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View Full Version : Lavorare come Sistemista&Programmatore e percorso formativo


guylmaster
22-06-2009, 11:46
Salve a tutti,
non sono un assiduo frequentatore dell'off topic di hardware upgrade, quindi inanzi tutto mi presento:

Sono un giovane diplomato di 22 anni, vivo a Bari dividendo casa di proprietà con mio fratello e negli ultimi 3 anni sono letteralmente impazzito nel fare i lavoretti più assurdi. Di questi solo alcuni erano in ambito tecnico, ma la maggior parte dei lavori che ho trovato erano grossomodo come "garzone" (consegne varie, benzinaio, et simila).

Dopo 3 anni di instabilità, dopo 3 anni a ritrovarmi a fare sempre le cose più disparate, non perchè "mi sento superiore" ma per garantirmi un futuro migliore, sto pensando a pormi degli obbiettivi.

Il mio obbiettivo è quello di lavorare nell'ambito tecnico informatico, mi piacerebbe una mansione come Sistemista e/o come Sviluppatore Software.

Fino ad ora però il mio curriculum è povero, dispongo solo di un diploma come Perito Informatico e di alcuni programmi/siti web sviluppati in maniera sporadica.

In media quando vado ad un colloquio mi chiedono le cose più assurde e "le prove che io le sappia fare". Pensavo quindi a prendermi una laurea in scienze informatiche e di abbinarla ad alcune certificazioni chiave: Cisco - Microsoft.
Successivamente sarei interessato a fare domanda in grosse aziende (magari scoprendo man mano i nomi più importanti), senza aver remora nel fare spostamenti.

Questo perchè con il solo diploma temo di non potermi nemmeno presentare alle grandi aziende, e sopratutto quando mi presento ad un colloquio senza "delle carte in mano" e senza esperienze lavorative rilevanti mi scartano già al "buongiorno".

Voi che magari avete qualche anno più di me, che siete già nel mondo del lavoro o che state affrontando un percorso formativo, cosa mi consigliereste?

Per come la vedo io da un lato o la quasi certzza che con il solo diploma continuerò a "sperare nella bontà dei datori di lavoro";

Dall'altro c'è l'idea di laurerarmi, che magari mi garantirebbe una presentazione migliore ai colloqui ma che comunque mi farebbe uscire nel mondo del lavoro ancora più vecchio senza comunque nessuna certezza sicura.

Io di mio sarei decisamente più bilanciato a laurearmi, in 3 anni ho avuto modo di saggiare anche abbastanza le possibilità lavorative da diplomato e, magari non avrò avuto fortuna io, ma sembrano abbastanza deludenti.
Inoltre con la laurea male che mi vada avrò una maggiore cultura personale il che non è mai da disdegnare e poi credo che a fare il commesso in un negozio o ad andare a fare il muratore ci sia sempre tempo.

Wolfhwk
22-06-2009, 11:50
Se credi che la cisco formi sistemisti ti sbagli di grosso.
Semmai la redhat e microsoft.

guylmaster
22-06-2009, 12:04
Se credi che la cisco formi sistemisti ti sbagli di grosso.
Semmai la redhat e microsoft.

La cisco mi interessava da un punto di vista come amministratore di rete.
Ad ogni modo ripeto, riguardo alle certificazioni ho ancora le idee poco chiare su quali prendere, ma penso che rafforzerebbero il mio curriculum rispetto all'essere solo laureato.

Ad ogni modo, tralasciando i dettagli che sarebbero comunque da studiare meglio a tavolino, voi cosa ne pensate?

A me piacerebbe già di suo la laurea come cultura generale, fosse per me la farei già solo per quello. Purtroppo però devo calcolare anche la parte economica della questione.

Wolfhwk
22-06-2009, 12:19
La cisco mi interessava da un punto di vista come amministratore di rete.
Ad ogni modo ripeto, riguardo alle certificazioni ho ancora le idee poco chiare su quali prendere, ma penso che rafforzerebbero il mio curriculum rispetto all'essere solo laureato.

Ad ogni modo, tralasciando i dettagli che sarebbero comunque da studiare meglio a tavolino, voi cosa ne pensate?

A me piacerebbe già di suo la laurea come cultura generale, fosse per me la farei già solo per quello. Purtroppo però devo calcolare anche la parte economica della questione.


Vedi, la cisco è una via a senso unico. Ai primi livelli guadagni una miseria, solo dopo cominci a respirare un po'. Con la laurea meglio la specialistica, la cisco non è solo certificazione,ma tanta esperienza.

guylmaster
22-06-2009, 12:26
Vedi, la cisco è una via a senso unico. Ai primi livelli guadagni una miseria, solo dopo cominci a respirare un po'. Con la laurea meglio la specialistica, la cisco non è solo certificazione,ma tanta esperienza.

E' appunto questo quello che voglio. Voglio smetterla di presentarmi come il signor nessuno, voglio fare esperienza, e voglio delle certificazioni che la dimostrino. Mi sono sentito umiliato ad un colloquio di lavoro come programmatore a sentirmi chiedere "la definizione di programmazione ad oggetti". Avrebbero chiesto la stessa cosa anche ad un laureato?

Lo so, ci sono un sacco di bravissimi diplomati che hanno fatto la loro brava carriera, io però vorrei avere dei punti fissi e delle basi salde da cui iniziare. Vorrei andare più sul sicuro. Anche perchè non è che "tutti i diplomati riescono a cavarsela", ci sono un sacco di diplomati in informatica che lavoro non ne trovano proprio. Tipo me :fagiano:

clasprea
22-06-2009, 13:07
Mi sono sentito umiliato ad un colloquio di lavoro come programmatore a sentirmi chiedere "la definizione di programmazione ad oggetti". Avrebbero chiesto la stessa cosa anche ad un laureato?


Sì, con la differenza che forse su di te hanno speranze che tu sappia programmare, un laureato mediamente pensano che sia incapace a priori :fagiano:

guylmaster
22-06-2009, 13:18
Sì, con la differenza che forse su di te hanno speranze che tu sappia programmare, un laureato mediamente pensano che sia incapace a priori :fagiano:

Credo che a questo punto bisogna fare una distinzione:

Ci sono persone che davvero si svegliano un giorno e senza saperne nulla di informatica decidono di fare "i programmatori". Magari hanno un diploma che centra zero e prima ad ora il massimo che hanno fatto con un computer era un copia e incolla, però dato che lo facevano meravigliosamente bene hanno deciso che "la loro vita era l'informatica" e si sono iscritti all'università, magari studiando pure sodo, ma usciti si sono ritrovati solo un foglio di carta senza nulla attorno.

Io nutro questa passione da quando ero ragazzino, il primo sitarello web l'ho fatto che ero un 11enne-12enne, sarà stato una schifezza poco professionale ma era comunque scritto in html con notepad e prevedeva degli studi alle spalle. Tutto questo per dire che io arrivo già con delel comptenze e con l'università le affinerei.

Poi ovviamente non è che mi iscriverei all'università e mi siederei sugli allori, ed è qui che parlo anche della possibiltà di certificazioni oltre che porterei sicuramente avanti anche dei miei progetti personali. E così alla fine del percorso formativo avrei un bel curriculum.

Questo senza nulla togliere ai diplomati che hanno comunque raggiunto un buon risultato.

In questi ultimi anni invece mi sono fatto schifo, per correre dietro ai vari lavoretti da garzone, per raccimulare lo stipendio (se si poteva chiamare stipendio) a fine mese vuoi per mancanza di tempo, vuoi per mancanza di "prospettive" il tempo dedicato all'informatica si è di gran lunga ristretto e questo mi rammarica, mi rammarica molto.

Ora però voglio farmi un programma più dettagliato, con degli obbiettivi, voglio valutare tutto, e voglio riuscirci, anche perchè "se sbaglio anche questa volta" dubito che tra 5-6 anni che mi sarò laureato avrò altre possibilità.

Wolfhwk
22-06-2009, 13:43
Per la cisco forse è meglio sentirci in pvt stasera.
Qui è inopportuno.

:.Blizzard.:
22-06-2009, 15:39
E' appunto questo quello che voglio. Voglio smetterla di presentarmi come il signor nessuno, voglio fare esperienza, e voglio delle certificazioni che la dimostrino. Mi sono sentito umiliato ad un colloquio di lavoro come programmatore a sentirmi chiedere "la definizione di programmazione ad oggetti". Avrebbero chiesto la stessa cosa anche ad un laureato?



