View Full Version : Lavoro: opportunità nella Lean Production
mark41176
05-08-2009, 20:28
Questione rapida e veloce:
Soddisfatto del cammino lavorativo che sta procedendo quasi come avrei voluto, sento l'esigenza (che non sto a spiegarvi adesso) di cambiare consapevole che il periodo per la ricerca di nuovo lavoro non è dei migliori..... ma tanto negli ultimi 10 anni quando mai la situazione lavorativa in Italia è stata migliore?
Brevissimamente sul mio profilo professionale:
- 1 anno come ingegnere di Lean Production in azienda manifatturiera
- 8 mesi come impiegato tecnico in ufficio di ingegneria di manutenzione presso altra azienda manifatturiera
- 8 mesi come responsabile di manutenzione e servizi (attualmente)
...... senza dilungarmi ulteriormente, vengo al dunque.....
mi piacerebbe tornare ad occuparmi di Lean Production (TPM, Kaizen, Six Sigma) e dopo queste ultimissime esperienze mi sentirei in grado di farlo bene.... non mi sono particolarmente impegnato nella ricerca di nuovo eventuale lavoro perchè in fondo l'attuale posizione mi gratifica.... l'unica questione sarebbe quella di migliorare la busta paga (attualmente bassa rispetto al ruolo effettivo a causa della poca anzianità professionale).....
chiedo a chi ne sa qualcosa dell'argomento Lean Production se in questo periodo generale di profonda crisi poss essere ancora un settore importante!
La risposta sembrerebbe scontata: l'obiettivo della "Lean" è proprio quello di contribuire al miglioramento continuo delle performance aziendali ottimizzando i costi e le risorse in generale!!!!
per cui sarebbe come andare a nozze (o come il "cacio sui maccheroni"!!!).......
eppure da quel poco che vedo sembra che ci sia stato un calo negli investimenti da parte delle aziende per quanto riguarda i progetti di Lean Production almeno negli ultimi 2 anni (ossia da quando seguo l'andamento delle richieste per questa figura lavorativa)............
che ne pensate?
varrebbe la pena certificarsi come "black belt"?
quale settore industriale manifatturiero investe maggiormente sui progetti Lean Manufacturing per perseguire i livelli di W.C.M.?
.... e dove (luogo/zona) secondo voi sarebbe opportuno concentrare la propria attenzione (per inviare cv) qui in Italia?
Stregatto Qualità
06-08-2009, 15:52
Ciao. Non conoscevo questo forum, l'ho trovato per caso cercando anch'io un lavoro nel campo della Qualità (sto cercando un'alternativa a quello che ho attualmente).
Non saprei risponderti per quanto riguarda un'occupazione nell'ambito della produzione snella di cui non mi occupo direttamente ma, se ti interessa, c'è un sito che si chiama Qualitiamo (http://www.qualitiamo.com) che ogni giorno raccoglie tutte le offerte di lavoro che riguardano qualità, certificazione, iso 9001, ecc.
Tanti auguri per la tua ricerca!! :D
cereale123
07-08-2009, 10:23
una delle poche realtà industriali in italia che opera in lean manufacturing (six sigma) è GE Oil&Gas, nuovo pignone (firenze).
le posizioni le trovi sul sito gecareers. com
*nicola*
07-08-2009, 17:33
Personalmente credo che le maggiori possibilità di lavoro siano nelle grandi imprese, nelle piccole penso che in pochi sappiano di cosa si tratta quando parli di lean production e cmq hanno spesso problemi più grossolani rispetto a quelli trattati nella produzione snella.
Secondo me in questo periodo potresti trovare qualcosa nell'ambito delle aziende che sentono meno la crisi, devi naturalmente vedere quali sono quelle della tua zona.
mark41176
07-08-2009, 19:58
grazie per gli interventi ragazzi......
io non ho problemi a trasferimi tanto è vero che nella mia provincia non ho mai lavorato e in poco più di 16 mesi ho cambiato 3 regioni!!!
mark41176
08-08-2009, 12:32
Da un pò di tempo a questa parte sto vedendo diversi annunci di lavoro in cui è richiesta la seguente figura:
Outsourcing Manager / Responsabile Delocalizzazioni
......... che non segnalo come novità, poichè è un ruolo conosciuto, piuttosto mi fa riflettere l'aumento di richieste come queste!! :fagiano: ... è evidente come stia aumentando il fenomeno delle delocalizzazioni............. e poi ci dicono "Non vi preoccupate, continueremo a produrre in Italia" :muro:
sulle delocalizzazioni occorre vedere quale sarà l'impatto della nuova normativa in termini di applicazione del logo "made in ..." :stordita: :stordita:
in ogni caso non ti sembra di correre troppo? 3 lavori in 3 regioni diverse in meno di 2 anni; fossi un imprenditore non assumerei mai un dipendente che ha un "passato" simile al tuo; ma forse è proprio per questo che non sono un imprenditore :sofico: :sofico: :asd:
mark41176
11-08-2009, 17:59
sulle delocalizzazioni occorre vedere quale sarà l'impatto della nuova normativa in termini di applicazione del logo "made in ..." :stordita: :stordita:
in ogni caso non ti sembra di correre troppo? 3 lavori in 3 regioni diverse in meno di 2 anni; fossi un imprenditore non assumerei mai un dipendente che ha un "passato" simile al tuo; ma forse è proprio per questo che non sono un imprenditore :sofico: :sofico: :asd:
Onde evitare "fischi x fiaschi", dopo la laurea:
1) Tirocinante per 1 anno presso Azienda X (manifatturiera)
2) Impiegato a tempo det. per 8 mesi presso Azienda Y (di servizi per la produzione)
3) Dopo i primi 8 mesi l'Azienda Y mi ha proposto una promozione presso nuova unità esterna come responsabile (ccnl nuovo, livello sup. etc....), dove sono tuttora
quindi in tutto 2 aziende.... ossia ... mi sono laureato ho fatto un tirocinio molto importante presso un'azienda multinazionale, dopodichè un'altra azienda di servizi per la produzione mi ha proposto un lavoro presso una loro unità operativa a Maranello in un'azienda prestigiosissima e conosciuta in tutto il mondo dove sono stato da Dio :) e quindi (sempre la stessa azienda) mi ha fatto una proposta di andare a svolgere un ruolo da responsabile (e meno di un anno prima ero ancora stagista!) presso altra azienda loro cliente.......
ecco todos!
avevo saltato l'ultimo passaggio... ho letto molti dei tuoi thread (quando chiedevi aiuto per trasferirti a maranello avevo anche chiesto ad un amico che lavora in Ferrari se poteva darti qualche consiglio :)) ma non ricordavo che fosse l'azienda che ti aveva mandato in Ferrari ad averti spedito adesso nelle marche :O
In ogni caso, da lavoratore trasferitosi dall'altra parte del mondo, posso dirti che vivere all'estero può essere molto difficile... alcuni ragazzi che ho conosciuto dopo 2 anni di Cina non ne potevano più e a -6 mesi dal rientro contavano i giorni, io invece mi trovo benissimo e non tornerei mai a casa :fagiano:
sicuramente per un ingegnere occuparsi del trasferimento di un'attività produttiva da una sede ad un'altra deve essere una bella sfida professionale :)
mark41176
12-08-2009, 16:39
un collega di lavoro nella sua precedente azienda dove lavorava prima si è occupato anche della delocalizzazione, era responsabile engineering, e start-up di un nuovo impianto in Cina.............. ebbene.... da pochi giorni la sua azienda ha chiuso la fabbrica qui in Italia dove lui lavorava prima di essere assunto dalla mia azienda!
credo che quello del "delocalizzatore" non sia proprio un ruolo "felice" ;)
non ho parlato di ruolo felice o meno : credo solo che, se fossi ingegnere, la possibilità di seguire dal principio la realizzazione di un nuovo stabilimento sia professionalmente la sfida più appagante da affrontare.
Lo dico avendo provato su di me le soddisfazioni che questo comporta (nonostante dove lavoro io sia più un piccolo laboratorio artigiano che una fabbrica... al massimo. prima della crisi, abbiamo toccato la fantasmagorica quota 8 operai :asd::asd::asd: ); conosco anche persone che hanno realizzato stabilimenti molto grandi (che impiegano oltre 300 dipendenti e che sono predisposti per ampliarsi fino ad 800 dipendenti) partendo dalla planimetria di un terreno.
Ti dicessero :"Questo è il terreno, questi sono i soldi e questi sono gli obiettivi: hai carta bianca" da ingegnere non la prenderesti come una sfida appagante? :confused:
mark41176
13-08-2009, 16:34
non ho parlato di ruolo felice o meno : credo solo che, se fossi ingegnere, la possibilità di seguire dal principio la realizzazione di un nuovo stabilimento sia professionalmente la sfida più appagante da affrontare.
Lo dico avendo provato su di me le soddisfazioni che questo comporta (nonostante dove lavoro io sia più un piccolo laboratorio artigiano che una fabbrica... al massimo. prima della crisi, abbiamo toccato la fantasmagorica quota 8 operai :asd::asd::asd: ); conosco anche persone che hanno realizzato stabilimenti molto grandi (che impiegano oltre 300 dipendenti e che sono predisposti per ampliarsi fino ad 800 dipendenti) partendo dalla planimetria di un terreno.
Ti dicessero :"Questo è il terreno, questi sono i soldi e questi sono gli obiettivi: hai carta bianca" da ingegnere non la prenderesti come una sfida appagante? :confused:
si, sicuramente si
mi è capitato di avviare la nuova unità qui dove sono adesso, partendo da una situazione difficile sotto diversi punti di vista (macchine vecchie e carenti di manutenzione e pulizia, fornitori non più disposti ad accettare pagamenti a xx giorni dopo fatturazione, personale demotivato, etc...) ..... figuriamoci se uno avesse la possibilità di realizzare davvero un impianto nuovo e provvedere all'avviamento! sicuramente un'immensa soddisfazione (... se le cose vanno bene, ovviamente!)
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