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View Full Version : Invecchiamento


kierlo
21-07-2009, 12:17
Perchè si invecchia?

Gli atomi non invecchiano, le molecole pure.
Quindi cambia il modo in cui vengono disposte, in accordo con il DNA.
Il dna è quindi altamente imperfetto e soprattutto, possibile che non è mai esistito qualcuno con mutazione genetiche favorevoli al non invecchiamento?
Inoltre l'invecchiamente dipende anche dall'assunzione di alcune sostanze.
Un giorno non si invecchierà piu'?

Pensieri di ieri sera mentre andavo in macchina.. :D

litocat
21-07-2009, 13:25
possibile che non è mai esistito qualcuno con mutazione genetiche favorevoli al non invecchiamento?
Non so se lo sapevi, ma in natura esiste un animale con il dono dell'immortalità: si tratta di una specie di medusa, la turritopsis nutricula (http://8e.devbio.com/preview_article.php?ch=2&id=6).

Dopo essersi riprodotto inverte il processo di invecchiamento: ringiovanisce e ricomincia daccapo il suo ciclo vitale.

masand
21-07-2009, 13:28
Perchè si invecchia?

Gli atomi non invecchiano, le molecole pure.
Quindi cambia il modo in cui vengono disposte, in accordo con il DNA.
Il dna è quindi altamente imperfetto e soprattutto, possibile che non è mai esistito qualcuno con mutazione genetiche favorevoli al non invecchiamento?
Inoltre l'invecchiamente dipende anche dall'assunzione di alcune sostanze.
Un giorno non si invecchierà piu'?

Pensieri di ieri sera mentre andavo in macchina.. :D

Ni,
l'invecchiamento è dovuto a molti fattori non solo al fatto di essere "programmati" per tale processo,

Il processo che porta all'invecchiamento può essere più o meno veloce (se prendiamo come punto di riferimento la vita dell'Uomo), ma inesorabile.

L'invecchiamento è una condizione e come tale può essere rallentato se non proprio blcocato.

Una volta capito per bene il meccanismo si può agire su di esso, va da sé che se anche capisco il processo, bisogna vedere come modificarlo e cosa comporta.

Ci sono ovviamente studi su questo, ma onestamente non so a che punto stanno.

Una branca è partita studiando le cellule cancerogene.

Un saluto a tutti...
masand

kierlo
21-07-2009, 13:30
Il fatto che le cellule invecchino probabilmente è dovuto ad una caratteristica del dna immagino..
E magari l'invecchiamente e la morte sono fatti "apposta" per la selezione genetica..se tutti vivessero a lungo, non ci sarebbe questa condizione, o comunque in maniera molto minore.

drakend
21-07-2009, 13:45
A quanto so l'invecchiamento è proprio scritto nel dna, poiché le cellule, dopo un certo numero di mitosi, si suicidano. Questo significa che il numero di volte per cui una cellula può sdoppiarsi è limitato e prima o poi tutte le cellule di un organismo animale muoiono. La spiegazione evolutiva è che il processo di mitosi non è perfetto: ad ogni divisione si possono verificare degli errori di copiatura nel dna, dando luogo ad "errori di trascrizione"... questi errori sono una delle cause principali dell'insorgenza dei tumori, fra l'altro.
Dopo un certo numero di mitosi il numero di errori introdotto nel dna della cellula risolta essere intollerabile, per cui si suicida. È un meccanismo di difesa che gli animali hanno sviluppato nel corso della loro evoluzione. Se ci limitassimo a bloccare il suicidio delle cellule si svilupperebbero comunque dei tumori prima o poi, e l'individuo morirebbe lo stesso.
Non so nulla per le cellule vegetali invece, ma penso che lì il discorso sia diverso dal momento che esistono alberi che hanno svariate migliaia di anni...
Secondo me non basta impedire il suicidio programmato della cellula: bisogna anche trovare il modo di impedire la degradazione del dna cellulare fra una mitosi e l'altra. Tempo fa ho sentito di ricerche su un batterio che è in grado di riparare da solo il suo dna: se riuscissimo a copiare il meccanismo che usa nelle nostre cellule e riuscissimo a bloccare il suicidio programmato delle cellule, non ci dovrebbero essere problemi particolari nel raggiungere l'obiettivo della semi-immortalità. Semi perché se finisci sotto un treno uno crepa lo stesso... :D

lowenz
21-07-2009, 14:25
Il fatto che le cellule invecchino probabilmente è dovuto ad una caratteristica del dna immagino..
E magari l'invecchiamente e la morte sono fatti "apposta" per la selezione genetica..se tutti vivessero a lungo, non ci sarebbe questa condizione, o comunque in maniera molto minore.
Si chiama apoptosi, morte programmata, ed è ovvio che serva.

lowenz
21-07-2009, 14:28
La spiegazione evolutiva è che il processo di mitosi non è perfetto: ad ogni divisione si possono verificare degli errori di copiatura nel dna, dando luogo ad "errori di trascrizione"... questi errori sono una delle cause principali dell'insorgenza dei tumori, fra l'altro.
A dire il vero l'apoptosi non è un errore, è una cosa "voluta" (come dici dopo) dall'evoluzione stessa, anzi una delle cause del cancro è che salta la comunicazione cellulare (mediata delle membrane) e quindi anche l'apoptosi (è triggerata dalla comunicazione): infatti le cellule di una neoplasia non hanno una vita paragonabile a quella delle normali cellule, anche per quanto concerne la loro morte.

drakend
21-07-2009, 17:44
A dire il vero l'apoptosi non è un errore, è una cosa "voluta" (come dici dopo) dall'evoluzione stessa, anzi una delle cause del cancro è che salta la comunicazione cellulare (mediata delle membrane) e quindi anche l'apoptosi (è triggerata dalla comunicazione): infatti le cellule di una neoplasia non hanno una vita paragonabile a quella delle normali cellule, anche per quanto concerne la loro morte.
Non volevo dire che l'apoptosi è un errore, forse mi sono spiegato male. Volevo dire che è un processo che la cellula innesca per rimediare ai troppi errori di trascrizione che ci sono nel suo dna... almeno così so. È una specie di valvola di sicurezza per evitare di avere continuamente cellule con così tanti errori nel loro dna che impazziscono degenerando in cellule tumorali. A quanto ho capito l'essere umano è come un'immagine jpeg: salvataggio dopo salvataggio perde di dettaglio, fino a diventare inguardabile.
Ora io mi chiedo: l'apoptosi si è sviluppata nell'evoluzione per l'impossibilità di copiare in modo perfetto il dna o perché individui "immortali" porterebbero ad una staticità nell'evoluzione e quindi l'incapacità di adattarsi ai cambiamenti dell'ambiente?

frankytop
21-07-2009, 17:53
Ci sarebbe anche da correggere il "problemino" dei telomeri cioè le estremità dei cromosomi hanno delle terminazioni costituite da lunghe sequenze uguali ripetute
che delimitano il cromosoma.

Ad ogni suddivisione della cellula tali telomeri vengono riprodotti per via di un enzima chiamato telomerasi ma purtroppo non conservano la stessa lunghezza:ad ogni suddivisione cellulare se ne perde un pezzetto come una candela che si consuma e quando alla fine non ne rimane più la cellula muore.

Darkenergy
21-07-2009, 17:58
Perchè si invecchia?





I ricercatori più ottimisti ritengono che già entro i prossimi 20 saranno disponibili farmaci capaci di rallentare sensibilmente il processo di invecchiamento.
Arrestare e invertire l'invecchiamento sarà possibile grazie alla nanotecnologia, ma sottoporsi ad una terapia di ringiovanimento e poi ad una di mantenimento richiederà un'enorme disponibilità finanziaria.

Aubrey de Grey, un biogerontologo dell'Università di Cambridge, ha dato vita al progetto SENS (Strategies for Engineered Negligible Senescence ), che si propone di arrivare a mettere a punto terapie in grado di curare l'invecchiamento.
La convinzione di base è che l'invecchiamento sia dovuto all'accumularsi, a livello molecolare e cellulare, di effetti collaterali prodotti dal metabolismo e che il metabolismo stesso non è in grado di eliminare.
L'accumulo di tale "spazzatura" fa progressivamente diminuire l'efficienza dell'organismo, finché esso diventa incapace di difendersi dalle malattie o di mantenere in funzione gli organi vitali.
Tutto questo probabilmente perché la natura si è preoccupata della sopravvivenza della specie e non di quella dei singoli individui, per cui, se da una parte ha progettato un sistema molto efficiente per la riproduzione, dall'altra non ha progettato un metabolismo capace di ripararsi integralmente e così conservarsi indefinitamente una volta raggiunto il completo sviluppo.

Le cause note dell'invecchiamento sono sette e da oltre 20 anni non se ne scoprono altre, nonostante le continue ricerche e il netto miglioramento delle tecniche usate:

-rifiuti extracellulari (anno della scoperta: 1907)
-cellule morte che non vengono rimpiazzate (1955)
-mutazioni nei cromosomi (1959)
-rifiuti intracellulari (1959)
-accumulo di cellule dannose (1965)
-mutazioni dei mitocondri (1972)
-legami reciproci extracellulari tra proteine (1981)

De Grey ritiene che la strada vincente non sia quella di rallentare o impedire l'accumulo di tali danni (il che è l'approccio della gerontologia), perché ciò significa dover intervenire sul funzionamento del metabolismo e quindi di dover arrivare prima alla comprensione di processi biologici molto complessi.

Secondo lui è molto più facile accettare il fatto che tali danni si accumulino e mettere a punto una terapia in grado di riparare ognuno di essi prima che raggiungano un livello patologico. In tal modo chi si sottoponesse periodicamente a tale terapia vivrebbe a tempo indefinito, alternando periodi di invecchiamento a periodi di ringiovanimento, e non si dovrebbe più preoccupare di morire di vecchiaia.
Il SENS ha già teorizzato almeno una possibile soluzione per ognuna di esse. La rivista scientifica Technology Review ha persino sfidato gli scettici a dimostrarne l'infondatezza, promettendo 20.000 dollari a chi dovesse riuscirci , ma finora nessuno ci è riuscito.
L'augurio è che per arrivare a metterle a punto sia solo una questione di tempo, dipendente esclusivamente dalla quantità di investimenti e di ricercatori che si impegneranno nel progetto.
Secondo de Grey le prime terapie dovrebbero divenir disponibili entro una trentina d'anni (in pratica verso il 2035) e sarebbero in grado, ad esempio, di restituire ad un sessantenne un fisico da trentenne.
Sempre secondo de Grey, verso il 2050 tali tecniche saranno sviluppate a tal punto da permettere un ringiovanimento anche di 50 anni.

De Grey ha ideato anche il concorso "Topo Matusalemme" : ai gruppi di ricerca che dimostreranno di aver rallentato l'invecchiamento o di aver ringiovanito un topo di laboratorio verrà assegnato un incentivo economico.

Tuttavia è bene precisare la differenza tra il risultato raggiunto da queste conquiste e il concetto di immortalità espresso dalla religione: in quest'ultimo caso l'immortalità è intesa come invulnerabilità, e la semplice soppressione dell'invecchiamento non la potrà garantire: non si morirà più di vecchiaia, ma si potrà sempre e comunque restare vittime di incidenti, omicidi, malattie non ancora curabili, e di qualunque altro fattore che interferisca mortalmente con l'integrità dell'organismo umano, che notoriamente è molto fragile e soggetto a fattori interni ed esterni

Fonte:wikipedia

drakend
21-07-2009, 18:38
Fra l'altro la semi-immortalità non causerebbe il collasso del pianeta, secondo me: se uno può vivere in eterno verrebbero a cadere i problemi di durata delle missioni spaziali di colonizzazione a lunga durata. Anche se durassero interi secoli non ci sarebbero problemi... :fagiano:

lowenz
21-07-2009, 20:02
A quanto ho capito l'essere umano è come un'immagine jpeg: salvataggio dopo salvataggio perde di dettaglio, fino a diventare inguardabile.
Quelle sono le donne dal picco della loro bellezza in poi :sofico:

carcaroff
21-07-2009, 20:19
Invecchiamento + morte = evoluzione della specie

Ovvio che a noi possa non essere cosa gradita, ma se siamo qui a parlare è perché ciò è avvenuto per moltissimi anni, per quasi tutte le specie.

Questa domanda sul perché si invecchia è accostabile alla domanda sul perché dobbiamo fare sesso per riprodurci ( e auindi svolgere una marea di funzioni che richiedono tempo e risorse) quando è provato che è possibile per un essere vivente riprodursi per mitosi. Il discorso è sempre lo stesso: evoluzione.

blamecanada
21-07-2009, 23:40
Io non sarei troppo determinista, oltre che per evoluzione (adattamento), alcune caratteristiche possono anche essere determinate dal caso (attamento), ovviamente se non sono svantaggiose selettivamente.

david-1
22-07-2009, 10:25
Secondo de Grey le prime terapie dovrebbero divenir disponibili entro una trentina d'anni (in pratica verso il 2035) e sarebbero in grado, ad esempio, di restituire ad un sessantenne un fisico da trentenne.
Sempre secondo de Grey, verso il 2050 tali tecniche saranno sviluppate a tal punto da permettere un ringiovanimento anche di 50 anni.


Sembra il mio caso: nel 2035 avrò proprio 60 anni :O :cry: , ma se mi daranno un fisico da 30, come ora, potrò giocare ancora a tennis alla grande :O
Dio mio speriamo bene.... mi scoccerebbe morire sapendo che da li a pochi anni avrei potuto ambire parzialmente a una nuova vita, almeno un paio di decenni :( :( :cry: