pinottoegianni
30-06-2009, 15:27
prendendo spunto da questa notizia e sperando che questa volta il titolo sia giusto :D
Luciano Moggi, il nuovo partner porta subito due uomini
Papadopulo: "La panchina è mia"
Il nuovo assetto societario prevede che tutto il capitale resti a Menarini. A Moggi, invece, la strategia calcistica. Gli emissari Ceravolo (ex Juve) e De Nicola presto a Casteldebole. Intanto il tecnico rossoblù spazza via le voci che vogliono Conte al suo posto. "Io sono tranquillo"
TUTTE le piste portano a Luciano Moggi. Il quale, in confidenza, ai giornalisti amici avrebbe detto che sì, effettivamente, è disposto ad avere un occhio di riguardo per il Bologna calcio e per Renzo Menarini che ha conosciuto di recente.
Lo stesso Bologna calcio, con il suo silenzio, ha guidato i cacciatori verso la preda. Da due giorni i giornali di Bologna, chi più chi meno, hanno chiamato in causa Luciano Moggi. Se fossero state solo congetture, illazioni o deduzioni sbagliate, sarebbero bastate due righe di comunicato sul sito ufficiale per mettere a tacere le voci. Invece, niente. Anzi, una comunicazione c’è stata, ma di quelle che ti invogliano a insistere: «Nei prossimi giorni il Bologna saprà essere più preciso».
In un caso come questo, una mancata smentita vale quanto una conferma. Non ce n’è alcuna al fatto che Papadopulo possa essere rimosso dalla panchina e che Antonio Conte, appena liberatosi dal Bari, si sieda al suo posto. Nè trova conferma il fatto che gli uomini dell’ormai dissolta Gea siano sul punto di sbarcare a Bologna.
La faccenda ha anche una forte valenza emotiva per una piazza come quella di Bologna che, al culmine dei guasti creati da Calciopoli, vide fallire il suo patron (Giuseppe Gazzoni) e fu costretta a sciopparsi tre stagioni in serie B.
Certo, per ora, è che Moggi sia un referente privilegiato di Menarini. Al patron per mille volte è stato detto di fare calcio con gli uomini di calcio. Beh, in questo senso ha accontentato la critica e si è rivolto all’uomo che, più di ogni altro, in Italia, ha «fatto» calcio.
Ieri pomeriggio, c’è stato un Cda del Bologna, probabilmente per ratificare la definizione dei nuovi ruoli in società, o altrimenti, molto meno verosimilmente, per abbandonare la pista che porta a Luciano Moggi.
Non si ancora se l’ex dg della Juventus entrerà in società, se lo farà attraverso qualche imprenditore amico o formando una finanziaria. Quello della nuova ripartizione delle quote è adesso un aspetto secondario rispetto alla novità: il Bologna sta per entrare in società con Moggi e sta per adattarsi a «quel» modo di fare calcio. Poi, non è neppure da escludere che Renzo Menarini mantenga il 100% delle azioni e che a decidere strategia e giocatori del Bologna sia Moggi, sempre al 100%. Il che vorrebbe dire, soci al 50%, uno con la cassa, l’altro con le idee.
A BOLOGNA molto presto potrebbero arrivare Francesco Ceravolo (ex responsabile del settore giovanile della Juve, poi direttore sportivo e l’anno scorso a Livorno) e Camillo De Nicola (direttore sportivo, già responsabile del settore giovanile della Figc e per un breve periodo del campionato scorso all’Ascoli).
A fare calcio a Bologna sfileranno dunque gli uomini che avevano sfilato anche davanti ai giudici sportivi di Calciopoli
che ne pensate??
senza scadere per forza nel solito scambio di battute moggi ladro vs farsopoli :stordita:
ve l'aspettavate? è ancora troppo presto e troppo caldo il ricrodo di quello che era prima? non sarebbe mai dovuto tornare?:confused:
Luciano Moggi, il nuovo partner porta subito due uomini
Papadopulo: "La panchina è mia"
Il nuovo assetto societario prevede che tutto il capitale resti a Menarini. A Moggi, invece, la strategia calcistica. Gli emissari Ceravolo (ex Juve) e De Nicola presto a Casteldebole. Intanto il tecnico rossoblù spazza via le voci che vogliono Conte al suo posto. "Io sono tranquillo"
TUTTE le piste portano a Luciano Moggi. Il quale, in confidenza, ai giornalisti amici avrebbe detto che sì, effettivamente, è disposto ad avere un occhio di riguardo per il Bologna calcio e per Renzo Menarini che ha conosciuto di recente.
Lo stesso Bologna calcio, con il suo silenzio, ha guidato i cacciatori verso la preda. Da due giorni i giornali di Bologna, chi più chi meno, hanno chiamato in causa Luciano Moggi. Se fossero state solo congetture, illazioni o deduzioni sbagliate, sarebbero bastate due righe di comunicato sul sito ufficiale per mettere a tacere le voci. Invece, niente. Anzi, una comunicazione c’è stata, ma di quelle che ti invogliano a insistere: «Nei prossimi giorni il Bologna saprà essere più preciso».
In un caso come questo, una mancata smentita vale quanto una conferma. Non ce n’è alcuna al fatto che Papadopulo possa essere rimosso dalla panchina e che Antonio Conte, appena liberatosi dal Bari, si sieda al suo posto. Nè trova conferma il fatto che gli uomini dell’ormai dissolta Gea siano sul punto di sbarcare a Bologna.
La faccenda ha anche una forte valenza emotiva per una piazza come quella di Bologna che, al culmine dei guasti creati da Calciopoli, vide fallire il suo patron (Giuseppe Gazzoni) e fu costretta a sciopparsi tre stagioni in serie B.
Certo, per ora, è che Moggi sia un referente privilegiato di Menarini. Al patron per mille volte è stato detto di fare calcio con gli uomini di calcio. Beh, in questo senso ha accontentato la critica e si è rivolto all’uomo che, più di ogni altro, in Italia, ha «fatto» calcio.
Ieri pomeriggio, c’è stato un Cda del Bologna, probabilmente per ratificare la definizione dei nuovi ruoli in società, o altrimenti, molto meno verosimilmente, per abbandonare la pista che porta a Luciano Moggi.
Non si ancora se l’ex dg della Juventus entrerà in società, se lo farà attraverso qualche imprenditore amico o formando una finanziaria. Quello della nuova ripartizione delle quote è adesso un aspetto secondario rispetto alla novità: il Bologna sta per entrare in società con Moggi e sta per adattarsi a «quel» modo di fare calcio. Poi, non è neppure da escludere che Renzo Menarini mantenga il 100% delle azioni e che a decidere strategia e giocatori del Bologna sia Moggi, sempre al 100%. Il che vorrebbe dire, soci al 50%, uno con la cassa, l’altro con le idee.
A BOLOGNA molto presto potrebbero arrivare Francesco Ceravolo (ex responsabile del settore giovanile della Juve, poi direttore sportivo e l’anno scorso a Livorno) e Camillo De Nicola (direttore sportivo, già responsabile del settore giovanile della Figc e per un breve periodo del campionato scorso all’Ascoli).
A fare calcio a Bologna sfileranno dunque gli uomini che avevano sfilato anche davanti ai giudici sportivi di Calciopoli
che ne pensate??
senza scadere per forza nel solito scambio di battute moggi ladro vs farsopoli :stordita:
ve l'aspettavate? è ancora troppo presto e troppo caldo il ricrodo di quello che era prima? non sarebbe mai dovuto tornare?:confused: