dantes76
04-07-2009, 16:11
Calarono i troll sul Tg5 via Facebook. E fecero molto male
Posted By Gregorj On 3 luglio 2009 @ 09:30 In Rassegna stampa | 10 Comments
Naturalmente, nella vera redazione del telegiornale diretto da Clemente J. Mimun non si sono ancora accorti di nulla. Eppure, già da qualche giorno nella pagina dedicata al Tg5 su Facebook [1] (con 110mila iscritti) è spettacolarmente in atto una calata di troll. Purtroppo qualcuno è già caduto in battaglia, ma c’è ancora ampio margine di divertimento. Anche perché chi si indigna, funzionando da preda perfetta, c’è già [2]: “TG5 per favore fate qualcosa, non se ne può più di certa gente! Sono maleducati e offensivi e se poi vengono bannati c’hanno pure il coraggio di dire che TG5 fa censura!”, dice una fan indignata speciale, e subito sotto arrivano loro senza pietà: “Non capisco dove sia il direttore del Tiggi!”; “è vero!!11!! la gente sono maleducati“; “E’ INAUDITO!!! QUANDO C’ERA MENTANA QUESTE COSE NON SUCCEDEVANO!!!!”. Ma subito dopo, arriva l’utente Redazione Tgcinque a rassicurare gli animi: “gianna, dacci tempo e risolveremo la cosa. stiamo seguendo eventi ben più drammatici e importanti. le persone che si sono macchiate di atti ignobili e disonesti e volgari sono già state denunciate alla polizia postale e presto i loro account saranno sospesi“; peccato che sia un fake anche questo.
[3]Già che ci sta, si butta là una falsa notizia con le agenzie di Repubblica annunciando la morte [4]di Paolo Bonolis, oppure la si butta sul tragicomico ma verosimile, alla fin fine: “Milano, 30 giu. – (Adnkronos) – Morto suicida l’attore Alessio Saro, meglio conosciuto come Billy Ballo, protagonista di videoclip con l’attore e regista Marcello Macchia (Maccio Capatonda). Avrebbe spiegato le ragioni del gesto in un biglietto ritrovato accanto al cadavere, affermando di sentirsi solo dopo la morte di Michael Jackson, per lui fonte di ispirazione artistica e non“. Mentre alla malcapitata che chiede “E’ possibile comunicare con il presidente del Consiglio“, si comincia con un bel “Basta un book fotografico!“, e si finisce peggio: “Mi dispiace, ma lei è troppo brutta e anziana“. Oppure, si apre una bella discussione civile, pacata democratica, come fa Diego D’Agata [5]: “Nella puntata di ieri di Ultimo Respiro John Loal ha detto che il teletrasporto è ormai realtà. Lo si potrrebbe quindi applicare ai vagoni di gpl. Unico problema, non è ancora applicabile agli organismi, che esplodono, senno’ si poteva fare anche con il bestiame. Sotto sotto però non vi nascondo che ho sempre desiderato vedere una mucca esplodere“. La prima a indignarsi è pronta: “Io vorrei vedere espodere te Diego….dai proponiti in onore del futuro, visto che ne sei tanto entusiasta… perchè farlo su una povera mucca a cui non gli frega proprio nulla del teletrasporto?“. E lui, subito sotto: “Dì la verità, te vorresti un po’ conoscermi, eh?”
Ovviamente, il clou dello spettacolo arriva quando il troll, mentre arrivano le notizie della tragedia di Viareggio, butta lì un bel commento-spam [6]: “Allora cari amici, innanzitutto vi prego di invitare tutti coloro che amano il calcio e che ne vogliono essere informati. In questa pagina verrete informati sui campionati italiani, sui migliori campionati esteri e partite verie, Nazionale A, Under21, Mondiali, Europei, Confederations Cup, Champions League, Europa League, Coppa Italia, coppe estere, amichevoli internazionali e non, calciomercato e varie“. Subito partono i cori di “vergognati“; “e mentre la gente è sfollata tu pensi a queste cose?“, subito rintuzzati “Che vergogna. L’Italia che non vuole bene“. E quando anche l’amico comincia a rimproverarlo dicendogli che non ha cuore – “Il classico a cui non frega nulla ne di Viareggio, ne di Jacko, ne di Paolo! Vergognati!” – quello risponde come il perfetto prototipo di utente Facebook ormai rincretinito del tutto “Come ti permetti? io ho creato un gruppo su Viareggio e sono iscritto a 5 gruppi su Jackson!“. In tutto ciò, mentre l’orda dei troll si è presa una pausa di riflessione (e la maggior parte degli utenti abituali se n’è andata), la cosa più divertente è che 110mila iscritti si sono ritrovati la pagina delle notifiche inondata di questi messaggi, e – a parte qualche account “segato”, per una volta Facebook ha “lasciato fare”, senza intervenire con la mannaia. Al Tg5, che ha creato quella pagina – visto che è quella ufficiale – invece forse non si sono ancora resi conto di nulla. E forse nemmeno gliene frega più di tanto: faceva gggiovane fare la pagina Facebook, ma forse poi se ne sono dimenticati. Un peccato, perché la storiella è talmente divertente da meritare copertura nazionale. Ma tanto, alla fin fine, chi volete che se ne accorga? “Pensare di riuscire a influenzare la società attraverso internet, oggi, è come cercare di capire la fisica quantistica leggendo Topolino” (cit. Quale cit.? Non si può dire, shhh!!!).
