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View Full Version : eolico senza pale e solare cento volte piu' efficiente!


jumpjack
23-07-2009, 12:55
http://www.corriere.it/cronache/09_luglio_20/eolico_pale_121941de-7537-11de-95fa-00144f02aabc.shtml

Se solo fosse vero.... :eek:
Ve lo immaginate un pannello solare grande quanto un monitor, che vi rifornisce di energia tutta casa?!? :eek:

DarKilleR
23-07-2009, 13:10
non ho ancora letto niente...

ma soltanto basandomi sul titolo...considerando che gli attuali pannelli fotovoltaici hanno efficienza pari a circa il 15/16% ....100 volte tanto è un'efficienza del 1500/1600%....ossia produrrebbe 15/16 volte energia in più di quella che gli arriva?

In oltre il sole irraggia la terra con una potenza pari a circa 1200Watt/m^2 in Italia...si arriva a potenze massime di 1450 Watt/m^2 in certi giorni ed in particolari situazioni...

Quindi da un pannello grande come un monitor, ci mando proprio poco se fossero pannelli con efficienza del 100% ossia se riuscissero a convertire in energia elettrica tutta l'energia irraggiata dal sole che raggiunge la superficie terrestre...

Ora vado a leggermi l'articolo ;)

giannola
23-07-2009, 13:36
non ho ancora letto niente...

ma soltanto basandomi sul titolo...considerando che gli attuali pannelli fotovoltaici hanno efficienza pari a circa il 15/16% ....100 volte tanto è un'efficienza del 1500/1600%....ossia produrrebbe 15/16 volte energia in più di quella che gli arriva?

In oltre il sole irraggia la terra con una potenza pari a circa 1200Watt/m^2 in Italia...si arriva a potenze massime di 1450 Watt/m^2 in certi giorni ed in particolari situazioni...

Quindi da un pannello grande come un monitor, ci mando proprio poco se fossero pannelli con efficienza del 100% ossia se riuscissero a convertire in energia elettrica tutta l'energia irraggiata dal sole che raggiunge la superficie terrestre...

Ora vado a leggermi l'articolo ;)

infatti parla di centuplicare la potenza non dice nulla riguardo l'efficienza...

da

http://it.wikipedia.org/wiki/Modulo_fotovoltaico

La potenza più comune si aggira intorno ai 200 Wp a 32 V, raggiunti in genere impiegando 54/60 celle fotovoltaiche.

questo significa solo che i nuovi pannelli con 54/60 celle saranno in grado di raggiungere appunto 20.000Wp


La superficie occupata dai modelli commerciali si aggira in genere intorno ai 7,2 m²/kWp, ovvero sono necessari circa 7,2 metri quadrati di superficie per ospitare pannelli per un totale nominale di 1.000 Wp.

oppure che in un decimo della superficie attuale si raggiungeranno potenze di 10.000Wp

DarKilleR
23-07-2009, 13:47
si ma 10.000 Wp sono 10.000 Watt...se il sole irraggia la terra per solo 1200 Watt/m^2......stai tranquillo che per fare 10 Kwp servono quasi 10 Mq...
in caso di efficienza del 100%

Oltre significherebbe produrre energia dal nulla o che i pannelli fotovoltaici sviluppano una qualche reazione di cui non siamo a conoscienza e soprattutto non sappiamo da qualche sorgente viene prelevata! :D

litocat
23-07-2009, 14:01
E ancora le «nuove molecole fotovoltaiche» presentate dal Laboratorio europeo di spettrofotometria non lineare dell’Università di Firenze in grado, in un futuro molto prossimo, di centuplicare la potenza di un pannello fotovoltaico.
Ho seri dubbi al riguardo.

xenom
23-07-2009, 14:06
http://www.corriere.it/cronache/09_luglio_20/eolico_pale_121941de-7537-11de-95fa-00144f02aabc.shtml

Se solo fosse vero.... :eek:
Ve lo immaginate un pannello solare grande quanto un monitor, che vi rifornisce di energia tutta casa?!? :eek:

è impossibile visto che un pannello grande quanto un monitor, anche se riuscisse a convertire TUTTA l'energia solare, non produrrebbe più di 500W...

comunque non sarebbe male se portassero l'efficienza del fotovoltaico al 50% :fagiano:

frankytop
23-07-2009, 15:18
non ho ancora letto niente...

ma soltanto basandomi sul titolo...considerando che gli attuali pannelli fotovoltaici hanno efficienza pari a circa il 15/16% ....100 volte tanto è un'efficienza del 1500/1600%....ossia produrrebbe 15/16 volte energia in più di quella che gli arriva?

In oltre il sole irraggia la terra con una potenza pari a circa 1200Watt/m^2 in Italia...si arriva a potenze massime di 1450 Watt/m^2 in certi giorni ed in particolari situazioni...

Quindi da un pannello grande come un monitor, ci mando proprio poco se fossero pannelli con efficienza del 100% ossia se riuscissero a convertire in energia elettrica tutta l'energia irraggiata dal sole che raggiunge la superficie terrestre...

Ora vado a leggermi l'articolo ;)

La densità di potenza della luce solare nello spazio alla distanza della terra è di 1360 W/m^2;qui al suolo si arriva al massimo 1000W/m^2.
Si può aumentare l'efficienza quanto si vuole ma ...al limite teorico irrealizzabile del 100% un pannello di un metro quadrato fornisce quindi al massimo 1000 w.

jumpjack
23-07-2009, 15:26
vabbe', insomma è meglio il cono eolico.
Qualcuno ha capito come fa a funzionare?!? :confused:

frankytop
23-07-2009, 15:41
vabbe', insomma è meglio il cono eolico.
Qualcuno ha capito come fa a funzionare?!? :confused:

No ma anche se il suo rendimento aumenta del 30% ciò che conta è la quantità di energia che è in grado di intercettare:è ovvio che tanto più il "coso" è grande maggiore sarà la quantità di energia prodotta.

L'articolo riporta:"Un aerogeneratore raggiunge in media i venti, trenta metri, «Tornado» non supera i due tre metri e in futuro sarà ancor più miniaturizzato."

Quel "coso" di 2-3 metri non può certo intercettare la stessa l'energia che offre il vento a un aerogeneratore di 20-30 metri.....:sofico:

Poi a proposito delle celle solari l'articolo riporta:"in un futuro molto prossimo, di centuplicare la potenza di un pannello fotovoltaico";è una frase che non significa niente.

jumpjack
23-07-2009, 15:54
Quel "coso" di 2-3 metri non può certo intercettare la stessa l'energia che offre il vento a un aerogeneratore di 20-30 metri.....:sofico:

come fai a dirlo, se non sai come funziona?!?:confused:

giannola
23-07-2009, 15:57
come fai a dirlo, se non sai come funziona?!?:confused:

semplice fisica....:O

frankytop
23-07-2009, 16:07
come fai a dirlo, se non sai come funziona?!?:confused:

Perchè l'energia fornita dal vento al generatore è proporzionale alla massa d'aria che investe il "meccanismo" di raccolta che intercetta la quantità di moto trasportata.

Se l'area di intercettazione è grande anche l'energia ricevuta è grande e non c'è nessun fantomatico ed elaborato sistema che possa "inventarsi" l'energia.

Alien
23-07-2009, 16:19
Però il cono eolico sarebbe molto comodo: lo si potrebbe mettere in giardino senza avere rotture dai vicini di casa o dal comune per l'impatto estetico (naturalmente sempre che la zona sia sufficientemente ventosa)

frankytop
23-07-2009, 16:49
Però il cono eolico sarebbe molto comodo: lo si potrebbe mettere in giardino senza avere rotture dai vicini di casa o dal comune per l'impatto estetico (naturalmente sempre che la zona sia sufficientemente ventosa)

Si certo,ma cosa ci alimenti,il rasoio? :D

Alien
23-07-2009, 17:30
Si certo,ma cosa ci alimenti,il rasoio? :D

Oddio, non ho i dati precisi del rendimento del cono e delle dimensioni necessarie.
Diciamo che un "coso" alto 2-3 metri può essere ben tollerato e, magari, darmi corrente per l'illuminazione e apparecchi poco esosi.
Vedremo ...

KiBuB
25-07-2009, 18:39
la cosa interessante dell'articolo è anche l'ultima frase
"I professori Paolo Fulignati e Alessandro Sbrana hanno presentato alcuni impianti «a ciclo binario» capaci di trasformare il calore del sottosuolo in energia elettrica senza estrarre alcun fluido dalla falda."

in pratica sarebbe tipo gli impianti termopompa ma senza necessita di scavare per trovare il calore?

stbarlet
25-07-2009, 18:47
Ho seri dubbi al riguardo.




Più che seri dubbi direi certezze.

A meno che le 100 volte non siano riferite alle attuali celle fotochimiche, allora potrei crederci :asd:

bjt2
25-07-2009, 19:17
Si certo,ma cosa ci alimenti,il rasoio? :D

Oddio, non ho i dati precisi del rendimento del cono e delle dimensioni necessarie.
Diciamo che un "coso" alto 2-3 metri può essere ben tollerato e, magari, darmi corrente per l'illuminazione e apparecchi poco esosi.
Vedremo ...

Già adesso, per la modica cifra di 4000 euro più IVA si trova su internet una normale pala eolica alta 1,5 metri in totale, che genera da 1KWp a 3,2 KWp (non ricordo il vento minimo necessario ma comunque è sicuramente superiore a 2 m/s). Se questo cono di 3 metri promette ciò che mantiene, probabilmente darà qualche KWp in output...

frankytop
25-07-2009, 19:43
Già adesso, per la modica cifra di 4000 euro più IVA si trova su internet una normale pala eolica alta 1,5 metri in totale, che genera da 1KWp a 3,2 KWp (non ricordo il vento minimo necessario ma comunque è sicuramente superiore a 2 m/s). Se questo cono di 3 metri promette ciò che mantiene, probabilmente darà qualche KWp in output...

Si ma quelle sono potenze di picco difficilmente raggiungibili con costanza se non in zone particolari.
Un tipico generatore del diametro di 3 metri produce 1Kw con vento a 33Km/h
e 1.6Kw con vento a 45 Kh/h.

impianto eolico (http://www.energia-eolica.it/generatore_eolico_dtwind_1600w)

Piccoli generatori eolici di potenza compresa tra i 500 ed i 2.500 Watt, ed in grado di funzionare a pieno regime con venti di 12,5 metri al secondo (45 Km/h) e predisposti per l'erogazione di corrente continua adatta a ricaricare accumulatori

fonte:generatori eolici (http://http://www.risanamentoenergetico.it/eolico.htm)

Al di sotto di una certa soglia di velocità del vento i generatori eolici non funzionano.

kaioh
26-07-2009, 07:41
è impossibile visto che un pannello grande quanto un monitor, anche se riuscisse a convertire TUTTA l'energia solare, non produrrebbe più di 500W...

comunque non sarebbe male se portassero l'efficienza del fotovoltaico al 50% :fagiano:ciò avviene attraverso l'uso di un pannello fotovoltaico grande come il monitor di un pc è una serie di specchi riflettenti che puntano sul pannello stesso.

Marko91
26-07-2009, 11:00
Giornalisti... :(

Firenze: scoperto il materiale dove la luce è “ libera di volare”

E’ stato creato dal Lens dell’ Università di Firenze un nuovo materiale ottico nel quale la luce si comporta come il volo di un uccello in ricerca di cibo.

Un nuovo materiale ottico nel quale la luce si muove in modo non convenzionale. È stato creato da un gruppo di ricercatori del Laboratorio Europeo per le Spettroscopie Non lineari (LENS) dell'Università di Firenze e dell'Infm (Istituto Nazionale per la Fisica della materia) - BEC. Alla ricerca, pubblicata sul numero del 22 maggio di Nature, è dedicato il servizio di copertina della prestigiosa rivista, intitolato "Flights of fancy". Il gruppo di ricerca è composto da Diederik Wiersma, un fisico olandese che si è trasferito in Italia per fondare un nuovo gruppo di ricerca sulla micro e la nanofotonica al LENS, da Pierre Barthelemy e Jacopo Bertolotti che sono, rispettivamente, un dottorando belga ed un "post-doc" italiano. Questo lavoro è stato finanziato dalla rete di eccellenza sulla nanofotonica "Phoremost" e dal Ministero dell'Università e della Ricerca. Il nuovo materiale realizzato si comporta come un super-diffusore, ovvero i fotoni si diffondono all'interno del mezzo con una velocità molto maggiore di quella che è possibile nei normali mezzi diffusivi. Ma la ricerca ha un grande interesse perchè si collega ad un fenomeno fisico, chiamato i "voli di Lévy", che illustra i processi di trasporto in fisica, ma che getta anche luce su situazioni molto diverse dalla fisica, come la distribuzione degli spostamenti umani, le strategie di ricerca del cibo degli animali o le fluttuazioni dei mercati azionari. Per questo, gli autori della ricerca Barthelemy, Bertolotti e Wiersma hanno denominato questa nuova classe di materiali "vetri di Lévy", in riferimento, appunto, ai "voli di Lévy", fenomeno che si ritiene di fondamentale importanza in natura e che non era mai stato osservato fino ad ora all'interno di un materiale. Per questo i nuovi materiali ottici, oltre a dare il via a molteplici applicazioni, potranno offrire una maggiore comprensione dei processi di trasporto in fisica e delle loro connessioni con fenomeni complessi. Per comprendere meglio quanto hanno osservato i tre autori occorre ricordare che i materiali che diffondono la luce, come per esempio il marmo, il vetro opacizzato o la plastica, devono il loro aspetto al modo con cui interagiscono con la luce stessa. "Un raggio di luce che incide su questi materiali viene disperso in maniera casuale e diffuso migliaia di volte prima di poter uscire - spiega Wiersma - Questo processo è chiamato "cammino casuale" ed è analogo al moto Browniano compiuto da piccoli corpuscoli in un fluido. La comprensione di questo tipo di processi per la luce ha portato a numerosi risultati, per esempio alla possibilità di ricostruire le immagini attraverso un mezzo torbido, come la pelle umana, o la realizzazione di nuove sorgenti di luce che utilizzano i processi diffusivi per ottenere luce di tipo laser". I vetri di Lévy, però, pur essendo materiali opachi, si comportano in maniera differente. In questi materiali, infatti, la luce compie dei "voli di Lévy". "I voli di Lévy, appaiono in un gran numero di situazioni diverse - spiega Barthelemy - possono descrivere, per esempio, come gli animali cercano il cibo, come si comportano i terremoti o persino come si evolvono nel tempo i mercati azionari. La realizzazione dei vetri di Lévy dimostra questo tipo di comportamenti anche per la luce". Di qui il titolo di Nature, "Voli di fantasia". Questa nuova classe di materiali si comporta come un super-diffusore: questa proprietà può essere utile per lo sviluppo di rivestimenti ottici innovativi o per il miglioramento dell'efficienza dei pannelli solari e dei pannelli fotovoltaici. In più, questi materiali possono essere usati per migliorare la nostra comprensione dei processi di trasporto fisici della luce, del suono o degli elettroni e delle loro relazioni coi processi di trasporto in altri ambiti di ricerca e nella società.



Link diretto alla ricerca su Nature (solo l'inizio)
http://www.nature.com/nature/journal/v453/n7194/abs/nature06948.html


Altri riferimenti trovati:
http://www.lens.unifi.it/nanostructures/NanostructuresDSSC.html

http://en.wikipedia.org/wiki/Dye-sensitized_solar_cell

Da nessuna parte si trova conferma delle affermazioni del giornalista.
Considerando quanto siano ignoranti, non mi stupirei se abbiano "confuso" un aumento di efficenza del 100% (cioe' raddoppio!), con uno di 100 volte! :eek:
Oltretutto si parla di DSSC, che hanno effiecenze intorno al 10%.. un raddoppio le porterebbe al 20%, un bel incremento ma non una rivoluzione. :fagiano:

Ziosilvio
27-07-2009, 17:50
OK, adesso chiudiamo la parentesi sul fotovoltaico e torniamo a parlare di eolico ;)

xenom
27-07-2009, 18:13
ciò avviene attraverso l'uso di un pannello fotovoltaico grande come il monitor di un pc è una serie di specchi riflettenti che puntano sul pannello stesso.

ah vabbè però così riduci di parecchio la vita dei pannelli. è una vecchia idea

OK, adesso chiudiamo la parentesi sul fotovoltaico e torniamo a parlare di eolico ;)


ok capo :O questa era l'ultima :asd:

jumpjack
28-07-2009, 08:23
gia', insomma come funziona questo "cono magico"? :confused:

!fazz
29-07-2009, 13:48
20-30 metri è meno della metà degli attuali generatori eolici che hanno tre pale di 36 metri di raggio

gugoXX
29-07-2009, 17:21
Clean energy fail

http://failblog.files.wordpress.com/2008/09/fail-owned-clean-energy-fail.jpg

Nosferatu
02-08-2009, 19:10
Beh, che dire...
Il fatto che sia "ingegnerizzato" da Western & Co. non depone certo a sfavore degli scettici: a me sembra una delle marchette più classiche.
Scommettiamo che si scoprirà essere il più classico dei Savonius?

vaio-man
02-08-2009, 22:12
Beh, che dire...
Il fatto che sia "ingegnerizzato" da Western & Co. non depone certo a sfavore degli scettici: a me sembra una delle marchette più classiche.
Scommettiamo che si scoprirà essere il più classico dei Savonius?

non sono certo un esperto di eolico ma per quanto ne so "io" potrebbe anche essere, al di là del nome orrendo, una delle tante "perle" dell'ingegneria italiana :D