marcello1854
31-07-2009, 14:08
http://www.corriere.it/dilatua/Primo_Piano/Cronache/2009/07/31//di_stefano_sotto_l_ombrellone_accanto_a_un_morto_full.shtml
Oramai il corriere ha inventato il nuovo genere letterario per l'estate ad uso e consumo di giovani giornalisti rampanti che con un bel esercizio di stile si trastullano per alimentare il sempre florido mercato all'ingrosso dell'indignazione e del moralismo d'accatto per vicende che non disturbino
"i padroni del vapore". Con l'ulteriore specificità che questo genere di letteratura sembra lo stile preferito dei cronisti napoletani che non sapendo o non volendo fare ben altri pezzi si concentrano sul rapporto ermeneutico tra folla e cadaveri nella provincia di Napoli. Fortunamente per le nostre menti questo esercizio letterario sembra più raro in altre contrade dove pure ci sono cadaveri sulla spiaggia rinvenuti, annegati, morti per cause di salute e gente che continua con le proprie attività perchè quando uno è morto e le autorità sono state avvisate non c'è nulla che si possa fare più, tranne che esercitare il pietismo di facciata e di cui l'autore dell'articolo sembra sentire la mancanza. Il dolore è un fatto privato tra amici e parenti, e te puoi al massimo ricorrere all'esorcizzante anetema: "mi dispiace" e poi come giusto che sia ritorni alle tue esigenze esistenziali.
Mi danno grande speranza invece i numerosi commenti illuminanti sulla notizia e che dimostrano che non tutti i lettori sono cosi tonti ed hanno l'anello al naso cosi come potrebbero pensare alla redazione del corriere.
Oserei aggiungere
31.07|14:07
handball
che oltre alle persone indifferenti c'era qualcuno che faceva foto a ripetizione ad un cadavere. Il solito commento bacchettone di cui si può fare a meno: la persona era stata portata a riva, i soccorsi erano stati chiamati e non c'era più nulla da fare.
Beh, che avrebbero dovuto fare?
31.07|14:07
Andrewtheboss
Per avere una buona immagine dell'Italia avremmo dovuto avere: Persone che si strappano i capelli per la disperazione Mamme,signore, nonne urlanti e piangenti con rosari in mano Chiusura della spiaggia, presenza di cariche civili, carabinieri, polizia, capo dello stato ecc, elicottero e motovedette. Piano di evacuazione con unità di crisi. manifestazione politica allegata per lo scempio di tale persona posta sotto un ombrellone. Che volevate dimostrare con questo articolo? Che siamo un popolo insensibile? che siamo delle bestie? Oppure che la ricchezza ha corroso il nostro animo? (beh, ne sono certo) Guardate che succede lo stesso in tutto il mondo. La morte è una cosa naturale e io non ci vedo niente di così malvagio nella sua presenza. Sapete, un giorno toccherà a tutti... anche a me.
Ma che avrebbero dovuto fare?
31.07|14:07
pensoso
BRUTTA COSA... DAVVERO.... ma d altronde non è la stessa cosa quando stiamo in macchina e vediamo un incidente? che avrebbero dovuto fare i bagnanti? lasciare immediatamente la riva? intonare un canto funebre? ..... così è la vita! Ben altra cosa se nessuno ha tentato di salvare il poveraccio
LA ZAPPA NO?
31.07|14:07
Lettore_733694
Il contenuto dell'articolo mi appare piuttosto limitato Allora: il morto era morto! Non c'era più niente da fare per lui. Se non strapparsi i capelli, ma sarebbe servito a poco. Diverso sarebbe stato il caso in cui il poveretto fosse stato ferito e bisognoso d'aiuto. Certamente tutti si sarebbero dati da fare: chi attivamente, chi sollecitando i soccorsi. Si riesce a capire ciò? Povera Italia, povero giornalismo!
La morale degli immorali
31.07|13:23
fachi52
Ma pubblicare la foto del morto sotto l' ombrellone cos'è? Diritto di cronaca o sfruttamento di un morto per un clic in più e per sfruttare la voglia di guardonismo dei moralisti d'accatto, compreso l'autore dell' articolo stesso. Non mi risulta che, per esempio, la gazzetta ha sospeso per un giorno la pubblicazione del giornale dopo che in redazione era morto Cannavò... Immagino un bel titolo di Di Stefano: Redattori senza cuore col morto alla mensa. Piantiamola di fare i moralisti soprattutto quando la morale la fanno i giornalisti
Che avrebbero dovuto fare?
31.07|13:06
Lettore_712965
Non capisco.. forse un assembramento attorno al morto? O ritirarsi tutti a casa?
senza parole....
31.07|13:06
Claude80
Si può solo dire commentare dicendo che ho perso 1 minuto della mia vita leggendo uno degli articoli più ridicoli degli ultimi anni. Dovrebbero tutti andarsene a casa e mettersi a lutto? Ma no magari la gente si è fatta il mazzo per un anno e ha diritto di non preoccuparsi di nulla per qualche giorno? Che i giornalisti imparino a fare qualcosa di utile invece di riempire gli spazi con articoli del genere.
Giornalismo pretenzioso
31.07|12:48
hastalavictoria2009
Il tono retorico, indignato e moralista dell'articolo fa intuire che l'autore dell'articolo disapprovi l'avvenuto. Il compito di un giornalista non è quello di dare giudizi sui fatti, ma di riportarli consentendo ai lettori di formulare i propri giudizi. Invece l'articolo si dilunga sulle gambe adipose e sulle schiene piene di pieghe dei bagnanti, quasi che la ripugnanza fisica che costui prova nei loro confronti fosse una metafora della loro bruttezza interiore. Questo è un esempio di cattivo giornalismo ed è un peccato che appaia sul Corriere. Le notizie devono essere separate dagli editoriali, ma questa è una lezione che il giornalismo italiano non ha mai appreso. A voi il compito di informarci, a noi quello di decidere se indignarci.
scrivere per riempire gli spazi
31.07|12:48
roberto1961
Quanto mi piacerebbe sapere cosa avrebbe fatto Paolo di Stefano, il giornalista che ha scritto l'articolo! L'articolo DOVEVA scriverlo, ma non poteva impiegare un po' di intelligenza? DI Stefano, un consiglio....non ti occupare di cronaca, non fa per te! e non permetterti di giudicare il senso della morte dei napoletani che sicuramente non conosci!
Tutto perche' fa notizia....
31.07|12:48
moonwine
Cari miei nelle prima foto (dove sono presenti pubblici ufficiali) la gente non fa il bagno, i bimbi non si tuffano e la signora non prende il sole. I presenti sanno che qualcuno e' morto. Se poi il morto viene coperto e lasciato li sotto un ombrellone quelli che arrivano dopo cosa ne sanno se si tratta di un cadavere o di uno che sta semplicemente dormendo? Vi era forse un cartello: "ATTENZIONE MORTO"? La signora che prende il sole? Se e' arrivata dopo come puo' saperlo? Il bimbo che si tuffa? Stesso motivo. La signora che spalma la crema? Ma quale spalmare si vede evidentemente nella foto successiva che non sta spalmando ma "chiacchiera" (come dite voi) con la sua vicina con il viso rivolto verso il morto. Perche' la gente si e' resa conto della tragedia. Se poi qualcuno ci specula per fare notizia..... bel giornalista
Chi muore tace, chi vive si dà pace
31.07|12:48
Snowdog
Fatti i doverosi complimenti al giornalista, che è in grado di conoscere lo stato d'animo delle persone riprese nelle foto e di giudicare, mi chiedo: qualcuno ha tirato a riva la salma e l'ha coperta? O si è arrangiata da sola? Qualcuno ha chiamato i vigili? Il 118? Mi pare di si. Che altro si deve fare? Stare silenti e immobili fin quando qualcuno porta via il cadavere? E una volta portato via si può tornare a fare quello che si faceva prima o bisogna stare li a dolersi fino al tramonto? Quando in auto si passa di fianco al luogo di un incidente mortale che si fa? Si accosta e si va a osservare impotenti o si tira dritto? E poi da quanto tempo giaceva li sulla spiaggia quando sono state scattate quelle foto? Le persone spesso muoiono. Così è la vita. Se mi fossi trovato su quella spiaggia, quanta parte della mia vita avrei dovuto dedicare a rendere manifesto al cronista che non sono indifferente?
L'occhio della madre...