Beh scusa, cosa ci trovi di così "umiliante" in una simile domanda? E' comunque qualcosa che và spiegato: definizione, proprietà (ereditarietà, incapsulamento, polimorfismo), vantaggi e svantaggi rispetto ad altri tipi di programmazione ... Sono contento per te che trovi così banale la domanda.

Altra cosa, tanto per ... se credi che per avere una laurea in informatica serva soltanto saper fare il sitarello in notepad, lascia stare perchè appena entri rischieresti di lasciare quando andrai a dare esami di algoritmi, di statistica, informatica teorica e via discorrendo.
Se poi a 22 anni davvero credi che l'uni ti possa servire solo per affinare quello che già sai, beh .. tanto di capello. O sei un genio incompreso dalle aziende, oppure quello che veramente fà per te sono solo le certificazioni.

MAURIZIO81
22-06-2009, 16:56
MA LA TUA idea è quella di rimanere a Bari a lavorare???
Oppure conti di spostarti???
Perche ti dico che gia per noi laureati ( laurea V.O. in ing. informatica ) è difficile se non impossibile lavorare a Bari....
Io ad esempio sono a Roma....:( :(

minerte
23-06-2009, 06:05
. Mi sono sentito umiliato ad un colloquio di lavoro come programmatore a sentirmi chiedere "la definizione di programmazione ad oggetti". Avrebbero chiesto la stessa cosa anche ad un laureato?


mi hanno chiesto:

"Secondo lei l'informatica è un mezzo o un fine?"

ed era pure una multinazionale che opera nel campo dell'infomatica........

guylmaster
23-06-2009, 12:05
Non voglio svlire la laurea, che sicuramente da nozioni aggiuntive altrimenti non starei qui a parlarne, più che altro vorrei mettere in discussione il valore della laurea nel fine del trovare lavoro.

Io, dal mio punto di vista, ho sempre pensato che per come è ora il mercato valgono più 5 anni di esperienza sul campo che non 5 anni di laurea.
Questo perchè è più richiesto il programmatore tuttofare, che magari è l'unico informatico di un azienda, piuttosto che l'analista o comunque qualcuno che fa parte di grandi team e deve dirigere grandi progetti.

Purtroppo però in 3 anni, in cui secondo i miei obbiettivi speravo di fare esperienza, è finito che non è stato così, perchè di diplomati ce ne stanno a palate e ti chiedono pure di saper camminare sulle mani.

A questo punto voglio vagliare la seconda possibilità, che anni fa ho scartato, che è quella di un percorso di laurea. Ed è di questo che vorrei discutere.

In parole povere la domanda era: Secondo voi le nuove possibilità lavorative che può portare una laurea valgono i 3 o i 5 anni di tempo che ci metti per studiare?

Perchè sicuramente averla è meglio che non averla, sicuramente le grandi aziende se non hai una laurea manco ti fanno il colloquio, però vorrei davvero "parlare con i numeri alla mano".

Io, se oggi fossi un laureato in informatica, a chi potrei rivolgermi? a quali grosse aziende potrei innoltrare il curriculum? voi cosa ne dite?

guylmaster
23-06-2009, 12:07
Beh scusa, cosa ci trovi di così "umiliante" in una simile domanda? E' comunque qualcosa che và spiegato: definizione, proprietà (ereditarietà, incapsulamento, polimorfismo), vantaggi e svantaggi rispetto ad altri tipi di programmazione ... Sono contento per te che trovi così banale la domanda.

Altra cosa, tanto per ... se credi che per avere una laurea in informatica serva soltanto saper fare il sitarello in notepad, lascia stare perchè appena entri rischieresti di lasciare quando andrai a dare esami di algoritmi, di statistica, informatica teorica e via discorrendo.
Se poi a 22 anni davvero credi che l'uni ti possa servire solo per affinare quello che già sai, beh .. tanto di capello. O sei un genio incompreso dalle aziende, oppure quello che veramente fà per te sono solo le certificazioni.

Scusami, hai davvero frainteso il mio esempio :)
Quello che intendevo dire io è che andrei comunque avendo delle esperienze pregresse, e l'esempio "del sitarello in notepad di quando ero ragazzino" era per dire che comunque mi interesso di questo campo da sempre:

Non sono quello che dice "mha oggi mi laureo in informatica, ho sentito che tira". Sono comunque una persona che ci crede in questo campo!

mrhanky
23-06-2009, 12:31
Io, se oggi fossi un laureato in informatica, a chi potrei rivolgermi?

alle solite aziende del nord, dove un esercito di giovani laureati come te è pronto a darsi battaglia per uno stage gratuito o un bel contratto a progetto a 800 euro.
Sinceramente, ma dove le vedi tutte queste opportunità nell'informatica?
Ok è una passione, sarebbe bello trasformarla in un lavoro, ma guardiamo in faccia la realtà: è un mercato saturo, non ci sono opportunità, e le aziende lo sanno.
Offrono stipendi ridicoli chiedendo decine di skills e conoscenze tecniche, tranquilli del fatto che in ogni momento c'è una flotta di disoccupati pronti a sostituirti, sopravvive solo chi è già nel settore da anni, specializzato in settori meno inflazionati.
Per il resto è un settore di merda, continuamentte a studiare e ad aggiornarsi per non avere niente in cambio.
Sei giovane, fossi in te intraprenderei un'altra strada, che almeno abbia degli sbocchi e delle concrete opportunità.

retorik
23-06-2009, 13:54
Sei molto incoraggiante mrhanky :asd:
Comunque un mio amico è diplomato e lavora come programmatore in una azienda...quelli che lavorano con lui sono quasi tutti "semplicemente" diplomati...l'azienda è italiana con sede a san marino.:)

guylmaster
23-06-2009, 14:00
Sei molto incoraggiante mrhanky :asd:
Comunque un mio amico è diplomato e lavora come programmatore in una azienda...quelli che lavorano con lui sono quasi tutti "semplicemente" diplomati...l'azienda è italiana con sede a san marino.:)

Il punto è che all'inizio sono partito anch'io con il presupposto "Più che una laurea mi servono esperienze sul campo". Ma qui se non hai esperienze non ti assumono e se non ti assumono non fai esperienze.

Con la laurea non so com'è l'atmosfera, ma "sembra" che qualche possibilità in più te la diano con gli stage.

Non sono un genio che già sa tutto, però non sono nemmeno uno "che non ne sa nulla". Il punto è che, come già detto ai colloqui nelle piccole aziende vogliono che tu sappia anche camminare sulle mani. Nelle grandi aziende vogliono la laurea.

Ecco da cosa nasce il mio ragionamento.

Ed il fatto del "il mercato è inflazionato" non è che regga molto. Non è che una persona si alza la mattina è cambia totalmente quello che vuole fare. Per fare qualcosa devi esserne portato, e poi reiniziando da zero partirei solo in svantaggio in un mercato dove comunque in media non è che esistano lavori "floridi dove cercano tanta gente".

Insomma, voglio rendere possibile il mio inserimento nel lavoro nel campo dell'informatica. Secodo voi la strada migliore qual'è?

frank12
23-06-2009, 14:09
alle solite aziende del nord, dove un esercito di giovani laureati come te è pronto a darsi battaglia per uno stage gratuito o un bel contratto a progetto a 800 euro.
Sinceramente, ma dove le vedi tutte queste opportunità nell'informatica?
Ok è una passione, sarebbe bello trasformarla in un lavoro, ma guardiamo in faccia la realtà: è un mercato saturo, non ci sono opportunità, e le aziende lo sanno.
Offrono stipendi ridicoli chiedendo decine di skills e conoscenze tecniche, tranquilli del fatto che in ogni momento c'è una flotta di disoccupati pronti a sostituirti, sopravvive solo chi è già nel settore da anni, specializzato in settori meno inflazionati.
Per il resto è un settore di merda, continuamentte a studiare e ad aggiornarsi per non avere niente in cambio.
Sei giovane, fossi in te intraprenderei un'altra strada, che almeno abbia degli sbocchi e delle concrete opportunità.
Sono ormai tre anni che "bazzico" nell'IT con una laurea LS ing.info e l'unica cosa che sono riuscito a riemdiare sono solo cocopro a 1000 euri che se ci togli le tasse, arrivi a prendere 900 all'anno ed ho studiato na vita per sta miseria.

retorik
23-06-2009, 14:10
L'azienda per cui lavora credo sia piccolina e lui aveva zero esperienza (lo hanno assuto tipo tre mesi dopo il diploma)...poi lavora anche per conto suo, come programmatore.

guylmaster
23-06-2009, 14:18
Sono ormai tre anni che "bazzico" nell'IT con una laurea LS ing.info e l'unica cosa che sono riuscito a riemdiare sono solo cocopro a 1000 euri che se ci togli le tasse, arrivi a prendere 900 all'anno ed ho studiato na vita per sta miseria.

Ecco, pensa che io come diplomato trovo lavori dove in media mi danno la paghetta (perchè paga non si può chiamare) di 600 euro al mese. Ed io ho casa e bollette da pagare, come faccio con 600 euro? In più per quella miseria mi tocca lavorare tranquillamente 10 ore al giorno quindi non è che dici "poi torno a casa e arrotondo facendo il sitarello o il programmino". Torni a casa che devi cucinare, pulire, lavare ed in realtà vorresti solo dormire, dormire, dormire.

Non spero minimamente che da laureato la vita sia tutta rosa e fiori, ma non posso manco andare avanti con stipendi di 600 euro.

mrhanky
23-06-2009, 17:59
Ed il fatto del "il mercato è inflazionato" non è che regga molto.


Non solo regge, ma si può dire che alla fine dei giochi sia la cosa che conta maggiormente.
Credo che a un certo punto sia necessario guardare oltre le proprie passioni, e vedere se veramente quello che vuoi fare, riuscirà a darti da mangiare.
Mi sembra anche plausibile pensarci bene, sopratutto se si progetta di investire tempo e denaro in una laurea.


Non è che una persona si alza la mattina è cambia totalmente quello che vuole fare. Per fare qualcosa devi esserne portato, e poi reiniziando da zero partirei solo in svantaggio in un mercato dove comunque in media non è che esistano lavori "floridi dove cercano tanta gente".


Sei giovane e puoi tranquillamente cambiare strada senza particolari difficoltà, valuta bene quello che il mercato offre, non quello che tu vorresti offrire, brutto a dirsi ma è una legge che si deve sopportare per entrare nel mondo lavorativo.
Settori "floridi" esistono, certo anche loro sono soggetti alle incertezze del periodo che attraversiamo, ma se paragonati allo schifo che è il mondo dell'informatica di oggi, sono da preferire ad occhi chiusi:mi vengono in mente i settori paramedici (infermieri professionali, fisioterapisti),

Wolfhwk
23-06-2009, 18:34
Per il resto è un settore di merda, continuamentte a studiare e ad aggiornarsi per non avere niente in cambio.
Sei giovane, fossi in te intraprenderei un'altra strada, che almeno abbia degli sbocchi e delle concrete opportunità.

C'è di peggio. La medicina prevede il quintuplo degli aggiornamenti di un semplice informatico e smettiamola di dire che coloro che lavorano nel settore medico prendono tanto.Luogo comune come al solito.


Sei giovane e puoi tranquillamente cambiare strada senza particolari difficoltà, valuta bene quello che il mercato offre, non quello che tu vorresti offrire, brutto a dirsi ma è una legge che si deve sopportare per entrare nel mondo lavorativo.
Settori "floridi" esistono, certo anche loro sono soggetti alle incertezze del periodo che attraversiamo, ma se paragonati allo schifo che è il mondo dell'informatica di oggi, sono da preferire ad occhi chiusi:mi vengono in mente i settori paramedici (infermieri professionali, fisioterapisti),

Forse fai prima a cambiare paese.L'informatica è il settore meno vitale dell'Italia, su cui si preferisce risparmiare. E la poca richiesta di ingegneri per ruoli che effettivamente competono loro fa sì che la figura venga svalutata subito, ridotta a fare i lavori di un diplomato(con tutto il rispetto eh).
Basti pensare che in quanto ad investimento nell'IT è superiore persino la Germania.

Wolfhwk
23-06-2009, 19:23
"Crescono gli stipendi e retribuzioni di chi lavora in Internet e nell'informatica, ma negli Stati Uniti e non da noi.

Questo appare incrociando le recenti ricerche realizzate in Italia nell'ambito del lavoro IT, cone quella realizzata dalla società Yoh negli Stati Uniti che rivla che dal 2005 gli stipendi sono continuati a crescere in modo sostenuto nel settore informatico.

E si sono rivisti per le figure professionali più richieste, come sviluppatori, sistemisti e consulenti IT, gli stipendi del 2000 prima dello sboom di Internet.

E probabilmente questo aumento dei salari si deve imputare al nuovo boom ch sta vivendo negli Usa Internet, con la diffusione del web 2.0 e dei video e della web tv.

Tutti progetti che in Italia sono ben lontani dall'essere sviluppati in modo ampio e diffuso, tranne poche rare eccezioni che sicuramente non permettono la crescita nè delle richieste di professionisti IT, nè tantomeno di un miglioramente delle relative condizioni di lavoro e stipendi.

La ricerca di Yoh mostrano che un programmatore Asp Net guadagna in media 53 dollari all'ora, un professionista Java quasi 58 dollari/ora, mentre un sistemista quasi 60 dollari/ora.

Un miraggio in Italia, in un mercato dove molte aziende cercano figure professionali che sappiano sviluppare in molteplici linguaggi e nllo stesso tempo siano sistemisti e molto altro...per pagarli in maniera non eccezionale nonostante le tante competenza ( impossibili da avere tutte a buoni livelli ) richieste.

E quando si cerca una figura specializzata, molto, spesso, questa è subaffitata da una società di informatica all'azienda richiedente con un ottimo guadagno orario per l'azienda che colloca la figura e uno stipendio ben inferiore alla persona collocata."

Anche mio zio ha lasciato l'Italia per poter lavorare nello sviluppo dell'intelligenza artificiale.Prima è stato in Germania e infine si è trasferito negli USA.

guylmaster
23-06-2009, 21:45
Mi sta interessando molto l'idea di prendere le certificazioni cisco. Ho sentito che per il CCNA se vai da privatista la cifra non è bassa e facilmente affrontabile.

Voi sapreste qualcosa a riguardo? devo trovare chi organizza questi esami qui a Bari. Anche perchè magari fare la prima certificazione che non è molto costosa potrebbe aiutarmi a capire come sono queste certificazioni.

Scusatemi se appaio inedeciso, non voglio farvi sprecare il vostro tempo, semplicemente ci sono molti fattori in gioco e vorrei capire qual'è la strada migliore. Anche perchè lo studio delle certificazioni è più facile che lo possa alternare al lavoro. Studiare all'università e magari lavorare a 10 ore al giorno credo sarebbe difficile, se non impossibile.

~FullSyst3m~
23-06-2009, 23:35
Sì, con la differenza che forse su di te hanno speranze che tu sappia programmare, un laureato mediamente pensano che sia incapace a priori :fagiano:

Perchè mai sto pensiero?

mi hanno chiesto:

"Secondo lei l'informatica è un mezzo o un fine?"

ed era pure una multinazionale che opera nel campo dell'infomatica........

Che hai risposto?

Comunque pensate che il settore informatico sarà ancora cosi inflazionato e bistrattato ancora per molto tempo?

Poi una cosa mi balenava per la testa proprio in questi giorni: c'è un numero di linguaggi minimo da conoscere per poter essere almeno considerati dalle aziende?
Ad esempio io conosco Java e Python e fino ad ora non ho avuto necessità di conoscere approfonditamente altri linguaggi (tranne un pò di PHP e Javascript).

Tjherg
25-06-2009, 10:09
Mi sta interessando molto l'idea di prendere le certificazioni cisco. Ho sentito che per il CCNA se vai da privatista la cifra non è bassa e facilmente affrontabile.

Voi sapreste qualcosa a riguardo? devo trovare chi organizza questi esami qui a Bari. Anche perchè magari fare la prima certificazione che non è molto costosa potrebbe aiutarmi a capire come sono queste certificazioni.

Scusatemi se appaio inedeciso, non voglio farvi sprecare il vostro tempo, semplicemente ci sono molti fattori in gioco e vorrei capire qual'è la strada migliore. Anche perchè lo studio delle certificazioni è più facile che lo possa alternare al lavoro. Studiare all'università e magari lavorare a 10 ore al giorno credo sarebbe difficile, se non impossibile.

Per il corso cisco vai qui

http://www.ifoa.it

ha la sede anche a bari, prima (7-8 anni fa) organizzavano corsi anche per disoccupati con prof del politecnico, ora nn so come sono organizzati, in genere dovrebbero fare anche corsi gratuiti finanziati dall'ue o dalla regione.