 10:36
sempre stato sulle balle, troppo caciarone e troppo "di pisello".
riesco a godermi solo la satira politica... solo se rimane sotto le 300 parole al minuto.

plutus
10-08-2009, 14:26
simpatico Benigni. Avevo comprato i biglietti per andarlo a vedere a Parigi. Teatro semivuoto, spettacolo annullato. Sti comunisti con bmw e mercedes...

quelarion
10-08-2009, 17:08
ma non era meglio se questa critica al benigni da partito democratico fosse stata fatta DOPO la sua "esibizione", e non prima, vedendo nella sfera di cristallo che cosa dirá!?

Il problema é anche un'altro... nel PD c'é veramente poco da ridere e da prendere in giro... sono sull'orlo del suicidio di massa, impotenti all'opposizione, nonostante Silvio dia un sacco di occasioni di mettersi in mostra, e privi di qualsiasi identitá al loro interno, al punto da presentare due candidati che non sono nemmeno in grado di dare risposte agli elettori.

Che vuoi prendere per il culo? Rischi che ti restino sulla coscienza! :asd:

scorpionkkk
10-08-2009, 20:27
Un articolo che spara una critica personale impressionante.
Un pò come se io dicessi: "I broccoli mi fanno schifo, i broccoli sono una merda".
E giù di lì il codazzo di molti del forum con i vari: "a me piace" "a me no".

Alla romana (perchè si può interpretare anche alla torinese) mi viene da dire all'articolista o forse sarebbe meglio dire semi-ex-correttore di bozze:
sti cazzi!
Chissenefrega!
Chittesecopre!

Ma non esiste fare il giornalaio in questo modo figuriamoci perderci anche 10 minuti (e ci sono ricascato) a dfiscuterne su un forum.


PS: Tempo speso bene invece quello per elogiare il mitico Giulio Carlo. Fattosi da sè..uno dei più grandi critici d'arte s enon il più grande in assoluto. Gli scimmiottanti attuali segnano il passo.

John Cage
10-08-2009, 20:28
Benigni un altro di quelli che dovrebbe fare piu comicità e meno politica,sia perchè nella politica è lo stesso copione trito e ritrito da altri intellettualoidi come lui e sia perchè la sua comicità non è questo gran che e dovrebbe migliorarla.
A meno che non voglia solo i soldi e in questo caso sta facendo benissimo da ora.

io invece preferirei che i politici facessero più politica e meno comicità.