31.07|12:48
Leonida968
L'indifferenza dei bagnanti, chi si spalma la crema, chi pianta l'ombrellone a pochi metri dal morto, chi si tuffa in acqua (e l'occhio della madre dov'è?). Ma che tipo di articolo è? "Mappatella Beach", l'indifferenza dei napoletani. Di Stefano scomoda Ungaretti. Cosa vuol dire Di Stefano che i napoletani sono indifferenti, brutti, sporchi e cattivi? Io l'atto di umanità l'ho visto nel semplice. Hanno coperto il corpo con un asciugamano e hanno aggiunto un ombrellone come ulteriore "protezione" al sole e alla temperatura. Purtroppo non c'erano ceri votivi e donne straziate e prezzolate a piangere il trapassato. Ma se questo fosse avvenuto, il buon Di Stefano, avrebbe fatto un articolo sulla "napoletanità strappona e neomelodica sempre sopra le righe". Boh!!! D'estate si ripropongono i soliti clichè, i film di Sordi e Totò alla TV (magari) e gli articoli di varia attualità. Resto in attesa di "squalo al largo di Ostia", "UFO sul Conero", "la solitudine delle città d'estate" e "Caldo assassino". Lo Studioapertismo dilaga...
crema solare
31.07|12:48
Meteor
Come ogni anno il solito articolo sul solito morto che steso sulla spiaggia tra l'indifferenza della gente cattiva che fa il bagno,dimostra come l'umanita' sia diventata crudele (hahahahah) Complimenti per l'articolo poi magri il giornalista ci spiega la gente cosa dovrebbe fare? Mettersi a piangere? ,cosi' magari accorrono i giornali a lucrare sulla disperazione delle persone? Quanta ipocrisia W la crema solare
Memoria corta, ipocrisia facile
31.07|12:48
Free Rider
A chi se lo fosse dimenticato rammento che un episodio analogo accadde alcuni anni fa sul litorale che da Trieste va verso Miramare. Anche allora vesti stracciate da parte dei soliti moralisti di facile commozione. In quell'occasione alcuni di loro si scomodarono anche in argute osservazioni di carattere storico/sociologico, asserendo che sicuramente l'accaduto era imputabile alla freddezza mitteleuropea dei bagnanti giuliani. Non si può che sintetizzare col grande aforisma di La Rochefocault (poi ripreso anche da De Andrè): "La gente da buoni consigli quando non può dare cattivo esempio".
dov'è la notizia?
31.07|12:48
lurenz75
vorrei sapere come mai ci si scandalizza tanto. La storia è già stata raccontata un anno fa per un incidente analogo. Si muore, nei posti piu' disparati, all'improvviso e senza colpa di alcuno. Doveano forse i bagnanti improvvisare una funzione commemorativa? Vestirsi a lutto? Sparire? I toni dell'articolo sono pervasi dal solito paternalismo e perbenismo, con una punta di pruderie vittoriana. Semmai è censurabile la poca sollecitudine con cui la salma è stata recuperata dalle autorità competenti, e non di sicuro l'atteggiamento dei bagnanti che cercavano solo il loro angolo di svago.
Sempre colpa degli altri.
31.07|12:48
Anigrina
Per fare notizia questo ed altro, i soliti sensazionalisti, sempre colpa degli altri, è solo gente che si è ritrovata li per caso, di morti ne vediamo a migliaia dai mezzi di informazione che più che informazione sembrano fare dei necrologi. Ma perchè quelle foto? Se era deserto nessuno si sarebbe degnato di fare foto, visto che c'eravate potevate fare delle interviste, magari venivano fuori i veri sentimenti della gente, non quelli presunti del giornalista.
Ipocrisia !
31.07|12:48
elparisien
Non capisco questa indignazione. E il fotografo che ha scattato le foto del cadavere ? E il corriere che le pubblica ? Non è forse anche questa una mancanza di rispetto ?
e allora?
31.07|12:48
incontentabile
francamente non capisco dove sia lo "scandalo". la morte è un momento della vita; capita a tuuti, è un fatto naturale. per ogni morto dovremmo fare che? più "scandaloso" è l'articolo che tenta di creare sensazione dove di sensazionale non c'è nulla. ma questa ormai è la consuetudine di giornali e giornalisti.
il sole non scotta?
31.07|12:48
feel78
"accanto a un morto c'è chi si spalma la crema", recita l' articolo. La mia domanda è: il sole non brucia la pelle e non provoca tumori se preso vicino ad un morto? Dunque il problema dov'è...dovevano allontanarsi di qualche metro i bagnanti per evitare che il fotografo scattasse quelle foto? forse. Io mi sarei sentito a disagio e me ne sarei probabilmente andato, ma è una considerazione personale. Quel che sicuramente è squallido non è chi si mette la crema per proteggersi ma chi scatta queste foto prive di alcun interesse.
Parliamo di onesta'
31.07|12:48
Yorjk73
Avete studiato giornalismo per giudicare ? A quanto vedo dalle foto che pubblicate, la gente sulla spiaggia, mi pare abbia solo la colpa di attendere le forze dell'ordine ? Parliamo della vostra indifferenza davanti alle notizie scomode, quelle che nessun direttore vuole pubblicare, perche' non adatte al momento storico. Siate onesti ed iniziate a migliorare la vostra attitudine all'informazione prima di lanciare l'ennesima campagna di distrazione estiva. Datemi un giudizio anche su : *VIA LIBERA A 4 MILIARDI DI FONDI PER LA SICILIA *ENI: CROLLA L'UTILE PER CALO PETROLIO, -49,8% *APPROVATA PILLOLA RU486. VATICANO, E' DA SCOMUNICA
Basta con la storia...
31.07|11:59
DvdGas
...dei bagnanti indifferenti. Cosa dovrebbero fare? Costruire un'urna con la sabbia? Delimitare l'ombrellone? Allontanarsi? Riflettere sui destini del mondo?
embè?
31.07|11:35
19fabri78
Scusate, cosa avrebbero dovuto fare i bagnanti? Strapparsi i capelli per manifestare il proprio dolore? O rivestirsi e tornare a casa mesti per esprimere pubblicamente cordoglio? La morte fa parte della vita. Ben diverso è il caso di chi omette di soccorrere qualcuno in difficoltà.. tenendo comunque presente che spesso la cosa più consigliabile è chiamare, a seconda dei casi, il 113 o il 118 piuttosto che intervenire in prima persona rischiando di peggiorare la situazione. Non facciamoci troppo influenzare da un articolo di giornale..
stabiliamo per legge...
31.07|11:33
Lettore_6704
...come ci si comporta al cospetto di un morto? personalmente sarei andato via da quella spiaggia, per riserbo e rispetto. ma pur dubitando della compassione e del buon gusto di chi è rimasto (sicuri che fossero indifferenti? qualcuno ha letto loro nella mente?) trovo infondate le riflessioni che traendo spunto da questo episodio di cronaca (ma non ce n'era stato uno uguale l'estate scorsa?)lamentano una società allo sbando, crudele ed insensibile. che avrebbero dovuto fare quei bagnanti? una danza consolatoria? lamenti? non viviamo più nella tribù e nel mondo magico. anche la morte ha perso sacralità. sarà unbene o un male (per me un male) ma è così. aggiungo che dubito che gambe e sederi adiposi ed corpi inestetici siano un sintomatici della decadenza dell'umana civiltà. è uno dei difetti della democrazia anche chi è inestetico e insensibile può andare in spiaggia e perfino votare. gli esteti ne vengono turbati, ma è la società aperta, bellezza.
Ogni anno la solita sciocchezza
31.07|11:27
anders_mi
Come tutte le estati, non manca mai l'articolo sui bagnanti che si spalmano la crema accanto al cadavere di un poveretto che ha avuto il cattivo gusto di morire in vacanza. L'indignazione si spreca, ma mi piacerebbe sapere cosa si dovrebbe fare per dar soddisfazione ai giornalisti. Improvvisare una piccola messa sulla battigia? Impartire un'estrema unzione con la crema solare? Cospargersi il capo di sabbia, sostituire le parole crociate con bibbie da spiaggia, rivestirsi come Adami ed Eve colti da improvviso pudore alla cacciata dal paradiso terrestre? Ditecelo, vi prego, così potremo non farci trovare impreparati.
non capisco bene
31.07|10:39
senzapretese
Non capisco bene dove vuole parare questo articolo. Della serie "quanto siamo disumani". Peró avete comprato le foto e le pubblicate per fare piú click. Agevolando il guardonismo su scala nazionale. La veritá è che in casi del genere nessuno sa come comportarsi,se qualcuno parlotta con le braccia incrociate magari sta aspettando i soccorsi, che sono giá stati chiamati. Il cadavere è stato avvolto e tolto dal sole con mezzi di fortuna. Qualcuno intorno (al momento dello scatto della foto) non si era accorto di cosa era successo, e i bambini stavano giocando. Al mare. Cattivi? Una signora, a quanto pare colpevole di obesitá stava spalmando la crema solare ad un'amica. Sotto il sole. Tutti sicuri che si tratti di mostri senza coscienza? Articolo davvero scadente. Enzo C.
E che dovevano fare ??
31.07|10:28
Acme Dave
Caro Paolo Di Stefano, ma le persone così ciniche che descrivi, cosa avrebbero dovuto fare secondo te. Innalzare una pira?
Oramai il corriere ha inventato il nuovo genere letterario per l'estate ad uso e consumo di giovani giornalisti rampanti che con un bel esercizio di stile si trastullano per alimentare il sempre florido mercato all'ingrosso dell'indignazione e del moralismo d'accatto per vicende che non disturbino
"i padroni del vapore". Con l'ulteriore specificità che questo genere di letteratura sembra lo stile preferito dei cronisti napoletani che non sapendo o non volendo fare ben altri pezzi si concentrano sul rapporto ermeneutico tra folla e cadaveri nella provincia di Napoli. Fortunamente per le nostre menti questo esercizio letterario sembra più raro in altre contrade dove pure ci sono cadaveri sulla spiaggia rinvenuti, annegati, morti per cause di salute e gente che continua con le proprie attività perchè quando uno è morto e le autorità sono state avvisate non c'è nulla che si possa fare più, tranne che esercitare il pietismo di facciata e di cui l'autore dell'articolo sembra sentire la mancanza. Il dolore è un fatto privato tra amici e parenti, e te puoi al massimo ricorrere all'esorcizzante anetema: "mi dispiace" e poi come giusto che sia ritorni alle tue esigenze esistenziali.
Mi danno grande speranza invece i numerosi commenti illuminanti sulla notizia e che dimostrano che non tutti i lettori sono cosi tonti ed hanno l'anello al naso cosi come potrebbero pensare alla redazione del corriere.
Oserei aggiungere
31.07|14:07
handball
che oltre alle persone indifferenti c'era qualcuno che faceva foto a ripetizione ad un cadavere. Il solito commento bacchettone di cui si può fare a meno: la persona era stata portata a riva, i soccorsi erano stati chiamati e non c'era più nulla da fare.
Beh, che avrebbero dovuto fare?
31.07|14:07
Andrewtheboss
Per avere una buona immagine dell'Italia avremmo dovuto avere: Persone che si strappano i capelli per la disperazione Mamme,signore, nonne urlanti e piangenti con rosari in mano Chiusura della spiaggia, presenza di cariche civili, carabinieri, polizia, capo dello stato ecc, elicottero e motovedette. Piano di evacuazione con unità di crisi. manifestazione politica allegata per lo scempio di tale persona posta sotto un ombrellone. Che volevate dimostrare con questo articolo? Che siamo un popolo insensibile? che siamo delle bestie? Oppure che la ricchezza ha corroso il nostro animo? (beh, ne sono certo) Guardate che succede lo stesso in tutto il mondo. La morte è una cosa naturale e io non ci vedo niente di così malvagio nella sua presenza. Sapete, un giorno toccherà a tutti... anche a me.
Ma che avrebbero dovuto fare?
31.07|14:07
pensoso
BRUTTA COSA... DAVVERO.... ma d altronde non è la stessa cosa quando stiamo in macchina e vediamo un incidente? che avrebbero dovuto fare i bagnanti? lasciare immediatamente la riva? intonare un canto funebre? ..... così è la vita! Ben altra cosa se nessuno ha tentato di salvare il poveraccio
LA ZAPPA NO?
31.07|14:07
Lettore_733694
Il contenuto dell'articolo mi appare piuttosto limitato Allora: il morto era morto! Non c'era più niente da fare per lui. Se non strapparsi i capelli, ma sarebbe servito a poco. Diverso sarebbe stato il caso in cui il poveretto fosse stato ferito e bisognoso d'aiuto. Certamente tutti si sarebbero dati da fare: chi attivamente, chi sollecitando i soccorsi. Si riesce a capire ciò? Povera Italia, povero giornalismo!
La morale degli immorali
31.07|13:23
fachi52
Ma pubblicare la foto del morto sotto l' ombrellone cos'è? Diritto di cronaca o sfruttamento di un morto per un clic in più e per sfruttare la voglia di guardonismo dei moralisti d'accatto, compreso l'autore dell' articolo stesso. Non mi risulta che, per esempio, la gazzetta ha sospeso per un giorno la pubblicazione del giornale dopo che in redazione era morto Cannavò... Immagino un bel titolo di Di Stefano: Redattori senza cuore col morto alla mensa. Piantiamola di fare i moralisti soprattutto quando la morale la fanno i giornalisti
Che avrebbero dovuto fare?
31.07|13:06
Lettore_712965
Non capisco.. forse un assembramento attorno al morto? O ritirarsi tutti a casa?
senza parole....
31.07|13:06
Claude80
Si può solo dire commentare dicendo che ho perso 1 minuto della mia vita leggendo uno degli articoli più ridicoli degli ultimi anni. Dovrebbero tutti andarsene a casa e mettersi a lutto? Ma no magari la gente si è fatta il mazzo per un anno e ha diritto di non preoccuparsi di nulla per qualche giorno? Che i giornalisti imparino a fare qualcosa di utile invece di riempire gli spazi con articoli del genere.
Giornalismo pretenzioso
31.07|12:48
hastalavictoria2009
Il tono retorico, indignato e moralista dell'articolo fa intuire che l'autore dell'articolo disapprovi l'avvenuto. Il compito di un giornalista non è quello di dare giudizi sui fatti, ma di riportarli consentendo ai lettori di formulare i propri giudizi. Invece l'articolo si dilunga sulle gambe adipose e sulle schiene piene di pieghe dei bagnanti, quasi che la ripugnanza fisica che costui prova nei loro confronti fosse una metafora della loro bruttezza interiore. Questo è un esempio di cattivo giornalismo ed è un peccato che appaia sul Corriere. Le notizie devono essere separate dagli editoriali, ma questa è una lezione che il giornalismo italiano non ha mai appreso. A voi il compito di informarci, a noi quello di decidere se indignarci.
scrivere per riempire gli spazi
31.07|12:48
roberto1961
Quanto mi piacerebbe sapere cosa avrebbe fatto Paolo di Stefano, il giornalista che ha scritto l'articolo! L'articolo DOVEVA scriverlo, ma non poteva impiegare un po' di intelligenza? DI Stefano, un consiglio....non ti occupare di cronaca, non fa per te! e non permetterti di giudicare il senso della morte dei napoletani che sicuramente non conosci!
Tutto perche' fa notizia....
31.07|12:48
moonwine
Cari miei nelle prima foto (dove sono presenti pubblici ufficiali) la gente non fa il bagno, i bimbi non si tuffano e la signora non prende il sole. I presenti sanno che qualcuno e' morto. Se poi il morto viene coperto e lasciato li sotto un ombrellone quelli che arrivano dopo cosa ne sanno se si tratta di un cadavere o di uno che sta semplicemente dormendo? Vi era forse un cartello: "ATTENZIONE MORTO"? La signora che prende il sole? Se e' arrivata dopo come puo' saperlo? Il bimbo che si tuffa? Stesso motivo. La signora che spalma la crema? Ma quale spalmare si vede evidentemente nella foto successiva che non sta spalmando ma "chiacchiera" (come dite voi) con la sua vicina con il viso rivolto verso il morto. Perche' la gente si e' resa conto della tragedia. Se poi qualcuno ci specula per fare notizia..... bel giornalista
Chi muore tace, chi vive si dà pace
31.07|12:48
Snowdog
Fatti i doverosi complimenti al giornalista, che è in grado di conoscere lo stato d'animo delle persone riprese nelle foto e di giudicare, mi chiedo: qualcuno ha tirato a riva la salma e l'ha coperta? O si è arrangiata da sola? Qualcuno ha chiamato i vigili? Il 118? Mi pare di si. Che altro si deve fare? Stare silenti e immobili fin quando qualcuno porta via il cadavere? E una volta portato via si può tornare a fare quello che si faceva prima o bisogna stare li a dolersi fino al tramonto? Quando in auto si passa di fianco al luogo di un incidente mortale che si fa? Si accosta e si va a osservare impotenti o si tira dritto? E poi da quanto tempo giaceva li sulla spiaggia quando sono state scattate quelle foto? Le persone spesso muoiono. Così è la vita. Se mi fossi trovato su quella spiaggia, quanta parte della mia vita avrei dovuto dedicare a rendere manifesto al cronista che non sono indifferente?
L'occhio della madre...
31.07|12:48
Leonida968
L'indifferenza dei bagnanti, chi si spalma la crema, chi pianta l'ombrellone a pochi metri dal morto, chi si tuffa in acqua (e l'occhio della madre dov'è?). Ma che tipo di articolo è? "Mappatella Beach", l'indifferenza dei napoletani. Di Stefano scomoda Ungaretti. Cosa vuol dire Di Stefano che i napoletani sono indifferenti, brutti, sporchi e cattivi? Io l'atto di umanità l'ho visto nel semplice. Hanno coperto il corpo con un asciugamano e hanno aggiunto un ombrellone come ulteriore "protezione" al sole e alla temperatura. Purtroppo non c'erano ceri votivi e donne straziate e prezzolate a piangere il trapassato. Ma se questo fosse avvenuto, il buon Di Stefano, avrebbe fatto un articolo sulla "napoletanità strappona e neomelodica sempre sopra le righe". Boh!!! D'estate si ripropongono i soliti clichè, i film di Sordi e Totò alla TV (magari) e gli articoli di varia attualità. Resto in attesa di "squalo al largo di Ostia", "UFO sul Conero", "la solitudine delle città d'estate" e "Caldo assassino". Lo Studioapertismo dilaga...
crema solare
31.07|12:48
Meteor
Come ogni anno il solito articolo sul solito morto che steso sulla spiaggia tra l'indifferenza della gente cattiva che fa il bagno,dimostra come l'umanita' sia diventata crudele (hahahahah) Complimenti per l'articolo poi magri il giornalista ci spiega la gente cosa dovrebbe fare? Mettersi a piangere? ,cosi' magari accorrono i giornali a lucrare sulla disperazione delle persone? Quanta ipocrisia W la crema solare
Memoria corta, ipocrisia facile
31.07|12:48
Free Rider
A chi se lo fosse dimenticato rammento che un episodio analogo accadde alcuni anni fa sul litorale che da Trieste va verso Miramare. Anche allora vesti stracciate da parte dei soliti moralisti di facile commozione. In quell'occasione alcuni di loro si scomodarono anche in argute osservazioni di carattere storico/sociologico, asserendo che sicuramente l'accaduto era imputabile alla freddezza mitteleuropea dei bagnanti giuliani. Non si può che sintetizzare col grande aforisma di La Rochefocault (poi ripreso anche da De Andrè): "La gente da buoni consigli quando non può dare cattivo esempio".
dov'è la notizia?
31.07|12:48
lurenz75
vorrei sapere come mai ci si scandalizza tanto. La storia è già stata raccontata un anno fa per un incidente analogo. Si muore, nei posti piu' disparati, all'improvviso e senza colpa di alcuno. Doveano forse i bagnanti improvvisare una funzione commemorativa? Vestirsi a lutto? Sparire? I toni dell'articolo sono pervasi dal solito paternalismo e perbenismo, con una punta di pruderie vittoriana. Semmai è censurabile la poca sollecitudine con cui la salma è stata recuperata dalle autorità competenti, e non di sicuro l'atteggiamento dei bagnanti che cercavano solo il loro angolo di svago.
Sempre colpa degli altri.
31.07|12:48
Anigrina
Per fare notizia questo ed altro, i soliti sensazionalisti, sempre colpa degli altri, è solo gente che si è ritrovata li per caso, di morti ne vediamo a migliaia dai mezzi di informazione che più che informazione sembrano fare dei necrologi. Ma perchè quelle foto? Se era deserto nessuno si sarebbe degnato di fare foto, visto che c'eravate potevate fare delle interviste, magari venivano fuori i veri sentimenti della gente, non quelli presunti del giornalista.
Ipocrisia !
31.07|12:48
elparisien
Non capisco questa indignazione. E il fotografo che ha scattato le foto del cadavere ? E il corriere che le pubblica ? Non è forse anche questa una mancanza di rispetto ?
e allora?
31.07|12:48
incontentabile
francamente non capisco dove sia lo "scandalo". la morte è un momento della vita; capita a tuuti, è un fatto naturale. per ogni morto dovremmo fare che? più "scandaloso" è l'articolo che tenta di creare sensazione dove di sensazionale non c'è nulla. ma questa ormai è la consuetudine di giornali e giornalisti.
il sole non scotta?
31.07|12:48
feel78
"accanto a un morto c'è chi si spalma la crema", recita l' articolo. La mia domanda è: il sole non brucia la pelle e non provoca tumori se preso vicino ad un morto? Dunque il problema dov'è...dovevano allontanarsi di qualche metro i bagnanti per evitare che il fotografo scattasse quelle foto? forse. Io mi sarei sentito a disagio e me ne sarei probabilmente andato, ma è una considerazione personale. Quel che sicuramente è squallido non è chi si mette la crema per proteggersi ma chi scatta queste foto prive di alcun interesse.
