Steinoff
14-07-2009, 17:33
Vi chiedo consiglio e lumi per quanto mi sta succedendo.
L'anno scorso, a Torino, mi hanno fatto una multa per parcheggio in zona a pagamento senza aver esposto il bollino.
Il bollino del pagamento effettuato ovviamente c'era, e l'orario in cui mi e' stata elevata la contravvenzione rientrava nel periodo di tempo per il quale avevo pagato il parcheggio.
Ho contestato la multa, riempiendo il modulo previsto, descrivendo la situazione ed allegando fotocopia del bollino stesso, ma oggi mi e' arrivata la bella notizia che la mia contestazione NON e' stata accettata perche' (cit. testuale) "le argomentazioni del ricorrente (io) non trovano riscontro con quanto affermato dall'organo accertatore".
Embe'? E' la mia parola contro la sua, ed ho tutt'ora quel bollino che comprova ed avalla le mie parole. Credo che siano loro a dover dimostrare che sto bollino non c'era, mica il contrario.
Ho tempo 30 giorni per pagare la sanzione, ora il doppio dell'originaria, oppure per far ricorso al Giudice di Pace.
Siccome mi roderebbe pagare ben 90.01 euro per qualcosa che non ho fatto, e dato che posso provare concretamente attraverso quel bollino la mia "innocenza", ad istinto farei immediatamente ricorso al Giudice di Pace. La mia domanda semplice e': che voi sappiate, che probabilita' ci sono di uscirne vittoriosi? Perche' la questione, alla fine ed in soldoni, e' la mia parola contro quella de 'sto ausiliario del traffico, e se anche il Giudice di Pace di Torino (e io vivo a Modena) a priori da' ragione all'ausiliario va a finire che perdo tempo, gasolio, pezzi di fegato e alla fine tra multa triplicata e menate varie spendo un capitale........
L'anno scorso, a Torino, mi hanno fatto una multa per parcheggio in zona a pagamento senza aver esposto il bollino.
Il bollino del pagamento effettuato ovviamente c'era, e l'orario in cui mi e' stata elevata la contravvenzione rientrava nel periodo di tempo per il quale avevo pagato il parcheggio.
Ho contestato la multa, riempiendo il modulo previsto, descrivendo la situazione ed allegando fotocopia del bollino stesso, ma oggi mi e' arrivata la bella notizia che la mia contestazione NON e' stata accettata perche' (cit. testuale) "le argomentazioni del ricorrente (io) non trovano riscontro con quanto affermato dall'organo accertatore".
Embe'? E' la mia parola contro la sua, ed ho tutt'ora quel bollino che comprova ed avalla le mie parole. Credo che siano loro a dover dimostrare che sto bollino non c'era, mica il contrario.
Ho tempo 30 giorni per pagare la sanzione, ora il doppio dell'originaria, oppure per far ricorso al Giudice di Pace.
Siccome mi roderebbe pagare ben 90.01 euro per qualcosa che non ho fatto, e dato che posso provare concretamente attraverso quel bollino la mia "innocenza", ad istinto farei immediatamente ricorso al Giudice di Pace. La mia domanda semplice e': che voi sappiate, che probabilita' ci sono di uscirne vittoriosi? Perche' la questione, alla fine ed in soldoni, e' la mia parola contro quella de 'sto ausiliario del traffico, e se anche il Giudice di Pace di Torino (e io vivo a Modena) a priori da' ragione all'ausiliario va a finire che perdo tempo, gasolio, pezzi di fegato e alla fine tra multa triplicata e menate varie spendo un capitale........