View Full Version : Ennesima bugia di berlusconi raccontata ai terremotati ( e agli italiani)
indelebile
02-08-2009, 07:40
Chi si ricorda la frase di berlusconi, se volete ve la trovo, che avrebbe fatto allogiare in alcune delle sue case i terremotati
ecco dopo questa banfa (è stato appurato che non ha adottato nessun terremotato), dopo che per una 20 di volte è andato a fare i suoi tour all acquila con i suoi che bloccavano tutte le proteste (anche qui link freschi se volete)
qualche giorno fa l'ultima banfa? le vacanze? all acquila off course
E' L'Aquila la meta scelta dal premier Silvio Berlusconi per le vacanze. E così, rompendo la tradizione che lo vuole in Sardegna a villa «La Certosa» nel periodo estivo, afferma che sarà invece in Abruzzo: «Sto cercando casa all'Aquila», ha annunciato nel corso della conferenza stampa al termine del summit. Più che una vacanza sarà un modo, spiegherà poi, per verificare l'avanzamento dei lavori di ricostruzione. Il programma delle vacanze, dunque, prevede il soggiorno nel capoluogo abruzzese con delle puntate nella residenza di Arcore dove Berlusconi si dedicherà alla preparazione dell'agenda di governo per la ripresa autunnale. Relax, solo per qualche giorno, spiega il suo portavoce, Paolo Bonaiuti, in compagnia dei nipotini al mare (http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/berlusconi-cerca-casa-all-aquila/1671765).
questa la banfa per farsi bello durante il summit , e ieri cosa fa? cosa dice?
Le vacanze di Silvio: «Prima la dieta.
Poi in Sardegna con figli e nipoti»
Berlusconi: «Farò 10 giorni di cura sportiva per perdere peso. Poi andrò a Villa Certosa»
«Oggi ho fatto il Consiglio dei ministri e ora me ne vado un po' in vacanza», ha spiegato il Cavaliere uscendo da un negozio del centro di Roma, vicino alla sua residenza-ufficio di Palazzo Grazioli. «Ora - ha aggiunto - faccio dieci giorni di cura sportiva perché con il cortisone che ho preso (per i dolori al collo, ndr) devo smaltire un po' di peso e dunque farò una cura sportiva di recupero fisico». Ai cronisti che gli chiedevano se fosse diretto a Milano, il premier ha risposto: «Vado a Milano ora, ma poi mi sposto...». Successivamente, ha riferito Berlusconi, si sposterà a Villa La Certosa: «Dal 10 al 20 agosto, forse al 25 sarò in Sardegna», ha detto, sottolineando che a Porto Rotondo lo raggiungeranno i figli con tutti i nipoti. Nei programmi del premier resta in ogni caso l'Abruzzo. «Ci sarò uno o due giorni a settimana: ci sono sempre da prendere decisioni importanti; stiamo facendo grandi cose, non solo le case ma anche le villette». (http://www.corriere.it/politica/09_agosto_01/berlusconi_vacanze_2f8a7de6-7e97-11de-812c-00144f02aabc.shtml)
Come può essere credibile uno che spara bugie a queste quantità?
oddio, non le conto piu
poi non mi metto neanche piu a ridere oramai
ma secondo te se ne va in tenda, oppure in un mega hotel di lusso con vallette che aspettano una raccomandazione?
Dragan80
02-08-2009, 08:05
Chi si ricorda la frase di berlusconi, se volete ve la trovo, che avrebbe fatto allogiare in alcune delle sue case i terremotati
ecco dopo questa banfa (è stato appurato che non ha adottato nessun terremotato), dopo che per una 20 di volte è andato a fare i suoi tour all acquila con i suoi che bloccavano tutte le proteste (anche qui link freschi se volete)
qualche giorno fa l'ultima banfa? le vacanze? all acquila off course
E' L'Aquila la meta scelta dal premier Silvio Berlusconi per le vacanze. E così, rompendo la tradizione che lo vuole in Sardegna a villa «La Certosa» nel periodo estivo, afferma che sarà invece in Abruzzo: «Sto cercando casa all'Aquila», ha annunciato nel corso della conferenza stampa al termine del summit. Più che una vacanza sarà un modo, spiegherà poi, per verificare l'avanzamento dei lavori di ricostruzione. Il programma delle vacanze, dunque, prevede il soggiorno nel capoluogo abruzzese con delle puntate nella residenza di Arcore dove Berlusconi si dedicherà alla preparazione dell'agenda di governo per la ripresa autunnale. Relax, solo per qualche giorno, spiega il suo portavoce, Paolo Bonaiuti, in compagnia dei nipotini al mare (http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/berlusconi-cerca-casa-all-aquila/1671765).
questa la banfa per farsi bello durante il summit , e ieri cosa fa? cosa dice?
Le vacanze di Silvio: «Prima la dieta.
Poi in Sardegna con figli e nipoti»
Berlusconi: «Farò 10 giorni di cura sportiva per perdere peso. Poi andrò a Villa Certosa»
«Oggi ho fatto il Consiglio dei ministri e ora me ne vado un po' in vacanza», ha spiegato il Cavaliere uscendo da un negozio del centro di Roma, vicino alla sua residenza-ufficio di Palazzo Grazioli. «Ora - ha aggiunto - faccio dieci giorni di cura sportiva perché con il cortisone che ho preso (per i dolori al collo, ndr) devo smaltire un po' di peso e dunque farò una cura sportiva di recupero fisico». Ai cronisti che gli chiedevano se fosse diretto a Milano, il premier ha risposto: «Vado a Milano ora, ma poi mi sposto...». Successivamente, ha riferito Berlusconi, si sposterà a Villa La Certosa: «Dal 10 al 20 agosto, forse al 25 sarò in Sardegna», ha detto, sottolineando che a Porto Rotondo lo raggiungeranno i figli con tutti i nipoti. Nei programmi del premier resta in ogni caso l'Abruzzo. «Ci sarò uno o due giorni a settimana: ci sono sempre da prendere decisioni importanti; stiamo facendo grandi cose, non solo le case ma anche le villette». (http://www.corriere.it/politica/09_agosto_01/berlusconi_vacanze_2f8a7de6-7e97-11de-812c-00144f02aabc.shtml)
Come può essere credibile uno che spara bugie a queste quantità?
Questa volta non é colpa sua, non ha trovato posto
:asd:
Ma come si fa a credere ad un 73enne che quando parla ne spara una dopo l'altra?
MadJackal
02-08-2009, 11:14
Ahahahahahahahah.
Oddio, oddio. Questa però è da scompisciarsi. :rotfl:
Da segnare negli annali. Solo i berluschini ormai gli credono.
Il peccato è solo che siano così tanti :rotfl:
la dieta la fa a villa certosa ?? :asd:
Se non si incazzano gli aquilani tanto da aggredirlo la prossima volta che va a fare il suo siparietto con quel sorriso da presa per il culo...
^TiGeRShArK^
02-08-2009, 21:57
Chi si ricorda la frase di berlusconi, se volete ve la trovo, che avrebbe fatto allogiare in alcune delle sue case i terremotati
ecco dopo questa banfa (è stato appurato che non ha adottato nessun terremotato), dopo che per una 20 di volte è andato a fare i suoi tour all acquila con i suoi che bloccavano tutte le proteste (anche qui link freschi se volete)
qualche giorno fa l'ultima banfa? le vacanze? all acquila off course
E' L'Aquila la meta scelta dal premier Silvio Berlusconi per le vacanze. E così, rompendo la tradizione che lo vuole in Sardegna a villa «La Certosa» nel periodo estivo, afferma che sarà invece in Abruzzo: «Sto cercando casa all'Aquila», ha annunciato nel corso della conferenza stampa al termine del summit. Più che una vacanza sarà un modo, spiegherà poi, per verificare l'avanzamento dei lavori di ricostruzione. Il programma delle vacanze, dunque, prevede il soggiorno nel capoluogo abruzzese con delle puntate nella residenza di Arcore dove Berlusconi si dedicherà alla preparazione dell'agenda di governo per la ripresa autunnale. Relax, solo per qualche giorno, spiega il suo portavoce, Paolo Bonaiuti, in compagnia dei nipotini al mare (http://ilcentro.gelocal.it/dettaglio/berlusconi-cerca-casa-all-aquila/1671765).
questa la banfa per farsi bello durante il summit , e ieri cosa fa? cosa dice?
Le vacanze di Silvio: «Prima la dieta.
Poi in Sardegna con figli e nipoti»
Berlusconi: «Farò 10 giorni di cura sportiva per perdere peso. Poi andrò a Villa Certosa»
«Oggi ho fatto il Consiglio dei ministri e ora me ne vado un po' in vacanza», ha spiegato il Cavaliere uscendo da un negozio del centro di Roma, vicino alla sua residenza-ufficio di Palazzo Grazioli. «Ora - ha aggiunto - faccio dieci giorni di cura sportiva perché con il cortisone che ho preso (per i dolori al collo, ndr) devo smaltire un po' di peso e dunque farò una cura sportiva di recupero fisico». Ai cronisti che gli chiedevano se fosse diretto a Milano, il premier ha risposto: «Vado a Milano ora, ma poi mi sposto...». Successivamente, ha riferito Berlusconi, si sposterà a Villa La Certosa: «Dal 10 al 20 agosto, forse al 25 sarò in Sardegna», ha detto, sottolineando che a Porto Rotondo lo raggiungeranno i figli con tutti i nipoti. Nei programmi del premier resta in ogni caso l'Abruzzo. «Ci sarò uno o due giorni a settimana: ci sono sempre da prendere decisioni importanti; stiamo facendo grandi cose, non solo le case ma anche le villette». (http://www.corriere.it/politica/09_agosto_01/berlusconi_vacanze_2f8a7de6-7e97-11de-812c-00144f02aabc.shtml)
Come può essere credibile uno che spara bugie a queste quantità?
:boh:
Dovresti chiederlo a tutti quelli che ancora lo votano e, soprattutto, lo difendono a spada tratta. :asd:
MadJackal
02-08-2009, 22:13
:boh:
Dovresti chiederlo a tutti quelli che ancora lo votano e, soprattutto, lo difendono a spada tratta. :asd:
Ma infatti la domanda è per loro, che però non si presentano a rispondere :D
Sempre e solo gossip, voi :O
Lilunyel
03-08-2009, 09:01
Se non si incazzano gli aquilani tanto da aggredirlo la prossima volta che va a fare il suo siparietto con quel sorriso da presa per il culo...
Seriamente... che ci vada davvero in vacanza non me ne frega nulla. Certo, la cazzata propagandistica l'ha sparata durante il summit e nessuno un minimo sveglio si sarà sorpreso. Spero solo che controlli davvero come procedono i lavori per quelle migliaia di persone senza ancora una casa. Chissà che almeno entro l'autunno la maggior parte di quelle persone sia sistemata... anche se la vedo dura. :(
Quei poveri cristi faranno la stessa fine dei terremotati del '98 che stanno ancora nei Container.
Jacoposki
03-08-2009, 11:22
"non ci vado perchè era tutto prenotato, è segno che la crisi non esiste e che in abruzzo va tutto bene" :)
mi aspetto qualcosa del genere a breve.
un "uomo" che mantiene sempre le promesse!
xcdegasp
03-08-2009, 18:05
"non ci vado perchè era tutto prenotato, è segno che la crisi non esiste e che in abruzzo va tutto bene" :)
mi aspetto qualcosa del genere a breve.
brunetta ha già dichiarato che la crisi non c'è masi stata :asd:
--- > http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=20524&sez=HOME_ECONOMIA&npl=&desc_sez=
desidero tantissimo quei 30milini che hanno fatto aumentare il capitale :O
gabi.2437
03-08-2009, 18:07
Sono sicuro che emilio fede, nel tg sul regolamentare canale, ne parlerà approfonditamente :O
Commento: :rotfl:
gigio2005
03-08-2009, 18:09
c'e' stato un terremoto? e quando?
gigio, allora sei proprio fatto così.... un vero mattacchione :asd:
indelebile
05-08-2009, 08:38
e mentre l'opposizione dorme e pensa ad altro ...il solito personaggio continua a dire palle per la gioia dei seuoi votanti
http://www.dagospia.com/img/patch/08-2009/30086.jpg
L'estate da Papi, il triangolo che ha diviso il Cavaliere tra gli eventi ufficiali dell'Abruzzo terremotato, la Sardegna dell'Harem di Villa Certosa e le previsioni su dove trascorrere le vacanze, ha regalato una serie strepitosa di balle, alimentate e poi dimenticate dal premier in persona. Ovviamente senza che l'opposizione muova un dito o chieda conto degli annunci sparati nell'apertura dei telegiornali della sera.
In pieno G8 (il 10 luglio) arriva l'annuncio a tutte frequenze di Papi-Silvio: "Sto cercando una casa ad agosto all'Aquila per dirigere i lavori". Un proposito meritorio, anche per far dimenticare gli agosti in giacca bianca in Costa Smeralda. Ma il proposito dura poco. Il 16 luglio un lancio Apcom informa: "Sarà quasi sicuramente la caserma della Guardia di finanza di Coppito ad ospitare il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante le annunciate visite agostane sui luoghi del terremoto. Al termine del G8 il premier aveva annunciato che stava cercando una casa che lo potesse ospitare ma oggi, rispondendo ad una domanda, ha spiegato indicando sia Gianni Chiodi che Guido Bertolaso, che ‘mi stanno convincendo a restare nella caserma di Coppito'".
Insomma, niente appartamentino in città, per il premier le misure di sicurezza impongono la caserma. Ma anche questa versione, dopo giorni di martellamento su giornali e tv, non dura. L'estate di Berlusconi sarà tutt'altro che austera, come per tutto luglio avevano lasciato pensare le dichiarazioni ufficiali con tanto di gaffe sul pellegrinaggio da Padre Pio. Riporta l'Ansa del 31 luglio: "Il presidente del Consiglio dividerà il suo agosto in tre. Prima qualche giorno a ‘perdere peso' in un centro specializzato, poi una decina di giorni (forse qualcuno in più) in Sardegna, a Villa La Certosa, con ‘figli e nipoti'; in mezzo, ‘una o due volte a settimana', sopralluoghi all'Aquila, per seguire la ricostruzione del dopo-terremoto".
Insomma, l'estate a L'Aquila si è trasformata in qualche sopralluogo, mentre viene confermata come ogni anno la vacanza sarda. E pensare che per settimane il Cavaliere ha anche fatto credere di voler vendere Villa Certosa. "Il Messaggero" del 10 giugno: "E il Cavaliere disse al Senatur: forse dovrei vendere La Certosa". "La Stampa" del 21 giugno (insieme agli altri quotidiani): "Berlusconi pronto a vendere Villa Certosa". "Corriere della sera" del 6 luglio: "E Il Cavaliere chiede stime di Villa Certosa".
L'articolo, del chigista Marco Galluzzo, spiega tra l'altro che il premier prevede un'estate niente meno che nella sua residenza di Arcore. Tra le vittime delle mille balle blu estive che hanno avuto epicentro in Abruzzo da segnalare anche il "conclave" governativo che Papi avrebbe voluto tenere ovviamente a L'Aquila, a inizio agosto. Ansa del 15 luglio: "Una riunione con i ministri all'Aquila nei locali della caserma della Guardia di Finanzia di Coppito da tenere i primi di agosto e poi, dopo l'estate, un nuovo incontro sempre nel capoluogo abruzzese con tutti i parlamentari della maggioranza.
E ciò per fare il punto sull'azione dell'esecutivo. L'iniziativa e' stata illustrata dal premier Silvio Berlusconi nel corso della riunione del Consiglio dei ministri, secondo quanto riferito da alcuni partecipanti". Ma se sulla riunione governativa cassata senza troppe remore l'opposizione può avere poca voce in capitolo (le lamentele si sarebbero dovute levare da Lega e Pdl), c'è un altro annuncio del Cavaliere che si intreccia con l'Abruzzo ed è finito nel dimenticatoio. Il 10 aprile, sull'onda della commozione, Berlusconi mette a disposizione le sue abitazioni private per gli sfollati: "Anch'io farò quello che si potrà fare. E sono pronto ad offrire alcune delle mie case".
Ne parlano i media, si ipotizza il numero delle famiglie fortunate, tre, ma poi tutto si è sopito. Per quest'anno invece delle napoletane alla Noemi Villa Certosa ospiterà qualche giovane fanciulla della Marsica?
tanto per capire sto articolo lo han scritto su dagospia
ecco intanto un altra palla sta crescendo è passata 1 settimana dall ultimo gaudioso viaggio all acquila (29 luglio ) ....un paio di volte alla settimana vero?
oggi siamo in data 5 agosto
indelebile
07-08-2009, 20:47
all'ora ultima volta che è andato a l'acquila è stato 9 giorni fa poi più visto anzi ieri ha annulato una sua visita....per andare a fare il figo in turkia (http://www.stato-oggi.it/archives/00095754.html)
ma ecco altre banfe nuove pronte per i terremotati , segnatele
Di piu', entrando in cucina e aprendo il frigorifero i cittadini ''troveranno una torta e una bottiglia di spumante con un biglietto beneaugurante''.
E' travolgente il presidente nella sua esposizione, tanto che aggiunge: ''Spero anche di poter fornire delle lenzuola cifrata. Una cosa - chiosa il premier - che ha avuto molto successo con i delegati del G8...''. (http://www.asca.it/news-TERREMOTO__BERLUSCONI__CON_CASE_IN_ANTICIPO_DI_3_GIORNI_SUL_TIMING-851524-ORA-.html)
ConteZero
07-08-2009, 20:55
Beh, aveva detto anche che voleva fare un pellegrinaggio sulla tomba di San Pio.
dreadknight
07-08-2009, 21:09
Beh, aveva detto anche che voleva fare un pellegrinaggio sulla tomba di San Pio.
da quando ello fa visita ai suoi sottoposti? :O
ConteZero
07-08-2009, 21:15
da quando ello fa visita ai suoi sottoposti? :O
Voleva vedere chi aveva la tomba più pacchiana fra il santo con la cripta in oro e lui con il monumento massonico.
Voleva vedere chi aveva la tomba più pacchiana fra il santo con la cripta in oro e lui con il monumento massonico.
Padre Pio ha operato per il bene, questo conta.
ConteZero
07-08-2009, 21:26
Padre Pio ha operato per il bene, questo conta.
Padre Pio chirurgo.
Se poi mi spieghi come ha operato (di sicuro il bene al paesino dove stava l'ha fatto)...
Padre Pio chirurgo.
Se poi mi spieghi come ha operato (di sicuro il bene al paesino dove stava l'ha fatto)...
E' inutile, oggi va di moda fare il male e vantarsene.
ConteZero
07-08-2009, 21:33
E' inutile, oggi va di moda fare il male e vantarsene.
Oggi va di moda parlare di concetti assoluti inarrivabili (come "bene" e "male") ed affibbiarli a convenienza.
indelebile
12-08-2009, 13:31
allora intervista di berlusconi al giornale dove dice che il 15 agosto sarà all acquila (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=373572&START=0&2col=)
insomma dopo 17 giorni tornerà all acquila, dopo che aveva promesso che sarebbe stato li , prima in vacanza in agosto poi almeno due giorni alla settimana
si può chiamarlo bugiardo?
Sinclair63
12-08-2009, 13:53
oddio, non le conto piu
poi non mi metto neanche piu a ridere oramai
Assuefazione? :asd:
Sinclair63
12-08-2009, 13:55
allora intervista di berlusconi al giornale dove dice che il 15 agosto sarà all acquila (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=373572&START=0&2col=)
insomma dopo 17 giorni tornerà all acquila, dopo che aveva promesso che sarebbe stato li , prima in vacanza in agosto poi almeno due giorni alla settimana
si può chiamarlo bugiardo?
No io opterei per "FRAINTESO" :asd:
allora intervista di berlusconi al giornale dove dice che il 15 agosto sarà all acquila (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=373572&START=0&2col=)
insomma dopo 17 giorni tornerà all acquila, dopo che aveva promesso che sarebbe stato li , prima in vacanza in agosto poi almeno due giorni alla settimana
si può chiamarlo bugiardo?
bhe dai .. non voglio difenderlo ma oramai di quelle cose non mi scandalizzo.. mi piacerebbe magari che invece di pensare alla facciata (solite sparate ville crociere etc etc) si pensasse un po a fare qualcosa e mostrare i risultati..
entanglement
12-08-2009, 14:01
ormai non mi stupisce neanche più
ma se mente su una cosa tutto sommato secondaria come la destinazione delle sue ferie, sull'economia che combina ? :cry: :cry:
si può chiamarlo bugiardo?
non sono "bugie".. si chiamano "correzioni progressive tendenti all'infinito" :read:
Sono sicuro che emilio fede, nel tg sul regolamentare canale, ne parlerà approfonditamente :O
per essere meglio "dentro la notizia" è andato direttamente ospite a villa certosa sull'aereo di stato del pdc pagato da noi contribuenti...
un sentito grazie agli elettori pdl che ci permettono di pagare le spese di un sostanzioso entourage di nani, ballerine, clown, cantori, mignotte, lacchè, servi e concubine varie... :rolleyes:
non sono "bugie".. si chiamano "correzioni progressive tendenti all'infinito" :read:
In realtà è la sua lingua che essendo comunista (è rossa non a caso ;)), come sempre gli ha fatto dire qualcosa che lui non voleva per farlo sembrare bugiardo poi, quindi è una chiara autopersecuzione lingui-stica con correzione progressiva a destra. :asd:
E' qui che si parla di menzogne aquilane?
LINK (http://miskappa.blogspot.com/2009/08/bugie.html)
Bugie
http://4.bp.blogspot.com/_Paevr0IdpIs/SoKamLYzWOI/AAAAAAAABuo/dqMYRew8MOM/s1600-h/c.a.s.e.+consegna+lavori.jpg
Post breve. Sono a L'Aquila per cercare di firmare il contratto di affitto per una casa. Una casa per l'inverno. Trovata da me. Così come la maggior parte degli Aquilani sta facendo. Nessuno si fida delle promesse del Governo e di mister Pinocchio. Il premier imbellettato, dopo aver annunciato l'intenzione di risiedere a L'Aquila per il mese di agosto, dopo aver detto che sarebbe, invece, venuto due volte a settimana, dopo aver cinguettato che non viene perchè qui i lavori sono in anticipo e, quindi, non ci occorre un premier capocantiere, ha asserito, sempre con sorriso a cinquantaquattro denti, che avremo un tetto sulla testa, tutti, per settembre. Vi allego la foto del cartello apposto sul cantiere di Cese di Preturo. Uno di quelli dello sciagurato progetto C.A.S.E. Il primo a partire dei venti in programma. Leggete, per favore,ingrandendo la foto, la data di consegna dei lavori.
Non ci dobbiamo abituare a tutto questo. Non dobbiamo abituarci a ritenere le sue continue bugie una cosa da sottovalutare. I bugiardi sono pericolosi. Oltre che disonesti.
LINK (http://www.facebook.com/note.php?note_id=105482481266&id=101748583911)
Testimonianze di questa mattina da L'Aquila, il contrario di ciò che si è detto nei Tg di oggi!
Ringrazio ancora Pier Paolo Cirillo che mi ha inviato una nuova mail con le testimonianza di oggi, non la commento, si commenta da sola! Vi chiedo solo di DIVULGARE QUANTO PIù POTETE, LA GENTE DEVE SAPERE!!!
"ti scrivo alcun testimonianze raccolte oggi a l'aquila, al'ospedale (si fa per dire) di coppito: signora ... impiegata dell'ospedale al servizio cup: io e la mia famiglia abitiamo da parenti in un paesino a circa trenta km.da qui; ogni mattina mi alzo alle 5 per essere puntuale al mio posto di lavoro, so quanto è importante non assentarsi, per nessun motivo, lavoriamo anche con la febbre, non perchè siamo eroi, ma perchè noi stessi siamo vittime non solo di un terrremoto, ma di una colossale presa in giro fatta di promesse, per poi abbandonarci a noi stessi! qui ogni mattina si presentano tra le 300 e le 400 persone, ad aspettare da un minimo di un'ora fino anche a 2/3 ore di attesa sotto il sole, pechè non hanno disposto nemmeno una tenda per le persone in attesa! abbiamo montato noi alcuni gazebo davanti gli ingressi delle tende militari, ma non c'è nessuna assistenza! vergognoso!
mentre aspetto già da un 'ora il mio turno, abbronzandomi alle ore 9,30 sotto un sole cocente (provare x credere!), arriva un'auto con dentro una signora con la mascherina dell'ossigeno e la bombola: l'accompagnatore si ferma, deve timbrare le ricette prima di recarsi alla tenda per la visita della signora...!
un govanotto che aspetta mi illustra la stuazione di chi, come lui, è stato al servizio del G8: assunzione la mattina e licenziaento la sera, questo è il contratto con cui li hanno fatto lavorare i "giovani del G8"; i soldi? ancora non sanno a chi rivolgersi per inoltrare le domande e conoscere il futuro delle INGENTI somme di danaro che dovranno (un giorno) riscuotere...!
mi avvicino alla tenda della chirurgia vascolare, di fronte alla tenda della chirurgia generale, tra polvere, sporcizia e inquinamento delle vicine auto in perenne ricerca affannosa d un parcheggio: "ma voi siete qui in attesa di una visita, in piedi e sotto il sole?" "sì, io devo togliermi i punti d un intervento allo stomaco, sto aspettando da mezz'ora... i medici si stanno prodigando sin dall'inizio del terremoto, sono veramente bravi, ma io così comincio a sentirmi male...!" domando: "quanti hanni ha?" risponde"62"...
vado più avanti, supero ORL, GINECOLOGIA, MEDICINA DELLO SPORT, ed arrivo ai primi container: cartelli informativi inesistenti... le uniche scritte che campegiano enormi e colorate sono quelle che recitano: "DONO DELLA PROTEZIONE CIVILE DELL'ABRUZZO" oppure "DONO DELLA PROTEZIONE CIVILE DELLE MARCHE" che bravi...!
dottore ma siete supportati dalla protezone civile e dai volontari? "qui non c'è nessuno, come può vedere in tutta l'area del parcheggio dell'ex ospedale ci sono due vigili, che stanno sempre fermi all'ingresso della tendopoli per far tornare indietro le auto che arrivano e non sanno dove andare! mancano spesso rifornimenti di materiale e medicinali, guardi quanti frigoriferi e condizionatori imballati checi sono in giro accanto alle tende: sono giorni che aspettano che qualcuno li installi per farci lavorare almeno decentemente e ricevere i pazienti in un ambiente a dimensione accettabile!qui vengono persone che stanno male ed hanno bisogno di cure! ma che si credono, che siamo bestie?!
intanto nell'area delle tende si mormora e si parla della presenza stamane del premier... "ma dov'è? perchè non viene qui nel posto peggiore dell'inferno dell'Aquila?" "perchè non viene a sincerarsi come funzionano i servizi, qui?" "io sono stato a roma, quando qui c'era il g8, eravamo a migliaia... ma qui non ne sapeva niente nessuno...!"
mi fermo qui, e, vergognandomi, mi allontano... neanche io ce la facevo più a sopportare quel caldo terribile, mi stavo sentendo male... e tutti quegli anziani in fila? e quei bambini sudati? e non c'era un distributore d'acqua... tornato a roma, ho visto al tg il nostro premier bearsi del record di intervento all'Aquila di fronte a due palazzine di recente costruzione... "battuti tutti i record!" sì... di vergogna!!!"
{|e;28517264']E' qui che si parla di menzogne aquilane?
LINK (http://miskappa.blogspot.com/2009/08/bugie.html)
LINK (http://www.facebook.com/note.php?note_id=105482481266&id=101748583911)
la scadenza lavori al 31/12 per le cese di preturo è riferita alla consegna dell'ultimo lotto
se si guarda sul sito dell protezione civile si legge che dei venti edifici previsti ne hanno iniziati 16
I tempi. I primi 4 lotti, circa 20 edifici, saranno consegnati entro settembre, gli altri saranno conclusi entro la fine dell’anno. Comunque, dalla consegna delle piastre, le imprese hanno 80 giorni di tempo per completare i lavori e consegnare le C.A.S.E.
a cese di preturo stanno a sto punto qui
http://www.protezionecivile.it/gallery/images/cese_web_3.jpg
la scadenza lavori al 31/12 per le cese di preturo è riferita alla consegna dell'ultimo lotto
se si guarda sul sito dell protezione civile si legge che dei venti edifici previsti ne hanno iniziati 16
I tempi. I primi 4 lotti, circa 20 edifici, saranno consegnati entro settembre, gli altri saranno conclusi entro la fine dell’anno. Comunque, dalla consegna delle piastre, le imprese hanno 80 giorni di tempo per completare i lavori e consegnare le C.A.S.E.
a cese di preturo stanno a sto punto qui
http://www.protezionecivile.it/gallery/images/cese_web_3.jpg
Quanta gente c'entra là dentro?
al 31/12 contano di ospitare 15000 persone circa, gente con le case completamente distrutte
sul sito della p.c. ci sono tutte le informazioni possibili, foto, risultati appalti progetti dei singoli alloggi.....
al 31/12 contano di ospitare 15000 persone circa, gente con le case completamente distrutte
http://www.youtube.com/watch?v=iLJ5bhHOA1s
1) Ma chi se ne frega se Berlusconi sarà all'Aquila o in Sardegna ?
2) Ma chi se ne frega se Berlusconi ha detto che sarà all'Aquila e poi invece va in Sardegna ?
3) Ma chi se ne frega se qualcuno ha detto che Berlusconi sarà all'Aquila e invece va in Sardegna ?
4) Ma chi se ne frega se Berlusconi avrebbe voluto essere all'Aquila e invece sarà in Sardegna ?
5) Ma chi se ne frega se Berlusconi ha detto o no se sarà all'Aquila o in Sardegna ?
6) Ma chi se ne frega se qualcuno ha detto o no se Berlusconi sarà all'Aquila o in Sardegna ?
:mbe:
LINK (http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6038:ricostruzione-abruzzo-lennesima-beffa-del-governo&catid=90:cronaca&Itemid=288)
Ricostruzione Abruzzo, l'ennesima beffa del governo
Giovedì 13 Agosto 2009 14:24
di Alessandro Ambrosin
L'AQUILA - Gli sfollati del terremoto abruzzese del 6 aprile scorso dovranno aspettare ancora prima di avere un tetto sopra la testa. Le promesse del governo avevano dato per certo le consegne prima ad agosto, poi a settembre, poi a novembre, invece a quanto pare bisognerà aspettare fino a fine anno. Il progetto CASE di Cese di Preturo, infatti, uno dei primi cantieri partiti per realizzare le abitazioni ai terremotati rimasti senza casa, consegnerà gli alloggi (circa 4.500 ndr), non prima del 31 dicembre del 2009.
E' scritto nero su bianco sui cartelli illustrativi a Cese di Preturo e a Bazzano affissi proprio all'esterno del cantiere. Ma c'è dell'altro. Due giorni fa sono stati resi noti i risultati del censimento partito lo scorso agosto per individuare il fabbisogno abitativo.
A conti fatti sarebbero almeno 13mila le famiglie che hanno fatto richiesta di un alloggio perchè le loro case rientrano nella cosiddetta zona rossa o hanno subito dei danni strutturali tali da non poter farvi più rientro.
Gli sfollati hanno potuto scegliere tre opzioni: un'abitazione del progetto CASE indicando una preferenza per le 19 aree dove verranno realizzate le palazzine antisismiche, un appartamento in affitto a spese dello stato, oppure una sistemazione autonoma. Insomma secondo la protezione civile la domanda complessiva dovrebbe coprire approssimativamente il fabbisogno di 40mila persone, mentre gli alloggi in costruzione prevedono di accoglierne al massimo 15mila. E poi ci sarà da attendere la consegna che considerando i tempi di consegna potrebbe slittare al 2010. Insomma, i tempi duri per gli sfollati non sono affatto finiti. Anzi, addirittura qualcuno, specie gli anziani esasperati dall'attesa e dalle condizioni nelle quali ormai sono costretti a vivere da mesi, azzardano l'ipotesi che le tante promesse rimarranno tali, e forse non faranno più in tempo a mettere il piede in una vera casa.
http://www.dazebao.org/news/images/stories/archivio50/aquila.jpg
salta fuori che:
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Sfollato chiede alloggio a Villa Certosa
«Il premier l'aveva promesso»
Ha la casa inagibile e nella domanda per la sistemazione provvisoria ha indicato le residenze di Berlusconi
PESCARA - Tra le domande per la sistemazione in alloggi provvisori presentate dai terremotati aquilani, ve n'è una che indica come destinazione Villa Certosa o Palazzo Grazioli, residenze del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. La richiesta - inviata alla protezione civile e al Comune dell'Aquila - è di un cittadino la cui casa, nella zona rossa del centro storico dell'Aquila, è inagibile. Nel tipo di sistemazione preferita, alla voce «alloggi in affitto», a penna è stato aggiunto «se possibile, a villa Certosa oppure a Palazzo Grazioli».
«RICHIESTA LEGITTIMA» - «Non si tratta di una provocazione - ha detto all'Ansa il terremotato aquilano - ma di una richiesta legittima basata sulle dichiarazioni del presidente il quale aveva pubblicamente promesso che avrebbe ospitato nelle sue case alcuni terremotati. In questo modo avrei anche l'occasione di essergli utile con consigli basati sulla mia esperienza di terremotato prima in auto, poi in tenda e infine in due alberghi, e di profondo conoscitore della città». L'uomo, Antonio Bernardini, è segretario generale ed economo del Consorzio di ricerche applicate alla biotecnologia (Crab), ma fu licenziato illegittimamente sei anni fa ed è in attesa che sia dato seguito a due sentenze della magistratura che impongono al Consorzio il suo «reintegro immediato» nelle funzioni e il pagamento delle retribuzioni e dei contributi.
Fonte (addirittura) il CDS..online:eek: :D
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E ora vediamo se avrà il coraggio di ritrattare per l'ennesima volta, facendo però stavolta, a mio avviso una stragrandissima figura del menga:D :D
adesso vediamo se lascia villa la certosa con le sue piscine, i suoi teatri, le su staute grche e le escort:asd: alla fruizione di chi ha perso tutto:ciapet: :ciapet: :ciapet:
{|e;28522164']http://www.youtube.com/watch?v=iLJ5bhHOA1s
quindi?
ha detto che davano le case a tutti entro settembre? si sarà sbagliato (o ha detto una bugia così siamo tutti felici)
ma lo sanno anche i sassi , anche nel link che hai messo c'è scritto Entro il 15 di settembre daremo i primi appartamenti a tremila persone
quel cartello del cantiere che viene usato ancora a sproposito ha una spiegazione logica e tecnica, non è il segnale della presa per il culo ( per il cantiere di bazzano idem, hanno iniziato 20 edifici su 21 al 27/7)
spero che funga il link così si può leggere il report sull'avanzamento dei lavori
http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?cms_pk=16279&dir_pk=187
quindi?
ha detto che davano le case a tutti entro settembre? si sarà sbagliato (o ha detto una bugia così siamo tutti felici)
ma lo sanno anche i sassi , anche nel link che hai messo c'è scritto Entro il 15 di settembre daremo i primi appartamenti a tremila persone
quel cartello del cantiere che viene usato ancora a sproposito ha una spiegazione logica e tecnica, non è il segnale della presa per il culo ( per il cantiere di bazzano idem, hanno iniziato 20 edifici su 21 al 27/7)
spero che funga il link così si può leggere il report sull'avanzamento dei lavori
http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?cms_pk=16279&dir_pk=187
"Entro il 15 di settembre daremo i primi appartamenti a tremila persone, entro il trenta di novembre consegneremo a quindicimila persone e avremo quindi tutti i cittadini dell'Aquila completamente sotto un tetto..."
http://tv.repubblica.it/rubriche/yes-we-camp/il-censimento-che-spaventa/35677?video
Saranno sufficienti le case previste dal progetto C.A.S.E. ? Come verranno assegnate?
Dalle prime stime ci siamo resi conto che le persone senza casa a L'Aquila e provincia sono più di 13mila, e stiamo lavorando su diverse ipotesi per garantire una sistemazione a tutti. Tra le possibilità anche quella di aumentare le abitazioni del progetto C.A.S.E..
L'assegnazione di queste abitazioni sarà a cura del comune secondo criteri di necessità e urgenza e di piena ripresa della vita sociale nell'aquilano.
( http://www.protezionecivile.it/cms/view.php?dir_pk=395&cms_pk=15861 )
http://www.youtube.com/watch?v=r1DoczG0RiQ
wow, ha mentito di 30 gg :eek:
icmq oltre aalle c.a.s.e. ( che nel frattempo sono aumentate del 10% ) sono previste altre soluzioni per dare entro fine anno una sistemazione ai terremotati, ovvero i map (2300 entro settembre + quelli ricevuti in donazione) e il fitto pagato dallo stato
Mordicchio83
13-08-2009, 18:18
Gli appartamenti non bastano per tutti. Lo si sapeva dall'inizio, ma mi aspettavo di meglio.
Probabilmente i più andranno ad abitare in appartamenti in affitto o continueranno a stare negli alberghi. L'importante, in ogni caso, è evitare le tende... immagino che questo periodo, come quello invernale, saranno una tortura
wow, ha mentito di 30 gg :eek:
icmq oltre aalle c.a.s.e. ( che nel frattempo sono aumentate del 10% ) sono previste altre soluzioni per dare entro fine anno una sistemazione ai terremotati, ovvero i map (2300 entro settembre + quelli ricevuti in donazione) e il fitto pagato dallo stato
Il fatto è che sboroneggia alla grande senza che se lo possa permettere, come al solito. E a proposito di affitti pagati dallo stato (cioè, noi) ancora si aspetta che metta a disposizione le sue ville.
A sempre a proposito di soldi:
http://www.gliscomunicati.com/content.asp?contentid=1288
I primi inganni del Maxi Decreto N° 39/2009 sulla ricostruzione in Abruzzo, si palesano. Prima di tutto agli Abruzzesi, ed i Media nazionali continuano ad occultare notizie ed informazioni preziose a tutti i cittadini italiani, relativamente al post sisma. Si deve infatti riflettere su un punto. Se da un lato in questo caso abbiamo i protagonisti passivi del fatto – i terremotati – è necessario pensare che, ogni terremotato abruzzese potevamo o potremmo un giorno essere noi. Con la conseguenza di ritrovarci nelle stesse identiche condizioni dei nostro connazionali che attualmente hanno un bel da fare per far si che vengano riconosciute loro, dignità ed accuratezza delle operazioni di ricostruzione.
Il punto in questione, è la nota dolente relativa agli stanziamenti per la ricostruzione. Ricordo ai lettori che, pur con promesse verbali di ben otto miliardi per la ricostruzione in Abruzzo, da parte del mondo politico, la realtà dei fatti palesa – all’interno del Decreto in questione – una somma di circa cinque miliardi, da trovare e da utilizzare da qui al 2032. C’è poco da scialare e da dormire sonni tranquilli.
Questi stanziamenti appunto, sembra che dovranno intanto esser messi dagli stessi terremotati. Per intero. Che potranno poi, richiedere allo Stato il risarcimento delle somme utilizzate per ricostruire il proprio immobile distrutto dal sisma e tramite presentazione di una serie di documenti.
Appare incredibile ma nella sua bizzarria, questa è la realtà dei fatti. Il denaro promesso come si dubitava, non c’è nelle casse dello Stato, che forse sperava davvero in un extra gettito fornito da ulteriori giochi di fortuna, come gratta e vinci e simili, così come si legge nel Decreto N°39.
Nel documento firmato dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Guido Bertolaso, relativo alle norme per l’esecuzione degli interventi, si legge infatti che i cittadini dovranno presentare: “documenti di spesa costituiti da: computo metrico estimativo redatto sulla base del prezziario regionale; fatture di pagamento; documenti attestanti l’avvenuto pagamento delle fatture (unico valido è la copia del bonifico)” ed inoltre “rapporto fotografico dello stato post-operam e delle fasi lavorative, con relativa planimetria in cui sia indicato il punto di vista di ciascuna immagine fotografica”.
All’atto pratico, i terremotati dovranno prendersi cura a loro spese della ricostruzione dell’immobile disastrato, pagare quindi ogni fattura ed esibire poi la documentazione per intero, comprese fatture pagate e certificazione di agibilità da parte dell’Impresa edile costruttrice. Ed attendere poi, la restituzione degli importi pagati, ammesso che lo Stato sia poi in grado di aprire i cordoni della borsa al momento opportuno per risarcire tutti.
C’è da aggiungere peraltro, che molte persone che hanno subito gravi danni strutturali all’abitazione, stavano pagando – al momento del sisma – un mutuo proprio per pagare l’immobile acquistato. Con questa decisione quindi, non si fa altro che aggiungere danno al danno. In molti, hanno visto crollare in pratica, un debito da pagare. Oggi si ritrovano a pagarlo tre volte.
Questa nota dolente, va ad aggiungersi peraltro ad un’altra. Ad oggi, non è stato definito nulla di nuovo relativamente la decisione già presa relativamente al fatto che, i cittadini abruzzesi debbano riprendere a pagare regolarmente le tasse a partire da gennaio 2010. Appena otto mesi di tempo per respirare. In una regione in cui, moltissime attività commerciali, industriali e di servizi, sono ferme dal 6 Aprile, giorno del terribile sisma.
In altri casi, in altri terremoti, lo Stato ha garantito un lasso di tempo più ampio, proprio in virtù del fatto che, al disagio della distruzione non venisse fatto carico ai cittadini straziati dal sisma anche quello delle gabelle da tornare a pagare, prima ancora di riassestarsi economicamente attraverso la ripresa del lavoro.
Nel bailamme dei fatti e degli eventi che tengono incollati i cittadini italiani alla televisione ed alla lettura delle testate nazionali, grande è la confusione normativa e grande la non corresponsione di realtà alle garanzie date verbalmente.
Questo disastro naturale, sta svelando un disastro che promette di divenire ancor più grave. La totale mancanza di concretezza e sostegno da parte dello Stato nei confronti dei cittadini, che una volta in più, stanno vivendo una società aberrante che trascende le fondamentali necessità umane e da ampio respiro ad azioni nettamente contrarie in ordine di dignità e Democrazia.
Parlarne senza mai perdere il controllo della situazione, è un dovere che noi giornalisti non possiamo permetterci di dimenticare.
http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=5790%3Aricostruzione-laquila-i-cittadini-devono-anticipare-i-soldi&catid=37%3Apolitica-interna&Itemid=154
Ricostruzione L'Aquila. I cittadini devono anticipare i soldi
Martedì 28 Luglio 2009 09:48
di Vincenzo Bisbiglia
L'AQUILA - La ricostruzione dell’Abruzzo dopo il terremoto? Ci pensa lo Stato, con i soldi dei terremotati. Il cittadino de L’Aquila che vorrà effettuare i lavori di ristrutturazione ed in molti casi di ricostruzione della propria abitazione, dovrà infatti anticipare tutta la somma e, intanto, fare richiesta di rimborso al Governo che, quando questo sarà effettuato, provvederà a restituire la somma al netto dell’Iva.
Questo è quanto si evince dagli indirizzi per l’esecuzione degli interventi firmata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri, Guido Bertolaso.
Al punto 10 dell’ordinanza, infatti, alla voce “documentazione dei lavori eseguiti, si richiedono testualmente “documenti di spesa costituiti da: computo metrico estimativo redatto sulla base del prezziario regionale; fatture di pagamento; documenti attestanti l’avvenuto pagamento delle fatture (unico valido è la copia del bonifico, ndr)” ed inoltre “rapporto fotografico dello stato post-operam e delle fasi lavorative, con relativa planimetria in cui sia indicato il punto di vista di ciascuna immagine fotografica”. In definitiva, fai eseguire i lavori, paga l’architetto, gli operai, i permessi e quant’altro e, infine, fai “richiesta” per ottenere il “contributo” (al netto dell’iva, non dimentichiamolo).
Adesso proviamo a fare un po’ di conti e prendiamo il caso, uno dei tanti, di una palazzina de L’Aquila semidistrutta dal terremoto. Mettiamo il caso che i danni totali ammontino a circa 1 milione e mezzo di euro e che questa palazzina contenga sei appartamenti: ognuno dei proprietari dovrà anticipare allo stato la bellezza di 250mila euro, probabilmente di più del valore della casa se fosse andata sul mercato prima del sisma. Ciò vuol dire che i proprietari degli appartamenti, dopo essersi accollati un mutuo nel migliore dei casi ventennale per quello che è diventato un ammasso di macerie, dovranno contrarre altri debiti (semmai gli verranno concessi dalle banche) per ricostruirli.
Insomma, pian piano sta venendo a galla l’ennesima bugia del governo Berlusconi, l’ennesima azione populista di un presidente del Consiglio tuttofare che si spreca in allettanti parole dai salotti compiacenti della tv di Stato che imbroglia gli italiani e gli fa trovare queste “divertenti” sorpresine.
Riparazioni su edifici di tipo B e C: chiarimenti ai Comuni sull’erogazione dei contributi
Una lettera del Coordinatore della Di.Coma.C. Bernardo De Bernardinis chiarisce come verranno erogati i contributi per i lavori di riparazione sugli edifici di tipo B e C. Nella lettera si ribadisce anche che il cittadino non dovrà anticipare le spese per i lavori di riparazione.
La comunicazione inviata il 2 agosto ai Prefetti di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo integra gli indirizzi operativi dell’ordinanza n.3779 pubblicati in G.U. il 27 luglio 2009, in particolare il punto 10 “Documentazione dei lavori eseguiti”.
L'erogazione del contributo. L’ordinanza n.3779 del 6 giugno prevede che il 75% del contributo, che deve essere suddiviso in tre rate del 25%, venga erogato durante l’esecuzione dei lavori, e il restante 25% a opere concluse.
Le prime tre rate. Per ricevere le prime tre rate sarà necessario presentare le fatture dei lavori eseguiti. Con la documentazione sullo stato di avanzamento dei lavori vanno presentate anche le fatture già pagate, a fronte di una erogazione da parte dello Stato.
Sarà comunque compito di ciascun Sindaco decidere, nello specifico, come erogare questa prima parte del contributo; ad esempio il Sindaco potrebbe garantire la prima erogazione del contributo all’apertura del cantiere e al primo approvvigionamento dei materiali da parte dell’impresa esecutrice.
La quarta rata. L’ultima rata dovrà quindi essere liquidata entro 30 giorni dalla presentazione dei documenti che dimostrano la conclusione dei lavori. In particolare bisogna consegnare:
- la domanda del contributo e relativa comunicazione di accoglimento da parte del Comune;
- la comunicazione di inizio dei lavori;
- la dichiarazione asseverata del professionista che certifichi la conclusione dei lavori;
- i documenti di spesa che comprendono il computo metrico estimativo, le fatture e i documenti che dimostrano il pagamento delle tre rate precedenti;
- il rapporto fotografico con le fasi di avanzamento dei lavori.
L’attestazione di pagamento dell’ultima fattura dovrà essere consegnata dall’interessato al Comune con la massima urgenza dopo l’effettivo versamento del contributo finale del 25% e, comunque, entro i termini previsti dal contratto sottoscritto con l’impresa, per consentire all’Amministrazione comunale di attivare il processo di rendicontazione secondo i criteri già emanati.
Ah, dimenticavo che doveva mandarli anche in crociera o al mare...
http://www.libero-news.it/pills/view/12108
http://www.youtube.com/watch?v=wxoF4dYCs7Q
LINK (http://eddyburg.it/article/view/13671/)
L'Aquila. Il grande bluff delle case a tutti
15.08.2009, di Marta Ragozzino
“Cresce il malcontento nelle tendopoli”. Ricordiamo Naomi Klein: “le grandi catastrofi sgretolano il tessuto sociale non solo le case”. Il manifesto, 15 agosto 2009
All'Aquila in questi giorni il clima sta cambiando, di notte la temperatura precipita e presto farà troppo freddo per vivere in tenda. La gente è preoccupata e comincia ad arrabbiarsi, ma tiene ancora la voce bassa: nei campi, luoghi di concentramento coatto dove le persone dipendono completamente dall'assistenza, non ci si può riunire, il regolamento lo vieta. E senza confronto è difficile far emergere il dissenso, soprattutto quando le necessità in gioco sono irrinunciabili. Specialmente quella delle case, che mancheranno a lungo, nonostante le promesse di alloggi subito per tutti. A quattro mesi dal sisma gli aquilani sfollati continuano a essere moltissimi: più di 60.000, di cui 45.000 assistiti tra alberghi, case affittate e, soprattutto, le tendopoli, dove vivono ammassate ancora almeno 20.000 persone.
Tra pochi giorni si conoscerà il numero delle case inagibili. I cittadini residenti in edifici dichiarati tali avevano infatti tempo fino al 10 agosto per presentare la domanda di assegnazione della casa. Ai richiedenti verranno attribuiti dei punti e, sulla base della graduatoria, si farà l'assegnazione. Ma non ci saranno case per tutti. Infatti, solo 13.000 potranno alloggiare nelle palazzine del progetto Case (Complessi antisismici sostenibili ed ecocompatibili) che stanno sorgendo come funghi nel territorio del comune dell'Aquila. La sorte degli altri, meno fortunati, non si conosce. Per ora non c'è traccia di un concreto piano di requisizione degli alloggi sfitti o invenduti, non danneggiati o ripristinabili, che sono molti e potrebbero ospitare gran parte dei senza tetto. Non solo, gli interventi di recupero degli edifici meno compromessi stentano a partire, da un lato per le contraddizioni tecniche delle diverse ordinanze, dall'altro per i contributi che non arrivano ancora e che, comunque, riguarderanno solo i proprietari di prime case.
Invece, l'unica soluzione abitativa che sta prendendo alacremente forma, per merito degli operai delle ditte subappaltatrici che lavorano fino a notte, è il progetto Case, la new town distribuita sul territorio, tanto sostenuta da Berlusconi e Bertolaso. L'affidamento dei lavori è stato fatto in fretta: in regime di ordinanza si saltano via tutte le prescrizioni legislative sulle aggiudicazioni. Il progetto non prevede una vera e propria nuova città, come si disse all'inizio, ma tanti insediamenti più piccoli e meno invasivi, sparsi però nel vastissimo e assai differenziato territorio del comune dell'Aquila. In teoria una scelta migliore, in pratica uno scempio ambientale che innescherà un processo di allontanamento della popolazione da quel che resta della città. Infatti, molti dei 19 siti individuati dalla protezione civile (di concerto col comune) per le nuove palazzine prefabbricate, poggiate come palafitte sui piloni delle piattaforme antisismiche, non sono vicini alla città, bensì dislocati nella campagna circostante o, addirittura, arrampicati sulle pendici del Gran Sasso. «Il problema è proprio quello del posizionamento. Una localizzazione più razionale e meno attenta agli interessi economici, fondata su un criterio di prossimità alla città e sulla difesa delle specificità ambientali, avrebbe garantito agli aquilani sradicati un minimo di continuità con la propria storia spezzata, il mantenimento dell'identità e, soprattutto della socialità», come ci spiega Antonello Ciccozzi, docente di antropologia culturale all'Università dell'Aquila. Invece, quando si è trattato di scegliere dove collocare i costosissimi insediamenti (circa 3000 euro a mq), «della qualità della vita e del rapporto indissociabile tra esistenza e luogo non si è ricordato nessuno».
Il territorio comunale aquilano non potrebbe essere più vario: non solo il bellissimo centro storico oggi zona rossa interdetta alla popolazione (dove vivevano però circa 6000 persone), l'ampia periferia frutto di un'urbanizzazione non pianificata (nei cui palazzi e condomini viveva invece la maggior parte degli sfollati), la zona industriale a est e ovest, ma anche larghe zone rurali e frazioni montane poco popolate, comprese nel Parco Nazionale. Una di queste è Camarda, sulla strada che sale sul Gran Sasso. Di fronte al paese di pietra arrampicato sul monte stanno cominciando i lavori di Case. Due immense gru dominano il paesaggio, finora protetto dai vincoli del Parco. Le ruspe hanno già sbancato il terreno: resiste solo una quercia secolare, difesa strenuamente dai pochi abitanti del paese. Davanti a Camarda presto sorgeranno 4 o 5 palazzine destinate ai senza tetto aquilani con meno punti, che saranno sradicati da un contesto cittadino e trasferiti all'interno di un vero e proprio non luogo, una tipica periferia suburbana delocalizzata all'interno di una comunità montana «con effetti di completo spaesamento», spiega Ciccozzi.
Se la scelta di Camarda appare del tutto irragionevole, l'insediamento previsto ad Assergi, pochi chilometri più in alto verso il traforo, crea non meno problemi. Anche se l'individuazione del sito tra i monti ha una specie di giustificazione: in quel posto vi erano ancora i resti fatiscenti delle baracche utilizzate, più di vent'anni fa, dagli operai che hanno scavato il traforo, abbandonati dall'ultima impresa impegnata nella grande opera, Impregilo, che non si era curata di bonificare la zona, forse nemmeno dall'amianto. Adesso il progetto Case ha permesso il recupero ambientale: al posto delle baracche sorgeranno i consueti piccoli condomini che, per ora, rovineranno soltanto il paesaggio ma, più avanti, quando tra qualche anno gli aquilani deportati rientreranno a casa, si trasformeranno in contesti degradati, ben più invasivi delle baracche. Il discorso della degenerazione vale per tutti gli insediamenti, anche i più vicini alla città, che si teme diventino, nel tempo, contenitori di ogni sorta di emarginazione.
Nessuno fiata davanti a questo progetto, anzi lo si guarda come una panacea. Il rischio è essere tacciati di disfattismo o, meglio ancora, accusati di esser tutti comunisti. «Qui ci stanno aiutando, mica si può sputare sul piatto in cui si mangia».
Ma dove vanno gli aiuti, ci si chiede seguendo Ciccozzi, che parla della catena distorta della solidarietà e dice che «chi aiuta, alla fine, in varia misura aiuta anche sé stesso». E, richiamando la teoria della Shock Economy di Naomi Klein, spiega che «le grandi catastrofi sgretolano il tessuto sociale non solo le case. Favoriscono il capitalismo di conquista, che subito programma investimenti. Invece bisognava mettere al centro la difesa della qualità della vita, porsi il problema di ricucire la socialità interrotta, tutelare l'identità dei luoghi e delle persone». A chi conveniva il costosissimo Progetto Case imposto dall'alto senza negoziazione? Perché non sono stati espropriati i terreni più vicini alla città, le cui quotazioni cresceranno subito e saranno preda di facili speculazioni? E, soprattutto, perché non si è perseguita la strada della requisizione degli alloggi vuoti, che avrebbe aiutato anche le piccole imprese locali? Ad Assergi, ad esempio, un grande edificio mai completato domina con la sua mole tutta la valle. Un ecomostro da abbattere che, intanto, poteva essere reso abitabile con poco sforzo e gran risparmio di denaro pubblico e beni comuni, in primo luogo il paesaggio.
Se non si incazzano gli aquilani tanto da aggredirlo la prossima volta che va a fare il suo siparietto con quel sorriso da presa per il culo...
Ma dai .
Non si sono offesi i cittadini europei per questo
http://www.youtube.com//watch?v=x7l3B6uUZFo
Figurati se si offendono gli italiani.
Buone nuove per gli abruzzesi
18-08-09
TERREMOTO: ORDINANZA BERLUSCONI, RISORSE PER ALLOGGI E 20MLN A MONUMENTI
(ASCA) - Roma, 18 ago - Risorse per gli interventi di messa in sicurezza dei monumenti colpiti dal sisma ma anche per la riparazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica e per quelli concessi in affitto, nonche' facilitazioni per l'accesso ai contributi per gli edifici classificati in categoria B e C. Sono alcune delle principali misure contenute in una nuova ordinanza di protezione civile firmata lo scorso 15 agosto dal Presidente del Consiglio dei Ministri e in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
L'ordinanza - fa sapere la Protezione Civile in una nota - prevede che i proprietari di immobili regolarmente affittati al 6 aprile di tipo A, B, C accedano al contributo per la riparazione anche in aggiunta ad altri contributi richiesti per la loro abitazione principale. La condizione, spiega il Dipartimento della Protezione Civile, e' che gli affitti siano rinnovati agli inquilini per altri 4 anni.
Cambia, inoltre, la procedura per l'avvio dei lavori nelle case di tipo B e C, con la concessione del contributo provvisorio entro 30 giorni dalla presentazione della domanda e del definitivo entro altri 30 giorni. Altre novita' per chi e' socio di Cooperative edilizie a proprieta' indivise, per gli inquilini ATER, per le domande di riparazione delle parti comuni di tipo A.
In particolare, per la ricostruzione o di riparazione degli immobili dell'ATER, Azienda Territoriale Edilizia Residenziale pubblica Regionale, sono previsti 150 milioni di euro, nell'ambito dei finanziamenti previsti dall'articolo 14, comma 1, del decreto-legge n. 39 del 28 aprile 2009, convertito nella legge n. 77 del 24 giugno.
L'ordinanza mette infine a disposizione della struttura di supporto del Vice-Commissario per il recupero del patrimonio culturale 20 milioni di euro, nonche' la possibilita' di avvalersi di contributi da parte di sponsor, per completare le attivita' di messa in sicurezza e recupero dei beni di interesse artistico e culturale danneggiato dal sisma.
fonte: http://www.asca.it/news-TERREMOTO__ORDINANZA_BERLUSCONI__RISORSE_PER_ALLOGGI_E_20MLN_A_MONUMENTI-853140-ATT-.html
Il pessimismo della ragione
di Anna Pacifica Colasacco
Parliamo di autonomi, siano essi commercianti, imprenditori,artigiani, professionisti. E parliamo di loro a L'Aquila. Immaginate chi, come mio marito e me, quindi parlo di cose che mi constano personalmente,ha perso casa e lavoro. E facciamo il mio caso particolare. Noi avevamo un'attività in pieno centro storico, attività di vecchia data. Diciamo trentennale. Un laboratorio di restauro, un negozio di antiquariato ed una consulenza di arredamento di interni. Occupavamo un minimo di due persone, ma,nei momenti di maggiore lavoro, il numero cresceva. Avevamo avviato da tempo il laboratorio scuola, in concerto con la Provincia de L'Aquila. Formavamo giovani all'arte del restauro. Il 6 aprile tutto questo è finito. Appena ci siamo ripresi dallo chock iniziale, abbiamo realizzato che volevamo restare nella nostra terra ed apportare il nostro contributo alla rinascita. Volevamo attivarci subito, nonostante i mille problemi. Abbiamo quindi cercato un terreno in affitto, per poter reimpiantare, in una struttura in legno, la nostra attività. Tutto era fermo, nessuno fittava. Si aspettava che maturassero i tempi per poter capire quanto, dopo il sisma, i terreni che nessuno voleva in tempi sereni, potessero valere nell'emergenza. Allora abbiamo pensato di comprarlo, il terreno. Abbiamo subito realizzato che ciò che prima costava quattro euro al metroquadro, era di colpo schizzato a venti euro. Ed erano terreni agricoli, sui quali la legge per l'emergenza ci avrebbe consentito di costruire un manufatto mobile, rimovibile dopo trentasei mesi. Abbiamo allora pensato di cercare un terreno in un' area industriale, dove i prezzi avrebbero dovuto essere calmierati dai comuni. Così non era: ciò che prima costava dodici euro al metroquadro, era passato di colpo a quarantacinque euro. Abbiamo allora pensato che sarebbe stato il caso di rivolgerci direttamente ai Comuni. Così abbiamo fatto. La maggior parte dei sindaci ci ha detto che non era il momento: avevano cose ben più urgenti di cui occuparsi. Due, invece, ci hanno ascoltati e ci hanno invitato a far domanda per l'assegnazione di un terreno. Domande e progetti presentati, file ed ore di attesa, a tutt'oggi le nostre istanze giacciono inesplorate. Carta su carta. Ma noi dobbiamo lavorare, dopo quasi cinque mesi durante i quali non abbiamo incassato nulla. La pubblicità di governo strombazza di aver concesso aiuti. Gli aiuti consistono in duemilaquattrocento euro elargiti una tantum dall' Inps. Ci sono poi gli aiuti per la ricostruzione dell'attività. In cosa consistono: si prende la dichiarazione dei redditi del 2008, anno di piena crisi economica, si divide per trecentosessantacinque e si moltiplica per centoventi, pari a quattro mesi di lavoro. Mediamente il compenso si aggira intorno agli ottomila euro. Immaginate di ricostruire un'attività con questa cifra. E, bene inteso, tale danaro non arriverà subito, ma con i tempi biblici della nostra macchina burocratica, resa ancor più farraginosa dalla protezione civile. Ancora non si sa quando e come inoltrare le domande. Nel frattempo, delusi dalle promesse, ci siamo messi alla ricerca di un locale in affitto. Per cento metriquadri i prezzi variano dai milleduecento euro in zone neglette, ai tremila e più in siti più frequentati. Ovvio che bisogna conferire le solite tre mensilità anticipate, quindi provvedere all'adeguamento degli impianti a norma per i laboratori artigianali. Tutto questo senza avere sicurezza alcuna, almeno nel nostro campo, circa l'esito dell'impresa. Si stima, nella migliore delle ipotesi, almeno un anno di attesa, prima che si possa formulare un bilancio. Ora capirete bene che abbiamo le mani legate. Ma non volevamo desistere. Abbiamo quindi pensato, avendo bisogno anche di un tetto sulla testa prima dell'inverno, di cercare una casa in affitto, una casa grande che ci permettesse di ospitare anche l'attività lavorativa. Quello che nei paesini costava duecento euro al mese oggi costa non meno di mille. E sono sistemazioni di fortuna. Se poi il proprietario è privo di scrupoli e si accorge che sei con l'acqua alla gola e alza la posta, lì sei finito. E' quello che è accaduto a noi. Per cui, riassumendo, oggi siamo in queste condizioni: per tentare di tornare a lavorare dovremmo farci carico di un fitto di almeno milleduecento euro mensili, in una zona poco frequentata, e ci occorrono almeno diecimila euro nell'immediato fra anticipo, lavori di adeguamento e trasloco. A questo aggiungiamo almeno seicento euro per il famoso tetto sulla testa, e, ad occhio e croce, arriviamo alla cifra di oltre trentatremila euro per il primo anno del dopo terremoto. Con pochissime prospettive di lavoro e con un aiuto da parte del governo che rappresenta meno di un terzo della spesa e che non si sa quando arriverà. Forse mai. A questo punto, mio marito ed io, come molti altri lavoratori autonomi, ci stiamo chiedendo per quale ragione dovremmo restare qui. E loro, intanto, continuano imperterriti con i cantieri delle C.A.S.E. : tetti sulla testa per pochi e pance vuote per tutti. Noi, al momento, non abbiamo nessuna prospettiva per l'inverno, né abitativa, né lavorativa. Però lui dice che bisogna essere ottimisti, vero?
fonte: http://miskappa.blogspot.com/2009/08/il-pessimismo-della-ragione.html
ConteZero
20-08-2009, 04:32
Non gli resta che andare altrove e tornare in seguito.
Terremoto a L'Aquila, una madre contro i media: il bavaglio tra anziani morti e mutui da pagare
In principio fu MissKappa poi, già in periodo di ricostruzione, arrivò la lettera di Andrea Gattinoni a cui seguirono l'intervento del giornalista televisivo sul campo dal primo giorno del sisma e l'intervista a Mattia Lolli del Comitato 3e32 (lo stesso che creò lo slogan Yes we camp durante il G8). Oggi Loretta Gallorini, collaboratrice dell'Associazione nazionale delle Famiglie Numerose, ci ha segnalato la testimonianza di una mamma raccolta a Fiuggi il 29 luglio scorso. Un pugno allo stomaco che parla degli anziani che si lasciano morire per non essere di peso a nessuno, dei contributi mensili, degli espropri, dei mutui da pagare anche se la casa non esiste più. E ancora di gruppi di 5 persone considerati assembramenti da smantellare, della militarizzazione dei campi e del controllo della Protezione Civile. Ecco la lettera:
"Tutto quello che viene trasmesso in televisione o è scritto sui giornali non corrisponde alla realtà. La stampa d'Italia ci appare imbavagliata". Pia é un fiume in piena e snocciola davanti alle famiglie allibite dati e situazioni paradossali: "Il contributo mensile per i single é di 200€, per una famiglia di 4 persone arriva a un massimo di 400€, le famiglie numerose non sono contemplate.
Dal 1 gennaio ricominceremo a pagare le tasse e dovremo restituire il 100% di quanto non abbiamo pagato durante la sospensione. E per i mutui, possiamo rinegoziarli ma dobbiamo continuare a pagarli, anche se non abbiamo più la casa. A noi va ancora bene, avevamo solo due anni, ma ci sono famiglie che devono pagare dieci, quindici anni di mutuo per una casa che non hanno più".
E poi ci sono gli espropri: per costruire le "piattaforme" (che Pia definisce "loculi", per le loro dimensioni-52m2- inadatte a una famiglia normale, peggio che mai per una numerosa) lo Stato può espropriare a suo piacimento. "Noi rischiamo di vederci espropriare un campo coltivabile che con la mancanza di lavoro che c'è è l'unica speranza di reddito".
Servirebbero 13.000 piattaforme, dice Pia, ma ne verranno pronte 508, a novembre. "Non smaltelleranno i campi, ne resteranno 56. Dovremo passare l'inverno nelle tende. E qui la temperatura di notte scende sotto lo 0 già a partire da ferragosto."
I campi sono recintati, per sicurezza, certo ma nelle grandi tende, da 6 18 posti letto, la situazione sta diventando invivibile. Nei campi tenda anche incontrarsi in 4, 5 amici diventa "un assembramento", che subito qualcuno viene a sciogliere: "siamo un paese militarizzato. Molti sono stati arrestati per sciacallaggio, mentre semplicemente cercavano di recuparare le loro cose. Non sapevano che dovessero sempre farsi accompagnare."
Chi entrerà nelle piattaforme non ne diventerà proprietario, ma dovrà, in un secondo tempo, pagare un "affitto sociale". E a proposito di soldi Pia rivela: "In mano alla popolazione non ne sono arrivati: tutte le iniziative, dagli SMS al 48548, le raccolte fondi, concerti, partite di calcio... tutto viene incamerato dall'organo governativo della Protezione Civile. Il terremoto costa allo Stato 100€ al giorno per persona nelle tende. In albergo ne costa 48€. Una tenda della Protezione Civile costa 8.000€: quando saranno chiusi i campi verranno bruciate. Non è vero che ci sono il 72% di case agibili: hanno dato agibile di tipi1 ad uso abitativo la nostra legnaia... ma in questo modo non avremo diritto ai "loculi". E così hanno risolto il problema di dare una casa per l'inverno a tante famiglie".
C'è un' altra tragedia di cui non si parla: la catena di suicidi tra chi vive nelle tende, dove gli uomini si lasciano andare, travolti dall'angoscia di non avere un lavoro, una casa, non sapere quale futuro offrire alle loro famiglie. E gli anziani, che si lasciano morire per non essere di peso: "in un paese con meno di 3000 abitanti ne sono morti 38....".
Non è bastato accendere i riflettori del mondo su L'Aquila con il G8 per dare una speranza di futuro alla gente aquilana, anzi: "Per il G8 sono stati spesi quasi 2 miliardi" dice Pia "e i lavori di sgombero e di ricostruzione sono stati sospesi per due mesi, non è stato permesso nemmeno a noi di fare lavori alle nostre case".
Paradossi, assurdità, promesse,con la gente privata del lavoro, della casa ma anche della libertà e della dignità personale.
"Alle prime scosse, il 6 aprile, con una magnitudo intorno al 4.6 siamo scesi tutti per strada. La gente del nostro vicolo era, molto spaventata, si rivolgeva a noi per sapere come comportarsi. Li abbiamo esortati con tutte le nostre forze a rimanere fuori, in spazi aperti, abbiamo suggerito di prendere e portare con sé coperte, cuscini, medicinali, documenti, vestiti.Noi , come tanti altri, eravamo al corrente di cosa stava succedendo, ormai dal 13 dicembre, in territorio aquilano.
Questa è quanto è successo. Il futuro? Non esiste, non esiste nel senso che siamo stati abbandonati. La nostra vita, i nostri affetti non ci sono più. Più volte al giorno amici, conoscenti o sconosciuti che hanno recuperato il mio numero di telefono mi inviano questo messaggio.sono disperata, rivoglio la mia vita.
Non rispondo più, non so cosa rispondere. "
Fonte: http://politicaesocieta.blogosfere.it/2009/08/terremoto-a-laquila-una-madre-contro-i-media-il-bavaglio-alla-verita-tra-anziani-morti-e-mutui-da-pa.html
Titanium555
20-08-2009, 21:35
no per fare la paternale io ve lo avevo detto che era impossibile 1.per la persona che lo dice 2.per le possibilità che ci stanno 3.gli hanno fregati alla grande perchè le case che faranno non finiranno in mano dei bisognosi vedi dopo quello che succederà.....
Poi, in più forse oggi o ieri in parlamento destra e sinistra stanno per approvare una sanatoria in cui ci dovrebbe essere anche una bella batosta per i terremotati......grande italia....il bel paese di m.... e delle illusioni........non so chi sta peggio, chi ci crede o chi fà finta di niente......lo capirò strada facendo......
Bull's eye
21-08-2009, 00:34
RIDICOLI...
Dal terremoto dell'irpinia del 1980 ci sono famiglie in campania che vivono ancora nei container... e non sono poche...
RIDICOLI...
Dal terremoto dell'irpinia del 1980 ci sono famiglie in campania che vivono ancora nei container... e non sono poche...
Pensa a quelli di Messina che è da cent'anni che stanno nelle baracche....
http://www.youtube.com/watch?v=-0DI7ZsVtO8
factanonverba
21-08-2009, 06:39
RIDICOLI...
Dal terremoto dell'irpinia del 1980 ci sono famiglie in campania che vivono ancora nei container... e non sono poche...
{|e;28589261']Pensa a quelli di Messina che è da cent'anni che stanno nelle baracche....
http://www.youtube.com/watch?v=-0DI7ZsVtO8
Questo dimostra perfettamente la mentalità. Aspettare sempre che gli altri facciano, senza fare nulla e solamente lamentarsi. In 100 anni non sono riusciti a costruirsi una casa? :rolleyes:
indelebile
21-08-2009, 08:20
torniamo alla banfa principale, mi ero dimenticato di segnalare che silvio è tornato a fare un giretto all acquila.....dopo 1 ventina di giorni .........altro che un paio di volte alla settimana, altro che vado in vacanza all acquila :doh:
ConteZero
21-08-2009, 08:29
torniamo alla banfa principale, mi ero dimenticato di segnalare che silvio è tornato a fare un giretto all acquila.....dopo 1 ventina di giorni .........altro che un paio di volte alla settimana, altro che vado in vacanza all acquila :doh:
Ma non doveva stabilirsi lì ?
Questo dimostra perfettamente la mentalità. Aspettare sempre che gli altri facciano, senza fare nulla e solamente lamentarsi. In 100 anni non sono riusciti a costruirsi una casa? :rolleyes:
Con quali soldi? C'è gente che lì c'è nata, quando ci si trova da sempre in quelle condizioni è praticamente impossibile uscirne fuori, se non andandosene via, ma uno su mille ce la fa...
P.S. a fine servizio si è parlato di risolvere la situazione per marzo\aprile 2008... secondo voi com'è finita?
paditora
21-08-2009, 12:58
{|e;28591874']Con quali soldi? C'è gente che lì c'è nata, quando ci si trova da sempre in quelle condizioni è praticamente impossibile uscirne fuori, se non andandosene via, ma uno su mille ce la fa...
P.S. a fine servizio si è parlato di risolvere la situazione per marzo\aprile 2008... secondo voi com'è finita?
Fare un mutuo e comprarsi una nuova casa no è?
I miei negli anni 80 se la sono comprata la casa mica ce l'avevano.
Certo se poi uno vuole aspettare che lo Stato gli faccia la casa nuova allora aspetti pure 50 anni, ma poi che non venga a lamentarsi che vive in condizioni pietose.
Con quali soldi? I miei quando sono venuti qui al nord ci sono venuti con soltanto una valigia :D
E' che preferiscono aspettare che lo Stato faccia tutto e non hanno voglia di spostarsi ecco perchè dopo 100 anni sono ancora li.
LINK (http://miskappa.blogspot.com/2009/08/volano-gli-schiaffi.html)
venerdì 21 agosto 2009
Volano gli schiaffi
Giorni fa un commento del solito anonimo che si definiva Aquilano, e credo che lo fosse, poneva l'accento su quanto sta accadendo circa l'assegnazione delle famose C.A.S.E., quelle che ormai tutti noi Aquilani chiamiamo familiarmente i loculi di B&B, che non sta per bed and breakfast, ché la prima colazione non ce la passeranno, ma per Berlusconi e Bertolaso. Dunque i loculi dovrebbero essere assegnati a coloro che ne hanno fatto richiesta. L'onnipresente Fintecna ha reso noti i risultati dell'elaborazione dei dati del censimento degli sfollati. L'anonimo in questione si faceva portavoce di un malcontento che si è generato negli ultimi tempi. I loculi non saranno sufficienti per tutti, questo è assodato. E allora si teme per l'inverno e i senzatetto,pur avendo inoltrato richiesta per le pittoresche casine di cartone che costano come case vere, si stanno dando da fare per cercare un alloggio prima del freddo che, alla notte, già si fa sentire. Va da sè che la richiesta massiccia ha fatto salire alle stelle i prezzi dell'offerta. Ma il punto è un altro, ancora più triste. Si è innescato un meccanismo di autodifesa che vede gli uni contro gli altri. Tutti contro tutti. E allora si sta lì a fare i conti sul punteggio che verrà assegnato a ciascuna famiglia in base al numero dei figli, alla presenza di invalidi, alla sede del lavoro e così via. Come per gli alloggi popolari. In questi casi la disperazione cosa fa? Fa sì che ci si scagli contro i più disgraziati fra i disgraziati. Nel nostro caso, gli stranieri. Ed eccoli allora demonizzati. Brutta gente questi stranieri, nessuno li vuole come vicini di casa. E poi, cosa vogliono? Che tornino nei loro paesi di origine. Poco importa se fino al 6 aprile lavoravano in città contribuendo attivamente alla nostra economia,e mandavano i loro figli a scuola da noi. Magari le mogli erano badanti o donne di servizio nelle nostre case. C'è chi giura, e sono in moltissimi, che questi loschi figuri abbiano già provveduto a chiedere il ricongiungimento con i familiari lasciati in patria. E si sa, questa gente si riproduce tanto. E ogni figlio sono cinque punti. Le case andranno solo a loro. Gente senza scrupoli e sporca, che cucina sempre crauti e cipolle che impuzzoniscono gli ambienti comuni dei palazzi. Non pensiate che questi discorsi vengano fatti solo in ambienti dove la cultura non è di casa. No, vi garantisco che vengono fatti dappertutto. Tornando all'elaborazione resa nota oggi dalla Fintecna, dopo che si è parlato e riparlato e sparlato sui migranti, dopo che mi sono arrabbiata ogni volta, ed ho dovuto ricacciare indietro parolacce e persino istinti omicidi, oggi si scopre che su 16.108 moduli protocollati e su 36.352 persone coinvolte, i cittadini stranieri che hanno partecipato al censimento e, quindi, alla richiesta di un alloggio sono 917. Sono loro che hanno fatto un passo indietro. Sono loro che hanno deciso che era giusto che gli alloggi fossero per gli Aquilani.
Anonimo autore dei seguenti commenti, ritieniti virtualmente schiaffeggiato. Tu e tutti i beceri come te.
"Case che tanti di noi non se le sono mai sognate! Voi parlate tanto per attaccare il governo.Semmai parliamo di quello schifoso di Cialente che sta assegnando le case col criterio di 5 punti ogni bambino, cosicchè stanno arrivando orde di albanesi per accaparrarsi punti e case e creare malcontento.Smettila con queste storie!!!"
E ancora:
"Adesso, vogliono ricongiungere agli albanesi residenti (Anna fa la finta tonta)a quelli che sono in patria per buttare cacca sul governo a discapito nostro, per non far bastare la case agli aquilani. BELLA ROBA!!!"
MadJackal
21-08-2009, 19:26
Spero, che se si rendesse necessario, la situazioni precipiti e la gente si ribelli. :rolleyes:
indelebile
21-08-2009, 20:10
Spero, che se si rendesse necessario, la situazioni precipiti e la gente si ribelli. :rolleyes:
ma che l'ultima volta che è venuto silvio ho visto gente che lo appaludiva e lo baciava.....ovvio la protesta c'è ma non è massiccia e generalizata
MadJackal
21-08-2009, 20:32
ma che l'ultima volta che è venuto silvio ho visto gente che lo appaludiva e lo baciava.....ovvio la protesta c'è ma non è massiccia e generalizata
A Dicembre certe realtà saranno troppo evidenti per negare ed essere ottimisti, forse. Il freddo stimola il cervello.
Titanium555
21-08-2009, 21:15
bisogna avere pazienza, mo se inizierà il freddo vedremo cosa succederà.......tanto penso che lo abbiano capito con chi hanno a che fare.......
marchigiano
21-08-2009, 22:56
ma io sapevo che chi fa un mutuo, è obbligato a fare l'assicurazione sull'immobile, così in caso di incendio, alluvione, terremoto o che altro di distruttivo per la casa, il proprietario non deve più pagare le rate alla banca
questi come mai non hanno l'assicurazione?
e dato che già a dicembre "tutti sapevano" quello che sarebbe successo... perchè non hanno fatto un assicurazione privata in modo da essere rimborsati in caso di terremoto?
MadJackal
21-08-2009, 23:02
ma io sapevo che chi fa un mutuo, è obbligato a fare l'assicurazione sull'immobile, così in caso di incendio, alluvione, terremoto o che altro di distruttivo per la casa, il proprietario non deve più pagare le rate alla banca
questi come mai non hanno l'assicurazione?
e dato che già a dicembre "tutti sapevano" quello che sarebbe successo... perchè non hanno fatto un assicurazione privata in modo da essere rimborsati in caso di terremoto?
Mi pare si fosse ampiamente discusso di come le assicurazioni contro terremoto fossero così costose da essere sconsigliabili. E comunque, non obbligatorie.
Magari contro gli incendi/esplosioni da gas sono obbligatorie, ma sicuramente non lo sono quelle contro le catastrofi naturali.
indelebile
21-08-2009, 23:29
siete troppo ottimisti bertolaso con i soldi che gli da berlusconi è una potente macchina propogandistica...il suo compito è spostare il problema sempre più avanti e poi con il battage mediatico ti invita una sera apicella o belen rodriguez e sono tutti contenti
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