PDA

View Full Version : La soluzione alle carceri sovraffolate


M4UR0X
09-07-2009, 17:16
Ciao,

la carceri italiane esplodono, non si condanna la gente
perchè non si sa dove metterla..

Ecco la soluzione: lavori socialmente utili.

E non solo la stampa delle targhe, e non rispondere al 187
ma anche l'asfaltatura annuale delle strade delle nostre
città, lo spalare la neve, e perchè no andare a ripulire dalle
macerie L'Acquila.

E' sotto gli occhi di tutti: una buona percentuale dei carcerati
una volta dentro hanno firlamto un assegno in bianco mantenuti
sulle spalle degli onesti cittadini.

L'onesto cittadino è doppiamente "sfruttato": prima dal delinquente
a piede libero, e poi quando lo stesso finisce in galera..

Plaudo agli esempi di carcerati che hanno imparato un mestiere
ed una volta fuori hanno messo a frutto questi insegnamenti
ma è necessario trovare un senso alle migliaia di cacerati in italia.

YO!

Gianluca99
09-07-2009, 17:23
Il rovescio delle medaglia sarebbe l'aumento della disoccupazione dato che i carcerati farebbero ad un prezzo irrisorio ciò che di solito fa un operaio.
Non è così facile dopotutto.

Marco!
09-07-2009, 17:31
Italia. Lazio. Un detenuto su tre e' tossicodipendente

I detenuti presenti nei 18 penitenziari del Lazio sono 5.634, di cui 3.622 italiani e 2.012 stranieri. Un terzo della popolazione carceraria e' tossicodipendente, con una netta prevalenza di uomini (1.655) rispetto alle donne (74), e circa la meta' appartiene alla cosiddetta "area del consumo problematico" di sostanze stupefacenti, con un'incidenza notevolmente superiore alla popolazione non reclusa. Questa, secondo i dati del ministero della Giustizia aggiornati a ieri, la fotografia dei detenuti tossicodipendenti che affollano le carceri laziali.
Agli operatori dei Sert che li assistono quotidianamente tra le mura dei penitenziari e' dedicato il manuale redatto dall'area di programmazione dei servizi per i soggetti deboli della Regione Lazio, in collaborazione con un gruppo di lavoro tecnico composto da esperti del settore, e presentato questa mattina durante un convegno che si e' svolto alla Regione Lazio al quale ha partecipato, fra gli altri, il vice presidente della giunta, Esterino Montino.
Il volume, pubblicato come supplemento del Burl numero 21 del 6 giugno scorso, definisce gli obiettivi e le politiche in favore dei detenuti tossicodipendenti, le risorse necessarie ad attuare gli interventi, il metodo e gli strumenti operativi messi in campo per assistere gli utenti, e il sistema di monitoraggio e di verifica dei risultati raggiunti. Con questo manuale, primo in Italia, si stabiliscono criteri, standard e protocolli operativi condivisi tra tutti i Sert penitenziari.


Olanda: la criminalità diminuisce, il governo chiude 8 carceri

Press Europ, 6 luglio 2009

A causa della mancanza di detenuti, la giustizia olandese ha annunciato la chiusura di otto carceri. Da qualche anno la criminalità in Olanda è in diminuzione. Una conquista che non fa piacere a tutti, ironizza Bert Wagendorp.
I Paesi Bassi soffrono una penuria di delinquenti e per questo si apprestano a chiudere otto carceri. Oggi alla camera dei deputati è in programma un dibattito sulla questione: come si è arrivati a questo punto e chi sono i responsabili? Per risolvere il problema, importeremo delinquenti belgi per mantenere in funzione il nostro sistema penitenziario.
Già mi vedo il nostro ministro degli esteri, Maxime Verhagen, implorare i colleghi stranieri affinché spediscano nel nostro paese i loro delinquenti in eccesso, in modo da conservare i posti di lavoro nel nostro regime carcerario. Il dibattito è stato chiesto dal Vvd (liberali di destra) e dal Pvv (estrema destra). Partecipa anche l’Sp (Partito socialista): vuole garanzie sull’impiego del personale penitenziario. Proprio dei veri socialisti: non capiscono niente delle leggi del mercato. D’accordo, le spieghiamo un’ultima volta: il calo dell’offerta di delinquenti comporta il calo della domanda di carcerieri.
Il progetto della segretaria alla giustizia, Nehabat Albayrak, è stato accolto male soprattutto da Vvd e Pvv, com’era logico: il messaggio è troppo positivo e gli toglie il terreno sotto i piedi. Sono anni che i partiti di destra fanno credere agli elettori olandesi che la criminalità è oltre ogni limite, che se escono dopo le sei di sera è a loro rischio e pericolo, che i loro quartieri si stanno trasformando in ghetti.
Gli dicono che sono necessari il pugno di ferro e l’incarcerazione a vita di questi individui. Gli dicono che il corpo di polizia è composto soprattutto di agenti agorafobici e che i giudici sono mediocri e fin troppo tolleranti: è necessario sterminare tutta la propria famiglia prima di vedersi assegnare una stanza in questi alberghi di gran lusso dotati di ogni comfort che chiamiamo “carceri”. Tutt’al più per un mese. È per questo che le celle sono vuote, dicono. È un miracolo che ci sia ancora qualcuno in prigione, visto il numero di pene commutate in lavori di pubblica utilità e i centri specializzati per accogliere i tipi aggressivi.
Sissignori, ecco a che punto siamo arrivati nel nostro paese, dicono. Per fortuna ci sono ancora pirati da incarcerare, altrimenti bisognerebbe chiudere altre prigioni. Del resto, non è da escludere che questi individui finiscano presto a spasso con un braccialetto elettronico, a studiare a nostre spese l’oceanografia o la letteratura africana. Povera Olanda! Era un discorso facile da propinare agli elettori; ecco invece che la signora Albayrak ci racconta il contrario: bisogna chiudere le carceri a causa della poca criminalità. È un brutto colpo per la destra. È come prendere uno strofinaccio in faccia. Non c’è niente di più meschino. È proprio il genere di brutti scherzi di cui la Albayrak è specialista.
L’altro giorno ho visto al telegiornale l’ex procuratore Fred Teeven (liberale di destra): aveva l’aria disperata. È come se la Albayrak, con il suo progetto funesto, gli avesse tolto ogni ragion d’essere. Non mi stupirebbe se Fred attaccasse una banca o rapinasse una vecchietta poco prima del dibattito solo per mostrare che la lotta contro la criminalità non va nella giusta direzione. Fred Teeven sa benissimo che la criminalità è in calo dal 1995, che le alternative alla pena carceraria danno spesso buoni risultati e che i Paesi Bassi sono un paese abbastanza sicuro. Ma la paura costituisce il capitale di Fred, del Vvd e soprattutto del Pvv, che non sono affatto disposti a rinunciarvi.


credo non serva aggiungere niente

dantes76
09-07-2009, 17:44
Ciao,


YO!

ciao... la soluzione E': l'espulsione per tutti i reati fino 5 anni...

l'italia, quindi i governarti.. invece di fare andare a lavorare impregilo in libia, potevano chiedere la costruzione di almeno 5 campi da lavori, e un due zone "extraterritoriali"una costiera e una interna per la gestione della logistisca, nei 5 campi di lavoro l'itralia, avrebbe dovuto chiedere il permesso di poter farvi giungere anche carcerati italiani..

ozeta
09-07-2009, 18:51
Ciao,

la carceri italiane esplodono, non si condanna la gente
perchè non si sa dove metterla..

Ecco la soluzione: lavori socialmente utili.

E non solo la stampa delle targhe, e non rispondere al 187
ma anche l'asfaltatura annuale delle strade delle nostre
città, lo spalare la neve, e perchè no andare a ripulire dalle
macerie L'Acquila.

E' sotto gli occhi di tutti: una buona percentuale dei carcerati
una volta dentro hanno firlamto un assegno in bianco mantenuti
sulle spalle degli onesti cittadini.

L'onesto cittadino è doppiamente "sfruttato": prima dal delinquente
a piede libero, e poi quando lo stesso finisce in galera..

Plaudo agli esempi di carcerati che hanno imparato un mestiere
ed una volta fuori hanno messo a frutto questi insegnamenti
ma è necessario trovare un senso alle migliaia di cacerati in italia.

YO!

e poi tutti i carcerati dove li fai dormire, in 20 su un letto oppure per strada?:asd: