c.m.g
26-06-2009, 17:16
mercoledì 24 giugno 2009
Roma - Espen Tondel e la sua pletora di avvocati sono stati disarmati (http://torrentfreak.com/anti-piracy-lawyers-loses-license-to-chase-pirates-090622/) dallo stesso ente governativo che nel 2006 gli aveva concesso la possibilità di indagare sulla vita privata dei cittadini norvegesi sospettati di file sharing. Non potranno più frugare tra i flussi di bit.
Per il gruppo Simonsen (http://www.simonsenlaw.no/) il mancato rinnovo della licenza di tracciare significherebbe in sostanza la perdita definitiva dell'arma (http://punto-informatico.it/2238954/PI/News/norvegia-mpaa-si-infrange-contro-isp.aspx) più affilata a disposizione (http://punto-informatico.it/2197137/PI/News/norvegia-polizia-si-rifiuta-inseguire-utenti-p2p.aspx) dei lanzichenecchi pro-major. Una prospettiva che Tondel non sembra gradire, mettendo in dubbio la trasparenza della decisione parlando di ingerenza politica.
In realtà l'ufficio del Datatilsynet (http://www.datatilsynet.no/templates/Page____194.aspx), che si occupa della protezione dati per conto del governo, dopo aver concesso la licenza temporanea aveva richiesto delle chiarificazioni sulle modalità di raccolta e utilizzo dei dati. Non essendo pervenuta alcuna risposta soddisfacente si è optato per non concedere il rinnovo.
L'avvocato norvegese ha comunque annunciato (http://www.dagbladet.no/2009/06/22/kultur/fildeling/espen_tondel/6846241/) che farà ricorso, sentenziando però che nel caso in cui la sua richiesta venga nuovamente rigettata i detentori dei diritti non avranno nessun mezzo per contrastare il file sharing illegale. (G.P.)
Fonte: Punto Informatico - brevi (http://punto-informatico.it/2652057/PI/Brevi/norvegia-azzoppato-monitoraggio.aspx)
Roma - Espen Tondel e la sua pletora di avvocati sono stati disarmati (http://torrentfreak.com/anti-piracy-lawyers-loses-license-to-chase-pirates-090622/) dallo stesso ente governativo che nel 2006 gli aveva concesso la possibilità di indagare sulla vita privata dei cittadini norvegesi sospettati di file sharing. Non potranno più frugare tra i flussi di bit.
Per il gruppo Simonsen (http://www.simonsenlaw.no/) il mancato rinnovo della licenza di tracciare significherebbe in sostanza la perdita definitiva dell'arma (http://punto-informatico.it/2238954/PI/News/norvegia-mpaa-si-infrange-contro-isp.aspx) più affilata a disposizione (http://punto-informatico.it/2197137/PI/News/norvegia-polizia-si-rifiuta-inseguire-utenti-p2p.aspx) dei lanzichenecchi pro-major. Una prospettiva che Tondel non sembra gradire, mettendo in dubbio la trasparenza della decisione parlando di ingerenza politica.
In realtà l'ufficio del Datatilsynet (http://www.datatilsynet.no/templates/Page____194.aspx), che si occupa della protezione dati per conto del governo, dopo aver concesso la licenza temporanea aveva richiesto delle chiarificazioni sulle modalità di raccolta e utilizzo dei dati. Non essendo pervenuta alcuna risposta soddisfacente si è optato per non concedere il rinnovo.
L'avvocato norvegese ha comunque annunciato (http://www.dagbladet.no/2009/06/22/kultur/fildeling/espen_tondel/6846241/) che farà ricorso, sentenziando però che nel caso in cui la sua richiesta venga nuovamente rigettata i detentori dei diritti non avranno nessun mezzo per contrastare il file sharing illegale. (G.P.)
Fonte: Punto Informatico - brevi (http://punto-informatico.it/2652057/PI/Brevi/norvegia-azzoppato-monitoraggio.aspx)