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View Full Version : Laurea all'Estero e Dove, oppure Italia? Ingegneria Meccanica/Gestionale ed Economia


robcir33
18-06-2009, 16:58
Salve a tutti,

1)mi piacerebbe sentire il parere di molti di voi riguardo la scelta del luogo/nazione in cui prendere una laurea in Ing Meccanica o Gestionale oppure Economia in particolare Economia Aziendale e simili.

Ovviamente a seconda della laurea tra quelle appena indicate, cambierà probabilmente la destinazione...oppure no.

Pertanto si sarebbero potuti aprire 2 thread diversi ma mi sembrava sinceramente una ripetizione.

Generalmente delle università famose per l'aspetto tecnologico ed ingegneristico non hanno niente a che fare con gli studi aziendali o viceversa,
ma magari ci sono delle eccezioni.


2)Un punto che mi preme sottolineare e su cui vi invito a riflettere è il seguente:

molti cercano l'internazionalizzazione attraverso l'Erasmus o altri programmi:

secondo voi è equivalente cercare di rendere internazionale un corso di laurea attraverso Erasmus e simili, e il seguire un corso di laurea completamente all'estero?

3)I titoli italiani sono prestigiosi all'estero, anche se talvolta un tantino più teorici? Oppure è il contrario?

Forse nello stesso thread ho messo troppa carne a cuocere. Se è il caso penserò di scrivere thread diversi.

Vi pregherei di essere quanto più rigorosi possibili.

Grazie a tutti

Espinado
19-06-2009, 21:21
scusami ma se ho capito tu hai una laurea in ingegneria e una certa età: che senso avrebbe prendere la stessa laurea all'estero. c'è un tempo per studiare e un tempo per lavorare. nn c'è niente di male a prendere una seconda laurea, ma questa deve seguire a un intenso periodo lavorativo in cui si costruiscono competenze, e deve costituire o a) un approfondimento di conoscenze richieste per la professione gia' iniziata b) un qualcosa di completamente diverso dove pero' c'è cmq un collegamento, un plus legato all'unire i nuovi studi con la passata esperienza lavorativa.

Gargoyle
19-06-2009, 22:40
secondo voi è equivalente cercare di rendere internazionale un corso di laurea attraverso Erasmus e simili, e il seguire un corso di laurea completamente all'estero?
Equivalente un corno.
Il 90% degli studenti in Erasmus si dedica a fica e alcool, di certo non allo studio (confidando pure sul fatto che gli erasmus scivoli agli esami...).

Fare l'intero corso di studio all'estero è uan cosa ben diversa!


3)I titoli italiani sono prestigiosi all'estero, anche se talvolta un tantino più teorici? Oppure è il contrario?
Non valgono un cazzo, te li tirano dietro.

coldd
20-06-2009, 00:13
Equivalente un corno.
Il 90% degli studenti in Erasmus si dedica a fica e alcool, di certo non allo studio (confidando pure sul fatto che gli erasmus scivoli agli esami...).

Fare l'intero corso di studio all'estero è uan cosa ben diversa.
questo dipende dalla università e dalla bravura/media
ci sono uni in italia che offrono opportuità che dire ottime è poco (TOP in europa), con le quali si puo tranquillamente bilanciare la minor fama delle università del nostro paese
tutto sta a noi: scegliere bene ed impegnarsi al massimo, se si è capaci nulla è impossibile

robcir33
20-06-2009, 00:14
Siamo tutti bravi quando si tratta di giudicare gli altri; evidentemente se lo faccio avrò le mie buone ragioni...poi penso che ognuno è libero di giocarsi le carte come crede...

la tua sembra una ramanzina...in fondo è la mia non la tua pelle che metto in gioco...

robcir33
20-06-2009, 00:21
Equivalente un corno.
Il 90% degli studenti in Erasmus si dedica a fica e alcool, di certo non allo studio (confidando pure sul fatto che gli erasmus scivoli agli esami...).

Fare l'intero corso di studio all'estero è uan cosa ben diversa!

ma ci saranno studenti Erasmus seri, e comunque so che devono dare tot esami in tot tempo;

1)ad ogni modo, supposto che l'Erasmus venga svolto seriamente sei ancora della tua idea?

2)Una intera laurea all'estero d'altro canto rischia di non essere accettata in Italia (supposto che uno voglia lavorare in Italia), o invece è maggiormente apprezzata?

3)Hai prove sul disprezzo verso i titoli Italiani?Da parte di chi?

robcir33
20-06-2009, 00:26
Salve coldd,

questo dipende dalla università e dalla bravura/media
ci sono uni in italia che offrono opportuità che dire ottime è poco (TOP in europa), con le quali si puo tranquillamente bilanciare la minor fama delle università del nostro paese
tutto sta a noi: scegliere bene ed impegnarsi al massimo, se si è capaci nulla è impossibile

non c'è dubbio sul ruolo dell'impegno personale, ma qui si parla di ottimizzare le opportunità e l'esposizione al mercato del lavoro in genere, internazionale ma anche italiano.

coldd
20-06-2009, 00:55
non ho capito se sei gia laureato o hai solamente il diploma


cmq come gia detto le migliori uni per economia hanno dei requisiti di ammissione abbastanza elevati, quindi la laurea triennale (ed eventualmente esperienza all estero) potrebbero essere un metodo per aggirare tali problemi

Gargoyle
20-06-2009, 07:40
ma ci saranno studenti Erasmus seri, e comunque so che devono dare tot esami in tot tempo;
Sì, ma non esistono studenti Erasmus che bocciano ad un esame.
Non è nell'interesse degli atenei nè dei professori bocciarli, anzi, questi ultimi ricevono chiare direttive di lasciar passare tutti.

1)ad ogni modo, supposto che l'Erasmus venga svolto seriamente sei ancora della tua idea?
Certo: 6 mesi all'estero sono un buona aggiunta al curriculum, ma 5 anni sono meglio.

2)Una intera laurea all'estero d'altro canto rischia di non essere accettata in Italia (supposto che uno voglia lavorare in Italia), o invece è maggiormente apprezzata?
E' chiaro che se prendi la laurea nel Burundi o comunque in un paese extraeuropeo che non gode di buona fama, chi ti assume ti guarderà con sospetto.
Se ti laurei in grandi paesi europei o extraeuropei voglio vedere se qualcuno fa storie...

3)Hai prove sul disprezzo verso i titoli Italiani?Da parte di chi?
Conosco diverse persone che sono scappate all'estero e che con in mano solo il pezzo di carta italiano hanno fatto fatica: diciamo che di certo non c'è il tappeto rosso per gli italiani, a meno di non essere usciti dalla Bocconi o da altri istituti privati con qualche "aggancio" internazionale.

Aggiungici che in UK a 24 anni la gente esce col PhD, in Italia è grasso che cola se a 25 anni dopo due tesi ed una quarantina di esami uno ha la laurea specialistica...

robcir33
21-06-2009, 11:44
Scusa hai un pvt

Sì, ma non esistono studenti Erasmus che bocciano ad un esame.
Non è nell'interesse degli atenei nè dei professori bocciarli, anzi, questi ultimi ricevono chiare direttive di lasciar passare tutti.

Caspita di questo non ero proprio al corrente...tutto immaginavo...

Aggiungici che in UK a 24 anni la gente esce col PhD, in Italia è grasso che cola se a 25 anni dopo due tesi ed una quarantina di esami uno ha la laurea specialistica...

Mi sembra di capire che punti il dito sulle lungaggini e aridi teoricismi dell'istruzione universitaria italiana...

coldd
21-06-2009, 13:18
per fare il PhD in inghilterra non è necessario avere un MSc ma basta un BSc.. in pratica chi vuole andare a lavorare fa l'MSc (ma nemmeno sempre), chi vuole restare in università / fare ricerca fa il PhD... questo credo valga solo in paesi di impostazione anglosassone...

a me sembra molto difficile che basti solo il bsc, da quello che ho letto serve minimo un msc, ma spesso un mphil

Lantis85
23-06-2009, 15:17
Ciao.

Io sto facendo la triennale a Trento, Economia.

Ho fatto l'Erasmus per studio in Lettonia, Riga.
Ora sto facendo l'Erasmus Placement in Spagna, Zaragoza (Erasmus Placement: solo tirocinio in azienda cercata dallo studente, no contatti con altre Universita').
Ad Ottobre partecipero' al bando per l'Erasmus Mundus (se mi va bene vado ad Irkuts - lago Baikal - o ad Ekaterinburg, Russia).
e vediamo se mi riesce il tris :)

Se mi va male lavoro un po' di mesi nella nostra cara e amata Italia e poi ho intenzione di partire con una specialistica (Autunno 2010) in Logistica internazionale (o un qualcosa di simile MBA, durata 2 anni) a Mosca - studio russo da un paio di anni -.

Ho seguito anche un progetto di Start Up aziendale - in inglese - in una Universita' moscovita nel Luglio 2008 :) e una simulazione di piano di marketing in Scozia con la mia universita' italiana nel Gennaio 2009.
Dimenticavo, ho 24 anni e sono al 2' anno fuori corso, mi mancano 3 esami (quindi a Dio piacendo mi laureero' al 3' fuori corso).
Certo, me la sono presa con comodo ma ci ho messo dentro anche altre cose, spero che un domani questo paghi.
E certamente sono stato anche fortunato che la mia Universita' mi ha offerto tutte queste opportunita' (ma che io ho colto!) e che i miei compagni di ateneo trentino sono piu' restii a muovere il culetto (senza offesa) rispetto a studenti di altri atenei italiani!

Sinceramente 2 anni fa non pensavo di fare tutte queste cose e di programmare una specialistica in Russia, ma vedendo come funziona all'estero per i nostri coetanei e non (sana competizione, voglia di primeggiare nello studio, studenti che parlano 6/7 lingue, etc.) ho pensato che si vive una volta sola ed e' meglio muovere il culo se si vuole provare a fare qualcosa!

Lantis85
23-06-2009, 15:30
Dimenticavo... come Economia per l'estero ti consiglio un Paese qualsiasi, l'importante e' che ci sia economia vivace o in espansione, di lingua ufficiale non inglese (ma con corso unversitario integralmente in inglese, cosi' ti studi bene 2 lingue). ;)

robcir33
23-06-2009, 18:22
Ciao Lantis,

ti ringrazio per la risposta, non so se fosse rivolta proprio a me ma la considero tale.

Complimenti per le tue esperienze. Anch'io, dovendomi iscrivere ad una triennale cercherei di fare tutto quello che hai fatto tu:

1)pensi che le esperienze all'estero che hai fatto ti abbiano dato realmente qualcosa, anche in termini di preparazione?

Sinceramente 2 anni fa non pensavo di fare tutte queste cose e di programmare una specialistica in Russia, ma vedendo come funziona all'estero per i nostri coetanei e non (sana competizione, voglia di primeggiare nello studio, studenti che parlano 6/7 lingue, etc.) ho pensato che si vive una volta sola ed e' meglio muovere il culo se si vuole provare a fare qualcosa!

2)Hai avuto modo di confrontare la didattica italiana e quella estera? Cosa sai dirmi a proposito?

3)Come ti sei trovato in Lettonia? Parlo anche della gente, dei costi della vita.
Io sono passato per l'aereoporto di Riga per andare ad Helsinki e ho trovato la gente antipatica all'apparenza...forse la crisi...ed i prezzi molto alti!

sai che tra gli atenei che sto guardando ho fatto un pensierino anche su Trento? Merito della classifica Censis che la dà 2nda per Economia dopo Padova tra le pubbliche.

4)Perchè affermi che a Trento gli studenti vogliono andare meno all'estero? A cosa è dovuto? Come fai a sapere questo?

5)Ti posso chiedere oggettivamente come si sta a Trento? Io non ci sono mai stato: c'è molto verde? Possibilità di fare sport altre attività? Parlate anhce tedesco?

6)E all'università come si sta? Come è organizzata? Hai usufruito del Centro di Lingue? E' efficiente? C'è la possibilità di imparare le lingue?

7)Com'è la qualità della didattica? Esattamente tu cosa studi? Economia Aziendale?

Dimenticavo... come Economia per l'estero ti consiglio un Paese qualsiasi, l'importante e' che ci sia economia vivace o in espansione, di lingua ufficiale non inglese (ma con corso unversitario integralmente in inglese, cosi' ti studi bene 2 lingue).

8)Perchè affermi ciò? Quali vantaggi intravedi opportunità in un paese non di lingua inglese? Sai quando si parla di Economia in genere molti indicano l'Inghilterra...

9)Ti riferisci al fare fuori la Specialistica o la Triennale?

Le domande sono tante ma ti pregherei di rispondermi punto per punto.

Teniamoci in contatto, possiamo scambiarci informazioni preziose; inoltre anch'io sono amante delle esperienze internazionali.

Grazie

matt22222
23-06-2009, 18:22
Ciao.

Io sto facendo la triennale a Trento, Economia.

Ho fatto l'Erasmus per studio in Lettonia, Riga.
Ora sto facendo l'Erasmus Placement in Spagna, Zaragoza (Erasmus Placement: solo tirocinio in azienda cercata dallo studente, no contatti con altre Universita').
Ad Ottobre partecipero' al bando per l'Erasmus Mundus (se mi va bene vado ad Irkuts - lago Baikal - o ad Ekaterinburg, Russia).
e vediamo se mi riesce il tris :)

Se mi va male lavoro un po' di mesi nella nostra cara e amata Italia e poi ho intenzione di partire con una specialistica (Autunno 2010) in Logistica internazionale (o un qualcosa di simile MBA, durata 2 anni) a Mosca - studio russo da un paio di anni -.

Ho seguito anche un progetto di Start Up aziendale - in inglese - in una Universita' moscovita nel Luglio 2008 :) e una simulazione di piano di marketing in Scozia con la mia universita' italiana nel Gennaio 2009.
Dimenticavo, ho 24 anni e sono al 2' anno fuori corso, mi mancano 3 esami (quindi a Dio piacendo mi laureero' al 3' fuori corso).
Certo, me la sono presa con comodo ma ci ho messo dentro anche altre cose, spero che un domani questo paghi.
E certamente sono stato anche fortunato che la mia Universita' mi ha offerto tutte queste opportunita' (ma che io ho colto!) e che i miei compagni di ateneo trentino sono piu' restii a muovere il culetto (senza offesa) rispetto a studenti di altri atenei italiani!

Sinceramente 2 anni fa non pensavo di fare tutte queste cose e di programmare una specialistica in Russia, ma vedendo come funziona all'estero per i nostri coetanei e non (sana competizione, voglia di primeggiare nello studio, studenti che parlano 6/7 lingue, etc.) ho pensato che si vive una volta sola ed e' meglio muovere il culo se si vuole provare a fare qualcosa!

