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View Full Version : L'ombra dei combattimenti clandestini fra cani dietro il bimbo morto ad Acireale


Strange Days
23-07-2009, 10:37
http://www.livesicilia.it/2009/07/22/combattimenti-clandestini-fra-cani-dietro-il-bimbo-morto-ad-acireale/
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/altrenotizie/visualizza_new.html_1620264477.html

Combattimenti clandestini fra cani dietro il bimbo morto ad Acireale
Il fratello confessa : quei cani erano miei

ACIREALE (CATANIA) - Da ieri sera gli investigatori si chiedevano di chi fossero i cani che hanno ucciso il piccolo Giuseppe Azzarello, 6 anni, sbranato dopo essere entrato nel recinto vicino a casa dove erano custoditi gli animali. Stasera suo fratello Ivan, 19 anni - il quale ha precedenti per furto ed é soggetto all'obbligo di firma -, ascoltato dai magistrati come persona informata sui fatti, ha confessato che gli animali erano suoi. Poi ha spiegato che da tempo diceva, invano, al fratellino di non avvicinarsi. Hanno dunque un padrone i cani reclusi nel terreno abbandonato di contrada San Cosimo, ad Acireale.

Giuseppe viveva con la famiglia a pochi passi da quel recinto. Ieri sera il bambino, come aveva fatto altre volte, è tornato a far visita agli animali ed è stato sbranato.
Le indagini, che proseguono, potrebbero portare alla pista dei cani da combattimento. Pare infatti che non essere stata infatti la femmina di Dogo argentino a sbranare Giuseppe ma un cane di taglia più grossa, non presente tra quelli trovati dagli investigatori all'interno del fondo dove è avvenuta la tragedia. Ad ucciderlo sarebbero stati due morsi; uno dei quali, alla giugulare, gli è stato fatale.
Il cane che lo ha aggredito pare sia proprio quello che oggi non si trovava, un molosso, mentre al loro arrivo gli investigatori ne avevano individuati cinque.

Era così scattata la caccia al sesto cane a anche al proprietario, fino a stasera, quando Ivan, che domani dovrà presentarsi in procura con un avvocato, ha ammesso che quegli animali erano suoi.
I genitori non parlano, sconvolti per quanto è accaduto. I vicini di casa li proteggono dai curiosi e dai giornalisti.
Prima di ammettere di essere il proprietario dei cani il fratello si è mostrato disperato. «A Giuseppe ripetevamo sempre di non andare a giocare con quei cani perchè era pericoloso. Lo avevamo messo in guardia, ma lui non ci ascoltava. Adesso chi glielo dice a mia madre». «Perchè non ci ha voluto ascoltare», continuava a ripetere tra le lacrime.

Gli inquirenti, durante il sopralluogo, hanno trovato nel fondo agricolo cinque cani, tre incatenati e due liberi. Uno di questi, un dobermann, era in possesso di regolare microchip, la cui lettura ha permesso ai veterinari dell'Asl che collaborano con i carabinieri di risalire al legittimo proprietario, che oltre un mese fa ne aveva denunciato la sparizione in un altro paese della provincia etnea.
"Non si esclude - spiegano i carabinieri - che il fondo della tragedia, situato in un quartiere popolare di Acireale, possa essere stato utilizzato come luogo di custodia di cani da combattimento".
Nel terreno sono stati trovati, tra l'altro, pneumatici appesi a delle corde, elemento che farebbe pensare a un campo di addestramento.
Il magistrato che conduce le indagini, Carla Santocono, al termine di una ispezione ha detto che "sono state rilevate delle tracce che farebbero ritenere che in quel posto venivano addestrati cani, ma non sappiamo da quanto tempo". Trovate anche alcune cucce di fattura artigianale, recintate da reti metalliche.
Non è stata trovata acqua né di cibo, a parte qualche osso. Ma domani Ivan dovrà chiarire tutto. Al fondo si accede tramite un cancello di ferro ma Giuseppe sarebbe entrato da un altro lato, attraverso una breccia nella recinzione. Gli investigatori nel pomeriggio hanno anche interrogato il padre della vittima, Nino, magazziniere dell'Acireale Calcio. Per il parroco della vicina chiesa di S. Cosma e Damiano, Mario Arezzi "Giuseppe è una delle tante vittime di chi non fa il proprio dovere. Chi guarda all'utile personale e non al bene comune deve sentirsi responsabile della morte di questo bambino".

Il sindaco: non sono randagi. «Non è mai pervenuta alcuna segnalazione riferita all'allevamento di cani in cui ieri sera si è consumata la tragedia e peraltro, esulerebbe dal servizio contro il randagismo, trattandosi di cani allevati in terreno privato, recintato e chiuso». Lo afferma il sindaco di Acireale Nino Garozzo dopo la morte del bimbo di quasi sette anni ucciso dai morsi dei cani. «Si tratta quindi di attività - prosegue - con profili più che amministrativi penali, ma le risposte su chi li deteneva e a quali scopi arriveranno dalle forze dell'ordine e dalla magistratura prontamente attivatesi.

Fil9998
23-07-2009, 10:40
noooooooooooooo

ma chi l'avrebbe mai immaginato che non allevavano quei cani se non per cinofilia??
ma guarda come s'è imbruttito il mondo...


:rolleyes: :rolleyes: :muro: :muro: :muro: :muro:

Redux
23-07-2009, 11:13
Ma lo sappiamo tutti che i cani sono innocui, doberman e pitbull, vale a dire le amabili bestioline che scondinzolanti girellavano in quel recinto ansiose di dare e ricevere montagne di coccole, in realtà sono agnellini.
L'indole del cane, lo sappiamo tutti, non esiste, la pericolosità del cane è un concetto filosofico, in realtà è da ignoranti ritenere che un pitbull sia più pericoloso di un barboncino, non è vero niente, è la mente perversa dell'uomo che fa del cane un animale pericoloso.
Del resto sappiamo tutti che una pistola vera non è più pericolosa di una pistola giocattolo, basta che tutti sappiano utilizzarla come si deve, e quindi perchè non riempirci le case di ak-47?

Ecco, così mi sono portato avanti sul lavoro.

E adesso dico la mia, che è solo la mia ma lasciatemela dire: il sol pensiero che un bambino di 7 anni sia morto con un morso di un pitbull
alla giugulare (vedete un po' voi, visualizzatelo, un bambino preso alla gola da un pitbull, il pianto che gli si strozza nella gola squarciata, la vita che lo abbandona, sangue ovunque, paura e una vita finita) mi fa desiderare che quelle maledette bestie e tutti i loro parenti killer siano bandite dal suolo italiano,e quelle che ci sono siano esiliate o soppresse.
Anzi, prima dell'esilio, che i mostri in questione siano tenuti a digiuno per una settimana e poi rinchiusi per 10 minuti con quel fenomeno del fratello del bambino, che si regolino fra mostri il conto una volta per tutte.

:mad:

Sold|3r
23-07-2009, 11:56
Ma lo sappiamo tutti che i cani sono innocui, doberman e pitbull, vale a dire le amabili bestioline che scondinzolanti girellavano in quel recinto ansiose di dare e ricevere montagne di coccole, in realtà sono agnellini.
L'indole del cane, lo sappiamo tutti, non esiste, la pericolosità del cane è un concetto filosofico, in realtà è da ignoranti ritenere che un pitbull sia più pericoloso di un barboncino, non è vero niente, è la mente perversa dell'uomo che fa del cane un animale pericoloso.
Del resto sappiamo tutti che una pistola vera non è più pericolosa di una pistola giocattolo, basta che tutti sappiano utilizzarla come si deve, e quindi perchè non riempirci le case di ak-47?

Ecco, così mi sono portato avanti sul lavoro.

E adesso dico la mia, che è solo la mia ma lasciatemela dire: il sol pensiero che un bambino di 7 anni sia morto con un morso di un pitbull
alla giugulare (vedete un po' voi, visualizzatelo, un bambino preso alla gola da un pitbull, il pianto che gli si strozza nella gola squarciata, la vita che lo abbandona, sangue ovunque, paura e una vita finita) mi fa desiderare che quelle maledette bestie e tutti i loro parenti killer siano bandite dal suolo italiano,e quelle che ci sono siano esiliate o soppresse.
Anzi, prima dell'esilio, che i mostri in questione siano tenuti a digiuno per una settimana e poi rinchiusi per 10 minuti con quel fenomeno del fratello del bambino, che si regolino fra mostri il conto una volta per tutte.

:mad:

Non esageriamo dai , non tutti i cani son così, questi chiaramente erano trattati ed addestrati male.
Ti ricordo che ci son pit bull che fanno pet therapy.

Vogliamo capirla che la colpa non è dell'animale? :muro:

Inox
23-07-2009, 12:03
qui cani potevano essere anche addestrati a fare qualunque cosa,anche risolvere sistemi di equazioni differenziali alle derivate parziali.

non cambia niente...

nessuno però ha chiaro, che interagendo con gli animali,se ne devono capire le dinamiche.

andare a toccare i cuccioli di un cane semisconosciuto che fa da guardia dentro ad un ambiente circoscritto,che riconosce come il suo,
equivale a suicidarsi.

Strange Days
23-07-2009, 12:07
Ma lo sappiamo tutti che i cani sono innocui, doberman e pitbull, vale a dire le amabili bestioline che scondinzolanti girellavano in quel recinto ansiose di dare e ricevere montagne di coccole, in realtà sono agnellini.
L'indole del cane, lo sappiamo tutti, non esiste, la pericolosità del cane è un concetto filosofico, in realtà è da ignoranti ritenere che un pitbull sia più pericoloso di un barboncino, non è vero niente, è la mente perversa dell'uomo che fa del cane un animale pericoloso.
Del resto sappiamo tutti che una pistola vera non è più pericolosa di una pistola giocattolo, basta che tutti sappiano utilizzarla come si deve, e quindi perchè non riempirci le case di ak-47?

Ecco, così mi sono portato avanti sul lavoro.

E adesso dico la mia, che è solo la mia ma lasciatemela dire: il sol pensiero che un bambino di 7 anni sia morto con un morso di un pitbull
alla giugulare (vedete un po' voi, visualizzatelo, un bambino preso alla gola da un pitbull, il pianto che gli si strozza nella gola squarciata, la vita che lo abbandona, sangue ovunque, paura e una vita finita) mi fa desiderare che quelle maledette bestie e tutti i loro parenti killer siano bandite dal suolo italiano,e quelle che ci sono siano esiliate o soppresse.
Anzi, prima dell'esilio, che i mostri in questione siano tenuti a digiuno per una settimana e poi rinchiusi per 10 minuti con quel fenomeno del fratello del bambino, che si regolino fra mostri il conto una volta per tutte.

:mad:


secondo me, ti è sfuggito "qualche dettaglio" scritto nell'articolo.

polli079
23-07-2009, 12:08
Sicuramente alcuni cani sono più pericolisi di altre ma molto secondo me lo fa il padrone.
Molte volte si prendono cani solo per moda, un conto è se si prende una cane di taglia piccola ma ben diverso è quando è di taglia grande è anche con un potenziale maggiore.
Secondo me basterebbe punire severamente i proprietari, se il cane commette un reato lo paga il padrone, in questo modo la gente starebbe più attenta al cane da prendere, lo tratterebbe meglio e limiteremmo di molto i pericoli.
Trovo però assurdo e forse anche arrogante, decidere di eliminare degli essere viventi perchè a noi scomodi.
Tutto personale e da uno che non ha mai avuto un cane.

Strange Days
23-07-2009, 12:13
http://www.asca.it/regioni-CANI_BIMBO_UCCISO__CODICI__CONTRASTARE_SERIAMENTE_COMBATTIMENTI-413659-calabria-4.html

BIMBO UCCISO: CODICI, CONTRASTARE SERIAMENTE COMBATTIMENTI

(ASCA) - Roma, 23 lug - ''Il branco di cani che ha aggredito e ucciso il piccolo Giuseppe Azzarello sono del fratello di 19 anni. Nel terreno sono stati trovati pneumatici appesi a delle corde, elemento che fa ipotizzare un campo di addestramento per cani da combattimento'': secondo i dati documentati dall'associazione CODICI dall'ultimo rapporto Zoomafie 2009, quello dei cani da combattimento e' un settore della mafia che gestisce attivita' illegali legate al traffico o allo sfruttamento degli animali. In dieci anni, dal 1998 al 2008 sono state denunciate 431 persone e sequestrati 1041 cani. Le citta' in cui si manifesta maggiormente il fenomeno sono: Napoli, Palermo, Caserta, Bari, Foggia e Ragusa. Inoltre, secondo l'Eurispes, il mercato illegale delle scommesse illecite raccoglie circa 6.500 milioni di euro contro i 2.200 provenienti dalle scommesse legali. E i reati vanno dai combattimenti illegali tra cani e le corse di cavalli dopati, fino alla diffusione di malattie infettive, attraverso la commercializzazione di carni e derivati, provenienti da animali malati.

''A questo punto e' lecito chiederci - sottolinea il Codici - come mai un ragazzo di 19 anni con procedimenti penali e con l'obbligo di firma abbia avuto la liberta' di crearsi un giro d'affari illegale legato al traffico e probabilmente combattimento degli animali. E' evidente che il problema non sta nel reintrodurre la black list, come ha affermato il deputato del Pd Enrico Farinone, ma nel perseguire realmente i reati connessi al traffico di animali''.

http://www.asca.it/news-CANI__MARTINI__CONCORDATA_OPERAZIONE_LOTTA_COMBATTIMENTI_CLANDESTINI-848063-ORA-.html

23-07-09
CANI: MARTINI, CONCORDATA OPERAZIONE LOTTA COMBATTIMENTI CLANDESTINI


(ASCA) - Roma, 23 lug - Un'operazione di lotta ai combattimenti clandestini tra cani nel Sud Italia. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, a margine della presentazione dell'operazione dei Nas ''Cibo sicuro - estate 2009'', in merito alla tragedia che ieri e' costata la vita ad un bambino di Acireale. ''Ho gia' concordato con il generale dei Nas, Cosimo Piccinno, un'operazione di snidamento e di investigazione rispetto ai combattimenti clandestini al Sud''.

In merito all'episodio di ieri il sottosegretario ha spiegato che ''stiamo indagando, ho gia' preso in esame una relazione dei veterinari del luogo e sono quindi in possesso di tutte le informazioni. Questi cani erano detenuti in maniera impropria ed erano soggetti a maltrattamenti. C'e' tutta la mia partecipazione per l'ennesimo bambino vittima''.

Questi animali, ha detto ancora Martini, ''non erano identificati. Un cane era stato sottratto a una persona che ne aveva denunciato la scomparsa''. In ogni caso, ha concluso il sottosegretario, si tratta di ''cani non sterilizzati e di grossa taglia che si presume fossero usati per combattimenti clandestini''.

Redux
23-07-2009, 12:27
secondo me, ti è sfuggito "qualche dettaglio" scritto nell'articolo.

secondo me tu non hai capito cosa ho scritto, i "dettagli" dell'articolo ti assicuro che non mi sono sfuggiti

Strange Days
23-07-2009, 12:33
secondo me tu non hai capito cosa ho scritto, i "dettagli" dell'articolo ti assicuro che non mi sono sfuggiti
peccato che tu non ti sia soffermato sullo scopo cui sembra che fossero destinati quei cani e sugli addestramenti cui erano sottoposti.

Scalor
23-07-2009, 12:54
li addestrano ad essere aggressivi...... e si arrangino ! meglio loro che un ignaro passante.
vogliono giocare..... e anche i cani giocano, basta non lamentarsi delle conseguenze !

Strange Days
23-07-2009, 13:06
li addestrano ad essere aggressivi...... e si arrangino ! meglio loro che un ignaro passante.
vogliono giocare..... e anche i cani giocano, basta non lamentarsi delle conseguenze !non si tratta di un gioco.
e in ogni caso, non sono di certo i cani a divertirsi.
nè a guadagnarci.
visto che buona parte crepa.

http://www.lav.it/index.php?id=724



Ogni anno in Italia migliaia di cani sono vittime dei combattimenti collegati alle scommesse clandestine.

La lotta, in cui questi animali sono crudelmente aizzati e costretti a sbranarsi da padroni senza scrupoli, è il risultato di violentissime forme di addestramento, vere e proprie torture, inflitte ai cani fin da cuccioli.

A causa di questi maltrattamenti che ne condizionano il comportamento, Pit Bull, Rottweiler, Bull Mastiff, ed altre razze sono considerati veri e propri "mostri", possenti e crudeli creature pronte ad uccidere ed aggredire.
E così, oltre alle violenze subite, questi animali diventano vittime di una criminalizzazione sempre più diffusa.

I cani impiegati nei combattimenti sono le prime vittime del lucroso giro delle scommesse.

Chi organizza i combattimenti
Il giro di affari delle scommesse clandestine ammonta a centinaia di milioni di euro l'anno. La singola scommessa può partire da un minimo di 250 euro fino ad arrivare a decine di migliaia di euro nei combattimenti tra "campioni".

Le sfide tra cani sono in mano a a gruppi di criminali ed è stato accertato il coinvolgimento di persone appartenenti alla criminalità organizzata.

Bande di malviventi internazionali controllano il traffico di cani da Paesi esteri e la loro diffusione in Italia. Le persone coinvolte nei combattimenti sono migliaia e spesso si tratta anche di minorenni.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/?id=3.0.3575580360

Lotta tra cani, un giro d'affari da 300 mln euro l'anno
ultimo aggiornamento: 23 luglio, ore 13:19
Roma - (Adnkronos) - I dati del Rapporto zoomafia 2009 della Lav: ad organizzare i combattimenti, spesso, sono veri e propri gruppi criminali che gestiscono il traffico dei cani dall'estero e la loro diffusione in Italia

Roma, 23 lug. - (Adnkronos) - Un giro d'affari da 300 milioni di euro l'anno. A tanto ammonta, secondo i dati del Rapporto zoomafia 2009 della Lav, il capitale legato ai combattimenti clandestini tra cani che ogni anno coinvolge in Italia migliaia di animali. Una scommessa puo' partire da un minimo di 250 euro per arrivare fino a decine di migliaia di euro.


Ad organizzare i combattimenti, spesso, sono veri e propri gruppi criminali che gestiscono il traffico dei cani dall'estero e la loro diffusione in Italia. La preparazione al combattimento prevede per gli animali un addestramento violento, torture inflitte gia' da cuccioli. A causa di questi maltrattamenti che ne condizionano il comportamento, denuncia la Lav, questi animali sono considerati veri e propri 'mostri', possenti e crudeli creature pronte a uccidere e aggredire.

Dal rapporto zoomafia emerge che restano zone privilegiate per l'osservazione del fenomeno criminale alcune province d'Italia, come le Napoli, Palermo, Caserta, Bari, Foggia, Ragusa. In undici anni, dal 1998 al 2008, sono state denunciate 431 persone e sequestrati 1041 cani. Nel 2007 e nel 2005 non si sono registrate denunce per organizzazione di combattimenti, mentre nel 2006 ci sono state 8 denunce.

(Asc/Gs/Adnkronos)

Alien
23-07-2009, 13:29
Dogo argentino? proprio un bel cagnolino, io che amo i cani avrei paura ad avvicinarmi...

Ma a parte questo, avei paura anche di un barboncino se utilizzato per combattimenti come i suddetti. Povere bestie che vengono "addrestate" per essere aggressive e sbranare qualsiasi altro essere che non sia il padrone.

che schifo! mi spiace veramente per il bambino ma non per la famiglia.
Chi semina vento (a volte) raccoglie tempesta.

Inox
23-07-2009, 13:42
anche i gatti,le scimmie,gli elefanti, i cinghiali ti aggrediscono se,durante il periodo dello svezzamento dei loro piccoletti,li vai ad importunare,facendoli sentire minacciati ed in pericolo.

la protezione della prole è un istinto animale innato.

anche un chihuahua guercio avrebbe reagito allo stesso modo ad una analoga minaccia

Scalor
23-07-2009, 13:58
anche i gatti,le scimmie,gli elefanti, i cinghiali ti aggrediscono se,durante il periodo dello svezzamento dei loro piccoletti,li vai ad importunare,facendoli sentire minacciati ed in pericolo.

la protezione della prole è un istinto animale innato.

non è detto, mi ricordo che quando io ero piccolo 5 \ 6 anni i miei genitori mi dicevano di stare alla larga dalla cagna (pastore tedesco) che aveva 4 cuccioli, ma io andavo tranquillamente a penderli e ci giocavo, e non mi ha mai morsicato !
però se si avvicinava qualcun altro gli ringhiava evidentemente gli ero simpatico :D !.

Inox
23-07-2009, 14:02
anche tu sei entrato dentro la "proprieta" del cane, particolarmente aprendo la sua gabbia dove il cane lupo custodiva i suoi cuccioli ?

io sarei pronto a scommetere di no :)

M@gic
23-07-2009, 14:09
non è detto, mi ricordo che quando io ero piccolo 5 \ 6 anni i miei genitori mi dicevano di stare alla larga dalla cagna (pastore tedesco) che aveva 4 cuccioli, ma io andavo tranquillamente a penderli e ci giocavo, e non mi ha mai morsicato !
però se si avvicinava qualcun altro gli ringhiava evidentemente gli ero simpatico :D !.

o non ti riteneva un pericolo. :D
è difficile che un cane riesca a "capire" un essere umano, ma a volte istintivamente riesce a cogliere gli stati d'animo, e visto che gli animali superiori siamo noi sarebbe compito nostro abbassarci a capire loro.

Alien
23-07-2009, 14:14
Sembra che non sia stata la femmina a uccidere il bimbo ma un altro cane che è stato probabilmente fatto sparire (magari con anche qualche altro) prima dell'arrivo dei carabinieri.

Strange Days
23-07-2009, 14:24
Sembra che non sia stata la femmina a uccidere il bimbo ma un altro cane che è stato probabilmente fatto sparire (magari con anche qualche altro) prima dell'arrivo dei carabinieri.

*

http://www.livesicilia.it/2009/07/22/combattimenti-clandestini-fra-cani-dietro-il-bimbo-morto-ad-acireale/
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/200907articoli/45770girata.asp


Non sarebbe stata la femmina di Dogo Argentino a sbranare il piccolo Giuseppe Azzarelli, il bimbo di sette anni ucciso lunedì ad Acireale (Ct), ma un cane di taglia più grossa, non presente tra quelli trovati dagli investigatori all’interno del fondo dove è avvenuta la tragedia. Lo rendono noto i Carabinieri della Compagnia di Acireale, dopo gli esiti dell’esame effettuato sul corpo della vittima da parte del medico legale.

Gli inquirenti durante il sopralluogo, hanno trovato nel fondo agricolo cinque cani, tre incatenati e due liberi. Quattro di questi sarebbero meticci, ed un doberman. Quest’ultimo, in particolare, era in possesso di regolare microchip la cui lettura ha permesso ai veterinari dell’Asl che collaborano con i Carabinieri di risalire al legittimo proprietario, e apprendere come questi ne avesse denunciato il furto da oltre un mese. Furto avvenuto in un altro paese della provincia etnea.

“Non si esclude - spiegano i Carabinieri - che il fondo della tragedia, ubicato in un quartiere popolare di Acireale, per la sua posizione e caratteristiche, possa essere stato utilizzato come luogo di custodia di cani da combattimento, di cui qualcuno allontanato sbrigativamente da qualche malintenzionato subito dopo la tragedia”.
Nel terreno sono stati trovati, tra l’altro, pneumatici appesi a delle corde, elemento che farebbe pensare a un campo di addestramento. Il magistrato che conduce le indagini, Carla Santocono, al termine di una ispezione ha detto che «sono state rilevate delle tracce che farebbero ritenere che in quel posto venivano addestrati cani, ma non sappiamo da quanto tempo».
Non è stata trovata acqua né di cibo, a parte qualche osso.
Il ritrovamento di alcune cucce di fattura artigianale, recintate da alcune reti metalliche collocate nel fondo, avvalorerebbero tale ipotesi.

entanglement
23-07-2009, 14:29
Non esageriamo dai , non tutti i cani son così, questi chiaramente erano trattati ed addestrati male.
Ti ricordo che ci son pit bull che fanno pet therapy.

Vogliamo capirla che la colpa non è dell'animale? :muro:

come la colpa non è dell'animale ? chi ha sbranato chi ?

in ogni caso resto dell'idea che chi si diverta con combattimenti tra animali sia un meschino prima di tutto. salici te sul ring...

Alien
23-07-2009, 14:44
come la colpa non è dell'animale ? chi ha sbranato chi ?


un po' come l'auto assassina, la nebbia killer, il mitra stragista.
Non è l'arma che uccide ma chi tira il grilletto.

Inox
23-07-2009, 14:49
esatto,non è l'arma che uccide ma chi tira il grilletto !

Strange Days
23-07-2009, 14:54
un po' come l'auto assassina, la nebbia killer, il mitra stragista.
Non è l'arma che uccide ma chi tira il grilletto.

*

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2003/08/23/camorra-ecco-il-cimitero-dei-cani-da.html

Camorra, ecco il cimitero dei cani da combattimento

Repubblica — 23 agosto 2003 pagina 9 sezione: NAPOLI

Carcasse di cani in decomposizione tra immondizia e pozze di sangue raggrumato. Con le ossa ancora attaccate alle catene.
Sembra un incubo, invece è quello che ha scoperto la polizia in una villa diroccata e abbandonata in via Pergola, a Castellammare di Stabia.
Una casa degli orrori nella frazione Scanzano, proprio la zona in cui vive un noto esponente della malavita locale, Luigi D' Alessandro, trent' anni, attualmente in carcere.
Sembra che nella villa fosse stata organizzata una "palestra" per addestrare cani da combattimento , è probabile che i resti rinvenuti appartenessero ad animali utilizzati per allenare i campioni delle scommesse clandestine, prevalentemente pitbull, rottwailer e dobermann.
Macabro rito per una attività illegale molto diffusa in Regione, che si basa su pratiche di cieca violenza.
L' addestramento dei cani da combattimento può avvenire solo grazie a crudeltà e torture, che coinvolgono anche il cane da "preparare".
L' animale viene prima incappucciato, poi frustato e picchiato, con lo scopo di fare crescere la sua rabbia.
Quando è sufficientemente aggressivo e "pronto" per la prova, viene liberato davanti a un cagnolino qualsiasi, spesso trovato per strada o rubato, che viene letteralmente fatto a pezzi. La polizia, dopo avere rinvenuto il cimitero, ha immediatamente effettuato una perquisizione in casa di D' Alessandro, che il 9 giugno scorso uccise un pastore tedesco, sparandogli un colpo di pistola alla testa. Nella casa dell' uomo, che appartiene alla famiglia egemone della camorra di Castellammare, la polizia ha rinvenuto due box in cui erano rinchiusi un pitbull e un bull terrier. Entrambi si trovavano in condizioni fisiche pessime, erano disidratati e denutriti e avevano ferite su tutto il corpo. Costretti a sopravvivere in gabbie di pochi metri quadrati. Dopo essere stati rifocillati, gli animali sono stati affidati alle cure dei veterinari della Asl 49, per poi essere trasportati nel canile di Torre del Greco. Denunciato D' Alessandro per maltrattamenti. Ma il caso di Castellammare non sembra essere un episodio isolato.
Secondo la Lav, Lega anti-vivisezione, il racket degli animali da combattimento coinvolge ogni anno in Italia 15 mila animali, 5 mila dei quali trovano la morte dopo atroci sofferenze. Un grandissimo business per la malavita che nel 2002 ha guadagnato dalle scommesse clandestine ben 775 milioni di euro. «La camorra continua indisturbata ad arricchirsi con le scommesse sui combattimenti tra cani - denuncia Legambiente -. Per questo è necessaria da parte delle istituzioni un' opera di contrasto più incisiva». - CARLOTTA MISMETTI CAPUA LUCA ROSINI

Inox
23-07-2009, 15:32
strangedays
ma che sei,per caso,un integralistanimalista ?

:D

Scalor
23-07-2009, 15:46
o non ti riteneva un pericolo. :D
è difficile che un cane riesca a "capire" un essere umano, ma a volte istintivamente riesce a cogliere gli stati d'animo, e visto che gli animali superiori siamo noi sarebbe compito nostro abbassarci a capire loro.

puo darsi di certo non entravo con il bastone della scopa in mano.:D

anche tu sei entrato dentro la "proprieta" del cane, particolarmente aprendo la sua gabbia dove il cane lupo custodiva i suoi cuccioli ?

io sarei pronto a scommetere di no :)

il cane gira libero in giardino al 90 % del tempo, poi ha un piccolo recinto che lo mettiamo dentro se ci assentiamo per un po , io sono entrato nel recinto e ho preso i cuccioli da dentro la cuccia in mano, ma il cane non mi ha fatto nulla ! è solo uscito pure lui. e il maschio girava di fuori al recinto tranquillamente poi c'era la porta aperta sarebe potuto entrare.
l'ho fatto diverse volte, evidentemente agli occhi del cane non ero un pericolo :D erano i miei genitori che mi dicevano di non andare ma io appena si giravano ci andavo.
anzi mia mamma mi ha detto che quando ero piccolo ed ero nella culla la cagna in questione che magari era in giardino se mi svegliavo e piangevo si metteva ad abbaiare a andava a chiamarla e la mordeva e tirava per i pantaloni.

Strange Days
23-07-2009, 15:48
strangedays
ma che sei,per caso,un integralistanimalista ?

:D
No.

Inox
23-07-2009, 16:19
puo darsi di certo non entravo con il bastone della scopa in mano.:D



il cane gira libero in giardino al 90 % del tempo, poi ha un piccolo recinto che lo mettiamo dentro se ci assentiamo per un po , io sono entrato nel recinto e ho preso i cuccioli da dentro la cuccia in mano, ma il cane non mi ha fatto nulla ! è solo uscito pure lui. e il maschio girava di fuori al recinto tranquillamente poi c'era la porta aperta sarebe potuto entrare.
l'ho fatto diverse volte, evidentemente agli occhi del cane non ero un pericolo :D erano i miei genitori che mi dicevano di non andare ma io appena si giravano ci andavo.
anzi mia mamma mi ha detto che quando ero piccolo ed ero nella culla la cagna in questione che magari era in giardino se mi svegliavo e piangevo si metteva ad abbaiare a andava a chiamarla e la mordeva e tirava per i pantaloni.


ma se il cane è il tuo stai barando ! :)

pensavo stessi parlando del cane di un vicino.

Scalor
23-07-2009, 17:53
ma se il cane è il tuo stai barando ! :)

pensavo stessi parlando del cane di un vicino.

he no il cane è mio !
ma anche quei cani erano del fratello almeno ho capito così

Strange Days
24-07-2009, 10:49
ma anche quei cani erano del fratello almeno ho capito così

ACIREALE (CATANIA) - Nella basilica di San Sebastiano si sono tenuti i funerali di Giuseppe Azzarelli, il bambino di 6 anni morto martedì scorso vicino la sua abitazione, nella frazione San Cosimo di Acireale, dopo essere stato azzannato da alcuni cani.

Ai funerali, oltre alla madre Alfia, al padre Nino e alla sorella maggiore Graziella, c'era anche il fratello Ivan, 19 anni, che ieri, sentito come persona informata sui fatti, ha confessato ai magistrati che i cani che hanno sbranato il fratello erano suoi. Ivan durante la celebrazione delle esequie è stato colto da malore, ed è stato portato fuori in braccio da alcuni parenti.

La bara bianca con il corpo di Giuseppe al suo ingresso in chiesa è stata salutata da applausi. I funerali sono stati celebrati da don Mario Arezzi e dal vicario episcopale della diocesi di Acireale Guglielmo Giombanco. Quest'ultimo, nell'omelia, ha detto che "tutti sono responsabili" della morte di Giuseppe e ha invitato a "una maggiore responsabilità per il bene comune". Don Giombanco ha anche letto un messaggio di vicinanza alla famiglia del piccolo Giuseppe inviato dal vescovo di Acireale monsignor Pio Vittorio Vigo.

Particolarmente toccante, durante i funerali, è stato il momento in cui la madre ha salutato il feretro chinandosi su di esso e sussurrando alcune parole. Al termine della funzione, la bara ha lasciato la cattedrale salutata da un lungo applauso e da un suono di campane. Sul sagrato alcuni degli amici e dei parenti della famiglia hanno rivolto un applauso sarcastico al sindaco di Acireale, Nino Garozzo, al grido di "un applauso al sindaco, che lascia in giro i leoni".

Indagato il fratello. Intanto si apprende da ambienti della procura che Ivan Azzarelli, 19 anni, fratello di Giuseppe, è indagato. Una delle ipotesi accusatorie è omicidio colposo. In procura affermano che il ragazzo sarà ascoltato domani.

Ivan avrebbe custodito alcuni cani, tra cui quello che ha ucciso il fratellino, nel fondo abbandonato che si trova poco distante da casa Azzarelli.

La difesa. A margine della cerimonia, il legale della famiglia, l'avvocato Rosario Pennisi, parlando della posizione giuridica del fratello ha detto: "Non abbiamo ricevuto nessun atto formale dalla Procura. Sappiamo che c'è un'indagine in corso ma non sappiamo nè qual è l'oggetto dell'indagine nè chi sono gli indagati".

"Ho appreso - ha aggiunto il legale - dai giornali che Ivan aveva fatto delle dichiarazioni delle quali non conosco nè posso conoscere il contenuto, ma ad oggi non abbiamo avuto nessuna richiesta di interrogatorio da parte della Procura".

"Non ho ancora parlato con Ivan - ha aggiunto - ma so che ha fatto delle dichiarazioni discordanti, probabilmente in un momento doloroso e non so quale valenza possa essere attribuita alle dichiarazioni che ha reso nell'immediatezza. Vedremo domani, se dovesse essere interrogato: ci vedremo prima e stabiliremo una linea difensiva".

23/07/2009

23/07/2009 - 19.37
ACIREALE: RABBIA CONTRO IL SINDACO AL FUNERALE DEL PICCOLO AGGREDITO DAI CANI


(IRIS) - ACIREALE (CT), 23 LUG - ''Sono andato ai funerali per rendere omaggio alla salma del piccolo Giuseppe e per salutare il papa', Nino Azzarelli, che conosco dai tempi in cui lui magazziniere, io uno dei cronisti dell'Acireale Calcio. Quanto allo sfogo isolato, se questo aiuta non puo' che essere giustificato dal dispiacere e dalla rabbia per quanto accaduto''. Lo ha detto il sindaco di Acireale, Nino Garozzo, a cui sul sagrato della chiesa alcuni degli amici e dei parenti della famiglia hanno gridato ''un applauso al sindaco, che lascia in giro i leoni''. ''I leoni - ha spiegato il sindaco - non sono stati lasciati liberi dal Comune e tanto meno dal sindaco, ma purtroppo erano ben custoditi in un sito recintato e chiuso. Il randagismo, come e' stato dimostrato, non c'entra nulla''.

Il giorno dopo la tragedia il 19enne, davanti ai carabinieri, aveva ammesso che i cane erano suoi, ieri invece ha smentito che i cani fossero suoi e ha specificato che si limitava a portargli del cibo qualche volta. Una zia ha corretto il tiro, spiegando che solo alcuni cani erano del giovane, e comunque non quello che ha ucciso con un morso alla giugulare Giuseppe.

La confessione di ieri. Ieri Ivan Azzarello, 19 anni, ascoltato come persona informata sui fatti, aveva confessato che i sei animali del recinto vicino a casa, che hanno aggredito e ucciso il fratellino, erano suoi. L'ammissione di Ivan è arrivata solo nella serata di ieri, a 24 ore dall'accaduto e dopo che gli investigatori cercavano il proprietario degli animali e il cane, un molosso, che verosimilmente ha dato il morso mortale al bambino.

Ivan cambia versione sui cani: non sono miei. Rispetto alle prime dichiarazioni, quando ha sostenuto di essere il proprietario dei cani, Ivan ha cambiato versione: «Quelli trovati nel terreno abbandonato vicino casa mia, non sono i miei cani. Da loro ci andavo una volta ogni tanto per dargli da mangiare perchè mi facevano pena», ha dichiarato all'emittente televisiva catanese Telecolor.

Domani l'interrogatorio. Ivan Azzarelli, 19 anni, è indagato dalla Procura di Catania per la morte del fratello Giuseppe. Una delle ipotesi accusatorie vagliate dai pm è l'omicidio colposo. Il giovane dovrà presentarsi domani con un avvocato per rispondere alle domande dei magistrati dopo che ieri aveva affermato che i cani erano suoi.

NetEagle83
24-07-2009, 11:37
Comunque, al di là di tutto, al tg hanno detto una cosa che se è vera fa accapponare la pelle... ovvero che il bambino a quanto pare dava abitualmente da mangiare a 'sti cani...

Cioè, non solo allevi cani addestrandoli per i combattimenti clandestini, ma mandi pure un bambino di sette anni a dargli da mangiare??? :muro:

Criminali e pure teste di ca**o...

Strange Days
24-07-2009, 11:47
http://www.livesicilia.it/2009/07/24/bimbo-sbranato-dai-cani-il-fratellonon-risponde-alle-domande-dei-pm/

Bimbo sbranato dai cani, il fratello non risponde alle domande dei pm

di Accursio Sabella

venerdì 24 luglio 2009
12:24

Ha deciso di non parlare. Ivan Azzarelli, il fratello del bambino sbranato dai cani ad Acireale, s’è avvalso della facoltà di non rispondere. L’interrogatorio, iniziato stamattina alla procura di Catania, era finalizzato a chiarire le responsabilità del giovane nelle cura e nella gestione degli animali. Dopo avere ammesso in un primo momento che i cani erano suoi, Ivan Azzarelli ieri ha infatti ritrattato sostenendo che si limitava ogni tanto ad accudirli e dare loro da mangiare.
“Allo stato - ha detto Rosario Pennisi, legale di Ivan - il mio assistito Ivan Azzarelli, è indagato per omicidio colposo. Durante l’interrogatorio si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere poiche’ il ragazzo si trova in condizioni psicofisiche non buone, diciamo ai minimi termini. Non accetta l’idea di avere la minima responsabilità di quanto accaduto. Quando vorrà sarà lui a parlare”.
Ieri, subito dopo i funerali del piccolo Giuseppe, il Pm Carla Santocono, che coordina l’inchiesta, aveva sentito come persona informata sui fatti anche la mamma del bimbo.


http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/bambino-ucciso-cani/fratello-indagato/fratello-indagato.html
Il difensore: "Il giovane è in uno stato di prostrazione fisica e psicologica"

ACIREALE (Catania) - All'interrogatorio di questa mattina alla Procura di Catania Ivan Azzarelli, fratello del piccolo Giuseppe, ucciso martedì da uno dei cani custoditi in un giardino privato alla periferia di Acireale (Catania), si è avvalso della facoltà di non rispondere. Adesso il giovane è ufficialmente indagato per omicidio colposo scaturito da negligenza e imperizia nella custodia degli animali.

Il legale di Ivan, Rosario Pennisi, ha però ribadito che quei cani non sono suoi. E sul silenzio del suo assistito ha detto: "Non è una strategia di difesa, ma è legata allo stato di prostrazione fisica e psicologica in cui è caduto il giovane dopo la morte del fratellino. Non mancherà occasione, anche presto, per parlare e spiegare tutto. Peraltro Ivan Azzarelli è un ragazzo fragile: da tempo, da prima della tragedia familiare, è in cura da psicologi ed è assistito dai servizi sociali".

Alien
24-07-2009, 13:15
è arrivato l'avvocato mandato dagli "amici" per consigliarlo al meglio. :rolleyes:

DUDA
24-07-2009, 13:23
come la colpa non è dell'animale ? chi ha sbranato chi ?



Ci sono bambini di 11 anni in Rwanda che ti centrano con un colpo di Ak47 in mezzo alla fronte da 150mt, vuoi dirmi che mediamente gli 11 enni sono potenziali killer da abbattere? Oppure convieni sul fatto che una serie di "percorsi formativi", lavaggi mentali, "addestramenti", indottrinamenti, possano, forse, incidere sulla psiche di un soggetto umano?

Figurati su di un cane cosa può fare un addestramento mirato.

Strange Days
28-07-2009, 08:59
ATTUALITÀ

(27/07/2009) - La morte del piccolo Giuseppe, il bimbo di Acireale sbranato da cani probabilmente destinati al combattimento, porta alla ribalta il tema, tristemente passato sotto silenzio del coinvolgimento di minori e giovani in attività illecite gestite dalla criminalità organizzata.
Sono sempre più numerosi i casi documentati di bambini e adolescenti impegnati nei combattimenti clandestini di cani e nelle corse clandestine di cavalli.
Vengono utilizzati soprattutto perché difficilmente perseguibili penalmente; a loro il compito di custodire e curare gli animali, addestrarli, fungere da “vedette” per controllare il territorio e prevenire incursioni delle forze dell’ordine durante lo svolgimento delle gare. Infine, loro si occupano anche di ‘smaltire’ le carcasse degli animali caduti durante le competizioni.

Catania, Palermo e Messina sono le provincie in cui si registrano il maggior numero di reati.
“Le corse di cavalli e i combattimenti clandestini non comportano semplicemente l’attuazione di pratiche crudeli e dolorose per gli animali (utilizzo di sostanze dopanti, droghe, anabolizzanti, sofferenze fisiche, maltrattamenti per aumentare l’aggressività dei cani, ecc…), – afferma Tiziano Granata Responsabile dell’Osservatorio Regionale Ambiente e Legalità di Legambiente Sicilia - ma rappresentano una fonte di liquidità molto cospicua e di riciclaggio per le organizzazioni criminali ed in particolare per Cosa Nostra, come dimostrano le numerose inchieste delle Forze dell’Ordine.
Il possesso di cavalli e cani di razza è poi un autentico status symbol per i boss. E affidare a minorenni la cura dei cani e cavalli o la gestione di un allevamento rappresenta un modo per avvicinare le nuove leve ai clan e una prova da superare per scalare la gerarchia degli affiliati. Per questi motivi Legambiente Sicilia chiede alle Istituzioni e alle forze dell’ordine di porre maggiore attenzione al fenomeno dei combattimenti clandestini, apparentemente di basso allarme sociale, ma che in realtà miete vittime”. L’Osservatorio Regionale Ambiente & Legalità di Legambiente Sicilia da tempo si occupa dell’argomento con particolare attenzione anche all’universo minorile, sostenendo azioni che promuovano insieme il rispetto dell’ ambiente, la tutela delle specie animali e la cultura della legalità, affiancando iniziative orientate a prevenire le diverse forme di devianza e di disagio giovanile, come ad esempio nel quartiere Zen di Palermo. Sono infatti questi luoghi di riconosciuta marginalità sociale, come anche alcuni nel quartieri Messina e di Catania, che si prestano anche ad ospitare combattimenti di cani. “Basta andare su youtube – conclude Tiziano Granata - per vedere decine di filmati, con tanto di commenti, girati proprio nel catanese con i cellulari da ragazzini che partecipano ad attività di questo genere come la scorta con gli scooter alle corse clandestine di cavalli organizzate dalla criminalità organizzata.”


fonte IMGPress