APPELLO PUBBLICO PER
APPELLO PUBBLICO PER L'IMMEDIATA LIBERAZIONE DEGLI STUDENTI ARRESTATI
(ADESIONI IN AGGIORNAMENTO CONTINUO)
(per firmare mail a:
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Lunedì 6 luglio, con un evidente meccanismo di repressione a orologeria in vista del G8 dell'Aquila, sono stati effettuati 21 arresti in tutta Italia a carico di studenti attivisti per la manifestazione del "G8 Università"
tenutasi due mesi fa a Torino. In quella occasione, diecimila universitari, parte delle centinaia di migliaia di studenti e precari che con il movimento d'autunno si sono opposti ai tagli e alle controriforme sul diritto alla formazione e ai saperi pubblici, cercarono di arrivare alla
sede in cui si discuteva del loro futuro, per essere fermati dalle cariche violente della polizia.
Tra questi arrestati c'è Egidio Giordano, un attivista studente precario
della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Napoli
L'Orientale, che aveva partecipato la notte precedente a L'Aquila alla
fiaccolata che ha visto migliaia di cittadini aquilani rientrare nel centro
storico della città dopo tre mesi dalla morte di 307 persone in occasione
del sisma che ancora una volta ha tragicamente rivelato le responsabilità
della speculazione edilizia in Italia.
Martedi 7 luglio, durante le mobilitazioni di contestazione del G8 de
L'Aquila, sono stati effettuati 36 fermi e 8 arresti a carico degli
studenti che a Roma erano scesi in piazza per opporsi alla giornata di
apertura del vertice. In questa occasione, un altro studente
dell'Università L'Orientale, Alessandro Ventura, iscritto alla laurea
specialistica in Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa, uno dei
fondatori della radio degli studenti dell'Orientale, è stato brutalmente
fermato e portato in carcere con l'accusa che, secondo la questura di Roma,
aveva in tasca un oggetto metallico che "se lanciato" poteva avere "un
effetto contundente" !
In una società democratica, il diritto a manifestare è un diritto
inalienabile. La possibilità di esprimere il proprio dissenso va
salvaguardata e ribadita contro ogni tentativo autoritario repressivo, di
stato di polizia e di deriva fascista.
Il clima di questi ultimi mesi, anche in continuità con le terribili
azioni repressive ad opera dei vertici della Polizia e dello Stato durante
il G8 di Genova, ha visto ripetuti esempi ed episodi di intolleranza e di
soffocamento di qualsiasi spinta o voce di dissenso: il provvedimento dei
giudici di Torino appare dettato, in maniera allarmante, dal Ministero
degli Interni, che, insieme agli arresti romani, ha optato per una politica
di assurda intimidazione e di intollerabile violenza nei confronti di
chiunque critichi l'inconcludente vertice del G8 dell'Aquila - così tanto
rimarcato anche dalla stampa internazionale.
Non è un caso che la repressione colpisca il movimento studentesco che,
quest'anno, è stato in prima linea soggetto attivo di una forte
mobilitazione le cui parole d'ordine hanno identificato la centralità
delle politiche culturali ed accademiche nel processo di ripensamento
conservatore delle strategie politiche del governo attuale, con il
conseguente disfacimento di ogni diritto pubblico allo studio, alla
formazione critica, e ai saperi comuni e di base. Al contempo, questa
repressione è un attacco diretto all'intera società civile - basti
pensare al cosiddetto "pacchetto sicurezza", che sarebbe più corretto
chiamare "pacchetto apartheid", o alle crescenti aggressioni al diritto di
sciopero.
Facciamo appello a tutte le componenti sociali, politiche ed accademiche ad
esprimere, con quanta fermezza e determinazione possibile, l'assoluta
inaccettabilità di quanto successo negli ultimi giorni. La necessità è
di costituire un fronte comune di intellettuali, studiosi, uomini e donne
di cultura, lavoratori, precari ed artisti che esprimano la loro dissidenza
contro le pratiche attuali di negazione del comune, contro l'avvilimento di
ogni spazio sociale di aggregazione, contro la dissoluzione di ogni
pensiero creativo, critico e di opposizione alla morte della cultura e del
vivere civile.
Solo esprimendo un radicale rifiuto di azioni che mettono in stato di
stallo la forza ancora esistente di critica e di insofferenza sociale e
culturale, è possibile sperare che l'attuale clima cambi e che vengano
garantiti i diritti fondamentali all'espressione pubblica e al dissenso
sancito dalla Costituzione italiana.
(ADESIONI IN AGGIORNAMENTO CONTINUO)
(per firmare mail a:
[email protected])
Chambers Iain (Docente di Studi culturali e postcoloniali Università L'Orientale)
Carotenuto Silvana (Docente di Letteratura Inglese moderna e contemporanea Università L'Orientale)
Triulzi Alessandro (Docente di Storiografia dell'Africa contemporanea Università L'Orientale)
Terranova Tiziana (Docente di Sociologia delle comunicazioni Università L'Orientale)
Corrao Francesca (Docente di Lingua e Letteratura Araba Università L'Orientale)
Ercolessi Cristina (Docente di Sistemi politici e sociali dell'Africa contemporanea Università L'Orientale)
Gargia Giulio (Docente di Giornalismo internazionale Università L'Orientale)
De Vivo Maria (Docente di Storia dell'arte contemporanea Università L'Orientale)
D'Amico Tiziana (Docente di Letteratura slovacca Università L'Orientale)
Russo Katherine (Docente di Lingua inglese Università L'Orientale)
di Filippo Marina (Docente di Lingua russa Università L'Orientale)
Diodato Filomena (Docente di Semiotica e Teoria della Comunicazione Università L'Orientale)
Colesanti Gemma (Docente di Storia medievale Università L'Orientale)
Donzelli Maria (Docente di Storia della filosofia Università L'Orientale)
Leila Tavi (Dottoranda di Storia dell'Europa orientale - Universita' di Vienna/Roma Tre)
Laudiero Alfredo (Docente di Storia dell'Europa centro-orientale Università L'Orientale)
Isabella Mingo (Docente di Laboratorio di traduzione di testi - francese Università L'Orientale)
Aldo Colucciello (Docente di Letteratura e cultura hindi Università di Macerata)
Alessandra Marino (Dottorato in Studi Culturali e Post-coloniali)
Raffaele Nocera (professore a contratto di Storia dell'America Latina, Università L'Orientale)
Alessandro Buffa (Dottorando in Storia e studi americani, Stony Brook University - New York)
Mara De Chiara (Docente di Letterature di lingua inglese Università L'Orientale)
Pietro Masina (Docente di Economia politica internazionale Università L'Orientale)
Giacomella Orofino
(Docente di Civiltà e religioni indotibetane Università L'Orientale)
Simona Federico (ex studentessa di Relazioni e Istituzioni dell'Asia e dell'Africa all'Orientale)
Andera Botti, insieme al Collettivo Orda Precaria
Salvatore Eleonora (Studentessa Relazioni Internazionali-altro che G8, all'Orientale)
Ilaria Tartaglione
Alessia Manunza
Annarita Zullo
Ruben Maria Correra
Ornella Ascione (studentessa in psicologia clinica e di comunità Federico 2)
Annalisa Parziale
Maria Pia Spagnuolo
Giuseppina Fioretti
Stefano Ulliana (Intellettuale-Udine)
Emma Di Taranto (Studentessa della Facoltà di Storia, Federico II)
Annamaria Pinto
Carlo Franco (geologo libero professionista)
Davide di Martino, Napoli
Lucia Servello
Francesca della Ratta-Rinaldi, Ricercatrice Istat
Francesco Valentini
Nicoletta di Somma
Emiliano Di Marco
Susanne Biscosi, Forli, Italy
Nathalie Esposito
Teresa Arciero (studentessa di Relazioni Internazionali L'Orientale Napoli)
Tiziano Bagarolo (PCL - Milano)