devi certamente anche ringraziare i tuoi genitori che hanno potuto sostenerti in termini di $$$ e di pazienza nell'aspettare la tua laurea. Se fossi io fuori corso di 3 anni, a quest'ora l'università la vedevo solo nelle cartoline (oltre
all'assenza di mezzi per una eventuale permanenza all'etero senza un lavoro e con lo sputo della borsa erasmus)

si sto rosicando un po' :D:D:D

Lantis85
23-06-2009, 19:38
devi certamente anche ringraziare i tuoi genitori che hanno potuto sostenerti in termini di $$$ e di pazienza nell'aspettare la tua laurea. Se fossi io fuori corso di 3 anni, a quest'ora l'università la vedevo solo nelle cartoline (oltre
all'assenza di mezzi per una eventuale permanenza all'etero senza un lavoro e con lo sputo della borsa erasmus)

si sto rosicando un po' :D:D:D

Si, certamente ringrazio i miei genitori prima di tutto!
Non mi hanno mai fatto mancare niente ma non ho mai chiesto niente, anzi quando loro vogliono in un qualche modo aiutarmi economicamente preferisco non accettare.
Dal 2004 lavoro saltuariamente anche come disck jockey (mediamente un paio di sere al mese) ed in service audio luci. Fidati che ci si riesce a mantenere (vivendo comunque con i genitori). :)
L'obiettivo primario comunque rimane quello di dare ai miei figli come minimo quello che io ho ricevuto dai miei genitori.

Comunque fidati che con le borse Erasmus ci si puo' mantenere (ad esclusion fatta per la borsa Erasmus per studio, che piu' che una borsa e' un rimborso "parziale" effettuato a borsa gia' ampliamente avviata ed al termine. Quindi se non hai di che mantenerti e' veramente dura).
Precisamente:
- Erasmus per studio (200 euro mensili fondo UE + 50 euro mensili dalla mia Universita', piu' 310 euro finali dalla mia Universita' per aver fatto 30 crediti in un semestre);
- Erasmus Placement (600 euro mensili fondo UE, identico per qualsiasi Universita');
- Erasmus Mundus (1000 euro mensili fondo UE, identico per qualsiasi Universita').

matt22222
23-06-2009, 19:55
si infatti io ho degli amici che hanno fatto l'erasmus classico per studio, e mi hanno detto che quel tipo di borsa serve praticamente quando va bene solo per coprire l'alloggio. se devi vivere devi aver qualcuno che ti sostenga/lavorare:(

Lantis85
23-06-2009, 20:52
1)Pensi che le esperienze all'estero che hai fatto ti abbiano dato realmente qualcosa, anche in termini di preparazione?

In termini di preparazione mi hanno dato sicuramente molto, considera anche che le lingue sono la prima cosa che puoi spendere e mettere in pratica.
In piu' le esperienze all'estero, checche' se ne dica, mi hanno fatto apprezzare maggiormente il mio Paese, di quanto siamo fortunati e di quanto non ce ne accorgiamo.

2)Hai avuto modo di confrontare la didattica italiana e quella estera? Cosa sai dirmi a proposito?

Beh, e' una didattica all'anglosassone ma farcita di quel + rimasto dall'impostazione sovietica, quindi la migliore didattica che si possa immaginare.
Non c'e' il magna magna come c'e' in Italia, non si punta a bocciare agli esami, 2 soli appelli all'anno proprio per questo, gli studenti sono comunque piu' coinvolti e le lingue straniere sono meglio studiate (piu' portati ovviamente, immaginati di vedere scritti in alfabeto cirillio e in alfabeto latino praticamente dalla nascita).

3)Come ti sei trovato in Lettonia? Parlo anche della gente, dei costi della vita.
Io sono passato per l'aereoporto di Riga per andare ad Helsinki e ho trovato la gente antipatica all'apparenza...forse la crisi...ed i prezzi molto alti!

In Lettonia mi sono trovato benissimo, mi ha dato quell'input ad internazionalizzarmi.
La gente non e' antipatica, quando la conosci e' ottima gente e molto generosa, come tutta la gente dell'est, sanno cosa e' il sacrificio e non si tirano mai indietro per un aiuto, fortissimo spirito nazionale (occupata dai sovietici fino ai primi anni '90).
La lingua ufficiale e' il lettone, ma vige in pratica un effettivo bilinguismo, i russi si rifiutano/non parlano lettone, mentre i lettoni parlano sia lettone che russo (anche se questo ovviamento lo ripudiano).
Se comunque arriva uno straniero che spiaccia quattro parole in russo anche i lettoni doc apprezzano questo e sono pronti a darti una mano.
Personalmente ho scelto la Lettonia proprio per praticare/studiare il russo, poveri lettoni se lo venivano a sapere.
Certamente rispetto a 2 anni fa la situazione e' totalmente diversa.
Ti dico solo che spendevo piu' 2 anni fa in Lettonia che ora in Spagna, se si richiedono standard come in Italia (certamente se ci si abbassa - e di molto! - si spende meno). Qualsiasi prodotto italiano (vestiario, cibo, etc., ad esclusione di Fiat) e' come denaro contante.
Comunque la situazione era parecchio gonfiata ed ora sta tornando alla normalita' (dispiace dirlo), Lettonia ed Ucraina nel 1991 avevano la stessa situazione, la Lettonia si precipito' nel capitalismo sfrenato, l'Ucraina preferi' rimanere legata ai bolshevichi.
Ci sarebbe da scrivere un capitolo a parte sulla Lettonia...

4)Perchè affermi che a Trento gli studenti vogliono andare meno all'estero? A cosa è dovuto? Come fai a sapere questo?

Mah, non che gli studenti di Trento vogliono andare meno all'estero, ma gli studenti trentini di Trento sono restii a lasciare la loro terra (e come dagli torto da un certo punto di vista),
Quando vedi che su 80 borse Erasmus di facolta' circa una 20ina con destinazione Germania (lingua richiesta tedesco) rimangono non assegnate...

5)Ti posso chiedere oggettivamente come si sta a Trento? Io non ci sono mai stato: c'è molto verde? Possibilità di fare sport altre attività? Parlate anhce tedesco?

A Trento si sta bene, e' una citta' a misura d'uomo per pensionato. :O
Per gli studenti c'e' poco, soprattutto in quanto a locali.
Togli gli studenti a Trento, la citta' muore, e mezze attivita' commerciali chiudono, e di questo certo non mi compiaccio.
Io non ho quasi mai frequentato la movida trentina in qualita' di studente perche' offre poco, abito circa 30 km a sud di Trento e se si esce la sera con amici o si va nel Veronese, o si va in Alto Adige. :cool:
Grazie a Dio non si parla tedesco, si parla solamente in Alto Adige, non in Trentino, ma certamente se si vuole si studia benissimo anche a Trento, con Professori madrelingua e non.
A me e' stato imposto dalla prima elementare alla quinta superiore, visto come la peggiore delle pene. Lo parlo, certo, ma mi danno di non averlo studiato meglio di quello che avrei potuto fare!

6)E all'università come si sta? Come è organizzata? Hai usufruito del Centro di Lingue? E' efficiente? C'è la possibilità di imparare le lingue?

L'Universita' di Trento e' ben organizzata, paragonata alle altre Universita' italiane.
Certamente ho usufruito del Centro di lingue!
Ho fatto 3 corsi di russo ed 1 di spagnolo, tutti per motivi personali. Le lingue le impari, ovvio che il carico varia da lingua a lingua.
I corsi si attivano se ci sono minimo 8 iscritti (studenti di ateneo che necessitano la lingua da piano di studio 0 euro, studenti di ateneo per motivi personali 50 euro, non studenti 400 euro), ogni corso max 30 studenti.
Ci sono parecchi corsi della stessa lingua con vari livelli a differenti ore del giorno, anche serali.
Una cosa comunque... con il taglio di fondi della nuova riforma molti corsi di lingue il prossimo anno salteranno (e/o verranno ridotti).
Ricorda comunque che Trento per buona che sia, rimane sempre Trento, quindi una piccola Universita'.

7)Com'è la qualità della didattica? Esattamente tu cosa studi? Economia Aziendale?

Il mio corso e' Economia e Diritto (su 28 esami, 6 sono di Diritto).
E gli ho buttato dentro tanta di quella roba che terminero' con 220 crediti contro i 180... tornando indietro sceglierei Economia e Gestione Aziendale
La qualita' e' molto buona, anche se si fa pochissima pratica e molta teoria.
Se posso fare una critica (ti parlo di Economia)... ci sono degli esami che contano poco ai fini della preparazione, ma resi difficili da Professori che non giudico (appelli dove passano il 5% nella sezione ak e il 10% nella sezione lz). E con questi esami rischi di perdere parecchio tempo come e' successo al sottoscritto, non so per dirne una... tutti gli esami del 1' anno ad esclusione di uno che vanno a bloccare tutti gli esami del 3' anno (quindi ad esempio Matematica 1 del 1' anno blocca i Diritti del 3' anno, per via di quale propedeuticita' non si capisce).
Sono sicuro che questi Prof. scellerati (o queste politiche di Facolta') non esistono in Universita' blasonate dove si paga fior fiore di tasse di iscrizione, anche perche'... o scoppia la rissa o saltano i Prof..
Vedo molta gente che esce con ottimi risultati ma che poi o non vuole fare la giornata lavorativa di contabilita', o non si ricorda niente di quella teoria che ha studiato, gente con ottimi voti che pecca disastrosamente in inglese... mi fermo qui dai.
E allora a me la domanda sorge spontanea, ma che hai studiato Economia a fare, era meglio studiare Sociologia, almeno studiavi qualcosa di piu' interessante (e non causavi sovraffollamento ad Economia :sofico:).

8)Quali vantaggi intravedi opportunità in un paese non di lingua inglese? Sai quando si parla di Economia in genere molti indicano l'Inghilterra...

Inghilterra certamente... anche se la metterei come prima preferenza nel caso studiassi Finanza o Giurisprudenza.
Ma se tanto mi da tanto, piuttosto di andare in Inghilterra mi informo per bene e vado in Australia. :)

9)Ti riferisci al fare fuori la Specialistica o la Triennale?

Fare fuoi la specialistica, sicuramente!
Personalmente ritengo un titolo di laurea triennale in Italia piu' che sufficiente (nel campo economico, ovviamente).
Cosi' hai un titolo triennale di bacalaurea comunque valido e riconosciuto in Italia (e in UE), e un titolo specialistico spendibile anche nel Paese straniero nel quale hai studiato (se extra UE).
Io ho intenzione di lavorare nel privato, per dirla breve non mi sento molto incentivato a lavorare nel pubblico, penso per quello che ho intenzione di fare un domani una specialistica in un Paese come la Russia nel privato valga molto di piu' di una specialistica fatta in una Universita' italiana (mentre nel pubblico e' praticamente non riconosciuta).

Se andiamo ad analizzare la dimensione delle aziende italiane e' ovviamente piccola/media, e tutte queste piccole/medie aziende non necessitano chissa' che grandi managers (piu' per il fatto che non vogliono cacciare il conio che altro!).
Quindi in Italia ci sono poche aziende grandi -> quindi poche aziende hanno vera necessita' di managers -> quindi manca un vero mercato ed una vera scuola di formazione per manager (sempre in Italia) -> quindi se un individuo vuole fare carriera come manager puo' avere un qualcosa in piu' rivolgendosi ad una formazione estera (dove il mercato e la scuola di formazione manager e' piu' grande).
E' solo il mio punto di vista, dipende tutto da individuo a individuo, dalle ambizioni e dalla lista delle preferenze. :stordita:


Ma quanto mi hai fatto scrivere! :)

Pot
24-06-2009, 11:15
I russi vengono in Europa a studaire e tu vai in Russia? C'e' qualcosa che non mi torna :)

Io nel tuo ambito cercherei qualcosa in europa ;)