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View Full Version : Illegittimo l'aumento IRPEF concesso la comune di Palermo dal nano...


dantes76
07-07-2009, 18:29
Illegittimo l’aumento Irpef a Palermo autorizzato da Berlusconi
Viola lo Statuto dei diritti del contribuente
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oggi, 07 luglio 2009 12:24

Lo Statuto dei diritti del Contribuente, la legge 27/7/2000 n.212 è uno strumento di civiltà fiscale, ha la natura di norma paracostituzionale, non può essere disapplicata se non attraverso una deroga espressa del legislatore, eppure è una delle disposizioni più calpestate che esistono.



Il caso Palermo è esemplare. L’amministrazione comunale ha perso la battaglia per l’aumento della Tarsu e si è rifatto con l’addizionale Irpef grazie alle buone relazioni del Sindaco con il capo del governo che dopo avere strombazzato ai quattro venti, e giurato, che non avrebbe mai messo le mani nelle tasche degli italiani, fa una eccezione – e non è l’unica – per i palermitani. Aumenta le tasse per conto terzi, affidando al sindaco il compito di fare da frangiflutti alle recriminazioni dei cittadini palermitani, i quali hanno la ventura di risiedere in una città che non riesce a dare ai suoi cittadini servizi elementari, come il ritiro della netturbe e la pulizia dell’abitato, e applica aliquote fiscali fra le più alti d’Italia.



Il rapporto qualità-prezzo, come si ama dire quando si compra un prodotto, è il più infelice del Paese, eppure con una faccia tosta che sa dell’incredibile gli amministratori palermitani continuano a programmare incursioni sulle cartelle fiscali per cercare di mettere ordine alle casse comunali. Le quali sono state terremotate da manager e amministratori che ad essere generosi non sanno fare il loro mestiere, ed a pensare male, si dovrebbe proporre la loro interdizione immediata.

Il deficit del comune di Palermo ha varcato la soglia della sopportabilità.



Dopo avere rassicurato il sindaco Cammarata, promettendo un finanziamento a favore di Palermo, il premier ha adottato un escamotage a carico dei palermitani, i quali devono piangersi gli sbagli dei loro amministratori. La qual cosa ha un senso, ma ha anche un nonsenso, perché finora alle grandi aree metropolitane si è provveduto, per sanare i bilanci, attraverso erogazione di risorse congrue, com’è capitato di recente per il comune di Catania.



L’autorizzazione all’aumento dell’addizionale Irpef a Palermo costituisce l’ennesima violazione dello Statuto del contribuente. E’ solo l’ultima violazione subita, in ordine di tempo e sta per consumarsi attraverso l’ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 3 luglio scorso con la quale, al fine di far fronte all’emergenza rifiuti che ha colpito la provincia di Palermo, è stato consentito al Comune di deliberare, entro il 30 settembre di quest’anno, l’aumento della percentuale dell’addizionale Irpef.



Grazie a questa ordinanza il Comune di Palermo potrebbe portare fino al punto massimo consentito l’8 per mille.



Il problema, comunque, non è tanto l’entità dell’aumento, quanto il fatto che qualora l’aumento dovesse essere approvato dal Consiglio comunale, riguarderebbe l’anno in corso, in violazione dell’articolo 3 del sopra citato Statuto dei diritti del contribuente il quale, al primo comma, stabilisce che “…le disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo.



Relativamente ai tributi periodici le modifiche introdotte si applicano solo a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che lo prevedono”.



A queste violazioni, per la verità, ormai ci siamo quasi abituati. E’ ormai consuetudine l’aumento dell’Ici e della Tarsu “in corso d’anno”. Ma quando sarà applicato completamente lo Statuto dei diritti del contribuente? Quando la Pubblica amministrazione e lo stesso Legislatore cominceranno a rispettare completamente questa norma, anche nelle parti più delicate, come quella del citato articolo 3, che evidentemente deve sempre fare i conti con le esigenze di cassa che di volta in volta, a livello centrale o periferico, vengono fatte prevalere sulla norma di garanzia dei contribuenti di cui alla legge 212/2000?


http://www.siciliainformazioni.com/articoloLight.zsp?id=57143

dantes76
07-07-2009, 18:36
Chi beddu facciuni chi avi!!!
http://img123.imageshack.us/img123/5848/50617710148080952.jpg (http://img123.imageshack.us/i/50617710148080952.jpg/)

RiccardoS
07-07-2009, 22:01
la cosa più disgustosa è che come al solito gli amministratori incapaci (o pure troppo capaci, se vogliamo, visto che probabilmente hanno degli interessi a far andar così le cose...) restano al loro posto. d'altronde, quando sono collusi a così alto livello... :rolleyes:

ConteZero
07-07-2009, 22:04
Bisognerà rifare i conti dell'assistenzialismo in sicilia.
A questo punto bisogna mettere l'extra per coprire i buchi di Cammarata visto che non può coprirseli da solo giocando con l'IRPEF.