View Full Version : ansa: FALLISCONO 30 IMPRESE al giorno
e ora come la mettiamo ??? :mbe: :mbe: :mbe: :mc:
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Falliscono 30 imprese giorno, credito e' problema
ROMA - Ogni giorno in Italia falliscono 30 imprese, lo dicono i dati forniti dalla ricerca Movimprese di Unioncamere sul secondo trimestre 2009, nello stesso periodo dell'anno scorso erano 'solo' 22. Tra aprile e giugno sono entrate infatti in procedura fallimentare 2.750 imprese. Per chi resiste rimane però il problema del credito. Il neo-presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello spiega infatti che "l'emergenza credito resta alta in una situazione in cui il 71% delle imprese industriali dichiara di avere problemi di liquidità
Freeskis
02-07-2009, 11:35
tsé sti brutti comunisti che si ostinano a fallire !
bisogna essere ottimisti !
vai a fare la spesa con l'ottimismo !
ottimismo ! su rieduchescional ciannel !
Un conto è esser ottimisti,
un altro è essersi esposti più del dovuto o aver fatto credito ad aziende sbagliate.
In ogni caso la situazione peggiorerà a settembre, notevolmente.
Freeskis
02-07-2009, 11:40
Un conto è esser ottimisti,
un altro è essersi esposti più del dovuto o aver fatto credito ad aziende sbagliate.
ah non devi certo convincere me :)
Un conto è esser ottimisti,
un altro è essersi esposti più del dovuto o aver fatto credito ad aziende sbagliate.
In ogni caso la situazione peggiorerà a settembre, notevolmente.
e perchè lo stato allora da soldi anche alle "banche sbagliate" ... quelle che in passato hanno truffato i risparmiatori con parmalat e cond argentini ecc..
Un conto è esser ottimisti,
un altro è essersi esposti più del dovuto o aver fatto credito ad aziende sbagliate.
In ogni caso la situazione peggiorerà a settembre, notevolmente.
Perchè?
Falliscono 30 imprese giorno
Il bilancio invece è attivo, ogni giorno nascono più di 30 nuove imprese; guarda caso, come al solito manca sempre l'altro pezzo..................oppure quelli dell'ansa non lo sanno.
Lo sentivo giusto ieri su Radio 24.
e perchè lo stato allora da soldi anche alle "banche sbagliate" ... quelle che in passato hanno truffato i risparmiatori con parmalat e cond argentini ecc..
Perchè se quelle banche chiudessero e mettessero a rientro le imprese e le persone la situazione economica globale italiana peggiorerebbe notevolmente.
Mi pare che era già stato sviscerato il discorso sulla fallibilità degli istituti di credito.
Perchè?
Perchè ad agosto statisticamente gli insoluti aumentano notevolmente,
ed in un periodo come questo a fronte di insoluti già esistenti e di nuovi insoluti in arrivo alcuni imprenditori penseranno bene di non riaprire proprio le fabbriche piuttosto che rincorrere i creditori o star ad ascoltare le banche...
Insomma chiudono per ferie e poi non riaprono più.
Questo perlomeno è il sentore...
Il bilancio invece è attivo, ogni giorno nascono più di 30 nuove imprese; guarda caso, come al solito manca sempre l'altro pezzo..................oppure quelli dell'ansa non lo sanno.
Lo sentivo giusto ieri su Radio 24.
Il fatto che dei disoccupati aprano delle partite iva non significa nulla.
Bisogna sempre raffrontare il valore prodotto perso con quello che si andrà a produrre.
Perchè ad agosto statisticamente gli insoluti aumentano notevolmente,
ed in un periodo come questo a fronte di insoluti già esistenti e di nuovi insoluti in arrivo alcuni imprenditori penseranno bene di non riaprire proprio le fabbriche piuttosto che rincorrere i creditori o star ad ascoltare le banche...
Insomma chiudono per ferie e poi non riaprono più.
Questo perlomeno è il sentore...
Tnx. Non sapevo di questa situazione
Il fatto che dei disoccupati aprano delle partite iva non significa nulla.
Bisogna sempre raffrontare il valore prodotto perso con quello che si andrà a produrre.
No, errore !, significa molto, significa che le imprese incerte del mercato non assumono piu, chi puo richiede manodopera artigiana esterna solo quando c'è il lavoro, poi tutti per conto proprio e moltissimi da dipendenti si trasformano in liberi professionisti\artigiani ecc. inquinando il mercato lavorativo.
Bisogna sempre raffrontare il valore prodotto perso con quello che si andrà a produrre.
E che centra.............che ne sai che quel disoccupato che oggi apre una partita iva, tra 3, 5 o 10 anni ha prodotto, che sò io , 10/100/200/1000 posti di lavoro.
Un conto è esser ottimisti,
un altro è essersi esposti più del dovuto o aver fatto credito ad aziende sbagliate.
In ogni caso la situazione peggiorerà a settembre, notevolmente.
è pure vero che il problema di liquidità che ha generato tutto. leggasi le vbanche si sono bruciate i soldi con i titoli spazzature e poi hanno smesso di concedere crediti a chicchessia (perchè impossibilitate) - nonostante gli interventi del governo in tal senso -. vedi quante imprese sono fallite per la revoca dei fidi e/o perchè non gli vengono più scontate le fatture.
d'altra parte mancano i dinari pure alle imprese e perciò si riducono gli ordini, commesse, produzione ...
insomma un circolo vizioso. sono anch'io del parere che il peggio deve ancora venire
Stormblast
02-07-2009, 13:27
bisognerebbe riportare però pure quante ne nascono ogni giorno, e valutare sul rapporto. detta così vuol dire poco.
Il mercato può funzionare solo se basata sulla ricchezza reale, in quanto solo questa evita/disincentiva le pratiche speculative (che si fanno sulla ricchezza virtuale invece), non è che ci voglia tanto a capirlo :D
Effettivamente più che "libero mercato" l'economia occidentale è stata quella di un "mercato virtuale" a tutti gli effetti: ora alla porta bussa la realtà.
No, errore !, significa molto, significa che le imprese incerte del mercato non assumono piu, chi puo richiede manodopera artigiana esterna solo quando c'è il lavoro, poi tutti per conto proprio e moltissimi da dipendenti si trasformano in liberi professionisti\artigiani ecc. inquinando il mercato lavorativo.
Il "non significa nulla" era riferito a questa frase:
Il bilancio invece è attivo, ogni giorno nascono più di 30 nuove imprese; guarda caso, come al solito manca sempre l'altro pezzo..................
La tua considerazione è ovvia e giustissima.
E che centra.............che ne sai che quel disoccupato che oggi apre una partita iva, tra 3, 5 o 10 anni ha prodotto, che sò io , 10/100/200/1000 posti di lavoro.
Appunto,
io faccio il confronto oggi con oggi,
non oggi e tra 10 anni ;)
Oggi chiudono imprese che producono e aprono imprese che non hanno ancora prodotto nulla.
matteo10
02-07-2009, 14:09
E che centra.............che ne sai che quel disoccupato che oggi apre una partita iva, tra 3, 5 o 10 anni ha prodotto, che sò io , 10/100/200/1000 posti di lavoro.
Illuminante!! Penso che dirò a tutti quelli in cassa di mettersi tranquilli, fra 3,5, o 10 anni verranno di sicuro riassunti da questi new manager :)
Illuminante!! Penso che dirò a tutti quelli in cassa di mettersi tranquilli, fra 3,5, o 10 anni verranno di sicuro riassunti da questi new manager :)
non buttatela in caciara..:D
il dato di fatto è che aprono più aziende di quelle che chiudono.......nel casino generale ci vedo una nota positiva......
poi puoi tranquillamente dire a chi vuoi di aspettare o di aprirsi una partita iva.
mordraud
02-07-2009, 15:57
il dato di fatto è che aprono più aziende di quelle che chiudono.......nel casino generale ci vedo una nota positiva......
poi puoi tranquillamente dire a chi vuoi di aspettare o di aprirsi una partita iva.
invece penso sia comunque una nota negativa, se le "aziende" che aprono e bilanciano il dato sono p.ive individuali. mi posso basare soltanto su quello che vedo, e cioè che la stragrande maggioranza delle persone che conosco che hanno aperto la p.iva, lo hanno fatto perchè o il datore di lavoro non voleva rinnovare un cocopro, mantenendo però la cifra lorda del cocopro (ergo circa il 20% di stipendio in meno, visto che le tasse nel primo caso sono tutte a carico del professionista), oppure per fare qualche lavoretto e tirare a campare perchè senza lavoro.
io appartengo al primo caso (circa, è più complesso ma andrei OT).
in entrambi, c'è una generale tendenza all'erosione del potere d'acquisto.
una singola azienda già instradata che chiude è un danno molto, molto più grande di una qualsiasi apertura nuova di p.iva, sempre che non si tratti di superaziende megainnovative (seh... 'notte).
IMHO
matteo10
02-07-2009, 15:59
non buttatela in caciara..:D
il dato di fatto è che aprono più aziende di quelle che chiudono.......nel casino generale ci vedo una nota positiva......
poi puoi tranquillamente dire a chi vuoi di aspettare o di aprirsi una partita iva.
Sono assolutamente d'accordo con te che la reazione di fronte ad una crisi di rimboccarsi le maniche, diventando imprenditori, è sicuramente una notizia positiva, anzi ottima. :)
E' mettere questo in relazione ad aziende con una loro storia che stanno chiudendo che trovo non corretto, i risultati economici delle nuove non potranno infatti, purtroppo, essere sufficienti a coprire il buco creato dalla minoranza (se così è) di quelle in crisi.
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