Parliamo di onesta'
31.07|12:48
Yorjk73
Avete studiato giornalismo per giudicare ? A quanto vedo dalle foto che pubblicate, la gente sulla spiaggia, mi pare abbia solo la colpa di attendere le forze dell'ordine ? Parliamo della vostra indifferenza davanti alle notizie scomode, quelle che nessun direttore vuole pubblicare, perche' non adatte al momento storico. Siate onesti ed iniziate a migliorare la vostra attitudine all'informazione prima di lanciare l'ennesima campagna di distrazione estiva. Datemi un giudizio anche su : *VIA LIBERA A 4 MILIARDI DI FONDI PER LA SICILIA *ENI: CROLLA L'UTILE PER CALO PETROLIO, -49,8% *APPROVATA PILLOLA RU486. VATICANO, E' DA SCOMUNICA
Basta con la storia...
31.07|11:59
DvdGas
...dei bagnanti indifferenti. Cosa dovrebbero fare? Costruire un'urna con la sabbia? Delimitare l'ombrellone? Allontanarsi? Riflettere sui destini del mondo?
embè?
31.07|11:35
19fabri78
Scusate, cosa avrebbero dovuto fare i bagnanti? Strapparsi i capelli per manifestare il proprio dolore? O rivestirsi e tornare a casa mesti per esprimere pubblicamente cordoglio? La morte fa parte della vita. Ben diverso è il caso di chi omette di soccorrere qualcuno in difficoltà.. tenendo comunque presente che spesso la cosa più consigliabile è chiamare, a seconda dei casi, il 113 o il 118 piuttosto che intervenire in prima persona rischiando di peggiorare la situazione. Non facciamoci troppo influenzare da un articolo di giornale..
stabiliamo per legge...
31.07|11:33
Lettore_6704
...come ci si comporta al cospetto di un morto? personalmente sarei andato via da quella spiaggia, per riserbo e rispetto. ma pur dubitando della compassione e del buon gusto di chi è rimasto (sicuri che fossero indifferenti? qualcuno ha letto loro nella mente?) trovo infondate le riflessioni che traendo spunto da questo episodio di cronaca (ma non ce n'era stato uno uguale l'estate scorsa?)lamentano una società allo sbando, crudele ed insensibile. che avrebbero dovuto fare quei bagnanti? una danza consolatoria? lamenti? non viviamo più nella tribù e nel mondo magico. anche la morte ha perso sacralità. sarà unbene o un male (per me un male) ma è così. aggiungo che dubito che gambe e sederi adiposi ed corpi inestetici siano un sintomatici della decadenza dell'umana civiltà. è uno dei difetti della democrazia anche chi è inestetico e insensibile può andare in spiaggia e perfino votare. gli esteti ne vengono turbati, ma è la società aperta, bellezza.
Ogni anno la solita sciocchezza
31.07|11:27
anders_mi
Come tutte le estati, non manca mai l'articolo sui bagnanti che si spalmano la crema accanto al cadavere di un poveretto che ha avuto il cattivo gusto di morire in vacanza. L'indignazione si spreca, ma mi piacerebbe sapere cosa si dovrebbe fare per dar soddisfazione ai giornalisti. Improvvisare una piccola messa sulla battigia? Impartire un'estrema unzione con la crema solare? Cospargersi il capo di sabbia, sostituire le parole crociate con bibbie da spiaggia, rivestirsi come Adami ed Eve colti da improvviso pudore alla cacciata dal paradiso terrestre? Ditecelo, vi prego, così potremo non farci trovare impreparati.
non capisco bene
31.07|10:39
senzapretese
Non capisco bene dove vuole parare questo articolo. Della serie "quanto siamo disumani". Peró avete comprato le foto e le pubblicate per fare piú click. Agevolando il guardonismo su scala nazionale. La veritá è che in casi del genere nessuno sa come comportarsi,se qualcuno parlotta con le braccia incrociate magari sta aspettando i soccorsi, che sono giá stati chiamati. Il cadavere è stato avvolto e tolto dal sole con mezzi di fortuna. Qualcuno intorno (al momento dello scatto della foto) non si era accorto di cosa era successo, e i bambini stavano giocando. Al mare. Cattivi? Una signora, a quanto pare colpevole di obesitá stava spalmando la crema solare ad un'amica. Sotto il sole. Tutti sicuri che si tratti di mostri senza coscienza? Articolo davvero scadente. Enzo C.
E che dovevano fare ??
31.07|10:28
Acme Dave
Caro Paolo Di Stefano, ma le persone così ciniche che descrivi, cosa avrebbero dovuto fare secondo te. Innalzare una pira?