View Full Version : Obama:termina la luna di miele con gli americani
_Magellano_
20-07-2009, 20:45
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_1619457075.html
OBAMA, GIA' FINITA LA LUNA DI MIELE CON GLI AMERICANI
di Cristiano Del Riccio
WASHINGTON - E' durata esattamente 180 giorni la luna di miele tra il presidente Barack Obama e gli americani. Un sondaggio conferma oggi una sensazione già percepibile nel paese: dopo sei mesi la gente vuole risultati concreti, soprattutto sul fronte economico, e la popolarità dell'inquilino della Casa Bianca comincia a perdere quota. Per la prima volta il livello di approvazione di Obama è sceso sotto il 60 per cento (in un sondaggio Washington Post/ABC) con una caduta del sei per cento in poche settimane. E per la prima volta il sostegno degli americani per la grande e difficile battaglia che il presidente Usa sta combattendo sul fronte della riforma sanitaria è sceso sotto il 50 per cento. E' un momento temuto, ma anche previsto, dalla Casa Bianca: la 'crisi economica di Bush' è diventata inevitabilmente 'la crisi di Obama' e gli appelli agli americani ad avere pazienza stanno cominciando a trovare una accoglienza sempre più fredda. Obama sembra particolarmente vulnerabile alla accusa di sostenere un modello di riforma sanitaria che produrrà un notevole aumento del deficit federale: una accusa che non è lanciata solo dai repubblicani ma anche dagli indipendenti e soprattutto anche da molti democratici.
Mentre in aprile il 57 per cento degli americani approvava come Obama stava conducendo la battaglia per la riforma sanitaria adesso tale sostegno è sceso al 49 per cento. E mentre in gennaio il 51 per cento approvava un aumento delle spese federali per salvare l'economia adesso tale percentuale si é ridotta al 40 per cento. E' diventata così ancora più in salita per Obama la strada per far passare al Congresso la legislazione sulla riforma sanitaria, una battaglia già in partenza molto difficile (Bill Clinton venne sconfittò in modo bruciante nel 1994 insieme a Hillary alla quale aveva affidato la responsabilità di pilotare la riforma) ma diventata adesso ancora più difficoltosa per le esitazioni mostrate dai democratici, che in teoria dispongono della maggioranza sia alla Camera che al Senato ma che sono preoccupati per l'aumento del deficit. Obama ha due settimane di tempo, fino al sette agosto, per fare pressioni sul Congresso perché approvi la legislazione prima delle vacanze estive.
La approvazione alla Camera e al Senato di due testi diversi prima della chiusura estiva - inevitabile a causa della complessità della legislazione - consentirebbe poi agli sherpa parlamentari di usare l'intervallo estivo dei lavori per elaborare un testo congiunto evitando così perdite di tempo. E' questa speranza, che ci sia ancora il tempo di farcela, ad avere spinto Obama ad assumere da questa settimana in modo sempre più aperto e aggressivo il ruolo guida della battaglia per la riforma: oggi ha concesso una raffica di interviste, per mercoledì ha in programma una conferenza stampa e ad ogni discorso non perde occasione per martellare il concetto che "é adesso il momento", dopo 50 anni di vani tentativi, "per portare al traguardo la riforma". Obama può investire in questa lotta parte del grande capitale di popolarità conquistato col trionfo elettorale di novembre. Ma proprio per questo motivo i dati dei sondaggi, come quello odierno, che mostrano l'inizio della caduta della sua popolarità sono doppiamente insidiosi per l'inquilino della Casa Bianca che ha disperatamente bisogno di un successo concreto sul fronte del benessere degli americani. C'è poco da fare in tempo di crisi. :boh:
Dream_River
20-07-2009, 21:05
Se Obama è il suo staff avevano previsto questo momento di ricaduta, sono sicuro che avranno calcolato come reagire e come riaquistare fiducia, Obama fin dalla scelta dei suoi fidati uomini a dato prova di non essere uno disposto a lasciare niente al caso, penso sia ben consapevole dell'anorme peso di responsabilità e aspettative che ha sulle sue spalle
marchigiano
20-07-2009, 22:42
obama cerca sempre di salvare capra e cavoli ma puoi finire che perde entrambi :D
gli americani fanno i moralisti quando un poveraccio è lasciato morire perchè non ha i soldi per pagarsi le cure, ma quando gli si dice che per risolvere il problema bisogna:
1) tassare la benzina
2) tassare i beni di consumo
3) tassare alla fonte gli stipendi
in cambio di un sistema sanitario assistenzialista che tratta allo stesso modo il drogato e quello che si fa il mazzo in fabbrica... giustamente girano i tacchi e salùdi
obama cerca sempre di salvare capra e cavoli ma puoi finire che perde entrambi :D
gli americani fanno i moralisti quando un poveraccio è lasciato morire perchè non ha i soldi per pagarsi le cure, ma quando gli si dice che per risolvere il problema bisogna:
1) tassare la benzina
2) tassare i beni di consumo
3) tassare alla fonte gli stipendi
in cambio di un sistema sanitario assistenzialista che tratta allo stesso modo il drogato e quello che si fa il mazzo in fabbrica... giustamente girano i tacchi e salùdi
Giustamente mica tanto, non so se hai distorto i termini della questione apposta, o perchè non conosci il sistema: negli USA non serve essere drogati per passarsela male a livello di assistenza sanitaria, pure quello che lavora in fabbrica se la passa male. Quindi il "giustamente" è abbastanza relativo e forse più che altro il calo nei sondaggi è dovuto al fatto che la gente non vede ancora cambiamenti concreti e radicali, non che baratta il prezzo al gallone del carburante con un'assistenza sanitaria più equa.
marchigiano
20-07-2009, 22:58
pure quello che lavora in fabbrica se la passa male.
faccio un discorso generale in condizioni normali pre-crisi
negli usa si fanno le assicurazioni sanitarie, più paghi di assicurazione più hai diritto a interventi via via più costosi
i dipendenti precari è vero che potrebbero avere problemi a farsi tali assicurazioni, ma i dipendenti di grosse ditte spesso hanno l'assicurazione integrata o a prezzi di favore convenzionati con la ditta
le assicurazioni più scarse costano circa 70-80€ al mese mentre quelle top-lusso-extra anche 4-500€
considera però che rispetto all'italia, già basta vedere la differenza di prezzo di un auto e usare quella per fare una buona assicurazione sanitaria a vita (10000€ per auto da cambiare ogni tot anni...)
quindi tutti i lavoratori, anche più o meno precari, possono permettersi una minima assicurazione che però già ti garantisce un trattamento superiore a quello italiano a livello servizi, ma non a livello interventi costosi
poi sta alla coscienza dell'americano medio decidere se pagarsi l'assicurazione o compare l'ennesima puttanata inutile in perfetto stile USA, molti scelgono la seconda opportunità... salvo poi sollevare in alcuni casi un gran polverone perchè la sanità fa schifo ecc ecc...
ma quelli un po più previdenti non hanno certo voglia di mantenere gli altri più fatalisti
mariorossise
20-07-2009, 23:10
obama fa bene
alla faccia dei soliti capitalisti di m. :ciapet:
faccio un discorso generale in condizioni normali pre-crisi
negli usa si fanno le assicurazioni sanitarie, più paghi di assicurazione più hai diritto a interventi via via più costosi
i dipendenti precari è vero che potrebbero avere problemi a farsi tali assicurazioni, ma i dipendenti di grosse ditte spesso hanno l'assicurazione integrata o a prezzi di favore convenzionati con la ditta
le assicurazioni più scarse costano circa 70-80€ al mese mentre quelle top-lusso-extra anche 4-500€
considera però che rispetto all'italia, già basta vedere la differenza di prezzo di un auto e usare quella per fare una buona assicurazione sanitaria a vita (10000€ per auto da cambiare ogni tot anni...)
quindi tutti i lavoratori, anche più o meno precari, possono permettersi una minima assicurazione che però già ti garantisce un trattamento superiore a quello italiano a livello servizi, ma non a livello interventi costosi
poi sta alla coscienza dell'americano medio decidere se pagarsi l'assicurazione o compare l'ennesima puttanata inutile in perfetto stile USA, molti scelgono la seconda opportunità... salvo poi sollevare in alcuni casi un gran polverone perchè la sanità fa schifo ecc ecc...
ma quelli un po più previdenti non hanno certo voglia di mantenere gli altri più fatalisti
Vedi, nei usa avere assicurazione non permette di essere coperto per le spese mediche.
ci sono vari fattori
1) tetto di spesa, anche se relativamente alto visto il costo delle spese mediche un incidente serio con ricovero di vari mesi può superare il tetto da cui -> dichiari bancarotta.
2) assicurazione non compre tutto il 100% della spesa, molte persone anche se hanno assicurazione decidono di non farsi fare determinate cure perché non possono permetterselo comunque, oppure se non possono evitarlo(magari proprio perché non hanno fatto cure più semplice a monte) si fanno curare e dichiarano bancarotta.
3) su questo non sono completamente sicuro, ma cosi pare dai americani con cui ho parlato, se sei dotato di una malattia cronica sei inchiappettato, perché ovviamente se assicurazione nel momento in cui fai la polizza sa che hai bisogno di tot al mese questo o non ti fa la polizza oppure non compre quelle spese.
Nei usa mi sembra che fra le persone che dichiarano bancarotta il 73% è causato per motivi medici, di questi il 63% è dotata di assicurazione...
Sono già 3 mesi che i suoi elettori stanno masticando amaro, crisi o non crisi è andato in giro a sbandierare promesse che nemmeno in tempi non sospetti (crisi perlappunto) potrebbe mantenere.
In cima alla lista ci stà l'assistenza sanitaria nazionale, improponibile in USA, nessun congresso la approverebbe mai e per nessuna ragione.
Ci sono già passati i Clinton su questo ed hanno rischiato di lasciarci il sedere.
In cima alla lista ci stà l'assistenza sanitaria nazionale, improponibile in USA, nessun congresso la approverebbe mai e per nessuna ragione.
Certo che la democrazia rappresentativa è strana bene.....la maggioranza degli americani vuole disperatamente una cosa, il congresso da loro eletto gliela nega.....agitando l'eterno spettro maccartista del socialismo in suolo USA :asd:
alphacygni
21-07-2009, 07:55
le assicurazioni più scarse costano circa 70-80€ al mese mentre quelle top-lusso-extra anche 4-500€
ti sei dimenticato uno zero dopo ogni cifra...
Certo che la democrazia rappresentativa è strana bene.....la maggioranza degli americani vuole disperatamente una cosa, il congresso da loro eletto gliela nega.....agitando l'eterno spettro maccartista del socialismo in suolo USA :asd:
......................semplicemente perchè è un costo che nemmeno gli USA si possono permettere, non per altro.
Il concresso deve anche far quadrare i conti.
......................semplicemente perchè è un costo che nemmeno gli USA si possono permettere, non per altro.
Vero, però quello che si sbandiera è lo spettro (che appunto è uno spettro e serve a quello) del socialismo di maccartiana memoria :D
http://i55.photobucket.com/albums/g123/Callyn53/Political/ObamaSocialist.jpg
http://intellectualconservative.com/images/obm-sclst.jpg
E scommetto che una bella percentuale di ingenui americani pensa a questo, non ai costi :fagiano:
Non è affatto vero, in questi mesi è stata la paura della crisi e della disoccupazione (lì si che sei fregato come assistenza sanitaria) a parlare. Altrimenti col cavolo che la maggioranza vuole la sanità pubblica :D Già ora, in piena crisi, dopo che Obama ha gettato la maschera dell'ottimismo della campagna elettorale ed ha detto quanto costerebbe la manovra, la percentuale fluttua attorno (sotto) al 50% :asd:
Con la ripresa, gli americani si riprenderanno l'America...ed Obama andrà a proporre le sue ricette tassa&spendi altrove :D
Oddio, una riforma della sanità in un modo o altro dovrà avvenire.
Nei USA c'è già un programma di sanità pubblica per le fasce più bisognose, se non si fa nulla le proiezioni prevedono che il costo di questi programmi si mangerà la maggior parte del budget.
Comunque una riforma ed un cambiamento di sistema del genere, richiederebbe almeno 10 anni. Obama non è gesù che lo fa in pochi mesi. :D Fatte salve le considerazioni di Morkar Karamat...
Non è affatto vero, in questi mesi è stata la paura della crisi e della disoccupazione (lì si che sei fregato come assistenza sanitaria) a parlare. Altrimenti col cavolo che la maggioranza vuole la sanità pubblica :D
E ti pare un sistema robusto? :asd:
Guardando i paesi che hanno universal heath care c'è Iraq e afghanistan, pagato dai fondi di guerra americani :asd:
frankytop
22-07-2009, 11:22
Non è affatto vero, in questi mesi è stata la paura della crisi e della disoccupazione (lì si che sei fregato come assistenza sanitaria) a parlare. Altrimenti col cavolo che la maggioranza vuole la sanità pubblica :D Già ora, in piena crisi, dopo che Obama ha gettato la maschera dell'ottimismo della campagna elettorale ed ha detto quanto costerebbe la manovra, la percentuale fluttua attorno (sotto) al 50% :asd:
Con la ripresa, gli americani si riprenderanno l'America...ed Obama andrà a proporre le sue ricette tassa&spendi altrove :D
Ma se è vero che gli americani non vorrebbero la riforma sanitaria allora perchè mai Obama l'ha proposta?La riforma era nel suo programma elettorale....
In cima alla lista ci stà l'assistenza sanitaria nazionale, improponibile in USA, nessun congresso la approverebbe mai e per nessuna ragione.
Ci sono già passati i Clinton su questo ed hanno rischiato di lasciarci il sedere.
Invece il congresso é a un passo dall'approvare la riforma... per la verità in termini ben piu "socialisti" di quanto obama volesse.
Poi al solito bisogna distinguere tra servizio sanitario e copertura assicurativa.
Non c'é nessun progetto per nazionalizzare le prestazioni sanitarie.
La discussione riguarda la copertura assicurativa. E l'obiettivo é quello di renderla universale. Ma anche qua non c'é certo l'idea di renderla nazionalizzata.
Questa discussione esce ciclicamente. Ma bisogna distinguere tra prestazione e assicurazione
E bisogna distinguera tra universale e statale.
Sono cose diverse, non serve a niente discutere senza averlo presente.
Killer Application
22-07-2009, 11:36
Gli usa non si possono permettere il sistema sanitario all'italiana e l'ambaradan militare piu potente del mondo.
O l'una o l'altra.
Invece il congresso é a un passo dall'approvare la riforma... per la verità in termini ben piu "socialisti" di quanto obama volesse.
Poi al solito bisogna distinguere tra servizio sanitario e copertura assicurativa.
Non c'é nessun progetto per nazionalizzare le prestazioni sanitarie.
La discussione riguarda la copertura assicurativa. E l'obiettivo é quello di renderla universale. Ma anche qua non c'é certo l'idea di renderla nazionalizzata.
Questa discussione esce ciclicamente. Ma bisogna distinguere tra prestazione e assicurazione
E bisogna distinguera tra universale e statale.
Sono cose diverse, non serve a niente discutere senza averlo presente.
Sono curioso di sentire cosa dice Morkar :D
In molti per interesse personale la volevano durante la campagna elettorale, vista la crisi. E Obama ha fatto una campagna elettorale costosissima, iper ottimista e glissando sui costi (ingestibili) delle sue promesse. Solo sull'onda della paura e con una campagna emotiva e populista le idee di Obama possono vincere negli USA ;)
La riforma non si basa solo sul dare cure a tutti.(in quanto appunto non sarebbe economicamente sostenibile).
Già adesso medicare e ACHqualcosa(i programmi per gli anziani, poveri e bambini) non sono sostenibili in quanto è previsto che si mangeranno quasi tutti il budget in una decina di anni.
Uno dei punti cardini della riforma è avere un "sigle payer" che permetterebbe al governo un enorme potere nel contrattare i costi con le varie compagnie mediche.
Già adesso quando un ospedale presenta un conto di 100 all'assicurazione questo contratta e manda giù il costo di molto(si parla del tipo 40% ma vado a memoria) il governo molto più potere rispetto alle migliaia di assicurazioni presenti.
è un sistema che esiste in multi stati europei e in Canada, oppure in modo estremo in Giappone dove a quanto pare farsi fare una radiografia costa di meno di un pranzo al fastfood :asd: .
Gli usa non si possono permettere il sistema sanitario all'italiana e l'ambaradan militare piu potente del mondo.
O l'una o l'altra.
Parti dal presupposto che Italia spenda di più degli USA nei costi medici.
che attualmente è falso.
Gli usa spendono circa il 15-16% del pil nel sistema sanitario, mentre in Italia si è un paio di punti inferiore.
marchigiano
22-07-2009, 13:18
1) tetto di spesa, anche se relativamente alto visto il costo delle spese mediche un incidente serio con ricovero di vari mesi può superare il tetto da cui -> dichiari bancarotta.
2) assicurazione non compre tutto il 100% della spesa, molte persone anche se hanno assicurazione decidono di non farsi fare determinate cure perché non possono permetterselo comunque, oppure se non possono evitarlo(magari proprio perché non hanno fatto cure più semplice a monte) si fanno curare e dichiarano bancarotta.
3) su questo non sono completamente sicuro, ma cosi pare dai americani con cui ho parlato, se sei dotato di una malattia cronica sei inchiappettato, perché ovviamente se assicurazione nel momento in cui fai la polizza sa che hai bisogno di tot al mese questo o non ti fa la polizza oppure non compre quelle spese.
sono più o meno d'accordo, era quello che avevo sentito, di fatto molta gente rischia con una piccola assicurazione pur di comprarsi il secondo pick-up
ti sei dimenticato uno zero dopo ogni cifra...
ti sei dimenticato di leggere che sono costi mensili, non annuali
Gli usa spendono circa il 15-16% del pil nel sistema sanitario, mentre in Italia si è un paio di punti inferiore.
sei sicuro che siano conteggiate le stesse voci? :mbe: mi pare alquanto inverosimile...
comunque se ho capito bene la proposta è di tassare gli stipendi e redditi in genere proporzionalmente, non passerà mai come legge :sofico:
Parti dal presupposto che Italia spenda di più degli USA nei costi medici.
che attualmente è falso.
Gli usa spendono circa il 15-16% del pil nel sistema sanitario, mentre in Italia si è un paio di punti inferiore.
Cifre in libertà direi. L'italia sta al 9% di spesa in rapporto al PIL, da notare che fino a non molti anni fa non arrivavamo all'8%. Siamo piuttosto un paio di punti sotto rispetto a paesi come Francia e Germania.
http://www.epicentro.iss.it/temi/politiche_sanitarie/ocse08.asp
http://www.tumoredelrene.org/default2_news.asp?active_page_id=552
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