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View Full Version : Napolitano blocca il DDL sulle intercettazioni


*sasha ITALIA*
04-07-2009, 09:18
:) :) :) :)

http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/ddl-sicurezza-7/napolitano-stop/napolitano-stop.html

Il capo dello Stato convoca Alfano al Quirinale: senza modifiche niente firma
Il presidente preoccupato per i rischi di incostituzionalità. Esclusa la fiducia
Legge sulle intercettazioni
arriva lo stop di Napolitano
di LIANA MILELLA

ROMA - Irragionevole, incostituzionale, gravemente dannosa per le indagini, foriera di scontri con una stampa già pronta allo sciopero del 13 luglio. La legge sulle intercettazioni, così com'è, non va. Napolitano poteva rinviarla alle Camere e dare uno schiaffo a Berlusconi. Ma fedele al motto che "gli strappi tra le istituzioni vanno sempre evitati" (almeno fin dove è possibile), il capo dello Stato l'ha fermata prima del suo ultimo passaggio al Senato.

Con un governo pronto a mettere la fiducia come aveva fatto alla Camera. Dopo un anno di ininterrotta moral suasion, dopo aver messo in allerta Fini e Schifani, il presidente della Repubblica ha compiuto il passo definitivo, ha chiamato al Quirinale il Guardasigilli Alfano. Che arriva lesto lesto.

Poco meno di un'ora di colloquio, accanto i suoi esperti giuridici, un esordio che non consente spiragli di trattativa: "Sono molto preoccupato e turbato per la tensione che si sta creando nel mondo della giustizia e della stampa su questa legge. I miei consiglieri mi spiegano che se dovesse passare così al Senato i vizi di palese incostituzionalità mi costringerebbero a fare un passo che di certo non vi sarebbe gradito". Il ministro della Giustizia, che si è sempre mostrato rispettoso del Colle, non tenta neppure una difesa. Alla fin fine sa che al premier questa legge non è mai piaciuta perché lui ne avrebbe voluta una molto più dura, con gli ascolti autorizzati solo per mafia e terrorismo. Nel rinviarla, soprattutto in ore in cui, per le voci su procure in azione, non vuole scontri con toghe, polizie, servizi, non soffrirà troppo. Napolitano prosegue: "È vero che avete intenzione di mettere la fiducia?".

Alfano si allarga in uno dei suoi sorrisi da bravo ragazzo: "Assolutamente no, presidente, il governo non pensa di farlo. Tutt'altro. Il testo non è blindato, siamo pronti a far tesoro del lavoro della commissione Giustizia. Certo, dopo che è rimasto un anno alla Camera, ci auguriamo che non succeda lo stesso al Senato". Il ghiaccio è rotto, si può pure ragionare dei dettagli e mettere sul tavolo i palesi dubbi di costituzionalità. Non uno, ma numerosi.

A cominciare da quella che il Quirinale considera una pessima, irragionevole, incostituzionale, norma transitoria, forse la buccia di banana più platealmente inaccettabile su cui scivola il ddl. "Le disposizioni della presente legge non si applicano ai procedimenti pendenti alla data della sua entrata in vigore". Doveva servire, è servita, per far dire all'avvocato del premier Niccolò Ghedini (e ora anche presidente della Consulta del Pdl sulla giustizia, sempre per tenere ben vivo il conflitto d'interessi) che "questa non è una legge ad personam, visto che non si applica ai processi in corso". E in effetti è così, ma con il rischio di un tal guazzabuglio tra chi godrà di norme più favorevoli e chi no, di giornalisti in galera e altri fuori, di intercettazioni pubblicate ed altre censurate, che l'incostituzionalità è manifesta. Dunque la norma va cambiata. Ma non solo. Il Colle punta il dito sugli "evidenti indizi di colpevolezza" necessari per ottenere un ascolto. Che ne sarà delle indagini contro gli ignoti (autori anche di omicidi), di quelle sui reati che poi portano a scoprire la mafia (usura, racket, rapine e tanti altri)? Giusto nelle stesse ore in cui Alfano è seduto di fronte a Napolitano, al Csm protestano i più noti procuratori antimafia.

Alle orecchie di Alfano risuonano le tante insistenze di Giulia Bongiorno, la presidente della commissione Giustizia della Camera e alter ego di Fini per la giustizia, che si è battuta nella sua maggioranza per "limitare i danni". Ma anche lei, di fronte ai falchi ghediniani e alfaniani che insistevano, ha dovuto piegare la testa sugli "evidenti indizi di colpevolezza" che adesso diventeranno "evidenti indizi di reato". E infine il capitolo sulla stampa, dal carcere (fino a un anno) per i giornalisti che pubblicano intercettazioni da distruggere e che fano protestare anche il Garante della privacy Pizzetti, alle supermulte contro gli editori, ai testi delle telefonate che non si potranno pubblicare neppure per riassunto, creando così una marchiana e irragionevole differenza tra una prova, gli ascolti, e un'altra, una lettera, un verbale d'interrogatorio che invece, quelli sì per riassunto, potranno essere pubblicati.

Non prende appunti Alfano, ma il terremoto che si abbatte sul suo ddl è intensissimo. Non di modifiche formali si tratta, ma di cambiamenti sostanziali. A Napolitano non era affatto piaciuto il grido dell'Anm, "sarà la morte della giustizia", ma i suoi rilievi sono la riprova che la legge stoppa indagini e cronaca giudiziaria. Il Guardasigilli se ne va tranquillizzando il presidente: "Non abbiamo fretta, seguiremo i lavori del Senato". Alfano sa che Berlusconi non vuole spingere l'acceleratore sulla giustizia. La decisione della Consulta sul lodo Alfano è alle viste, le procure incombono, il premier continua ad avere il dubbio che il Bari-gate sia esploso a ridosso del voto della Camera giusto sulle intercettazioni. Questo ddl e la famosa riforma costituzionale della giustizia possono aspettare. Alfano l'ha detto al presidente preoccupato di uno scontro estivo con le toghe: "I prossimi consigli dei ministri saranno dedicati all'economia. Io sono soddisfatto del mio lavoro. Domani (oggi, ndr.) entra in vigore la riforma del processo civile, in cui ho profondamente creduto ed è legge la sicurezza con le norme antimafia più forti da quando è morto Falcone. Che senso avrebbe una riforma costituzionale a metà luglio?". C'è tempo. Magari quando si saprà se la Consulta conferma o boccia il lodo Alfano.
(4 luglio 2009)Tutti gli articoli di politica

Distopia
04-07-2009, 09:20
che sincronia :D (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2010805)

Marlex
04-07-2009, 09:26
:eek:

http://3.bp.blogspot.com/_tVa3vUMJi2I/SFwXED1svkI/AAAAAAAAAYE/BUVzvgzb_QQ/s400/risvegli.jpg

:eek: :eek: :eek:

Jake Dunn
04-07-2009, 09:28
Tanto se non lo firma questa volta, è obbligato a firmarlo la prossima.

Non si scappa :cry:

T3d
04-07-2009, 09:29
Tanto se non lo firma questa volta, è obbligato a firmarlo la prossima.

Non si scappa :cry:

si, ma mediaticamente è una bella sberla... vediamo se il nano andrà avanti uguale.

Sinclair63
04-07-2009, 09:30
http://www.noncipossocredere.org/pics/nonci.jpg

ConteZero
04-07-2009, 09:33
Diciamo che adesso è tutta in salita per ripresentare il DDL.

Crisa...
04-07-2009, 09:33
Tanto se non lo firma questa volta, è obbligato a firmarlo la prossima.

Non si scappa :cry:

se è incostituzionale viene annullato totalmente dalla corte costituzionale... il problema che il tutto non avviene in tempi rapidi...

cosi' come il lodo alfano

Jake Dunn
04-07-2009, 09:35
se è incostituzionale viene annullato totalmente dalla corte costituzionale... il problema che il tutto non avviene in tempi rapidi...

cosi' come il lodo alfano

Dagli stessi giudici che sono andati a cena con lui? :ciapet:

cocis
04-07-2009, 09:41
il premier ha già gridato al complotto ?? :asd:

Micene.1
04-07-2009, 09:43
toh qualcuno che si accorge che stanno distruggendo l'italia (piu di quanto nn lo sia gia)...giorgio pero un minimo piu di incisivita :O

Sinclair63
04-07-2009, 09:44
il premier ha già gridato al complotto ?? :asd:

Colpa della sinistra :asd:

MadJackal
04-07-2009, 09:44
Dagli stessi giudici che sono andati a cena con lui? :ciapet:

La speranza è l'ultima a morire. :(



Ben fatto, Presidente. :cool:
Il rotolo riporterà la notizia o farà finta di nulla? :read:

MadJackal
04-07-2009, 09:44
Colpa della sinistra :asd:

D'altra parte Napolitano è un noto comunista :O

Sinclair63
04-07-2009, 09:47
D'altra parte Napolitano è un noto comunista :O

Appunto :D Napolitano manipolato dalla sinistra :asd:

Hactor
04-07-2009, 09:47
speriamo in positivo

Tensai
04-07-2009, 09:48
:eek:

http://3.bp.blogspot.com/_tVa3vUMJi2I/SFwXED1svkI/AAAAAAAAAYE/BUVzvgzb_QQ/s400/risvegli.jpg

:eek: :eek: :eek:

*

DvL^Nemo
04-07-2009, 09:48
Mah Napolitano avrebbe dovuto mandarlo indietro alla camera...

MadJackal
04-07-2009, 09:50
Appunto :D Napolitano manipolato dalla sinistra :asd:

Se lo fosse non firmerebbe il decreto sicurezza :asd:
Quella scusa non funziona stavolta :cool:

Wee-Max
04-07-2009, 09:57
si, ma mediaticamente è una bella sberla... vediamo se il nano andrà avanti uguale.

non penso che gliene freghi molto...

D'altra parte Napolitano è un noto comunista :O

beh è così :stordita:

Il Pirata
04-07-2009, 10:06
COMUNISTA

Crazy rider89
04-07-2009, 10:08
beh è così :stordita:

è la prima volta del suo mandato che si comporta da comunista :D

T3d
04-07-2009, 10:08
non penso che gliene freghi molto..

sbagli. la credibilità di napolitano è molto alta nel paese, una sua decisione di rinviare al parlamento una legge sarebbe mediaticamente uno schiaffo da evitare assolutamente.

ilguercio
04-07-2009, 10:12
Si sveglia tardi il tipo,c' era un certo lodo Afghano da bloccare ma tant'è...forse si è accorto anche lui dello scempio.

Wee-Max
04-07-2009, 10:25
è la prima volta del suo mandato che si comporta da comunista :D

no, anche per eluana se non sbaglio...

Wee-Max
04-07-2009, 10:26
sbagli. la credibilità di napolitano è molto alta nel paese, una sua decisione di rinviare al parlamento una legge sarebbe mediaticamente uno schiaffo da evitare assolutamente.

ma se la prossima volta glielo rimandano non può fare altro che firmarlo...cioè è un modo come un altro per rimandare l'inevitabiile imho...

MadJackal
04-07-2009, 10:26
beh è così :stordita:

Lossò :asd:

T3d
04-07-2009, 10:32
ma se la prossima volta glielo rimandano non può fare altro che firmarlo...cioè è un modo come un altro per rimandare l'inevitabiile imho...

si, ma il governo di gioca un bel po' di consenso... se napolitano arriva ad un gesto simile, vuol dire che la legge è proprio uno schifo :)

Wee-Max
04-07-2009, 10:39
si, ma il governo di gioca un bel po' di consenso... se napolitano arriva ad un gesto simile, vuol dire che la legge è proprio uno schifo :)

ah beh questo è poco ma sicuro anzi, schifo è un eufemismo :sofico:

il problema è che anche se perde consensi non c'è nessuno al momento capace di raccoglierli...

manurosso87
04-07-2009, 10:45
ah, da "destro" sono molto soddisfatto di Napolitano!

sid_yanar
04-07-2009, 11:02
Tanto se non lo firma questa volta, è obbligato a firmarlo la prossima.

Non si scappa :cry:

purtroppo è l'ipotesi più plausibile, sua prescrizione ha una potenza mediatica tale da poter sfidare in campo aperto il quirinale, ed è ciò che accadrà. In ogni caso quello di napolitano è stato un lodevole pigolio, sebbene tardivo.

Brakon
04-07-2009, 11:09
Non ci speravo, ottima notizia....

ConteZero
04-07-2009, 11:45
Nessuno ha notato la figura di palta di un governo che mette la fiducia su qualcosa che il Presidente della Repubblica rimanda indietro in quanto incostituzionale ?

indelebile
04-07-2009, 12:03
napolitano può fare molto poco
si può appelare solo sulla costituzionalità, quindi i rilievi che fa sono solo in alcuni punti probabilmente che poi possono essere agilmente scavalcati
la legge si farà, dicono che è necessaria....si sa a chi

tulifaiv
04-07-2009, 12:08
Ma perché sul Corriere non c'è scritto nulla?

dantes76
04-07-2009, 12:23
A volte ritornano...

luxorl
04-07-2009, 12:27
Ma perché sul Corriere non c'è scritto nulla?

*

Freeskis
04-07-2009, 12:34
http://www.youtube.com/watch?v=fRXoynUlh04
s'è svejato er marchese !

Raven
04-07-2009, 12:34
Ma perché sul Corriere non c'è scritto nulla?

idem sul televideo... :fagiano:

first register
04-07-2009, 12:40
Ma perché sul Corriere non c'è scritto nulla?

Mah, ieri ho tolto via il corriere.it dai preferiti, ormai l'unica differenza che ho notato con repubblica.it è la velocità di aggiornamento delle news ed il fatto che il corriere è velatamente schierato con il governo (mai critiche a berlusconi) repubblica invece no.

Non so se il tg1 ha dato la notizia ma credo che tg1 e corriere hanno la stessa linea editoriale.

Piuttosto, finalmente qualcuno ha dato uno schiaffo ad Alfano, forse quando Napolitano ha firmato il lodo non aveva ben chiari i progetti del premier e la portata dell'immunità per le alte cariche dello stato.

:stordita:

elect
04-07-2009, 12:47
:eek:

http://3.bp.blogspot.com/_tVa3vUMJi2I/SFwXED1svkI/AAAAAAAAAYE/BUVzvgzb_QQ/s400/risvegli.jpg

:eek: :eek: :eek:

:sbonk:

toh qualcuno che si accorge che stanno distruggendo l'italia (piu di quanto nn lo sia gia)...giorgio pero un minimo piu di incisivita :O

*

Si sveglia tardi il tipo,c' era un certo lodo Afghano da bloccare ma tant'è...forse si è accorto anche lui dello scempio.

*

Nessuno ha notato la figura di palta di un governo che mette la fiducia su qualcosa che il Presidente della Repubblica rimanda indietro in quanto incostituzionale ?

Credo che solo il Rotolo non lo noterà :O

marchigiano
04-07-2009, 13:10
vedete che quando l'opposizione punta a cose serie ottiene qualcosa?

Freeskis
04-07-2009, 13:14
vedete che quando l'opposizione punta a cose serie ottiene qualcosa?

:mbe:

whistler
04-07-2009, 13:15
ok! è la porcata nazista sui clandestini?
e il lodo alfano!
deve abolire queste porcate.

luxorl
04-07-2009, 13:27
Ma la notizia è solo su Repubblica? :confused:

^TiGeRShArK^
04-07-2009, 13:31
vedete che quando l'opposizione punta a cose serie ottiene qualcosa?

Napolitano da quand'è che sarebbe parte dell'opposizione? :)
L'opposizione ha sempre URLATO in tutti modi possibili e immaginabili contro questo SCHIFO che il tuo premier vorrebbe far passare con l'unico scopo di aiutare i CRIMINALI. :)
Io continuo ad aver la coscienza a posto perchè non voto chi aiuta i criminali. :)

17mika
04-07-2009, 13:40
Ma la notizia è solo su Repubblica? :confused:
si. in realtà non c'è nulla di ufficiale.
Anche perché Alfano è andato al colle per un altro motivo (riferire sulla riforma del processo civile). repubblica ritiene che in quella occasione Napolitano gli abbia ancora esposto i sui dubbi sul ddl intercettazioni (cosa che non fatico a credere corrisponda a verità).

dario fgx
04-07-2009, 13:45
e il lodo alfano
e la vicenda De Magistris
sto presidente mi stava proprio scadendo, anzi diciamolo mi era scduto...però...posso esporre una tesi?

Premesse:

1)E' evidente che tra le forze della destra, quelle poche non del tutto asservite c'è qualcuno a cui l'imperatore non va giù, non fosse altro che per la merda che spalma sulla destra italiana stessa agli occhi delle altre nazioni.

2)In molti dicono che il corruttore p2ista ce lo potremo togliere dalle scatole solo facendolo presidente della repubblica

3)In molti si chiedevano perchè il presidente Napolitano non si fosse, almeno, autoescluso dal lodo alfano.

4)il corruttore p2ista è al governo con quella carica perchè se cade finisce in mano ai giudici.

Conclusione:

Se il presidente si fosse autoescluso dal lodo anche i successivi presidenti non avrebbero potuto usufruirne.

Pertanto, se ci fosse un disegno imbastito per convincere il corruttore p2ista e chi più ne ha più nemetta e tgliersi dalle balle facendolo presidente della repubblica dandogli la certezza che non finisce in mano ai giudici anche senza essere capo del governo?

dario fgx
04-07-2009, 13:47
si. in realtà non c'è nulla di ufficiale.
Anche perché Alfano è andato al colle per un altro motivo (riferire sulla riforma del processo civile). repubblica ritiene che in quella occasione Napolitano gli abbia ancora esposto i sui dubbi sul ddl intercettazioni (cosa che non fatico a credere corrisponda a verità).

a ma quindi non c'è nulla di ufficiale?

17mika
04-07-2009, 13:57
a ma quindi non c'è nulla di ufficiale?

non penso proprio. Repubblica di oggi sostiene questo, inserendo anche dei virgolettati, ma non si sa bene che fonti abbia. Poi, ripeto, Napolitano aveva già fatto presente di "tenere d'occhio" il provvedimento, quindi mi sembra plausibile che senza voler suscitare clamori abbia fatto ancora capire le sue idee ad Alfano.
Anche perché Napolitano ha sempre fatto capire, che se non necessario, non vuole creare contrasti istituzionali espliciti, bensì lavorare per evitarli. Penso che in questa occasione si finirà per mettersi d'accordo, anche perché su un tema del genere non credo proprio che a Berlusconi convenga (a livello di immagine) mettersi contro il Presidente della Repubblica

whistler
04-07-2009, 14:07
il presidente della repubblica è comunista gli italioti sono con lui a il 10000 x10000 di preferenze...

il lodo alfano non dovrebbe neanche esistere!
di cosa stiamo parlando?
non deve esistere e basta :mad:

Deuced
04-07-2009, 15:39
Ma perché sul Corriere non c'è scritto nulla?

quando tempo fa scrissi sul forum che con la nuova nomina De Bortoli si sarebbe messo a 90° nei confronti del governo tutti a darmi del pazzo :rolleyes: Riotta al sole 24 ore e De Bortoli al Corsera sono stati la mazzata finale a quel minimo d'informazione che c'era in Italia :muro:

E comunque OTTIMA notizia :)

tulifaiv
04-07-2009, 17:28
http://www.corriere.it/politica/09_luglio_04/intercettazioni_alfano_ddl_b4975586-68b2-11de-86b2-00144f02aabc.shtml


ROMA - Sul ddl intercettazioni non ci saranno «stop» da parte del governo che, in ogni caso, non ritiene il testo «immodificabile» visto che «nessuno aveva mai parlato di porre la fiducia al Senato» o di un «percorso a rotta di collo» a palazzo Madama. Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, in una dichiarazione all'Ansa, si dice «sorpreso» della ricostruzione fatta da un quotidiano dell'incontro avuto venerdì con il Capo dello Stato.

[...]

"un quotidiano" ? Ma lo sanno benissimo che è Repubblica!

Che atteggiamento è questo del Corriere? Sono molto deluso...

tulifaiv
04-07-2009, 17:31
E si sveglia pure IlGiornale, con le stesse identiche parole del Corriere: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=363986

D.O.S.
04-07-2009, 17:35
http://www.youtube.com/watch?v=PDgX9JCNYHg

GianoM
04-07-2009, 18:47
Qualche ingenuo starà brindando per l’iniziativa assunta dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e annunciata oggi da Liana Milella su la Repubblica. Siccome nessuna smentita è giunta dal Quirinale, se ne deduce che è tutto vero. Il capo dello Stato ha convocato il Guardagingilli Angelino Jolie per fargli sapere che la legge sulle (anzi contro le) intercettazioni e il bavaglio alla stampa, così com’è uscita dalla Camera e sta per essere approvata anche dal Senato, lui non la firma. E’ preoccupato per le eccessive limitazioni alla libertà di stampa e per l’irragionevolezza di alcuni paletti alle intercettazioni che, a suo avviso, potrebbero indurre la Corte costituzionale a bocciare la legge. Dunque, dirà qualche ingenuo, dobbiamo essere felici. Nossignori. Anzitutto per una questione di procedure: come lo stesso Napolitano ha più volte detto in pubblico, “quando il Parlamento lavora, il capo dello Stato tace”. Attende cioè che una legge sia approvata per esaminarla e decidere se promulgarla con la sua firma, oppure rinviarla alle Camere per manifesta incostituzionalità (o per scopertura finanziaria, ma non è questo il caso). Lui invece s’è inventato questa prassi sconosciuta alla nostra Costituzione, che i soliti tromboni e pompieri al seguito chiamano elogiativamente “moral suasion”: far sapere riservatamente alla maggioranza che la legge non gli piace, affinchè sia modificata come vuole lui.

L’aveva già fatto col decreto anti-Eluana, e giustamente il governo aveva protestato contro l’insolita prassi di dare un parere preventivo mentre il consiglio dei ministri era riunito per decidere. Ora la scena si ripete mentre il Senato sta esaminando il testo. Lo scopo dell’iniziativa quirinalesca è evidente: “migliorare” una legge-porcata assolutamente impossibile da migliorare (come pensare di profumare un ammasso di letame con una goccia di Chanel numero 5) e risparmiare al governo Al Tappone lo smacco plateale di un disegno di legge bocciato dal Quirinale dopo essere passato in entrambi i rami del Parlamento. Peccato che, fra i poteri che la Costituzione riserva esplicitamente al capo dello Stato, non sia contemplato quello di preoccuparsi delle figuracce del governo (come non è previsto che il capo dello Stato inviti le opposizioni e la stampa a una “tregua” per non disturbare il governo alla vigilia del G8).

Il risultato sarà che la legge-bavaglio verrà lievemente ritoccata, produrrà ugualmente danni indescrivibili, ma alla fine il Quirinale ne firmerà la nuova versione, riducendo le speranze che la Corte costituzionale la faccia a pezzi. Se c’è il rischio che la Consulta non bocci nemmeno il Lodo Alfano, capolavoro di incostituzionalità, figurarsi i tremori dei nostri ermellini (compresi i compagni di merende di Papi) quando dovranno esaminare la porcata “migliorata” dalla “moral suasion" quirinalizia. Insomma, le peggiori notizie, nella politica italiana, sono proprio quelle che, all’apparenza, sembrano le migliori. Nella celebre commedia "A che servono questi quattrini", il protagonista Eduardo De Filippo consiglia a un suo giovane discepolo il da farsi in caso di eventi apparentemente negativi: mettersi di fronte allo specchio e ripetere alternativamente due frasi: “Chi ti dice che sia una disgrazia?” e “Chi ti dice che non sia una fortuna?”, facendole precedere entrambe con un bell’”A me nun me passa manco pe’ ‘a capa”. Noi, ogni volta che entra in scena la moral suasion napolitana, dobbiamo fare esattamente il contrario. Cioè ripetere allo specchio: “Chi ti dice che non sia una disgrazia?” e “Chi ti dice che sia una fortuna?”, “”A me nun me passa manco pe’ ‘a capa”.

Travaglio - L'antefatto

whistler
04-07-2009, 18:56
che paese di merda veramente!
stiamo facendo distruggere l italia da un individuo come berlusconi :Puke:

sander4
05-07-2009, 05:08
Pessima notizia, Travaglio lo spiega molto bene perchè.

Qualche ingenuo starà brindando per l’iniziativa assunta dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e annunciata oggi da Liana Milella su la Repubblica. Siccome nessuna smentita è giunta dal Quirinale, se ne deduce che è tutto vero. Il capo dello Stato ha convocato il Guardagingilli Angelino Jolie per fargli sapere che la legge sulle (anzi contro le) intercettazioni e il bavaglio alla stampa, così com’è uscita dalla Camera e sta per essere approvata anche dal Senato, lui non la firma. E’ preoccupato per le eccessive limitazioni alla libertà di stampa e per l’irragionevolezza di alcuni paletti alle intercettazioni che, a suo avviso, potrebbero indurre la Corte costituzionale a bocciare la legge. Dunque, dirà qualche ingenuo, dobbiamo essere felici. Nossignori. Anzitutto per una questione di procedure: come lo stesso Napolitano ha più volte detto in pubblico, “quando il Parlamento lavora, il capo dello Stato tace”. Attende cioè che una legge sia approvata per esaminarla e decidere se promulgarla con la sua firma, oppure rinviarla alle Camere per manifesta incostituzionalità (o per scopertura finanziaria, ma non è questo il caso). Lui invece s’è inventato questa prassi sconosciuta alla nostra Costituzione, che i soliti tromboni e pompieri al seguito chiamano elogiativamente “moral suasion”: far sapere riservatamente alla maggioranza che la legge non gli piace, affinchè sia modificata come vuole lui.

L’aveva già fatto col decreto anti-Eluana, e giustamente il governo aveva protestato contro l’insolita prassi di dare un parere preventivo mentre il consiglio dei ministri era riunito per decidere. Ora la scena si ripete mentre il Senato sta esaminando il testo. Lo scopo dell’iniziativa quirinalesca è evidente: “migliorare” una legge-porcata assolutamente impossibile da migliorare (come pensare di profumare un ammasso di letame con una goccia di Chanel numero 5) e risparmiare al governo Al Tappone lo smacco plateale di un disegno di legge bocciato dal Quirinale dopo essere passato in entrambi i rami del Parlamento. Peccato che, fra i poteri che la Costituzione riserva esplicitamente al capo dello Stato, non sia contemplato quello di preoccuparsi delle figuracce del governo (come non è previsto che il capo dello Stato inviti le opposizioni e la stampa a una “tregua” per non disturbare il governo alla vigilia del G8).

Il risultato sarà che la legge-bavaglio verrà lievemente ritoccata, produrrà ugualmente danni indescrivibili, ma alla fine il Quirinale ne firmerà la nuova versione, riducendo le speranze che la Corte costituzionale la faccia a pezzi. Se c’è il rischio che la Consulta non bocci nemmeno il Lodo Alfano, capolavoro di incostituzionalità, figurarsi i tremori dei nostri ermellini (compresi i compagni di merende di Papi) quando dovranno esaminare la porcata “migliorata” dalla “moral suasion" quirinalizia.
fonte: http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/

indelebile
05-07-2009, 07:43
ecco travaglio ha spiegato meglio quello che ho detto prima...

^TiGeRShArK^
05-07-2009, 08:51
Pessima notizia, Travaglio lo spiega molto bene perchè.
*
infatti.
Napolitano è il peggior pdr che io ricordi. :Puke:
(e la cosa drammatica è che ricordo anche cossiga... :stordita: ... e Pertini, ma quello era di tutt'altra levatura).

sander4
05-07-2009, 09:52
*
infatti.
Napolitano è il peggior pdr che io ricordi. :Puke:
(e la cosa drammatica è che ricordo anche cossiga... :stordita: ... e Pertini, ma quello era di tutt'altra levatura).

Il "bello" è che l'ha messo lì il solito PD al limite tra l'incapacità e l'autolesionismo, dando peraltro ragione a questo cdx di mettere prossimamente un figuro impresentabile dei loro perchè gli altri "hanno messo un comunista".
Potevano mettere fior di costituzionalisti o gente "tosta" che adesso si starebbe comportando come dovuto e respingendo se necessario le leggi invece di aiutarli a fare aggiustatine per renderle "passabili".

StefAno Giammarco
06-07-2009, 00:51
CUT

No, non va bene così la firma, do per se è un flames e poi è una polemica pubblica verso l'operato dello staff. Questa volta non ti sospendo immediatamente ma mi aspetto domani sera di non trovare più questa firma altrimenti la sospensione, come è giusto, scatta.

toms
06-07-2009, 20:10
Io non tacero' mai, sig. Presidente

di Luigi de Magistris - 6 luglio 2009

Quando lo Stato di Diritto viene mortificato, quando la Democrazia viene attaccata, non ci vuole il silenzio, non è pensabile la narcotizzazione delle coscienze, non sono accettabili dosi di bromuro istituzionale.

Serve invece adrenalina, ci vogliono il coraggio delle idee, la forza dell'onestà, la volontà di contrastare un sistema marcio. E' ancor più grave che si chieda il silenzio perché i grandi della Terra si riuniscono in tutta la loro potenza, mentre i “piccoli” della Terra soffrono nel silenzio generale. Quando un governo violenta la Costituzione chiedere il silenzio è contribuire a mortificare la Carta Costituzionale, mentre bisognerebbe difendere i principi fondanti di ogni civiltà: la solidarietà, l'uguaglianza, la fratellanza, le libertà. Ma, amici di “Facebook”, a chi detiene il potere, ai ricchi della Terra, quanto interessano veramente questi valori fondanti per i quali tanti nostri predecessori hanno dato la vita? Quello che interessa, evidentemente, è che non si disturbi il manovratore, che i summit si svolgano senza che il mondo sappia che in Italia stanno instaurando un regime senza l'olio di ricino (almeno per il momento).

Ancor più grave è ascoltare - in modo da garantire la passerella sui luoghi di un immenso dolore che serve solo all'immagine opaca dell'utilizzatore finale - il capo della Protezione Civile che riferisce alla Nazione che lo sciame sismico di questi giorni è monitorato e che tutto è sotto controllo e che nulla accadrà che potrà mettere in pericolo l'incolumità dei potenti: peccato che lo stesso encomiabile zelo istituzionale non sia stato utilizzato quando vi è stato lo sciame sismico che ha preceduto il terremoto devastante che ha distrutto L'Aquila e parte della sua provincia. Ma, suvvia, sappiamo ormai che l'art. 3 della Costituzione non vale per tutti. E' bello, invece, sentire una parte del mondo cattolico (non la suprema gerarchia ovviamente) che invita al dissenso pacifico radicale nei confronti di una legge che criminalizza gli immigrati in violazione dei più elementari principi di convivenza civile, mentre, nello stesso tempo, c'è chi invita al silenzio, ad abbassare i toni: magari mentre abbassiamo il volume, avranno fatto scempio delle libertà, avranno anche realizzato compiutamente il regime. Quando si tace e soprattutto quando chi ha il dovere di non essere silente di fatto lo è, accade che chi si oppone alle ingiustizie rimane isolato e talvolta muore. Quando ci sono le ingiustizie non si tace, ma ci si ribella, in modo pacifico, ma in maniera decisa. Bisogna indignarsi e qualche volta anche gridare la rabbia del dolore, che ha radici nelle più profonde ingiustizie come mi insegna il mio amico Salvatore Borsellino. Quando la criminalità organizzata ormai è penetrata ai massimi livelli politico-istituzionali e nel circuito economico-finanziario del Paese tanto da condizionare il PIL, sarebbe auspicabile che chi ha incarichi istituzionali stia dalla parte di chi contrasta le mafie, stia in prima linea. Ma questo è utopistico allo stato, almeno con questi governanti, troppo spesso infatti non è così ed anzi le principali convergenze esterne provengono proprio da ambienti istituzionali.

Io non tacerò mai, sig. Presidente, di fronte alle ingiustizie, nemmeno se lo chiede la massima carica dello Stato. Sono stato eletto per dar voce a chi ha sete di giustizia, non per tenere nascoste le verità sgradite al potere, non mi piace chi contribuisce a narcotizzare le coscienze. La Costituzione va difesa ed applicata da tutti e sempre (non a giorni alterni): a cominciare dal Presidente della Repubblica per finire all'ultimo immigrato sbarcato a Lampedusa per sfuggire alla sete ed alla fame.

Tratto da: Facebook

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/17580/48/

GianoM
07-07-2009, 09:20
Bravo de Magistris :)

Questi leccaculismi politico-istituzionali devono finire. :)