stemanca
27-07-2009, 16:47
Alla nostra isola 18 milioni
Di Paolo Figus
Domenica 26 luglio 2009
---------------
Povera Sardegna. E l'aggettivo povera dovrebbe essere ripetuto due, tre, un numero infinitesimale di volte. Non bastava l'Eni con la minaccia di abbandonare al proprio destino migliaia di famiglie (problema che riteniamo solo rinviato, purtroppo); adesso ci si mettono anche i ministri economici del governo. Prendiamo il Dpef, acronimo del Documento di programmazione economica finanziaria. In sostanza è il documento nel quale il Governo decide tra l'altro di destinare le risorse dello Stato per i prossimi tre anni. Perché è fondamentale? Semplicemente perché alle varie regioni vengono attribuite le risorse per le infrastrutture. Ma è importante anche da un punto di vista politico: indica in sostanza l'equilibrio del Governo nel distribuire i denari in considerazione delle necessità. Questo documento deve essere votato alla Camera martedì e, ecco l'assurdo, alla Sardegna è stata attribuita una cifra miserevole: 18 milioni di euro. Sapete qual è la cifra destinata alla Campania? Un miliardo e 416 milioni. Alla Puglia 475 milioni. E alla Sicilia? 5 miliardi e 459 milioni di euro. Se non ci fosse da piangere per la drammatica situazione in cui versa la Sardegna, ci sarebbe da ridere per quei 18 milioni, cifra ridicola se si considera che il problema principale della nostra isola è un'economia sempre più a rotoli per la disoccupazione, il prodotto interno lordo, il reddito pro capite, cifre tra le più drammatiche in Italia. Non vogliamo certo dire che la Sicilia non abbia la necessità di vedersi attribuiti cinque miliardi e mezzo, forse sarà pure giusto: quello che appare profondamente sbagliato, iniquo, indegno è che un governo nazionale come quello in carica possa permettersi di pensare di tacitare la Sardegna con 18 milioni di euro.
E qui apriamo una parentesi. Da molto tempo il nostro giornale insiste sul fatto che nel governo non esiste alcun rappresentante della Sardegna. E questo nonostante nel passato uomini politici di gran razza abbiano occupato posti di rilievo nelle compagini governative. Non avere alcun politico sardo al governo porta a queste conseguenze quando si tratta di tutelare gli interessi e soprattutto di difendere la dignità della Sardegna. Tanto per capirci: la differenza tra i 18 milioni destinati alla nostra isola e i cinque miliardi e mezzo della Sicilia si spiegano con la Sardegna che non ha nessuno al Governo e la Sicilia che ha invece una squadra ai più alti livelli: i ministri Alfano alla Giustizia, La Russa alla Difesa, Prestigiacomo all'Ambiente; i sottosegretari alla presidenza del Consiglio Miccichè (Programmazione economica) e Crimi (Sport) e il sottosegretario Reina (Trasporti). Senza contare che alla presidenza del Senato c'è un altro siciliano, Schifani.
In sintesi, come al solito la Sardegna deve subire l'ennesima beffa e l'ennesimo oltraggio. A meno che non si tratti di un errore materiale nella redazione del documento che assegna le risorse statali alle diverse regioni. Di conseguenza, se questo è, l'errore verrà prima di martedì sicuramente corretto e verrà assegnata una giusta quota di risorse alla nostra regione. Se invece errore non fosse ma si confermasse come una precisa decisione discriminatoria nei confronti della Sardegna, noi invitiamo i parlamentari sardi, di qualsiasi parte politica essi siano, a votare in Parlamento contro questo documento, in difesa della dignità della nostra isola e di quella personale di ciascuno di loro. E di ciò noi daremo conto all'opinione pubblica. Perché non si può dire sì a un'elemosina di Stato.
http://giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com/Articolo.aspx?Data=20090726&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=2367695
ripartizione delle risorse nel Dpef:
Sardegna : 18 milioni di euro
Campania : 1 miliardo e 416 milioni di euro
Puglia : 475 milioni di euro
Sicilia : 5 miliardi e 459 milioni di euro
Ma qualcuno ha modo di confermare/smentire quanto scritto qui sopra? Io non ho trovato nulla anche googlando :eek: Se fosse vero sarebbe la conferma che la Sardegna non è vista come una regione italiana ma come una specie di colonia :O
STE
Di Paolo Figus
Domenica 26 luglio 2009
---------------
Povera Sardegna. E l'aggettivo povera dovrebbe essere ripetuto due, tre, un numero infinitesimale di volte. Non bastava l'Eni con la minaccia di abbandonare al proprio destino migliaia di famiglie (problema che riteniamo solo rinviato, purtroppo); adesso ci si mettono anche i ministri economici del governo. Prendiamo il Dpef, acronimo del Documento di programmazione economica finanziaria. In sostanza è il documento nel quale il Governo decide tra l'altro di destinare le risorse dello Stato per i prossimi tre anni. Perché è fondamentale? Semplicemente perché alle varie regioni vengono attribuite le risorse per le infrastrutture. Ma è importante anche da un punto di vista politico: indica in sostanza l'equilibrio del Governo nel distribuire i denari in considerazione delle necessità. Questo documento deve essere votato alla Camera martedì e, ecco l'assurdo, alla Sardegna è stata attribuita una cifra miserevole: 18 milioni di euro. Sapete qual è la cifra destinata alla Campania? Un miliardo e 416 milioni. Alla Puglia 475 milioni. E alla Sicilia? 5 miliardi e 459 milioni di euro. Se non ci fosse da piangere per la drammatica situazione in cui versa la Sardegna, ci sarebbe da ridere per quei 18 milioni, cifra ridicola se si considera che il problema principale della nostra isola è un'economia sempre più a rotoli per la disoccupazione, il prodotto interno lordo, il reddito pro capite, cifre tra le più drammatiche in Italia. Non vogliamo certo dire che la Sicilia non abbia la necessità di vedersi attribuiti cinque miliardi e mezzo, forse sarà pure giusto: quello che appare profondamente sbagliato, iniquo, indegno è che un governo nazionale come quello in carica possa permettersi di pensare di tacitare la Sardegna con 18 milioni di euro.
E qui apriamo una parentesi. Da molto tempo il nostro giornale insiste sul fatto che nel governo non esiste alcun rappresentante della Sardegna. E questo nonostante nel passato uomini politici di gran razza abbiano occupato posti di rilievo nelle compagini governative. Non avere alcun politico sardo al governo porta a queste conseguenze quando si tratta di tutelare gli interessi e soprattutto di difendere la dignità della Sardegna. Tanto per capirci: la differenza tra i 18 milioni destinati alla nostra isola e i cinque miliardi e mezzo della Sicilia si spiegano con la Sardegna che non ha nessuno al Governo e la Sicilia che ha invece una squadra ai più alti livelli: i ministri Alfano alla Giustizia, La Russa alla Difesa, Prestigiacomo all'Ambiente; i sottosegretari alla presidenza del Consiglio Miccichè (Programmazione economica) e Crimi (Sport) e il sottosegretario Reina (Trasporti). Senza contare che alla presidenza del Senato c'è un altro siciliano, Schifani.
In sintesi, come al solito la Sardegna deve subire l'ennesima beffa e l'ennesimo oltraggio. A meno che non si tratti di un errore materiale nella redazione del documento che assegna le risorse statali alle diverse regioni. Di conseguenza, se questo è, l'errore verrà prima di martedì sicuramente corretto e verrà assegnata una giusta quota di risorse alla nostra regione. Se invece errore non fosse ma si confermasse come una precisa decisione discriminatoria nei confronti della Sardegna, noi invitiamo i parlamentari sardi, di qualsiasi parte politica essi siano, a votare in Parlamento contro questo documento, in difesa della dignità della nostra isola e di quella personale di ciascuno di loro. E di ciò noi daremo conto all'opinione pubblica. Perché non si può dire sì a un'elemosina di Stato.
http://giornaleonline.unionesarda.ilsole24ore.com/Articolo.aspx?Data=20090726&Categ=0&Voce=1&IdArticolo=2367695
ripartizione delle risorse nel Dpef:
Sardegna : 18 milioni di euro
Campania : 1 miliardo e 416 milioni di euro
Puglia : 475 milioni di euro
Sicilia : 5 miliardi e 459 milioni di euro
Ma qualcuno ha modo di confermare/smentire quanto scritto qui sopra? Io non ho trovato nulla anche googlando :eek: Se fosse vero sarebbe la conferma che la Sardegna non è vista come una regione italiana ma come una specie di colonia :O
STE