http://img3.imageshack.us/img3/2900/imagemwu.jpg
http://www.giornalettismo.com/archives/30864/calarono-i-troll-sul-tg5-via-facebook-e-fecero-molto-male/
Posted By Gregorj On 3 luglio 2009 @ 09:30 In Rassegna stampa | 10 Comments
Naturalmente, nella vera redazione del telegiornale diretto da Clemente J. Mimun non si sono ancora accorti di nulla. Eppure, già da qualche giorno nella pagina dedicata al Tg5 su Facebook [1] (con 110mila iscritti) è spettacolarmente in atto una calata di troll. Purtroppo qualcuno è già caduto in battaglia, ma c’è ancora ampio margine di divertimento. Anche perché chi si indigna, funzionando da preda perfetta, c’è già [2]: “TG5 per favore fate qualcosa, non se ne può più di certa gente! Sono maleducati e offensivi e se poi vengono bannati c’hanno pure il coraggio di dire che TG5 fa censura!”, dice una fan indignata speciale, e subito sotto arrivano loro senza pietà: “Non capisco dove sia il direttore del Tiggi!”; “è vero!!11!! la gente sono maleducati“; “E’ INAUDITO!!! QUANDO C’ERA MENTANA QUESTE COSE NON SUCCEDEVANO!!!!”. Ma subito dopo, arriva l’utente Redazione Tgcinque a rassicurare gli animi: “gianna, dacci tempo e risolveremo la cosa. stiamo seguendo eventi ben più drammatici e importanti. le persone che si sono macchiate di atti ignobili e disonesti e volgari sono già state denunciate alla polizia postale e presto i loro account saranno sospesi“; peccato che sia un fake anche questo.
[3]Già che ci sta, si butta là una falsa notizia con le agenzie di Repubblica annunciando la morte [4]di Paolo Bonolis, oppure la si butta sul tragicomico ma verosimile, alla fin fine: “Milano, 30 giu. – (Adnkronos) – Morto suicida l’attore Alessio Saro, meglio conosciuto come Billy Ballo, protagonista di videoclip con l’attore e regista Marcello Macchia (Maccio Capatonda). Avrebbe spiegato le ragioni del gesto in un biglietto ritrovato accanto al cadavere, affermando di sentirsi solo dopo la morte di Michael Jackson, per lui fonte di ispirazione artistica e non“. Mentre alla malcapitata che chiede “E’ possibile comunicare con il presidente del Consiglio“, si comincia con un bel “Basta un book fotografico!“, e si finisce peggio: “Mi dispiace, ma lei è troppo brutta e anziana“. Oppure, si apre una bella discussione civile, pacata democratica, come fa Diego D’Agata [5]: “Nella puntata di ieri di Ultimo Respiro John Loal ha detto che il teletrasporto è ormai realtà. Lo si potrrebbe quindi applicare ai vagoni di gpl. Unico problema, non è ancora applicabile agli organismi, che esplodono, senno’ si poteva fare anche con il bestiame. Sotto sotto però non vi nascondo che ho sempre desiderato vedere una mucca esplodere“. La prima a indignarsi è pronta: “Io vorrei vedere espodere te Diego….dai proponiti in onore del futuro, visto che ne sei tanto entusiasta… perchè farlo su una povera mucca a cui non gli frega proprio nulla del teletrasporto?“. E lui, subito sotto: “Dì la verità, te vorresti un po’ conoscermi, eh?”
Ovviamente, il clou dello spettacolo arriva quando il troll, mentre arrivano le notizie della tragedia di Viareggio, butta lì un bel commento-spam [6]: “Allora cari amici, innanzitutto vi prego di invitare tutti coloro che amano il calcio e che ne vogliono essere informati. In questa pagina verrete informati sui campionati italiani, sui migliori campionati esteri e partite verie, Nazionale A, Under21, Mondiali, Europei, Confederations Cup, Champions League, Europa League, Coppa Italia, coppe estere, amichevoli internazionali e non, calciomercato e varie“. Subito partono i cori di “vergognati“; “e mentre la gente è sfollata tu pensi a queste cose?“, subito rintuzzati “Che vergogna. L’Italia che non vuole bene“. E quando anche l’amico comincia a rimproverarlo dicendogli che non ha cuore – “Il classico a cui non frega nulla ne di Viareggio, ne di Jacko, ne di Paolo! Vergognati!” – quello risponde come il perfetto prototipo di utente Facebook ormai rincretinito del tutto “Come ti permetti? io ho creato un gruppo su Viareggio e sono iscritto a 5 gruppi su Jackson!“. In tutto ciò, mentre l’orda dei troll si è presa una pausa di riflessione (e la maggior parte degli utenti abituali se n’è andata), la cosa più divertente è che 110mila iscritti si sono ritrovati la pagina delle notifiche inondata di questi messaggi, e – a parte qualche account “segato”, per una volta Facebook ha “lasciato fare”, senza intervenire con la mannaia. Al Tg5, che ha creato quella pagina – visto che è quella ufficiale – invece forse non si sono ancora resi conto di nulla. E forse nemmeno gliene frega più di tanto: faceva gggiovane fare la pagina Facebook, ma forse poi se ne sono dimenticati. Un peccato, perché la storiella è talmente divertente da meritare copertura nazionale. Ma tanto, alla fin fine, chi volete che se ne accorga? “Pensare di riuscire a influenzare la società attraverso internet, oggi, è come cercare di capire la fisica quantistica leggendo Topolino” (cit. Quale cit.? Non si può dire, shhh!!!).
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