View Full Version : Vicenza : No ai presidi del Sud
Vicenza: "No a presidi del Sud
nelle scuole della nostra provincia"
dii SALVO INTRAVAIA
Vicenza: "No a presidi del Sud nelle scuole della nostra provincia"
ROMA - No a dirigenti scolastici del Sud in provincia di Vicenza. La mozione votata martedì dal consiglio provinciale della città veneta farà discutere. Anche perché approvata da maggioranza e opposizione: 26 consiglieri su 27. A proporla l'assessore alla Scuola, Morena Martini del Pdl. Razzismo? "Macché. Non si vuole puntare il dito contro le professionalità provenienti da altre regioni - dichiara - ma ripristinare una situazione di diritto che alcune regioni, diciamo non virtuose, hanno disatteso".
Per comprendere la questione occorre fare un passo indietro. Nel 2004, dopo quasi un decennio, venne bandito il concorso per dirigente scolastico, gestito a livello locale. Il bando assegnava ad ogni regione un certo numero di posti disponibili e alla fine della complessa procedura gli idonei potevano superare il numero dei posti messi a concorso al massimo del 10 per cento. Ma in alcune regioni le cose andarono diversamente. "In Campania, per esempio, gli idonei furono parecchi di più di quello che prevedeva il bando", continua la Martini. Stesso discorso in Sicilia e in altre regioni meridionali, dove si scatenò una guerra di carte bollate. E quando il governo Prodi consentì agli idonei la cosiddetta mobilità interregionale, in 6 regioni settentrionali (Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna) su 118 poltrone disponibili vennero nominati ben 108 neodirigenti provenienti dal Sud.
Rischiano ora di andare ad altrettanti presidi meridionali anche i 647 posti autorizzati qualche giorno fa dal ministero dell'Economia per il 2009/2010. Perché le uniche regioni italiane in cui sono ancora presenti idonei nelle graduatorie dei concorsi per dirigente scolastico - per un totale di circa 660 candidati - sono Lazio, Marche, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Nelle restanti regioni le liste sono esaurite da tempo. E a settembre quasi tutti i posti lasciati liberi da coloro che sono andati in pensione andranno a dirigenti scolastici del Sud. Negli ultimi anni, coloro che dal profondo Sud hanno fatto le valigie e oggi insegnano al Nord sono tantissimi. In Veneto 17 insegnanti su 100 provengono dalle regioni meridionali, in Lombardia si tocca quota 31 per cento.
"Nel Veneto - spiega l'assessore Martini - ci sono circa 70 posti liberi da coprire, ma nessuna graduatoria regionale da cui attingere. Ci sono invece tanti dirigenti in lista di altre regioni d'Italia, non perché altrove siano più disponibili e bravi che da noi, ma perché noi siamo stati ligi alla normativa mentre altri - continua - hanno creato liste di disponibilità pari, talvolta, anche al doppio dei posti da occupare". E la probabilità che le 70 poltrone libere del Veneto vengano occupate da meridionali è altissima. Eventualità che non va proprio giù ai vicentini. "Il Consiglio provinciale ha voluto denunciare il mancato rispetto della norma da parte di alcune regioni ed evidenziare la conseguente situazione di svantaggio in cui si trova la regione Veneto rispetto ad altre realtà nazionali. Tanti insegnanti in servizio nel Veneto aspirano da anni a diventare dirigenti attraverso un concorso".
(23 luglio 2009)
cosa ne pensate ?
io imporrei l'insegnamento del veneto alle elementari e medie al posto dell'inglese...
a tutti, compreso quel 15% di immigrati extracomunitari chè magari ualche lingua inutile come francese o inglese lo parlano già...
:(
per il resto, scherzi a parte: favorevole al requisito diresidenza negli ultimi 10 anni, con obbligo di non chiedere il trasferimento es non dopo altri 10 anni verso altre regioni.
giusto per esser sicuri che nella PA ci stiano persone residenti da almeno 10 anni in zona (quindi indipendentemente dal luogo di nascita e crescita), chè ci staranno per altri 10 anni ...
insomma BASTA col giochino del "avere il posto e chiedere il trasferimento il giorno dopo"
Varilion
23-07-2009, 10:51
Se il posto fosse assegnato dopo un concorso fatto a livello nazionale non ci sarebbe nessun problema, 100 posti sulla penisola, 100 abilitati....quindi li si assegna. Però non è così.
Se il concorso è fatto su livello diciamo...regionale allora, secondo me, è abbastanza logico dire che i posti in quella regione devono essere assegnati esclusivamente agli abilitati dal concorso fatto in quella regione (indipendentemente da dove sono residenti).
Il dover sistemare i pasticci normaitivi fatti da altre regioni è al limite dell'assurdo.
gigio2005
23-07-2009, 10:54
per una volta sono d'accordo con i leghisti!
la situazione della gestione scolastica al sud e' un problema direi quasi al pari di quello MAFIOSO!
e vorrei aggiungere una cosa:
basta con la storia dei concorsi! il concorso (taroccabile per definizione) e' quanto di piu' ignobile possa concepire la mente umana!
serve un posto di lavoro?
COLLOQUI! COLLOQUI! COLLOQUI!
Così, tanto per gradire, vi ricordo che il ministro gelmini, responsabile del dicastero interessato, se ne è andata a fare l'esame di stato da Brescia a Reggio Calabria.
Comodo, dopo aver messo sta gente al governo, invocare requisiti di residenza.
gigio2005
23-07-2009, 11:10
Così, tanto per gradire, vi ricordo che il ministro gelmini, responsabile del dicastero interessato, se ne è andata a fare l'esame di stato da Brescia a Reggio Calabria.
Comodo, dopo aver messo sta gente al governo, invocare requisiti di residenza.
non facciamo dell'ipocrisia dei destri una giustificazione per l'ancheglialtrismo....
non facciamo dell'ipocrisia dei destri una giustificazione per l'ancheglialtrismo....
No no, però non è forzando criteri di residenza che risolvi il problema. Il problema va risolto a monte, perchè c'è una MONTAGNA di gente, proveniente dal sud, brava e preparata, che ha diritto di lavorare dove e quando vuole.
LuVi
Nel vicentino di problemi ne hanno, problemi non importati. E se proprio devono preoccuparsi di cosa gli arriva dal Sud, si preoccupassero della MAFIA che c'è da quelle parti di cui nessuno sembra essersi accorto.
entanglement
23-07-2009, 11:23
per una volta sono d'accordo con i leghisti!
la situazione della gestione scolastica al sud e' un problema direi quasi al pari di quello MAFIOSO!
e vorrei aggiungere una cosa:
basta con la storia dei concorsi! il concorso (taroccabile per definizione) e' quanto di piu' ignobile possa concepire la mente umana!
serve un posto di lavoro?
COLLOQUI! COLLOQUI! COLLOQUI!
e io sono d'accordo con un napoletano d'accordo coi leghisti !
spero che il discorso si possa estendere anche ad altre province, a nord, sud e centro
dantes76
23-07-2009, 11:53
Così, tanto per gradire, vi ricordo che il ministro gelmini, responsabile del dicastero interessato, se ne è andata a fare l'esame di stato da Brescia a Reggio Calabria.
Comodo, dopo aver messo sta gente al governo, invocare requisiti di residenza.
quoto, che si fottano tutti, voglio i calabresi, non solo a fottergli e sporcargli i soldi nell'economia, ma pure a comandarli...
ZetaGemini
23-07-2009, 12:33
No no, però non è forzando criteri di residenza che risolvi il problema. Il problema va risolto a monte, perchè c'è una MONTAGNA di gente, proveniente dal sud, brava e preparata, che ha diritto di lavorare dove e quando vuole.
LuVi
per quel che mi riguarda possono lavorare a casa loro allora. bene han fatto a vicenza.
Nel vicentino di problemi ne hanno, problemi non importati. E se proprio devono preoccuparsi di cosa gli arriva dal Sud, si preoccupassero della MAFIA che c'è da quelle parti di cui nessuno sembra essersi accorto.
Scusa, sono vicentino, mi potresti spiegare meglio questo "problema di MAFIA" che ci sarebbe nella mia zona? Perchè sai, non ci ho mai fatto caso.
per quel che mi riguarda possono lavorare a casa loro allora. bene han fatto a vicenza.
Per fortuna, per quel che riguarda la Repubblica Italiana, no.
E, ovviamente, a Vicenza fioccheranno ricorsi al TAR. :)
indelebile
23-07-2009, 13:05
non serve a niente queste limitazioni...solo le solite chiusure a riccio tipiche dei legismo che spostato il problema altrove e poi le rissomergono.
No no, però non è forzando criteri di residenza che risolvi il problema. Il problema va risolto a monte, perchè c'è una MONTAGNA di gente, proveniente dal sud, brava e preparata, che ha diritto di lavorare dove e quando vuole.
LuVi
benissimo, perchè non lo fa a casa propria ? al sud non ci sono scuole ? non mi pare.
Nel vicentino di problemi ne hanno, problemi non importati. E se proprio devono preoccuparsi di cosa gli arriva dal Sud, si preoccupassero della MAFIA che c'è da quelle parti di cui nessuno sembra essersi accorto.
he no, ce ne siamo accorti eccome, solo che la mafia al nord si limita a riciclare i capitali nel territorio, il denaro non puzza, e non va a richiedere il pizzo, perchè altrimenti se ne ritorna giù da dove è arrivata con le buone o con le cattive.
PS quando il vaso è colmo trabocca ! e quelli del nord sanno come svuotarlo, non hanno bisogno di insegnamenti.
Se il posto fosse assegnato dopo un concorso fatto a livello nazionale non ci sarebbe nessun problema, 100 posti sulla penisola, 100 abilitati....quindi li si assegna. Però non è così.
Se il concorso è fatto su livello diciamo...regionale allora, secondo me, è abbastanza logico dire che i posti in quella regione devono essere assegnati esclusivamente agli abilitati dal concorso fatto in quella regione (indipendentemente da dove sono residenti).
Il dover sistemare i pasticci normaitivi fatti da altre regioni è al limite dell'assurdo.
scusa, ma se ci sono 100 posti una abita a napoli vince il concorso e che fa si trasferisce a... milano ? e la casa , famigliari ecc lascia tutto ? che razza di vita è ?
viceversa uno di verona vince il concorso a napoli che fa se ne va giu? è assurdo, megli localizzare in modo da limitare gli spostamenti ci giovano tutti nord e sud !
da me ci sono i postini che arrivano dal sud hanno vinto il concorso e li hanno mandati al nord in sostituzione ( e ci sono pure al nord che fanno il concorso ma quelli del sud nonsisacomemai hanno sempre il punteggio piu alto ! ) , e non sanno nemmeno le vie ! non sono del posto, non riescono a consegnare la posta in tempo ! poi dopo una decina di giorni si mettono in malattia e se ne ritornano a casa, e rimane il posto scoperto e ne chiamano un altro sempre al sud e la storia si ripete , che cappero di concorsi del menga fanno !
io imporrei l'insegnamento del veneto alle elementari e medie al posto dell'inglese...
a tutti, compreso quel 15% di immigrati extracomunitari chè magari ualche lingua inutile come francese o inglese lo parlano già...
:(
per il resto, scherzi a parte: favorevole al requisito diresidenza negli ultimi 10 anni, con obbligo di non chiedere il trasferimento es non dopo altri 10 anni verso altre regioni.
giusto per esser sicuri che nella PA ci stiano persone residenti da almeno 10 anni in zona (quindi indipendentemente dal luogo di nascita e crescita), chè ci staranno per altri 10 anni ...
insomma BASTA col giochino del "avere il posto e chiedere il trasferimento il giorno dopo"
in alcune zone del trentino e valle d'aosta si impara il tedesco e il francese, mia nonna, mia mamma, sono originarie dall'austria, e hanno sempre vissuto in trentino e sanno parlare perfettamente il tedesco che hanno imparato a scuola .
zerothehero
23-07-2009, 13:32
Basterebbe imporre ai dirigenti scolastici (non presidi, dirigenti :fagiano: ) l'obbligo di non trasferirsi per che sò 10 anni dalla regione in cui hanno vinto il concorso.
zerothehero
23-07-2009, 13:37
Idonei in numero maggiore del 10% rispetto al bando? :confused:
Ma una cosa normale, mai? :sofico:
Sono d'accordo sul fatto che le assunzioni non debbano avere vincoli regionali di residenza MA non deve essere permesso il giochino del trasferimento.
Tu sei bravo, migliore di altri, hai vinto il concorso e quindi vuoi il tuo posto a Vicenza a 1000km da casa? bene. Emigri come tutti i lavoratori che lavorano nel settore privato e lì ci resti.
Non che poi chiedi il trasferimento per tornare a casa e lasci di nuovo il posto scoperto e così ricomincia il giro.
Se c'è bisogno di un posto a Vicenza si copre quel posto e basta.
entanglement
23-07-2009, 13:41
Basterebbe imporre ai dirigenti scolastici (non presidi, dirigenti :fagiano: ) l'obbligo di non trasferirsi per che sò 10 anni dalla regione in cui hanno vinto il concorso.
ma figurati
il medico amico lo si trova a nord come a sud
entanglement
23-07-2009, 13:44
da me ci sono i postini che arrivano dal sud hanno vinto il concorso e li hanno mandati al nord in sostituzione ( e ci sono pure al nord che fanno il concorso ma quelli del sud nonsisacomemai hanno sempre il punteggio piu alto ! ) , e non sanno nemmeno le vie ! non sono del posto, non riescono a consegnare la posta in tempo ! poi dopo una decina di giorni si mettono in malattia e se ne ritornano a casa, e rimane il posto scoperto e ne chiamano un altro sempre al sud e la storia si ripete , che cappero di concorsi del menga fanno !
eccoli qua i "concorsi"
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/06/10/vizzini-3500-postini-assunti-come-clienti.html
Sono d'accordo sul fatto che le assunzioni non debbano avere vincoli regionali di residenza MA non deve essere permesso il giochino del trasferimento.
Tu sei bravo, migliore di altri, hai vinto il concorso e quindi vuoi il tuo posto a Vicenza a 1000km da casa? bene. Emigri come tutti i lavoratori che lavorano nel settore privato e lì ci resti.
Non che poi chiedi il trasferimento per tornare a casa e lasci di nuovo il posto scoperto e così ricomincia il giro.
Se c'è bisogno di un posto a Vicenza si copre quel posto e basta.
scusa, ma prima si ricercano candidati a livello comunale ,se non se ne trovano coi requisiti si cercano a livello provinciale , poi regionale e infine nazionale.
e inutile fare una selezione nazionale e poi spostare persone che sono persino smotivate in quanto magari hanno famiglia da tutt'altra parte ! o se ne stanno sempre in malattia, o chiedono subito trasferimento.
entanglement
23-07-2009, 13:50
scusa, ma prima si ricercano candidati a livello comunale ,se non se ne trovano coi requisiti si cercano a livello provinciale , poi regionale e infine nazionale.
e inutile fare una selezione nazionale e poi spostare persone che sono persino smotivate in quanto magari hanno famiglia da tutt'altra parte ! o se ne stanno sempre in malattia, o chiedono subito trasferimento.
e magari !
la verità vera è che il posto di lavoro nel pubblico (e ancora in buona misura nell'esercito) al sud è merce di scambio elettorale e non c'è volontà nè a destra nè a sinistra di intaccare questa cosa.
prima si capisce questo meglio è per tutti
scusa, ma prima si ricercano candidati a livello comunale ,se non se ne trovano coi requisiti si cercano a livello provinciale , poi regionale e infine nazionale.
e inutile fare una selezione nazionale e poi spostare persone che sono persino smotivate in quanto magari hanno famiglia da tutt'altra parte ! o se ne stanno sempre in malattia, o chiedono subito trasferimento.
Io faccio un discorso di meritocrazia: come nel privato se uno vuole venire a lavorare a Milano pur essendo di Lampedusa nessuno glielo impedisce.
O ti alzi tutte le mattine a lampedusa e prendi l'aereo per venire qui o ti trasferisci o torni giù il finesettimana, non importa, sei risultato essere più bravo di quello che abita a 200 metri dalla sede e quindi ti meriti il posto, MA POI CI RESTI! E se te ne vai significa che dai le dimissioni, non che vieni trasferito.
Altrimenti si giustificano le selezioni a livello locale.
Ma si sa che son tutti favori che i partiti fanno ben volentieri per portare a casa voti e che nessuno ha l'interesse di eliminare.
e magari !
la verità vera è che il posto di lavoro nel pubblico (e ancora in buona misura nell'esercito) al sud è merce di scambio elettorale e non c'è volontà nè a destra nè a sinistra di intaccare questa cosa.
prima si capisce questo meglio è per tutti
Bhe....te lodice uno nato e cresciuto in Sicilia che però vive a Torino dal 97...dalle mie parti o hai il posto pubblico o fai il precario avita..salvo rare eccezioni o rarissime isole felici :( ...o stabilimenti Fiat che chiudono...
entanglement
23-07-2009, 14:41
Bhe....te lodice uno nato e cresciuto in Sicilia che però vive a Torino dal 97...dalle mie parti o hai il posto pubblico o fai il precario avita..salvo rare eccezioni o rarissime isole felici :( ...o stabilimenti Fiat che chiudono...
conosco gente che fa il precario da quando hanno fatto la legge biagi, magari con un mutuo sulle spalle, a milano
che NON va dal cugino/amico/dirinpettaio alle poste a chiedere di raccomandarlo, anche perchè ne riceverebbe insulti
conosco gente che fa il precario da quando hanno fatto la legge biagi, magari con un mutuo sulle spalle,
Se lui è stato poco prudente prendendosi delle uscite fisse a fronte di ingressi variabili la sua scelta non è imputabile alla società
a milano che NON va dal cugino/amico/dirinpettaio alle poste a chiedere di raccomandarlo, anche perchè ne riceverebbe insultiMa smettiamola con i luoghi comuni, qua tutti vengono a chiedere di esser presentati e siamo a Bergamo.
conosco gente che fa il precario da quando hanno fatto la legge biagi, magari con un mutuo sulle spalle, a milano
che NON va dal cugino/amico/dirinpettaio alle poste a chiedere di raccomandarlo, anche perchè ne riceverebbe insulti
Vissuta esperienza sulla mia pelle...ad un posto da precario come assistente di laboratorio (dove avevo fatto la tesi) al PoliTO subito dopo la laurea....avevano già scelto "un amico" prima di fare il colloquio ...... quest'ultimo fu una farsa....
Io faccio un discorso di meritocrazia: come nel privato se uno vuole venire a lavorare a Milano pur essendo di Lampedusa nessuno glielo impedisce.
O ti alzi tutte le mattine a lampedusa e prendi l'aereo per venire qui o ti trasferisci o torni giù il finesettimana, non importa, sei risultato essere più bravo di quello che abita a 200 metri dalla sede e quindi ti meriti il posto, MA POI CI RESTI! E se te ne vai significa che dai le dimissioni, non che vieni trasferito.
Altrimenti si giustificano le selezioni a livello locale.
Ma si sa che son tutti favori che i partiti fanno ben volentieri per portare a casa voti e che nessuno ha l'interesse di eliminare.
caro mio ... utente del forum, dimentichi la cosa piu importante, quello lo fanno nella stragrande maggioranza imprese private, se sei bravo vieni assunto e ti pagano adeguatamente con contratti molte delle volte personali, ecc ecc e se vuoi il posto ti trasferisci. ma per contratti a basso reddito semplice impiegato , quadro, piccola dirigenza sono piu i costi del trasferimento che il reddito che percepiscono . e il dirigente scolastico preside ecc al massimo se va bene prende 3 volte lo stipendio da insegnante non è che se ne va via da casa perchè ha vinto il concorso, e se il coniuge non puo cambiare lavoro ? cioè magari il dirigente a 40 anni una famiglia figli e li togli da dove vivono ? allora avvantaggi solo certe categorie single, separati ecc ecc. il discorso è complesso.
io non accetterei mai di trasferirmi da un altra parte nemmeno se mi raddoppiano lo stipendio perchè quello che guadagno me lo mangerei tra affitto trasporti, trasloco ecc ecc
Ma qui ti scordi che parliamo di settore pubblico dove la meritocrazia non esiste, a parte che meritocrazia vuoi che abbia un dirigente scolastico ? come lo giudichi ? non è che per fare il dirigente deve conoscere i sette re di roma ! basta che organizzino bene; per esperienza personale i pochi dirigenti scolastici che avevo io erano pressochè incapaci a insegnare ! venivano nominati per graduatoria&amicizia, altrimenti la meritocrazia era ingiustificabile, e si vantavano pure, gente gasata, ma nella stessa scuola c'erano tantissimi professori molto piu preparati che non erano dirigenti !
sai quante persone nel settore pubblico ricoprono incarichi lautamente pagati pur non avendone i requisiti ? moltissime
proprio oggi ho appreso che in un ufficio postale vicino a casa mia hanno nominato un nuovo direttore perchè quel vecchio è andato in pensione, il nuovo ha una 50ina d' anni anche lui prossimo alla pensione e chissà che merito avrà, titolo di studio ragioniere ( nemmeno abilitato ) però agli sportelli ci sono anche dei laureati con voti discreti che non gli sono passati davanti , e sarebbe questa la meritocrazia nel pubblico ? e sono convinto che il prossimo direttore sarà l'impiegato piu vecchio. :D così come è accaduto negli anni passati.
ci sono tantissimi incarichi direttivi di persone che non hanno titoli di studio superiori al diploma, ma vengono nominati direttore\trice solo per la loro anzianità & amicizia e se guardate nei piccoli uffici pubblici tutti gli impiegati prima di andare in pensione fanno il direttore, una specie di spartizione del reddito disponibile . la famosa rendita di posizione.
in italia non cambierà nulla, perchè che si voglia o no a tutti fa comodo andare dall'amico dell'amico piuttosto che darsi da fare tanto per adesso il merito non è riconosciuto perchè chi giudica a sua volta non è stato scelto in base al merito !
Dream_River
23-07-2009, 15:04
Sono d'accordo sul fatto che le assunzioni non debbano avere vincoli regionali di residenza MA non deve essere permesso il giochino del trasferimento.
*
Vissuta esperienza sulla mia pelle...ad un posto da precario come assistente di laboratorio (dove avevo fatto la tesi) al PoliTO subito dopo la laurea....avevano già scelto "un amico" prima di fare il colloquio ...... quest'ultimo fu una farsa....
ma nelle università, politecnici, basta che guardi l'elenco telefonico o email e vedi che i cognomi sono sempre gli stessi ! nonno, padre, figlio, moglie, amante ecc ecc. e succede in TUTTA ITALIA nell'ignavità della politica. tra l'altro molti docenti sono anche inmischiati in politica quindi.....
puo darsi che ci sia un figlio di qualche docente meritevole a sua volta, però bisognerebbe avere la decenza almeno che studiasse\lavorasse in un altra facoltà.
io alle scuole medie e superiori avevo in classe il figlio di due professori la madre che insegnava al liceo e il padre preside di un istituto tecnico industriale, e il figliolo era visto durante la assemblee di classe come un pozzo di scienza ! decantato come se fosse un esempio da seguire, voti che verso fine anno in molte materie si alzavano inaspettatamente, tanto che si prospettava per lui una futura carriera universitaria, mentre Noi che magari non eravamo eccelsi come lui eravamo visti agli occhi della maggioranza dei prof quasi come i somari di turno ! e valevamo meno che il contenuto dei buco dell'emmenthal !.
sta di fatto che il nostro einstein in erba l'ho perso di vista e un giorno un mio amico ex compagno di classe e di università l'ha trovato per caso che .... tagliava il prosciutto in un supermercato ( con pieno rispetto per chi fa quel lavoro lì ) pare che all'università in un altra città con altri prof l'einstein in erba abbia perso l'ispirazione e sponsor :D e dopo qualche anno fuori corso abbia abbandonato. :sofico:
caro mio ... utente del forum, dimentichi la cosa piu importante, quello lo fanno nella stragrande maggioranza imprese private,
Appunto. La mia obiezione è proprio questa.
Si critica la proposta di selezione solo regionale perchè incostituzionale, razzista o quant'altro?
Allora vediamo come è la "realtà vera", non quella del mondo del lavoro pubblico drogato da raccomandazioni, voto di scambio e cattive abitudini.
Bizkaiko
23-07-2009, 22:57
Il bando assegnava ad ogni regione un certo numero di posti disponibili e alla fine della complessa procedura gli idonei potevano superare il numero dei posti messi a concorso al massimo del 10 per cento. Ma in alcune regioni le cose andarono diversamente. "In Campania, per esempio, gli idonei furono parecchi di più di quello che prevedeva il bando", continua la Martini. Stesso discorso in Sicilia e in altre regioni meridionali, dove si scatenò una guerra di carte bollate. E quando il governo Prodi consentì agli idonei la cosiddetta mobilità interregionale, in 6 regioni settentrionali (Lombardia, Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna) su 118 poltrone disponibili vennero nominati ben 108 neodirigenti provenienti dal Sud.
[...]
Rischiano ora di andare ad altrettanti presidi meridionali anche i 647 posti autorizzati qualche giorno fa dal ministero dell'Economia per il 2009/2010. Perché le uniche regioni italiane in cui sono ancora presenti idonei nelle graduatorie dei concorsi per dirigente scolastico - per un totale di circa 660 candidati - sono Lazio, Marche, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Nelle restanti regioni le liste sono esaurite da tempo.
[...]
"Nel Veneto - spiega l'assessore Martini - ci sono circa 70 posti liberi da coprire, ma nessuna graduatoria regionale da cui attingere. Ci sono invece tanti dirigenti in lista di altre regioni d'Italia, non perché altrove siano più disponibili e bravi che da noi, ma perché noi siamo stati ligi alla normativa mentre altri - continua - hanno creato liste di disponibilità pari, talvolta, anche al doppio dei posti da occupare". E la probabilità che le 70 poltrone libere del Veneto vengano occupate da meridionali è altissima. Eventualità che non va proprio giù ai vicentini. "Il Consiglio provinciale ha voluto denunciare il mancato rispetto della norma da parte di alcune regioni ed evidenziare la conseguente situazione di svantaggio in cui si trova la regione Veneto rispetto ad altre realtà nazionali. Tanti insegnanti in servizio nel Veneto aspirano da anni a diventare dirigenti attraverso un concorso".
Se in alcune regioni al posto di nominare idonei a destra e a manca SUPERANDO IL LIMITE STABILITO DALLA LEGGE avessero una volta tanto fatto le cose come si deve, non ci sarebbe stato nessun problema.
Ma perché un insegnante in Veneto, in Friuli, in Toscana fa il suo bel concorso, è stabilito che ne passino 100, si piazza al 101° posto e viene giustamente dichiarato non idoneo e non può partecipare al concorso, e un altro fa il concorso in un'altra regione (chissà poi perché sono quasi sempre le solite...) dove "si vabbé, dovremmo farne passare al massimo 100, ma se anche ne ammettiamo 150 o 200 chissenefrega", e può partecipare da 110° al concorso cui l'altro è escluso per mancanza di titoli?
Se vogliono l'uguaglianza davanti alla legge comincino loro a non fare i furbi!!!
ZetaGemini
23-07-2009, 23:06
Bhe....te lodice uno nato e cresciuto in Sicilia che però vive a Torino dal 97...dalle mie parti o hai il posto pubblico o fai il precario avita..salvo rare eccezioni o rarissime isole felici :( ...o stabilimenti Fiat che chiudono...
e quindi? se vengono tutti al nord a noi cosa rimane?
tanto a breve ci saranno i concorsi su base regionale e così sta storia finirà
ZetaGemini
23-07-2009, 23:08
Se lui è stato poco prudente prendendosi delle uscite fisse a fronte di ingressi variabili la sua scelta non è imputabile alla società
Ma smettiamola con i luoghi comuni, qua tutti vengono a chiedere di esser presentati e siamo a Bergamo.
non posso dire cosa sei perchè mi bannerebbero... VERGOGNATI!!! sei il tipico elettore medio del diversamente onesto
gigio2005
23-07-2009, 23:49
premesso che ho gia' detto di essere d'accordo con la proposta per i motivi di cui sopra...
ma la cosa ignobile di questa povera itaglia sapete qual è?
benissimo, perchè non lo fa a casa propria ? al sud non ci sono scuole ? non mi pare.
vuoi sapere qual e' casa mia?
http://it.wikipedia.org/wiki/Italia
DOVRESTI VERGOGNARTI DI CIO' CHE HAI SCRITTO
ZetaGemini
24-07-2009, 08:31
premesso che ho gia' detto di essere d'accordo con la proposta per i motivi di cui sopra...
ma la cosa ignobile di questa povera itaglia sapete qual è?
vuoi sapere qual e' casa mia?
http://it.wikipedia.org/wiki/Italia
DOVRESTI VERGOGNARTI DI CIO' CHE HAI SCRITTO
ma scusa perchè dovrebbe vergognarsi? ma tu credi ancora alla favola risorgimentale dell'italia "nazione" ? :doh:
l'italia è una e indivisibile solo quando gioca la nazionale di calcio...
Se in alcune regioni al posto di nominare idonei a destra e a manca SUPERANDO IL LIMITE STABILITO DALLA LEGGE avessero una volta tanto fatto le cose come si deve, non ci sarebbe stato nessun problema.
Ma perché un insegnante in Veneto, in Friuli, in Toscana fa il suo bel concorso, è stabilito che ne passino 100, si piazza al 101° posto e viene giustamente dichiarato non idoneo e non può partecipare al concorso, e un altro fa il concorso in un'altra regione (chissà poi perché sono quasi sempre le solite...) dove "si vabbé, dovremmo farne passare al massimo 100, ma se anche ne ammettiamo 150 o 200 chissenefrega", e può partecipare da 110° al concorso cui l'altro è escluso per mancanza di titoli?
Se vogliono l'uguaglianza davanti alla legge comincino loro a non fare i furbi!!!
.
Blue Spirit
24-07-2009, 08:52
per una volta sono d'accordo con i leghisti!
la situazione della gestione scolastica al sud e' un problema direi quasi al pari di quello MAFIOSO!
e vorrei aggiungere una cosa:
basta con la storia dei concorsi! il concorso (taroccabile per definizione) e' quanto di piu' ignobile possa concepire la mente umana!
serve un posto di lavoro?
COLLOQUI! COLLOQUI! COLLOQUI!
ah, perchè invece i colloqui non sono taroccabili, vero? :rotfl:
magari fosse così semplice:rolleyes:
Blue Spirit
24-07-2009, 08:53
ma scusa perchè dovrebbe vergognarsi? ma tu credi ancora alla favola risorgimentale dell'italia "nazione" ? :doh:
l'italia è una e indivisibile solo quando gioca la nazionale di calcio...
bene, allora parcheggiate in garage la vostra bmw, imbracciate le armi e fate la secessione, se tanto ci tenete :) :) :)
pegasoalatp
24-07-2009, 08:57
Ce la stiamo comprando: si fa meno fatica.;)
Blue Spirit
24-07-2009, 09:00
Ce la stiamo comprando: si fa meno fatica.;)
eh vabbeh, credi pure a quello che ti raccontano i leghisti, se vuoi :)
peccato che non ci sia dantes a snocciolarti i dati che contraddicono tutto ciò :)
entanglement
24-07-2009, 09:01
per una volta sono d'accordo con i leghisti!
la situazione della gestione scolastica al sud e' un problema direi quasi al pari di quello MAFIOSO!
e vorrei aggiungere una cosa:
basta con la storia dei concorsi! il concorso (taroccabile per definizione) e' quanto di piu' ignobile possa concepire la mente umana!
serve un posto di lavoro?
COLLOQUI! COLLOQUI! COLLOQUI!
premesso che ho gia' detto di essere d'accordo con la proposta per i motivi di cui sopra...
ma la cosa ignobile di questa povera itaglia sapete qual è?
vuoi sapere qual e' casa mia?
http://it.wikipedia.org/wiki/Italia
DOVRESTI VERGOGNARTI DI CIO' CHE HAI SCRITTO
se è davvero casa tua l'italia spiegaglielo tu a questi tizi qui:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1992/06/10/vizzini-3500-postini-assunti-come-clienti.html
se l'italia è casa tua, se trovi lavoro a torino, aosta, trieste, roma o siracusa, poco cambia. ti trasferisci dove l'hai trovato e onori il contratto. punto. visto che ciò non succede (tradizionalmente non succede, ti ho postato un articolo del 1993 !), la conseguenza ovvia è l'argomento del 3d
se è davvero casa tua l'italia spiegaglielo tu a questi tizi qui:
se l'italia è casa tua, se trovi lavoro a torino, aosta, trieste, roma o siracusa, poco cambia. ti trasferisci dove l'hai trovato e onori il contratto. punto. visto che ciò non succede (tradizionalmente non succede, ti ho postato un articolo del 1993 !), la conseguenza ovvia è l'argomento del 3d
E poi ci sarebbe da aggiungere che la scuola è un organismo pienamente integrato nella società e nella realtà locale per cui un dirigente che arriva da 500Km di distanza cosa può saperne delle problematiche e delle peculiarità locali??????
Di certo pur bravo che sia, dovrà passare del tempo perchè possa acquisire le conoscenze necessarie a potersi muovere al meglio nel tessuto sociale della realtà che fino ad allora gli era sconosciuta, e se poi dopo 1-2 anni se ne va via e ne arriva un altro come lui, alla fine la scuola resta praticamente allo sbando......o come al solito il personale che è "fisso" si sobbarca l'onere di coprire le mancanze del dirigente......
Comunque non è una novità che i posti pubblici siano una riserva di scambio di favori per cui non dobbiano adesso stupirci di quanto stà accadendo, dovremmo solo vergognarcene.
entanglement
24-07-2009, 09:26
E poi ci sarebbe da aggiungere che la scuola è un organismo pienamente integrato nella società e nella realtà locale per cui un dirigente che arriva da 500Km di distanza cosa può saperne delle problematiche e delle peculiarità locali??????
Di certo pur bravo che sia, dovrà passare del tempo perchè possa acquisire le conoscenze necessarie a potersi muovere al meglio nel tessuto sociale della realtà che fino ad allora gli era sconosciuta, e se poi dopo 1-2 anni se ne va via e ne arriva un altro come lui, alla fine la scuola resta praticamente allo sbando......o come al solito il personale che è "fisso" si sobbarca l'onere di coprire le mancanze del dirigente......
Comunque non è una novità che i posti pubblici siano una riserva di scambio di favori per cui non dobbiano adesso stupirci di quanto stà accadendo, dovremmo solo vergognarcene.
tra l'altro...
con la delega alle provincie e la figura del "preside-amministratore" con più margine di manovra sui programmi con un occhio al locale, che qualcuno mi spieghi come un insegnante veneto potrebbe per esempio mettersi a fare disquisizioni linguistiche o storiche in una scuola sarda per esempio.
insegnare il dialetto a scuola è una provocazione, siamo d'accordo, ma prendere nonsochi che viene da nonsodove in virtù di un concorso fatto nonsocome e nonsodachi (in realtà si sa benissimo :rolleyes: ) è una cacchiata
tra l'altro...
con la delega alle provincie e la figura del "preside-amministratore" con più margine di manovra sui programmi con un occhio al locale, che qualcuno mi spieghi come un insegnante veneto potrebbe per esempio mettersi a fare disquisizioni linguistiche o storiche in una scuola sarda per esempio.
insegnare il dialetto a scuola è una provocazione, siamo d'accordo, ma prendere nonsochi che viene da nonsodove in virtù di un concorso fatto nonsocome e nonsodachi (in realtà si sa benissimo :rolleyes: ) è una cacchiata
Non è necessario andare a cercare delle forzature, basta la realtà nuda e cruda, solo cambiando polo scolastico dal mio paese a quello confinante, cambia e di molto la realtà del tessuto sociale a causa di una diversa realtà dei flussi migratori per cui basta che i 2 dirigenti si scambino di posto per trovarsi di fronte a problematiche completamente diverse.....
mi pare na cosa sacrosanta, certo che messa così sa da via i terun, in realtà è colpa di quelli del sud che vincono il concorso, "lavorano" un po, malattia e trasferimento. ora se questa partica (comune a insegnanti presidi bidelli impiegati) al posto di averla sfruttata fin troppo i soliti del sud, l'avessero sfruttata i piemontesi, riterrei giusto escludere i piemontesi.
non lo vedo come un discorso di razzismo.
poi che siano quelli bravi a farci le spese mi spiece per loro, ma se molti dei loro colleghi la parola lavoro la ignorano cavolo loro, non è che si debba sempre prenderla noi nel dedrè!
Per fortuna, per quel che riguarda la Repubblica Italiana, no.
E, ovviamente, a Vicenza fioccheranno ricorsi al TAR. :)
il mondo gira in modo troppo diverso al nord rispetto al sud.
non voglio fire che il nord sia meglio e il sud solo feccia, solo solo dire sono diversi, per tantissimi aspetti, sociali culturali economici.
quindi delle leggi maggiormente localizzate fanno solo bene ad entrambi repubblica o meno.
premesso che ho gia' detto di essere d'accordo con la proposta per i motivi di cui sopra...
ma la cosa ignobile di questa povera itaglia sapete qual è?
vuoi sapere qual e' casa mia?
http://it.wikipedia.org/wiki/Italia
DOVRESTI VERGOGNARTI DI CIO' CHE HAI SCRITTO
ma se molta gente non si riconosce nell' idea di nazione italia che male c'è?
io personalmente non mi ci vedo, son veneto, stop.
all' estero è pizza mandolino spaghetti mafia
pizza non è del nord
pasta e mandolino nemmeno
mafia manco a parlarne
perchè devo riconoscermi in una cosa che non mi appartiene?
perchè una persona che ha una cultura totalmente diversa da me dovrei riconoscerlo come fratello italiano? ma se manco capisco quando parla!!!
gigio2005
24-07-2009, 22:45
ah, perchè invece i colloqui non sono taroccabili, vero? :rotfl:
magari fosse così semplice:rolleyes:
bisognerebbe inserire meno faccine e riflettere di piu'
ovviamente il colloquio fa affiancato ad un sistema di valutazione dei risultati ottenuti dall'azienda/ente (all'americana)
gigio2005
24-07-2009, 22:47
se è davvero casa tua l'italia spiegaglielo tu a questi tizi qui:
se l'italia è casa tua, se trovi lavoro a torino, aosta, trieste, roma o siracusa, poco cambia. ti trasferisci dove l'hai trovato e onori il contratto. punto. visto che ciò non succede (tradizionalmente non succede, ti ho postato un articolo del 1993 !), la conseguenza ovvia è l'argomento del 3d
ma io infatti sono d'accordo col proibire i trasferimenti...l'ho detto anche nel primo post...ma sara' il caldo che rende piu' distratti ;)
nella fattispecie rispondevo ad una frase ben precisa di un utente ben preciso che recitava + o - cosi':
se un napoletano vuole fare il prof che lo faccia a casa sua :O
zerothehero
24-07-2009, 22:47
bisognerebbe inserire meno faccine e riflettere di piu'
ovviamente il colloquio fa affiancato ad un sistema di valutazione dei risultati ottenuti dall'azienda/ente (all'americana)
Ti riferisci ai dirigenti?
In quel caso però il dirigente scolastico dovrebbe anche avere la possibilità di scegliersi i docenti in piena e completa autonomia...altrimenti se hai una squadra di brocchi, l'allenatore può semplicemente tappare i buchi, salvando il salvabile (tipo spostare le chiaviche in modo da non concentrarli in un'unica sezione, ripartendo i minchioni tra tutti gli studenti). :fagiano:
E poi si valutano i risultati..
Il rischio è, ovviamente gigantesco...perchè poi in Italia si rischierebbe un'infornata di amici del dirigente, peggiorando la situazione, rispetto alle graduatorie basate sull'anzianità e poco altro. :sofico:
zerothehero
24-07-2009, 22:53
Non è necessario andare a cercare delle forzature, basta la realtà nuda e cruda, solo cambiando polo scolastico dal mio paese a quello confinante, cambia e di molto la realtà del tessuto sociale a causa di una diversa realtà dei flussi migratori per cui basta che i 2 dirigenti si scambino di posto per trovarsi di fronte a problematiche completamente diverse.....
Le problematiche più o meno sono le stesse: bullismo dilagante, mancanza di sanzioni serie (quasi non si sospende più), docenti praticamente analfabeti (si c'è pure questo), fondi scarsi, scuole monoetniche invase dagli immigrati e da studenti difficili (i tipici istituti di periferia da cui scappano tutti), il ministero che ti inonda di inutili circolari, i coll. scol. che non vogliono fare un cazzo..e via di questo passo..
Si, poi ci sono aree particolarmente rognose, ma le oasi felici non sono "naturali" ma attentamente e sapientemente costruite (se poi arriva un preside lassista allora è finita), visto che la tendenza al bordello è "naturale". :D
gigio2005
24-07-2009, 23:03
Ti riferisci ai dirigenti?
mi riferisco a qualsiasi lavoratore
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