Mr_Paulus
13-07-2009, 11:20
http://atavicarabbiabruzia.splinder.com/post/20631815/Chiediamoci+perch%C3%A8+aumentano
Paola - Le analisi dell'Arpacal hanno rilevato che il liquido contenuto nel fusto ritrovato a mare lo scorso 3 maggio č olio esausto. E' stato dunque sciolto ogni dubbio sulla pericolositą del bidone, posto subito sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Paola. Non si tratta quindi di residui radioattivi, in quanto idrocarburi, ma essendo rifiuti speciali sono potenzialmente cancerogeni e altamente inquinanti per il mare. Il campione di liquido era stato prelevato la settimana scorsa nel deposito comunale di via Nazionale dove era stato custodito il bidone dopo il ritrovamento sulla spiaggia, nella zona dei pennelli. Durante il prelievo un capo settore del Comune e un ufficiale della guardia costiera hanno rischiato di intossicarsi appena giunti nello stabile, in quanto vi era stata un'esalazione di gas dovuta all'evaporazione delle sostanze oleose nello strato superficiale.
I due, che avevano accusato nausea e formicolio su alcune parti del corpo, erano stati per precauzione accompagnati in ospedale, dove si riprendevano in poco tempo.
Per l'esportazione di un campione di liquido erano quindi intervenuti i vigili del fuoco del Nucleo batteriologico chimico e radioattivo del Comando provinciale di Cosenza, muniti di apposite tute e maschere antigas. L'olio esausto conenuto nel fusto dovrebbe essere, in particolare, olio di sentina. Il Dap di Paola, diretto da Pietro Borsani, ha sollecitato ogni operazione per non creare inutili allarmismi per il pericolo radioattivitą.
chissą se tra qualche anno ci ritroveremo i fusti di uranio :rolleyes:
Paola - Le analisi dell'Arpacal hanno rilevato che il liquido contenuto nel fusto ritrovato a mare lo scorso 3 maggio č olio esausto. E' stato dunque sciolto ogni dubbio sulla pericolositą del bidone, posto subito sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Paola. Non si tratta quindi di residui radioattivi, in quanto idrocarburi, ma essendo rifiuti speciali sono potenzialmente cancerogeni e altamente inquinanti per il mare. Il campione di liquido era stato prelevato la settimana scorsa nel deposito comunale di via Nazionale dove era stato custodito il bidone dopo il ritrovamento sulla spiaggia, nella zona dei pennelli. Durante il prelievo un capo settore del Comune e un ufficiale della guardia costiera hanno rischiato di intossicarsi appena giunti nello stabile, in quanto vi era stata un'esalazione di gas dovuta all'evaporazione delle sostanze oleose nello strato superficiale.
I due, che avevano accusato nausea e formicolio su alcune parti del corpo, erano stati per precauzione accompagnati in ospedale, dove si riprendevano in poco tempo.
Per l'esportazione di un campione di liquido erano quindi intervenuti i vigili del fuoco del Nucleo batteriologico chimico e radioattivo del Comando provinciale di Cosenza, muniti di apposite tute e maschere antigas. L'olio esausto conenuto nel fusto dovrebbe essere, in particolare, olio di sentina. Il Dap di Paola, diretto da Pietro Borsani, ha sollecitato ogni operazione per non creare inutili allarmismi per il pericolo radioattivitą.
chissą se tra qualche anno ci ritroveremo i fusti di uranio :rolleyes: