c.m.g
23-07-2009, 14:31
giovedì 23 luglio 2009
Roma - È il primo, piccolo ritardo di Windows Seven nella sua pur breve gestazione: la versione RTM arriverà ai partner e agli OEM (gli assemblatori come Dell e HP) non alla fine di luglio, come fin qui prospettato, bensì dal 6 agosto. A partire da quella data, con un calendario neppure troppo fitto, gradualmente tutti gli interessati inizieranno a ricevere la propria copia di W7: infine a ottobre toccherà ai consumatori finali, a meno che non decidano di acquistare nel frattempo un nuovo PC. Ma, in alcuni casi, comprare il supporto fisico potrebbe anche convenire.
Procedendo con ordine, il calendario confermato (http://www.engadget.com/2009/07/21/windows-7-rtm-begins-rollout-august-6th-oems-and-some-beta-test/) da Microsoft per il rilascio di Seven è il seguente: dal 6 agosto, come detto, le più grandi aziende software potranno iniziare ad attingere a Microsoft Connect e MSDN per scaricare le proprie immagini del sistema operativo, così come gli IT Professional e gli sviluppatori. Dal 16 dello stesso mese toccherà a partner Gold e certificati: per tutti, in ogni caso, l'unica versione disponibile sarà quella in inglese - occorrerà (http://www.betanews.com/article/First-Windows-7-RTM-code-available-August-6/1248211368) attendere ottobre per le altre localizzazioni. I produttori OEM, invece, entro le prossime 48 ore inizieranno a ricevere le prime immagini utili ad assemblare i primi prodotti equipaggiati con Seven.
Dal 23 agosto toccherà agli abbonati Microsoft Action Pack, dal 1 settembre anche gli acquirenti di licenze a volume saranno abilitati a fruire della nuova versione del software. Ai comuni mortali, vale a direi i consumatori finali, non resta invece che attendere (http://www.tgdaily.com/content/view/43335/140/) il 22 ottobre: per chi ha testato la versione beta e la release candidate di Seven, tuttavia, già negli scorsi giorni era arrivata (http://punto-informatico.it/2653622/PI/News/windows-upgrade-prezzi-scadenze.aspx) la sorpresa di uno sconto di circa il 50 per cento su alcune versioni del nuovo sistema operativo.
Infine, novità anche per il paventato e fin qui non confermato family pack di Windows Seven, che consentirà (http://news.cnet.com/8301-13860_3-10292332-56.html?part=rss&subj=news&tag=2547-1001_3-0-5) di installare su tre diversi PC l'OS purché appartengano allo stesso nucleo familiare e risiedano nella stessa abitazione. BigM ha ora confermato (http://windowsteamblog.com/blogs/windows7/archive/2009/07/21/when-will-you-get-windows-7-rtm.aspx) che il family pack c'è, e il suo funzionamento sarà analogo a quello delle licenze che già da tempo riguardano Office: purtroppo l'Europa, come confermato a Punto Informatico durante lo scorso WPC (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=wpc&t=4) a New Orleans, non farà parte dei mercati in cui questo pacchetto sarà disponibile.
A causare l'esclusione del Vecchio Continente è la necessità di proporre (http://punto-informatico.it/2656485/PI/News/windows-7e-novita-europa-non-sono-finite.aspx) una diversa versione del sistema operativo entro i confini dell'Unione Europea, per far fronte alla vicenda antitrust (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=explorer+antitrust&t=4&o=0) che vede coinvolta Microsoft e il suo browser integrato: Internet Explorer. Windows 7E non sarà offerto nel "formato famiglia", probabilmente per evitare di complicare troppo la logistica di approvvigionamento dei prodotti: a farne le spese saranno tutti quei consumatori che, sempre più spesso, possiedono più di un PC, e che con pochi euro in più avrebbero potuto aggiornare in batteria. Questi ultimi saranno costretti ad acquistare una licenza singola per ogni computer, oppure rischiare la sorte e tentare di procurarsi un pacchetto software proveniente da chissà dove: col rischio, però, di perdere la localizzazione e soprattutto di violare la licenza d'uso.
Luca Annunziata
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2678645/PI/News/windows-seven-si-ma-non-tutti.aspx)
Roma - È il primo, piccolo ritardo di Windows Seven nella sua pur breve gestazione: la versione RTM arriverà ai partner e agli OEM (gli assemblatori come Dell e HP) non alla fine di luglio, come fin qui prospettato, bensì dal 6 agosto. A partire da quella data, con un calendario neppure troppo fitto, gradualmente tutti gli interessati inizieranno a ricevere la propria copia di W7: infine a ottobre toccherà ai consumatori finali, a meno che non decidano di acquistare nel frattempo un nuovo PC. Ma, in alcuni casi, comprare il supporto fisico potrebbe anche convenire.
Procedendo con ordine, il calendario confermato (http://www.engadget.com/2009/07/21/windows-7-rtm-begins-rollout-august-6th-oems-and-some-beta-test/) da Microsoft per il rilascio di Seven è il seguente: dal 6 agosto, come detto, le più grandi aziende software potranno iniziare ad attingere a Microsoft Connect e MSDN per scaricare le proprie immagini del sistema operativo, così come gli IT Professional e gli sviluppatori. Dal 16 dello stesso mese toccherà a partner Gold e certificati: per tutti, in ogni caso, l'unica versione disponibile sarà quella in inglese - occorrerà (http://www.betanews.com/article/First-Windows-7-RTM-code-available-August-6/1248211368) attendere ottobre per le altre localizzazioni. I produttori OEM, invece, entro le prossime 48 ore inizieranno a ricevere le prime immagini utili ad assemblare i primi prodotti equipaggiati con Seven.
Dal 23 agosto toccherà agli abbonati Microsoft Action Pack, dal 1 settembre anche gli acquirenti di licenze a volume saranno abilitati a fruire della nuova versione del software. Ai comuni mortali, vale a direi i consumatori finali, non resta invece che attendere (http://www.tgdaily.com/content/view/43335/140/) il 22 ottobre: per chi ha testato la versione beta e la release candidate di Seven, tuttavia, già negli scorsi giorni era arrivata (http://punto-informatico.it/2653622/PI/News/windows-upgrade-prezzi-scadenze.aspx) la sorpresa di uno sconto di circa il 50 per cento su alcune versioni del nuovo sistema operativo.
Infine, novità anche per il paventato e fin qui non confermato family pack di Windows Seven, che consentirà (http://news.cnet.com/8301-13860_3-10292332-56.html?part=rss&subj=news&tag=2547-1001_3-0-5) di installare su tre diversi PC l'OS purché appartengano allo stesso nucleo familiare e risiedano nella stessa abitazione. BigM ha ora confermato (http://windowsteamblog.com/blogs/windows7/archive/2009/07/21/when-will-you-get-windows-7-rtm.aspx) che il family pack c'è, e il suo funzionamento sarà analogo a quello delle licenze che già da tempo riguardano Office: purtroppo l'Europa, come confermato a Punto Informatico durante lo scorso WPC (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=wpc&t=4) a New Orleans, non farà parte dei mercati in cui questo pacchetto sarà disponibile.
A causare l'esclusione del Vecchio Continente è la necessità di proporre (http://punto-informatico.it/2656485/PI/News/windows-7e-novita-europa-non-sono-finite.aspx) una diversa versione del sistema operativo entro i confini dell'Unione Europea, per far fronte alla vicenda antitrust (http://punto-informatico.it/cerca.aspx?s=explorer+antitrust&t=4&o=0) che vede coinvolta Microsoft e il suo browser integrato: Internet Explorer. Windows 7E non sarà offerto nel "formato famiglia", probabilmente per evitare di complicare troppo la logistica di approvvigionamento dei prodotti: a farne le spese saranno tutti quei consumatori che, sempre più spesso, possiedono più di un PC, e che con pochi euro in più avrebbero potuto aggiornare in batteria. Questi ultimi saranno costretti ad acquistare una licenza singola per ogni computer, oppure rischiare la sorte e tentare di procurarsi un pacchetto software proveniente da chissà dove: col rischio, però, di perdere la localizzazione e soprattutto di violare la licenza d'uso.
Luca Annunziata
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2678645/PI/News/windows-seven-si-ma-non-tutti.aspx)