View Full Version : Brunetta, Brunetta...
Distopia
24-06-2009, 20:06
Brunetta ha appena detto a la7 che - pur essendo aperto al dialogo - comunque la sua idea di democrazia è fare le leggi in parlamento senza ascoltare i sindacati perché lui rappresenta molte più persone rispetto a quante ne rappresentino loro, quindi "di questi tempi, chissenefrega!" :eekk:
Che intervista pessima sta facendo, è imbarazzante :stordita:
Distopia
24-06-2009, 20:10
E pure "che buoni che siete stati!"
Era sbalordito del fatto che i giornalisti se la stiano facendo tutti sotto?
ConteZero
24-06-2009, 20:11
E lui è uno dei ministri più ammirati (dal cdx stesso) :asd:
indelebile
24-06-2009, 20:13
le idee dure pure e integraliste ora come ora pagano
la gente è stufa e vuole novità....qualsiasi :muro:
Però non ha fatto storie per i 400 milioni di Neuri buttati nel cesso per il referendum quando si poteva accorparli con le Europee.
F1R3BL4D3
24-06-2009, 20:56
Però non ha fatto storie per i 400 milioni di Neuri buttati nel cesso per il referendum quando si poteva accorparli con le Europee.
Non credo sarebbe stato possibile (o almeno così ho capito quando ero ai seggi).
comunque la sua idea di democrazia è fare le leggi in parlamento senza ascoltare i sindacati perché lui rappresenta molte più persone rispetto a quante ne rappresentino loro, quindi "di questi tempi, chissenefrega!"
Per coerenza mi aspetto che dica lo stesso di Confindustria, Confcommercio, Confartigianati, Confagricoltura, Confesercenti. :O
Comunque ammetto tristemente che ha ragione: la mediazione che, un tempo, i governi facevano tra sindacati ed imprenditori era dovuta al fatto che mostrarsi sordi alle richieste dei lavoratori voleva dire affrontare scioperi ad oltranza, proteste in piazza, messa in ginocchio di interi settori produttivi.
Ma quella era un'altra epoca. Adesso non gliene frega più niente a nessuno, si scende in strada per Kaka, invece che per magna'. Ce lo meritiamo tutto: è giusto che veniamo trattati così.
Chiudo qui perchè mi rendo conto che sto prendendo la piega da drammone popolare.
Non credo sarebbe stato possibile (o almeno così ho capito quando ero ai seggi).
Non era possibile perchè la Lega avrebbe fatto cadere il governo ...
F1R3BL4D3
24-06-2009, 21:27
Non era possibile perchè la Lega avrebbe fatto cadere il governo ...
No, non solo per quello...
(sempre se non ho capito male).
No, non solo per quello...
(sempre se non ho capito male).
Fidati , solo per quello , la spiegazione del governo è che "ci sarebbe stata confusione" , mentre la Lega puntava tutto all' astensione ( e con le europee assieme sarebbe stato impossibile far saltare il quorum ) .
trallallero
25-06-2009, 13:28
Non ha tutti i torti (http://it.wikipedia.org/wiki/Contratto_di_lavoro_a_progetto):
Diversamente dai contratti per il lavoro dipendente, il sindacato non è presente alla trattativa e non esiste un salario orario minimo che deve essere corrisposto al lavoratore. Va inoltre ricordato che, salvo eventuali accordi diversi fra le parti, il lavoratore a progetto non gode di alcun diritto sindacale all'interno dell'azienda.
Distopia
25-06-2009, 13:31
Per chi se lo volesse riguardare: http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=ottoemezzo
sentito anche io .. vomitevole ..
:muro:
ma detto ceh 60 milioni di italiani sono con lui ... :mc:
vorrei andare li a fargli un pò di domande sul suo assenteismo in europa da parlamentare ecc.. :read:
Però non ha fatto storie per i 400 milioni di Neuri buttati nel cesso per il referendum quando si poteva accorparli con le Europee.
ma il referendum ... chi lo voleva ?
se fosse passato ci saremmo tenuti ilvio fino ai limiti fisiologici di età !
scorpionkkk
25-06-2009, 14:31
Io l'ho trovata una intervista ottima, acuta, sa quello che dice e che è preparato...preferirei giudicarlo a fine legislatura ;) Sui difetti di quello che è stato per 50 anni un moloch intoccabile, sprecone, un lavorificio senza merito (il settore pubblico italiano) dice cose chiare, evidenti e che nessuno ha mai osato dire (sicuramente le pensa anche Bersani, che condivide le sue idee di politica economica liberalsocialista, ma che non può dire stando nel PD...e viceversa sulla liberalizzazioni dei taxisti e farmacisti), contro tutte le lobby che ci mangiano sopra: sindacati in primis.
Se riuscirà a dare dei soldi in + agli insegnanti nonostante la crisi grazie ai soldi risparmiati in supplenze copri-fannulloni, dimostrerà che aveva ragione e sarà IMHO qualcosa di epocale, mai visto in Italia: un barlume di meritocrazia nel settore pubblico.
Un'analisi devo dire alquanto approssimativa e basata più sulla politica degli annunci brunettiana rispetto poi alla vera realtà rappresentata dalle norme in vigore.
In particolare,a livello istituzionale, Il Ministero dell'innovazione non ha non solo alcun peso ma nessun risultato all'attivo, tant'è che viene istituzionalmente tenuto in un cantuccio senza fondi di rilievo nè progetti propri di rilievo nè, appunto, risultati di rilievo.
In questo quadro inoltre gli annunci pubblici del ministro Brunetta sono assolutamente ridicoli a livello istituzionale considerando che il 90% dei progetti di cui si dichiara coordinatore ed esecutore sono, per legge, (cfr. egov2012) affidati ad altri enti in tutto e per tutto senza contare la loro effettiva realizzazione che pone Il Ministero dell'innovazione su un piano estremamente ridondante.
Senza contare del "nulla di fatto" nell'ambito degli unici progetti presi in carico dal suddetto ministero (certificati di malattia, legge 104, assenze) la cui pietra tombale e conseguente ritorno al tran tran pre-Brunetta è stato definitivamente sancito dalla realtà delle cose(difficoltà delle ASL e delle amministrazioni) e dalle circolari applicative emanate dallo stesso Brunetta. L'unico successo è stato il taglio della forza lavoro rappresentata dai precari il quale però non ha portatoi grandi risparmi, soprattutto a livello regionale dove risiede il grosso della forza lavoro.
ne esce un quadro desolante dove, se mi passate la similitudine, è proprio Brunetta il vero fannullone, non perchè non voglia fare ma perchè non ha nulla da fare. .Per quanto riguarda le contrattazioni sindacali inoltre non si pone neanche come interlocutore primario ma, bensì, come interlocutore comprimario poichè la sua competenza si estrinseca nelle norme di condotta e non di merito (non decide dei $$ insomma, decide il MEF e Tremonti, e i sindacati, si sa, battagliano solo sui $$).
Il risultato è quello di una ridondanza istituzionale e politica estrema, che viene rintuzzata con la politica degli annunci che però non può andare avanti per molto considerando che altre amministrazioni già presentano i propri risultati. Una solitudine amministrativa dove l'alleanza con Fazio (forse Ministro della salute), con le lobby dei medici e dei farmacisti (si veda il progetto per l'infermiere in farmacia) e con le Regioni (si veda il protocollo d'intesa con la Lombardia) può essere utile nell'eterna lotta contro il nemico comune (il Minsitero dell'Economia). Un gesto disperato però visto che a livello di pesantezza istituzionale e di risultati conseguiti Tremonti non può che attrarre maggiormente tali neo-alleati.
Riporre fiducia quindi in una scatola vuota rappresentata dal Ministero dell'innovazione, è quindi un'attività utopica che mal si concilia con la realtà vera dove i risultati positivi e lo spazio per la fiducia sono riposti in altri ambiti ben più silenzioni e riservati.
Per verificare tutto ciò basti andare a vedere le ultime due finanziarie e le norme collegate nonchè i protocollo d'intesa stipulati dal Minisitero dell'innovazione e notare le incongruenze.
trallallero
25-06-2009, 14:32
I sindacati sono tra le peggiori lobby attuali in Italia: rappresentano solo le aprti già ora + tutelate del lavoro dipendente, quello statale ed i pensionati. Volendo estendere ulteriormente tali protezioni opponendosi all'innalzamento dell'età pensionabile etc. indirettamente sono i peggiori nemici dei giovani a tempo determinato! Per fortuna qualcuno se ne è accorto, ma in troppi giovani ancora considerano i sindacati come qualcosa di importante per la loro tutela, senza rendersi conto IMHO che questo poteva valere per i loro padri e soprattutto nonni.
Quando Brunetta non cede alle loro minacce nel riformare il settore pubblico pieno di sprechi, quando si riformano le pensioni andando nella direzione degl ialtri paesi europei etc. si sta facendo un favore alle nuove generazioni, tanto bistrattate in Italia.
Vai Brunetta, sei la nostra piccola Thatcher :D
Ma, seriamente, il sindacato non è presente alla trattativa dei cocopro per scelta, o perchè gli è stato reso impossibile ?
Voglio dire, che vantaggi hanno ad escludere (ignorare) una intera classe lavorativa ?
quelarion
25-06-2009, 14:34
Per coerenza mi aspetto che dica lo stesso di Confindustria, Confcommercio, Confartigianati, Confagricoltura, Confesercenti. :O
Comunque ammetto tristemente che ha ragione: la mediazione che, un tempo, i governi facevano tra sindacati ed imprenditori era dovuta al fatto che mostrarsi sordi alle richieste dei lavoratori voleva dire affrontare scioperi ad oltranza, proteste in piazza, messa in ginocchio di interi settori produttivi.
Ma quella era un'altra epoca. Adesso non gliene frega più niente a nessuno, si scende in strada per Kaka, invece che per magna'. Ce lo meritiamo tutto: è giusto che veniamo trattati così.
Chiudo qui perchè mi rendo conto che sto prendendo la piega da drammone popolare.
Ora lo sciopero diventa virtuale, come vorrebbe il PdC... tu scioperi, ma il tuo lavoro lo fai uguale...
Un po' come in Francia, o in Belgio, dove quando ci sta sciopero dei mezzi dura GIORNI e SENZA fasce protette.
E guarda caso lo hanno fatto i tassisti e tutti zitti a dargli retta.
I sindacati sono tra le peggiori lobby attuali in Italia: rappresentano solo le aprti già ora + tutelate del lavoro dipendente, quello statale ed i pensionati. Volendo estendere ulteriormente tali protezioni opponendosi all'innalzamento dell'età pensionabile etc. indirettamente sono i peggiori nemici dei giovani a tempo determinato! Per fortuna qualcuno se ne è accorto, ma in troppi giovani ancora considerano i sindacati come qualcosa di importante per la loro tutela, senza rendersi conto IMHO che questo poteva valere per i loro padri e soprattutto nonni.
Quando Brunetta non cede alle loro minacce nel riformare il settore pubblico pieno di sprechi, quando si riformano le pensioni andando nella direzione degl ialtri paesi europei etc. si sta facendo un favore alle nuove generazioni, tanto bistrattate in Italia.
Vero, ma il problema non é se il sindacato di per sé non debba avere un ruolo tutelare dei lavoratori, ma che i sindacati che ci ritroviamo hanno seguito la politica nell'allontanarsi dal proprio scopo principale per consolidare il potere che hanno ottenuto nel tempo.
Quello che dice Brunetta secondo me é la solita demagogia del governo del fare. Fanno i duri e quelli che decidono, ma spesso prendono la scorciatoia, calpestando i diritti.
Lo fanno mettendo la fiducia su qualsiasi cosa, lo fanno prima chiamando al dialogo e poi sbattendo la porta, lo fanno volendo escludere i sindacati.
Il discorso che lui rappresenta piú gente di un sindacato non significa una mazza... a parte che lui personalmente non l'ha eletto nessuno a ministro.
Con questo discorso in parlamento ci dovremmo mandare solo la maggioranza, perché si risparmiano tempo e soldi.
La concezione autoritaria del potere che hanno questi omini qua é quanto meno schifosa...
Fratello Cadfael
25-06-2009, 14:46
...
Comunque ammetto tristemente che ha ragione: la mediazione che, un tempo, i governi facevano tra sindacati ed imprenditori era dovuta al fatto che mostrarsi sordi alle richieste dei lavoratori voleva dire affrontare scioperi ad oltranza, proteste in piazza, messa in ginocchio di interi settori produttivi.
Ma quella era un'altra epoca. Adesso non gliene frega più niente a nessuno, si scende in strada per Kaka, invece che per magna'. Ce lo meritiamo tutto: è giusto che veniamo trattati così.
Chiudo qui perchè mi rendo conto che sto prendendo la piega da drammone popolare.
Bisogna anche considerare che un tempo se si scioperava si bloccava la produzione. Adesso in Italia cosa blocchi? Non siamo più (o quasi) un Paese produttore, la produzione viene fatta quasi tutti nei Paesi dove la manodopera costa pochissimo (pochissimo, non meno; e non credete a quelli che dicono che se ci fosse qualche punto percentuale in meno di tasse aumenterebbe l'occupazione, non potremo mai competere con Cina e Vietnam).
Siamo un Paese dove viene fatta qualche modestissima trasformazione e quasi tutta con lavoratori a tempo che se oggi sciperano a fine trimestre si ritrovano a casa. Cosa possono fare i sindacati?
scorpionkkk
25-06-2009, 14:57
Brunetta ha appena detto a la7 che - pur essendo aperto al dialogo - comunque la sua idea di democrazia è fare le leggi in parlamento senza ascoltare i sindacati perché lui rappresenta molte più persone rispetto a quante ne rappresentino loro, quindi "di questi tempi, chissenefrega!" :eekk:
Che intervista pessima sta facendo, è imbarazzante :stordita:
Mah, veramente a livello prelegislativo il Ministero della PA e dell'innovazione è quello che vanta il triste primato del maggior numero di emendamenti cassati. La realtà è che nella sua attività non ha spazio d'azione , non ha identità propria e quindi le sue attività sono già terreno d'azione di altre istituzioni.
Che quindi Brunetta riesca anche solo a mandare qualche norma all'analisi del Parlamento è già un grosso risultato.
scorpionkkk
25-06-2009, 14:59
Infatti, valuteremo a fine legislatura. Però secondo me, se le intenzioni sono buone bisognerebbe appoggiare almeno quelle. Anche Bersani è riuscito a fare poco, però qualcosa ha fatto e soprattutto le intenzioni erano ottime. :)
Ripeto quello che ho detto prima: è sbagliato il soggetto. A fine legislatura non è lui il soggetto di riferimento da avlutare poichè quello che eventualmente verrà realizzato non sarà opera sua, ma di altri soggetti politicamente rilevanti.
Rischiamo di dire "bravo" a quello che è stato a guardare seduto nell'angolo e poi si è accaparrato il merito..non mi sembra il caso.
scorpionkkk
25-06-2009, 15:49
Io non osanno Brunetta in sè, ma condivido quello che afferma. Fosse anche un portavoce e facesse tutto Tremonti, non è singificativo per le mie analisi sul merito della politica enonomica e non, proposta riguardo il pubblco impiego. Diciamo che se fosse sempre come l'altra sera a la7, sarebbe meno antipatico a molti ed un comunicatore migliore, troppo spesso si incavola e fa l'arrogante senza motivo.
La valutazione sarà su quello che sarà stato fatto.
Ho capito ma allora non si sta parlando di politica ma di buon senso o comunque di un indirizzo che non è politico ma personale.
Dal mio punto di vista mi aspetto invece un indirizzo politico che poi abbia la possibilità di estrinsecarsi: "penso cosi e quindi farò cosi" , non un esercizio di stile che non implica alcuna responsabilità perchè di fatto inattuabile.
Forse che dovremo aspettarci i soliti "ma non c'è stata la possibilità, ma c'è stato l'impedimento del.." a posteriori, quando già, nella realtà, si sapeva fin dall'inizio?
Inoltre, aggiungo, chi valuterà cosa a fine legislatura? Se anche il governo attuale producesse come per magia, un avanzo primario di 50 Mld di euro, la cosa sarebbe inconoscibile o comunque non valutabile dai più senza un annuncio che li guidi verso le implicazioni.Non è forse più pratico invece seguire il viaggio ADESSO degli argomenti d'interesse per capirne le implicazioni? A fine legislatura nessuno su questo forum che non abbia partecipato ai lavori direttamente si metterà a spulciare norme e decreti per capire se una data cosa ha prodotto risultati o meno. Farà la solita comparsata sui giornali e giudicherà in base a quello.
Vorrei sfatare questo mito della valutazione a fine legislatura che in pochi sono in grado di fare in maniera corretta.
(O forse si pensa a mettere il naso fuori di casa, a vedere se siamo tutti bene o male bestanti e senza ladri/assassini che ci corrono dietro e giudicare in base a quello?)
opponendosi all'innalzamento dell'età pensionabile etc. indirettamente sono i peggiori nemici dei giovani a tempo determinato!
sbaglio o c'è una contraddizione in termini?
Più il "vecchio" resta al suo posto più il "giovane" resta a spasso o precario.
O sbaglio?
Non vedo come siano cose collegate da questo punto d ivista. Lo sono certamente per il fatto che sul giovane gravano troppe tasse per mantenere le pensioni dei 55enni.
Più il vecchio occupa un posto di lavoro più il giovane dovrà attendere per sostituirlo.
o no?
Meglio uno stipendio tassato per mantenere la pensione del 55enne o zero stipendio e farsi mantenere dal papà 65enne che deve andare ancora a lavorare?
zerothehero
25-06-2009, 18:16
Brunetta ha appena detto a la7 che - pur essendo aperto al dialogo - comunque la sua idea di democrazia è fare le leggi in parlamento senza ascoltare i sindacati perché lui rappresenta molte più persone rispetto a quante ne rappresentino loro, quindi "di questi tempi, chissenefrega!" :eekk:
Che intervista pessima sta facendo, è imbarazzante :stordita:
Ha ragione. Il sindacato va ascoltato, ma non deve avere alcun potere di veto a prescindere.
Sembra strano perchè l'italia è neocorporativa (governo-sindacato-confindustria).
zerothehero
25-06-2009, 18:22
Bisogna anche considerare che un tempo se si scioperava si bloccava la produzione. Adesso in Italia cosa blocchi? Non siamo più (o quasi) un Paese produttore, la produzione viene fatta quasi tutti nei Paesi dove la manodopera costa pochissimo (pochissimo, non meno; e non credete a quelli che dicono che se ci fosse qualche punto percentuale in meno di tasse aumenterebbe l'occupazione, non potremo mai competere con Cina e Vietnam).
Siamo un Paese dove viene fatta qualche modestissima trasformazione e quasi tutta con lavoratori a tempo che se oggi sciperano a fine trimestre si ritrovano a casa. Cosa possono fare i sindacati?
Non è vero..l'Italia è ancora un paese a forte vocazione manifatturiera ed è pieno di distretti industriali. (aree in cui per inciso la sinistra è stata cancellata, come indica un reportage del corsera di ieri).
Certo, tu che sei a Roma probabilmente non li hai mai visti..prova ad andare a Lumezzane o in qualche paesino lombardo o veneto e vedi se non si produce più nulla.
http://www.corriere.it/politica/09_giugno_24/Deserto_rosso_dal_Ticino_a_Trieste_dario_di_vico_5f81028a-607f-11de-9ec2-00144f02aabc.shtml
tdi150cv
25-06-2009, 19:48
I sindacati sono tra le peggiori lobby attuali in Italia: rappresentano solo le aprti già ora + tutelate del lavoro dipendente, quello statale ed i pensionati. Volendo estendere ulteriormente tali protezioni opponendosi all'innalzamento dell'età pensionabile etc. indirettamente sono i peggiori nemici dei giovani a tempo determinato! Per fortuna qualcuno se ne è accorto, ma in troppi giovani ancora considerano i sindacati come qualcosa di importante per la loro tutela, senza rendersi conto IMHO che questo poteva valere per i loro padri e soprattutto nonni.
Quando Brunetta non cede alle loro minacce nel riformare il settore pubblico pieno di sprechi, quando si riformano le pensioni andando nella direzione degl ialtri paesi europei etc. si sta facendo un favore alle nuove generazioni, tanto bistrattate in Italia.
ba ... io non capisco come nel 2010 non ci si renda conto che i sindacati sono tutti una manica di incapaci ...
scorpionkkk
25-06-2009, 21:37
La parziale liberalizzazione delle farmacie è stata facilmente osservabile andando da Carrefour, molte cose si possono controllare, tra cui un eventuale aumento degli stipendi degli insegnanti per la prossima finanziaria, ma in generale posso rendermi conto di cosa capita nella scuola in particolare e più in generale per i dipendenti pubblici avendo mia madre insegnante, amici ricercatori etc.
Quindi i risultati di un governo sarebbero controllabili attraverso le parafarmacie e gli stipendi degli insegnanti? Un pò come se io intervistassi tre persone ed estendessi il risultato a tutta la popolazione italiana..e se gli stipendi degli insegnanti dovessero calare il giudizio sarebbe automaticamente negativo a causa del tuo diretto interessamento?
Inoltre, avendo tu amici ricercatori e la mamma insegnante come mai finora non sembri aver approfondito i temi delle visite fiscali per i certificati di malattia e quello della contrattazione relativa ai precari??
Non ce l'ho con te..sia chiaro..è un discorso di merito esteso a tutti i cittadini che, matematicamente, hanno vita dura a controllare il reale operato del proprio governo.
Un'invettiva nei confronti dell'informazione e della sua organizzazione se vogliamo..
scorpionkkk
25-06-2009, 21:39
ba ... io non capisco come nel 2010 non ci si renda conto che i sindacati sono tutti una manica di incapaci ...
perchè probabilmente nel 2010 la categoria degli incapaci è stata inflazionata dagli amici e dai colleghi del nostro premier quindi nessuno si accorge più dei sindacati..mimetizzati oramai nella grande bolgia degli inetti.
scorpionkkk
25-06-2009, 21:42
Non è vero..l'Italia è ancora un paese a forte vocazione manifatturiera ed è pieno di distretti industriali. (aree in cui per inciso la sinistra è stata cancellata, come indica un reportage del corsera di ieri).
Certo, tu che sei a Roma probabilmente non li hai mai visti..prova ad andare a Lumezzane o in qualche paesino lombardo o veneto e vedi se non si produce più nulla.
http://www.corriere.it/politica/09_giugno_24/Deserto_rosso_dal_Ticino_a_Trieste_dario_di_vico_5f81028a-607f-11de-9ec2-00144f02aabc.shtml
non è L'Italia ad avere una forte vocazione manifatturiera, mi sembra di evincere dall'articolo che siano ALCUNI distretti italiani ad averla più che altro mantenuta senza farsi prendere dal panico o dai paesi dell'est.
In questo stato di cose il quadro generale della produzione è desolante se si parla dell'intera Italia ch, realmente, non produce più nulla.
scorpionkkk
25-06-2009, 21:45
Ha ragione. Il sindacato va ascoltato, ma non deve avere alcun potere di veto a prescindere.
Sembra strano perchè l'italia è neocorporativa (governo-sindacato-confindustria).
mah, se la cosa venisse applicata anche a tutte le altre organizzazioni (professionali e non) ne beneficeremmo tutti..
Certo, se arriva il sindacato a chiedere 1 euro per 10 mln di persone e gli si dice di no e poi arriva la società XY ed ottiene con una chiacchierata di 1 ora decine di mln di euro in finanziaria c'è da riflettere (nel senso che anche a quest'ultimo bisognerebbe dire di no).
trallallero
25-06-2009, 22:15
perchè probabilmente nel 2010 la categoria degli incapaci è stata inflazionata dagli amici e dai colleghi del nostro premier quindi nessuno si accorge più dei sindacati..mimetizzati oramai nella grande bolgia degli inetti.
Guarda che il cococo risale a molti anni fa, è della sinistra e manca dell'attenzione dei sindacati ;)
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