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View Full Version : Pieno fallimento del piano c.a.s.e - Spuntano i terremotati a punti.


JoeHurias
30-07-2009, 10:31
Solamente 4000 case su 13000 famiglie sfollate, allora per evitare spargimenti di samgue si sono inventati il Terremotati a punti, come la patente!!!

Per ogni familiare vittima del terremoto..............guadagni 5 punti

ecc ecc ecc.
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Citazione:

L'AQUILA, TROPPO POCHE LE CASE PROMESSE: NASCE LA "CLASSIFICA DEI TERREMOTATI"

I COMITATI DEI CITTADINI: «Il fallimento del piano c.a.s.e.», si legge nella pagina ufficiale del gruppo 3.32, «è stato ratificato oggi con l’ammissione della necessità di soluzioni abitative temporanee per settembre».Il "piano casa" per il capoluogo abruzzese è una farsa ai limiti della decenza.Le abitazioni non bastano per tutte le tredicimila famiglie sfollate, delle quali troveranno una sistemazione solo quattromila. L'amministrazione comunale, per evitare spargimenti di sangue, ha dovuto quindi stilare una graduatoria d'ingresso.

Una sorta di "CLASSIFICA DEI TERREMOTATI".

Per ogni parente vittima del sisma guadagni 5 punti, se hai un figlio minorenne ne pigli 4, due se hai in famiglia un over 85, 1.5 per ogni componente lavoratore e/o iscritto all'Università.Perchè a questo punto non fare un reality con tanto di televoto?!

C'è da dire che almeno l'Aquila ha beneficiato di passerelle mediatiche (come il G8) che, più o meno, hanno aiutato almeno in parte a "sistemare" il centro città. La stessa cosa non si può certo dire per paesi come Castelnuovo (articolo completo), dove il 95% delle abitazioni sono da abbattere e la città è ancora totalmente invasa dalle macerie come fosse ancora il 6 Aprile. E la vergogna ancora più grande è che chi (l'opposizione, ndr) dovrebbe denunciare queste cose fino allo sfinimento, senza perdere una sola occasione, invece non dice nulla. Nulla. fonte: http://fabiopari.blogspot.com/ Il compleanno tra le lacrime L'AQUILA - Cristina è una psicologa iscritta all'albo e sa bene che cosa sia la "resilienza". "E' la capacità - spiega - di fare fronte in maniera positiva agli eventi traumatici. E' la forza di riorganizzare la propria vita di fronte alla difficoltà. Ma la "resilienza"non è eterna, per continuare ha bisogno di essere alimentata, di trovare risorse". E adesso queste risorse non ci sono più. "Non è necessario - dice Cristina - usare parole difficili. Basta guardarsi intorno per capire che la gente - si tratta di persone che hanno vissuto come te la notte del terremoto e che come te da quasi quattro mesi cercano di trovare un futuro - è diventata cattiva. L'invidia ha preso il posto della solidarietà. Faccio un esempio. Ti guardano, osservano le mie figlie, Crystal e Asia, e dicono: beata te che hai due figli. Ringrazi e chiedi perché. La risposta ti gela. "Tu con due figlie avrai la casa, noi invece no". Tu ti sei sistemata la vita". Ecco, i figli non sono più i figli. Sono diventati punti in una graduatoria che ancora non si sa come sarà fatta. Diventano un gradino sul quale salire per arrivare più in alto degli altri". Non è facile cacciare la depressione dalle tende e dalle hall degli alberghi dei terremotati. "L'altro giorno siamo partiti da Tortoreto, dove siamo in un appartamento in attesa che si torni a liberare una stanza di albergo, per andare alla tendopoli di piazza d'Armi. C'era da festeggiare il compleanno di Asia e una festa così non si può fare senza i nonni, mia sorella, la cugina Maila... Mia mamma Rita ha comprato una torta per i 5 anni della piccola. E' stata lei a organizzare festa e regalini. Metteva sul tavolo pop corn e aranciata e poi usciva. Portava un braccialettino per Asia e tornava a uscire. L'ho seguita, ho visto che piangeva. Mi ha detto che pensava alle feste di compleanno degli anni scorsi, quando c'erano tanti bambini e tanti regali, nella sala della sua grande casa e prima della festa c'era un pranzo per tutti. Mi ha detto che pensava ai compleanni che arriveranno, non si sa ancora dove, perché la casa di mamma e papà è fra le più danneggiate".

La depressione arriva anche quando si prende un momento di respiro. "Ho accompagnato un'amica nel suo paese e per arrivarci ho fatto il giro attorno all'Aquila. Erano le 19,30 - di solito è l'ora del grande traffico - e in strada non ho trovato nessuno. Giri attorno al centro e vedi che l'Aquila è morta. Ho visto i cantieri delle nuove case antisismiche. Cantieri enormi dove andranno a vivere migliaia di persone. Passi un giorno e vedi un piano, il giorno dopo c'è già il secondo piano. Ma quante persone ci staranno, in quelle case? E quanti resteranno fuori? Ieri è venuto un tecnico a vedere il mio appartamento, categoria B perché ha bisogno solo di qualche intervento. Mi ha detto che a settembre potranno iniziare i lavori, e che ci vorranno almeno due mesi. In albergo ci dicono che il 20 settembre finisce la convenzione con la Protezione civile. Dove andremo ad aspettare il ritorno a casa? Passi il tuo tempo a farti domande alle quali non sai rispondere. Nel mio quartiere, ad esempio, c'erano e ci sono ancora tante case sfitte: perché non le hanno requisite, invece di costruire tutti quei gruppi di palazzi che cambieranno il volto dell'Aquila? Io ho provato a cercare una casa in affitto, almeno per questi mesi. La Protezione, essendo noi in quattro, ci aiuterebbe con 400 euro al mese. Ma i proprietari te ne chiedono, in nero, altri 400. La solidarietà, anche fra noi aquilani, è davvero un ricordo". In hotel si sta in pena per il futuro, nelle tendopoli ogni giorno è emergenza. "Ormai - racconta Rita, la mamma di Cristina e Fabiana - fai fatica a ottenere un rotolo di carta igienica. I volontari cambiano ogni settimana, tanti ti guardano come se loro fossero i salvatori del mondo e tu uno che deve solo stare zitto e ringraziare. L'altro giorno mio marito Claudio aveva bisogno di un'iniezione, l'infermiere non c'era e il medico, una donna, si è rifiutata di farla. "Io sono qui solo per le emergenze", ha detto. Noi sappiamo che dovremo restare qui ancora a lungo e chiediamo un servizio decoroso. Anche in mensa, ormai, patate e fagioli sono i contorni fissi".

Per la prima volta alla tendopoli è arrivato il sindaco Massimo Cialente. "Ci ha spiegato come e quando si avvierà la smobilitazione delle tendopoli ma ci ha anche detto che un sindaco senza città, come lui si definisce, non ha molti poteri". Per fortuna fra i volontari che resistono ci sono i frati minori cappuccini. "Fra Giuseppe - dice Rita - è la nostra salvezza. Non è solo un frate: è uno psicologo, un animatore, un fratello, un amico... Se non ci fosse lui le tensioni avrebbero già prodotto guai molto seri. L'altro giorno è uscito dalla chiesetta con un megafono e dietro di lui c'era un uomo con l'organetto. Sono passati fra le tende e hanno "obbligato" tutti a ballare. "Ho visto che eravate troppo tristi", ci ha detto. "E allora ho provato a farvi cambiare pensieri con la musica"". (la repubblica 29 luglio 2009)

COMITATI CITTADINI:REQUISIRE APPARTAMENTI SFITTI E BLOCCARE CANTIERI DELLE C.A.S.E. NON ANCORA PARTITI

L’AQUILA. Sono sorti spontaneamente dopo il sisma e vanno avanti senza tregua: sono i comitati aquilani che si battono per una ricostruzione trasparente e rapida. Ieri anche a causa del loro malumore il presidente Chiodi è stato costretto ad abbandonare l’aula dove era in corso il consiglio comunale straordinario.La folla ha cominciato a rumoreggiare quando il governatore ha toccato l’argomento C.A.S.E: è quello infatti uno dei temi più osteggiati dai rappresentanti dei comitati.«Il fallimento di quel piano», si legge nella pagina ufficiale del gruppo 3.32, «è stato ratificato oggi (ieri per chi legge, ndr) con l’ammissione della necessità di soluzioni abitative temporanee per settembre».La proposta è quella di «agire subito» partendo dalla requisizione del patrimonio immobiliare sfitto per bloccare i cantieri del Piano C.A.S.E. non ancora partiti.«Chiediamo che il Comune», continua il comitato, «renda pubblica la lista degli appartamenti sfitti ed agibili. Abbiamo richiesto anche l’assoluta trasparenza da parte del Comune e della Protezione Civile nella gestione dei fondi; il sito web del comune deve contenere un rendiconto dettagliato, fino all’ultimo centesimo».«Da quattro mesi», continuano, «viviamo siamo nelle tende e sfollati, una scelta scellerata. Infatti sarebbe sufficiente rendere pubblici i dati sull’incremento dei decessi dopo il sisma, a causa nella permanenza nelle tendopoli, per comprendere l’effetto disastroso di questa scelta».I comitati pretendono nient’altro di essere considerati come altre popolazioni che hanno vissuto lo stesso dramma, come gli umbri o i friulani.

«Ricostruire una città devastata da un terremoto ai tempi di Berlusconi non è cosa facile», scrive Marco Sebastiani, del 3e32, «come non è facile far capire agli italiani cosa stia realmente accadendo in questo territorio terremotato».Il quadro che tutti fuori dall’Aquila si sono fatti, secondo Sebastiani, di questo evento e della ricostruzione avviata è tanto chiaro quanto sconcertante: «“c’è stata tanta solidarietà da parte di tutti, non potete lamentarvi” – si sente dire da chi non conosce la realtà».«Urlare le ingiustizie che tutti gli aquilani stanno subendo», continua Sebastiani, «è l’unica via che hai per sperare di avere un futuro in un territorio che rischia di avere per sempre solo un passato.La battaglia che i comitati cittadini hanno deciso di combattere non è una battaglia politica tesa a screditare il Governo e magari gettare fango sul suo operato, ma è una lotta per difendere il territorio da una speculazione già iniziata, un tentativo di evitare quell’invivibile sensazione di non sentirti più figlio della tua terra e delle sue montagne; è una battaglia di diritti».

edit

ConteZero
30-07-2009, 10:36
"Niente baracche per i terremotati" (Cit.)

dantes76
30-07-2009, 10:39
"Niente baracche per i terremotati" (Cit.)


hanno avuto il campeggio
hanno avuto la crociera
che non rompano piu' i coglioni e che mangino brioche![cit]

ceccoos
30-07-2009, 10:40
i Tg che dicono?

Mordicchio83
30-07-2009, 10:42
4000 appartamenti sono davvero pochini. Era praticamente certo che non tutti sarebbero finiti nelle nuove case, visto che si è parlato di alberghi e case sfitte requisite, ma mi aspettavo di meglio, molto meglio...
L'assegnazione doveva passare per forza di cose attraverso una classifica a punti, niente di più naturale quando si assegnano delle case

JoeHurias
30-07-2009, 10:45
hanno avuto il campeggio
hanno avuto la crociera
che non rompano piu' i coglioni e che mangino brioche![cit]

E le ville di Zilvio?

Te le sei dimenticate.

JoeHurias
30-07-2009, 10:45
i Tg che dicono?

Grande successo di Zilvio!!!

dantes76
30-07-2009, 10:47
i Tg che dicono?

quali tiggi???:D

JoeHurias
30-07-2009, 11:00
quali tiggi???:D

CE 5
CE 4

CE studio aperto
CE 1
CE 2

CE= Comitato Elettorale.:D :D

Tefnut
30-07-2009, 11:03
io voglio vedere ora come procederanno le cose.
ero pienamente convinto che non si sarebbe risolto il problema con poco, però ora vediamo quanto ci si darà da fare

Scalor
30-07-2009, 11:13
'azzo vogliono gli aquilani ?:mbe: :mbe: :confused:

hanno avuto le tende ?
hanno avuto il G8 ?
hanno avuto la presenza dell'imperatore che dava baci alla vecchietta ?
hanno avuto la crociera ?
hanno avuto l'esenzione dal pagamento delle tasse ?

e... vogliono pure le case ? :doh:

non è che non vogliono costruire le case è che le casse di stato ... sono vuote ! :read:

il pil cala,il gettito fiscale pure, da qualche parte i soldi per la ricostruzione dovranno pure prenderli ?
che stiano stampando al poligrafico di stato i soldi del monopoli ?

cocis
30-07-2009, 11:17
i Tg che dicono?


non hanno detto niente .. quindi non è vero :sofico:

mixkey
30-07-2009, 11:22
i Tg che dicono?
1) Che e' caldo.

2) Canalis e Clooney

3) Vacanze

4) Bagagli smarriti

5) tante altre cose, che volete di piu.

Ci sono canali televisivi abusivi ed altri occupati. Non mi venite percio' a criticare gli zingari.

Special
30-07-2009, 11:39
Ma perchè qualcuno non l'ammazza?

DonaldDuck
30-07-2009, 11:40
Oggi lavoriamo per il possibile, domani per l'impossibile, per i miracoli ci stiamo attrezzando

Perchè quelli di IDV ( in particolare l'autrice del blog Roberta Lerici responsabile politiche per l'infanzia e stalking IDV) non vanno ad offrire manovalanza anzichè nascondersi ed aizzare sul web?

http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=21953&page=1


PROGETTO C.A.S.E: INIZIATI IL 27% DEGLI EDIFICI

L’AQUILA. Tra settembre e ottobre ci saranno le prima consegne delle case costruite appositamente per i terremotati che hanno perso la propria abitazione. Si parla di 4 lotti, ovvero 20 edifici. Gli altri saranno conclusi entro l’anno.
E’ una corsa contro il tempo per rispettare le scadenze imposte dal Governo. E sui cantieri si lavora tutti i giorni, senza sosta, domeniche incluse.
3.000 aquilani subito dopo l’estate passeranno finalmente dalle tende o da abitazioni provvisorie in «case vere», come ama definirle il premier Silvio Berlusconi.
Le abitazioni del progetto C.A.S.E. andranno alle persone con una casa distrutta o inagibile, del tipo E o F, nel Comune de L’Aquila.
I complessi potranno dare in totale una sistemazione a circa 15.000 persone.
Avranno la precedenza le famiglie che hanno subito lutti, chi ha studenti o anziani in casa e la graduatoria verrà resa pubblica.
Saranno appartamenti arredati (biancheria compresa) all'interno di palazzine di tre piani antisismiche e progettate con i più avanzati criteri di sostenibilità. Inseriti in aree verdi, gli edifici saranno costruiti con diversi materiali, dal legno lamellare al calcestruzzo, ma comunque saranno ecocompatibili e realizzati in modo da garantire il risparmio energetico. Poggeranno su basi isolate sismicamente, cioè basamenti sorretti da colonne su cui sono installati dispositivi antisismici che, in caso di scossa, isolano le piattaforme dal terreno.
Ma a che punto è la costruzione?
I lavori sono iniziati in 11 aree su 19: si tratta dei cantieri più grandi, dove è prevista la realizzazione di gran parte dei complessi abitativi.
Dopo il parere positivo della Conferenza dei Servizi del 24 luglio sono iniziate le attività nelle nuove aree individuate per gli insediamenti: Roio Poggio, Roio 2, Assergi 2 (ex-Cogefar), Paganica 2, Gignano, Coppito 2, Coppito 3.
Al 27 luglio risultano ultimate 82 piastre con isolatori sismici, ovvero la metà delle piastre in programma.
62 le piastre che sono state consegnate per la costruzione degli edifici (ovvero il 38%), 45 le case già iniziate (27%). Nessuna casa è stata al momento completata.
Dalla consegna delle piastre antisismiche, le imprese vincitrici degli appalti hanno 80 giorni di tempo per completare i lavori e darle in consegna.
La prossima data di scadenza è stata fissata per il prossimo 2 agosto.
Entro quel giorno bisognerà continuare a pieno ritmo le attività di costruzione delle piastre nelle aree iniziate nella settimana precedente, terminare la progettazione e avviare la preparazione dei cantieri delle aree Roio Poggio e
Coppito 2. Bisognerà anche consegnare ulteriori edifici alle imprese aggiudicatarie delle case

TUTTI I NUMERI DEL PROGETTO

- 164 il numero complessivo degli edifici;
- 30 i lotti costituiti ognuno da 5 edifici, ciascuno con 25-30 appartamenti;
- 14 gli edifici in più rispetto al programma iniziale;
- 3 i piani degli edifici;
- 15mila i cittadini de L’Aquila a cui sono destinate le abitazioni;
- 80 i giorni di tempo per costruire gli edifici;
- 330 milioni di euro il costo complessivo del Piano;
- 255 mila mq la superficie utilizzabile;
- 1.000 mq la superficie abitabile di una piastra isolata sismicamente e idonea a ospitare 70/80persone.
- 16 le imprese vincitrici;
- 2 le imprese abruzzesi vincitrici;
- 30 su 150 gli edifici che saranno realizzati da imprese abruzzesi;
- 30 gli edifici che saranno consegnati a settembre;
- 120 gli edifici che arriveranno entro la fine dell’anno.


29/07/2009 10.04

DonaldDuck
30-07-2009, 11:41
http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=32258

"Entro 200 giorni abitazioni a 13 mila persone funzionanti e arredate"

Il 10 Settembre consegna case ai terremotati: parola di Berlusconi

Mission impossible per il Premier

Roma - "Il 10 settembre inizieremo a consegnare le case, cercheremo di abbreviare i tempi ma mettiamo in conto possibili ritardi". Questo quanto dichiarato da Silvio Berlusconi durante la conferenza stampa al termine della rinione sull'emergenza terremoto in Abruzzo. Durante la conferenza ha parlato dell'obiettivo del progetto "Case" che intende "entro 200 giorni consegnare a 13 mila persone appartamenti completamente funzionanti e arredati".

Il Premier ci mette la faccia in queste dichiarazione facendo quello che qualcuno definiva "mission impossible". "Abbiamo lanciato una sfida - ha continuato Berlusconi - alloggiare in case vere e arredate le 12-13mila persone che hanno avuto le case distrutte entro sei mesi.[...] Saranno realizzate delle piattaforme anti-sismische in cemento armato sopra le quali sarà possibile costruire. Abbiamo lanciato una sfida alle varie associazioni di costruttori per avere delle case in meno di sei mesi".

Sempre durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi, il Presidente del Cosiglio ha ricordato che "oggi la società che gestisce le autostrade nella zona terremotata aveva reintrodotto i pedaggi, abbiamo fatto un intervento lampo per rimediare a questa situazione. Stiamo sul pezzo".

Lorenzo Giovenga

3/5/2009

tehblizz
30-07-2009, 11:46
Oggi lavoriamo per il possibile, domani per l'impossibile, per i miracoli ci stiamo attrezzando

Perchè quelli di IDV ( in particolare l'autrice del blog Roberta Lerici responsabile politiche per l'infanzia e stalking IDV) non vanno ad offrire manovalanza anzichè nascondersi ed aizzare sul web?


Perchè non ci vai te?

DonaldDuck
30-07-2009, 11:50
Perchè non ci vai te?
Perchè ci dovrebbe andare prima chi ha tempo da perdere nello scrivere stà roba.

Special
30-07-2009, 11:52
Oggi lavoriamo per il possibile, domani per l'impossibile, per i miracoli ci stiamo attrezzando

Perchè quelli di IDV ( in particolare l'autrice del blog Roberta Lerici responsabile politiche per l'infanzia e stalking IDV) non vanno ad offrire manovalanza anzichè nascondersi ed aizzare sul web?

http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=21953&page=1

Senza ritegno :rolleyes:

Special
30-07-2009, 11:53
Perchè ci dovrebbe andare prima chi ha tempo da perdere nello scrivere stà roba.

Hai ragione, i tuoi sono troppo occupati a foraggiare con MILIARDI di euro la sicilia e il suo sistema MAFIOSO, scusaci il disturbo..

DonaldDuck
30-07-2009, 11:54
Ma perchè qualcuno non l'ammazza?
Senza ritegno :rolleyes:
Vero, senza ritegno.

trallallero
30-07-2009, 12:03
Io da casa ho questa notizia:

http://www.cybernaua.it/news/newsdett.php?idnews=1667
...
L'80 per cento delle piattaforme antisismiche è già pronto. Si lavora giorno e notte per mantenere fede al progetto.
...

Scalor
30-07-2009, 13:45
Io da casa ho questa notizia:

http://www.cybernaua.it/news/newsdett.php?idnews=1667
...
L'80 per cento delle piattaforme antisismiche è già pronto. Si lavora giorno e notte per mantenere fede al progetto.
...

Ma... è vero o è una palla colossale ?

nomeutente
30-07-2009, 13:46
Hwupgrade non è la cassa di risonanza di blog di esponenti politici.

nomeutente
30-07-2009, 13:48
Ma perchè qualcuno non l'ammazza?

Non capisco di chi parli, ma sono in ogni caso 7 giorni.