c.m.g
06-07-2009, 09:27
06 Luglio 2009 ore 09:00 di: Emanuele Menietti
http://www.webnews.it/img/news/news_1f0709e774baa4b6.jpg
La beffa ordita su MySpace dalla 49enne Drew Lori si risolse nel 2006 con il suicidio di una ragazzina di 13 anni. La donna fu accusata di aver violato i termini di servizio del social network. Per il giudice tale violazione non costituisce però reato
Violare le condizioni d'uso di un sito web non può essere considerato a tutti gli effetti un crimine federale. Sembra essere partito da questo assunto il magistrato che ha da poco fatto decadere le accuse nei confronti di Lori Drew, la donna del Missouri che contribuì a mettere in atto una beffa (http://www.webnews.it/news/leggi/9680/al-bando-le-false-identita-in-rete/) contro una tredicenne su MySpace spingendola a un tal punto di disperazione da suicidarsi. Una vicenda controversa che fece scalpore e che costò alla principale protagonista un lungo processo, basato principalmente sulla sua violazione dei termini d'uso del famoso social network.
Continua su WebNews ====>> (http://www.webnews.it/news/leggi/11107/myspace-violare-i-termini-del-servizio-non-e-reato/)
Fonte: WebNews (http://www.webnews.it/news/leggi/11107/myspace-violare-i-termini-del-servizio-non-e-reato/)
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La beffa ordita su MySpace dalla 49enne Drew Lori si risolse nel 2006 con il suicidio di una ragazzina di 13 anni. La donna fu accusata di aver violato i termini di servizio del social network. Per il giudice tale violazione non costituisce però reato
Violare le condizioni d'uso di un sito web non può essere considerato a tutti gli effetti un crimine federale. Sembra essere partito da questo assunto il magistrato che ha da poco fatto decadere le accuse nei confronti di Lori Drew, la donna del Missouri che contribuì a mettere in atto una beffa (http://www.webnews.it/news/leggi/9680/al-bando-le-false-identita-in-rete/) contro una tredicenne su MySpace spingendola a un tal punto di disperazione da suicidarsi. Una vicenda controversa che fece scalpore e che costò alla principale protagonista un lungo processo, basato principalmente sulla sua violazione dei termini d'uso del famoso social network.
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