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View Full Version : A processo il direttore della libreria universitaria


first register
15-07-2009, 22:17
Inizierà il 19 novembre il processo per false fatturazioni a Gianluigi Blengino, il direttore della Cooperativa libraria universitaria. Gli accertamenti erano partiti da un’ipotesi investigativa molto precisa: secondo il pubblico ministero Marco Airoldi (che ha già inviato l’avviso di conclusione delle indagini e preparato la richiesta di rinvio a giudizio) le case farmaceutiche e i loro rappresentanti compravano ufficialmente libri specializzati da regalare ai medici loro “clienti”. Ma in realtà la merce consegnata era di tutt’altro genere: televisori, cellulari, lettori dvd, frigoriferi. Un sistema ideato, nell’opinione degli inquirenti, per consentire alle stesse case farmaceutiche di aggirare la legge che si propone di bloccare il reato di comparaggio.


È la pratica per cui medici, farmacisti e altri operatori sanitari accettano denaro, benefit e “regalini” dagli emissari delle industrie produttrici, in cambio della prescrizione di determinati farmaci. Una legge del 2002 aveva vietato di dedurre dai bilanci delle aziende «i costi sostenuti per l’acquisto di beni e servizi destinati anche indirettamente a medici, veterinari e farmacisti allo scopo di agevolare la diffusione di specialità medicinali».

Le case farmaceutiche possono scaricare solo le spese per l’acquisto di libri, dispense, o volumi di aggiornamento. Invece, sempre secondo la Finanza e il pm Airoldi, «il meccanismo di vendita ideato dalla Clu, in accordo con le aziende, permetteva un duplice vantaggio fiscale». Il primo è relativo all’Iva: imposta che non grava sui libri, ma che invece è fissata al venti per cento sugli oggetti che la Clu effettivamente vendeva ai rappresentanti. Il secondo è la possibilità per le industrie di scaricarsi le spese, poiché sulla carta i materiali acquistati dagli informatori scientifici erano, appunto, libri.


Blengino, anche nel corso degli interrogatori, si è difeso insistendo su due punti-chiave: «Non potevo tenere sotto controllo l’operato di chi, materialmente e nelle varie sedi, ha effettuato le varie fatturazioni; e comunque non c’è stata evasione fiscale, perché in ogni caso sui beni acquistati dalle case farmaceutiche non si sarebbe pagata l’Iva».



http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/genova/2009/07/15/AMKMunkC-direttore_fatture_sbarra.shtml

MARCA
15-07-2009, 22:31
Blengino, anche nel corso degli interrogatori, si è difeso insistendo su due punti-chiave: «Non potevo tenere sotto controllo l’operato di chi, materialmente e nelle varie sedi, ha effettuato le varie fatturazioni; e comunque non c’è stata evasione fiscale, perché in ogni caso sui beni acquistati dalle case farmaceutiche non si sarebbe pagata l’Iva».
Praticamente ha ammesso il fatto, geniale:asd: