svarionman
04-07-2009, 23:11
Gli aggressori sono svaniti nel nulla
ROMA
Un congolese è stato aggredito e insultato, mentre faceva volantinaggio in zona Monteverde a Roma. L’aggressione, ha poi raccontato il giovane sarebbe avvenuta al grido "sporco negro". L’episodio - spiega la polizia - è avvenuto il due luglio intorno alle 15, l’uomo stava facendo volantinaggio in via di Donna Olimpia suonando e citofonando porta a porta. Qualcuno prima gli ha detto di non disturbare, poi per farlo smettere gli hanno lanciato una bottiglia.
Un uomo è sceso per strada ed è iniziata una colluttazione alla quale si sono aggiunte altre due persone. Il congolese si è rifugiato in uno stabile e ha 1chiamto il 113. La polizia è arrivata subito ma i tre si erano già dileguati. Il congolese è stato portato al San Camillo: 7 giorni di prognosi per escoriazioni e una ferita lacero contusa al sopracciglio.
Il cittadino congolese - sposatosi in Italia, padre di una bambina - spiega di amare l’Italia, dove vive dal 2004, dopo la fuga dal suo Paese d’origine. Ora si chiede come spiegare alla figlia perchè è stato picchiato: «Mia figlia mi guarda e mi dice - spiega in un italiano stentato ai microfoni del Tg3 - papà, che cosa è successo, ti hanno fatto del male?». E aggiunge: «Mi sono mancate le parole per risponderle perchè non so come può vivere una cosa del genere». I responsabili dell’aggressione sono svaniti nel nulla. :doh:
ROMA
Un congolese è stato aggredito e insultato, mentre faceva volantinaggio in zona Monteverde a Roma. L’aggressione, ha poi raccontato il giovane sarebbe avvenuta al grido "sporco negro". L’episodio - spiega la polizia - è avvenuto il due luglio intorno alle 15, l’uomo stava facendo volantinaggio in via di Donna Olimpia suonando e citofonando porta a porta. Qualcuno prima gli ha detto di non disturbare, poi per farlo smettere gli hanno lanciato una bottiglia.
Un uomo è sceso per strada ed è iniziata una colluttazione alla quale si sono aggiunte altre due persone. Il congolese si è rifugiato in uno stabile e ha 1chiamto il 113. La polizia è arrivata subito ma i tre si erano già dileguati. Il congolese è stato portato al San Camillo: 7 giorni di prognosi per escoriazioni e una ferita lacero contusa al sopracciglio.
Il cittadino congolese - sposatosi in Italia, padre di una bambina - spiega di amare l’Italia, dove vive dal 2004, dopo la fuga dal suo Paese d’origine. Ora si chiede come spiegare alla figlia perchè è stato picchiato: «Mia figlia mi guarda e mi dice - spiega in un italiano stentato ai microfoni del Tg3 - papà, che cosa è successo, ti hanno fatto del male?». E aggiunge: «Mi sono mancate le parole per risponderle perchè non so come può vivere una cosa del genere». I responsabili dell’aggressione sono svaniti nel nulla. :doh: