elevul
22-06-2009, 18:20
La piccola Colby Curtin è morta dopo aver esaudito l’ultimo desiderio. La bambina californiana di 10 anni, colpita nel 2005 da una forma molto aggressiva di tumore, aveva fatto sapere di voler vedere «Up», il nuovo film prodotto da Pixar ma non ancora arrivato nelle sale cinematografiche. La madre Lisa, attraverso un amico che lavora alla Pixar, ha così recapitato la richiesta e, dopo alcune chiamate andate a vuoto e diversi messaggi lasciati in segreteria telefonica, l’esito è stato positivo. Un funzionario di Pixar ha chiamato la casa dei Curtin a Huntington Beach e fatto sapere che all’indomani «Up» sarebbe stato consegnato con un dvd in una busta personale per Colby.
A causa delle condizioni di salute che continuavano a peggiorare i genitori hanno temuto che la figlia, ormai in situazione disperata, potesse non farcela a ricevere l'agognato film. È stata la madre a chiederle: «Ce la farai ad aspettare fino a domani?». «Sono pronta a morire ma aspetterò di vedere il film» è stata la risposta. E questo è quanto è avvenuto. L’uomo inviato da Pixar con il dvd è giunto nella casa della ragazza - ormai completamente immobile sul letto - portando anche animali di stoffa imbottiti e altri oggetti che richiamano i personaggi dei più popolari film di animazione. La mamma ha messo subito il dvd nel televisore e la figlia ha quindi ascoltato l’intero film animato, che racconta la storia di un uomo anziano che dopo la morte della moglie realizza il sogno comune di visitare il Sud America, volando via grazie a migliaia di palloncini legati alla propria casa. Se Colby non ha potuto vedere le immagini è stato perché anche gli occhi avevano oramai ceduto alla malattia. Ma ce l’ha comunque fatta ad arrivare fino alla fine, con la madre che le descriveva una dopo l’altra tutte le scene che si succedevano sul piccolo schermo, spiegandole protagonisti e colori. Terminato il dvd la madre ha chiesto a Colby: «Ti è piaciuto?». E lei ha fatto un cenno con il capo, annuendo. Poche ore dopo è morta, prima del calar della sera. Pixar ha evitato commenti sulla vicenda ma fatto sapere che il proprio dipendente, tornato in sede con il dvd, aveva «gli occhi coperti di lacrime» dopo aver assistito alla proiezione privata di «Up» vicino a Colby.
La madre si è detta sollevata per quanto avvenuto, e non solo per essere riuscita a esaudire il desiderio della figlia morente ma anche per la trama del film. «Non la conoscevo - ha detto, dopo la morte della figlia - ma ora che ho visto il film mi fa pensare che anche la mia Colby sia volata verso l’alto, in cielo, accompagnata da tanti palloncini». Se la piccola Colby voleva vedere «Up» è perché in primavera ne aveva visto una breve presentazione in tv che l’aveva colpita molto. Da quel momento non aveva mai cessato di sperare di poter arrivare viva al debutto della pellicola.
Source: www.lastampa.it (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=1324&ID_sezione=58&sezione=) (22/06/2009) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)
Tanto di cappello alla Pixar.
Dimostrazioni di umanità del genere si vedono raramente da parte di grandi compagnie.
A causa delle condizioni di salute che continuavano a peggiorare i genitori hanno temuto che la figlia, ormai in situazione disperata, potesse non farcela a ricevere l'agognato film. È stata la madre a chiederle: «Ce la farai ad aspettare fino a domani?». «Sono pronta a morire ma aspetterò di vedere il film» è stata la risposta. E questo è quanto è avvenuto. L’uomo inviato da Pixar con il dvd è giunto nella casa della ragazza - ormai completamente immobile sul letto - portando anche animali di stoffa imbottiti e altri oggetti che richiamano i personaggi dei più popolari film di animazione. La mamma ha messo subito il dvd nel televisore e la figlia ha quindi ascoltato l’intero film animato, che racconta la storia di un uomo anziano che dopo la morte della moglie realizza il sogno comune di visitare il Sud America, volando via grazie a migliaia di palloncini legati alla propria casa. Se Colby non ha potuto vedere le immagini è stato perché anche gli occhi avevano oramai ceduto alla malattia. Ma ce l’ha comunque fatta ad arrivare fino alla fine, con la madre che le descriveva una dopo l’altra tutte le scene che si succedevano sul piccolo schermo, spiegandole protagonisti e colori. Terminato il dvd la madre ha chiesto a Colby: «Ti è piaciuto?». E lei ha fatto un cenno con il capo, annuendo. Poche ore dopo è morta, prima del calar della sera. Pixar ha evitato commenti sulla vicenda ma fatto sapere che il proprio dipendente, tornato in sede con il dvd, aveva «gli occhi coperti di lacrime» dopo aver assistito alla proiezione privata di «Up» vicino a Colby.
La madre si è detta sollevata per quanto avvenuto, e non solo per essere riuscita a esaudire il desiderio della figlia morente ma anche per la trama del film. «Non la conoscevo - ha detto, dopo la morte della figlia - ma ora che ho visto il film mi fa pensare che anche la mia Colby sia volata verso l’alto, in cielo, accompagnata da tanti palloncini». Se la piccola Colby voleva vedere «Up» è perché in primavera ne aveva visto una breve presentazione in tv che l’aveva colpita molto. Da quel momento non aveva mai cessato di sperare di poter arrivare viva al debutto della pellicola.
Source: www.lastampa.it (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=43&ID_articolo=1324&ID_sezione=58&sezione=) (22/06/2009) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)
Tanto di cappello alla Pixar.
Dimostrazioni di umanità del genere si vedono raramente da parte di grandi compagnie.