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View Full Version : Gomblotto ai danni di Zappadu


Ja]{|e
17-06-2009, 07:55
LINK (http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-7/parla-zappadu/parla-zappadu.html)

Zappadu: "Mai violata la privacy Così tentarono di incastrarmi"

Parla il fotografo di Villa Certosa: "Le immagini sono all'estero
Non deciderò io quando usciranno. Io le mostrai a un giornalista di Panorama"
Zappadu: "Mai violata la privacy
Così tentarono di incastrarmi"
"Poi - racconta il professionista - si miseri in mezzo Belpietro e Ghedini
La Simonetto mi chiese di fare il prezzo. Cercavano di accusarmi di estorsione"
di CARLO BONINI

ROMA - Accompagnato da uno dei suoi avvocati, il fotografo sardo Antonello Zappadu arriva a Roma per difendersi, tornare a definire il perimetro della partita che lo oppone al presidente del Consiglio, rispondere alla domanda che da venerdì fibrilla i palazzi della politica: a quando nuove foto di Villa Certosa?
Zappadu sembra tutt'altro che a disagio, né mostra di volersi sottrarre. Si muove sul filo. Rimane per due ore abbondanti negli uffici di Francesco Pizzetti, Garante per la privacy. E, una volta fuori, riprende il suo racconto, seduto ai tavolini di un bar alle spalle di piazza Colonna. "Me lo ha chiesto il Garante e non ho difficoltà a ripeterlo - dice - Io posso dire che, personalmente, quelle foto non le farò uscire. Ma ho ceduto tutto il mio archivio fotografico alla Eco Prensa, agenzia colombiana con sede a Bogotà. Dunque, non sono io che decido se, quando e a chi quelle foto verranno vendute". E del resto - aggiunge - per convincere il Garante, "per rompere un po' la tensione", ha pensato che valesse la pena anche improvvisare una gag. "Ho messo su la faccia da monello e ho fatto come quei bambini presi con le mani nella marmellata. "Prometto che non lo farò più"".
Ride di cuore, Zappadu. Perché sa che quell'archivio colombiano, su cui ha comunque l'ultima parola, è al riparo dalla giurisdizione italiana. "Perché - dice il suo avvocato Cristian Mazzetto - sfido qualunque magistrato a dar corso a una richiesta di sequestro generica, e per giunta all'estero, che riguardi l'attività di un fotoreporter". Perché da quando questa storia è cominciata la notorietà ha portato qualche buona notizia, come "la richiesta di un importante editore di scrivere un libro sul mio lavoro, e dunque anche sui miei giorni fuori da Villa Certosa". Perché - a sentire lui - esistono "buoni argomenti" per ridurre gli effetti del contenzioso giudiziario che lo oppone a Berlusconi. "Sapete come è finita in sede civile la causa per le mie foto pubblicate da Oggi nel 2007? L'agenzia fotografica che le aveva acquistate è stata condannata a un risarcimento di diecimila euro".

A ben vedere, la sicurezza con cui Zappadu guarda a quel che potrebbe accadere domani non è solo nella consapevolezza di avere in mano le carte importanti del mazzo, ma anche nella scelta di difendersi attaccando. "Non ho violato la privacy di nessuno - dice - Perché non ho spiato proprio nessuno. Semmai ho documentato quel che accadeva nella villa del presidente del Consiglio. L'ho detto al Garante. Non è colpa mia se il parco della Certosa è grande 100 ettari ed è visibile dall'esterno. Per altro, nelle mie foto, i volti di tutti gli ospiti, uomini e donne, erano "pixelati", resi irriconoscibili. Non sono stato io a svelarne le identità. Né ho tentato di truffare o estorcere nulla a nessuno. Semmai, sono stati "loro" a tentare di chiudermi in una trappola".

"Loro" - a sentire Zappadu - sono Niccolò Ghedini, avvocato del Presidente del Consiglio, il direttore di "Panorama" Maurizio Belpietro, Miti Simonetto, da vent'anni consulente per l'immagine di Berlusconi. Ribaltando la ricostruzione proposta nel suo esposto dal presidente del Consiglio, Zappadu sostiene infatti che non fu lui a cercare "Panorama", ma il contrario. Non fu lui a fare un prezzo (1 milione e mezzo di euro), vantando una trattativa avanzata con "Gente" e il gruppo "Hachette", ma "loro a chiedermelo con insistenza".

Dice il fotografo: "Non sono uno scemo e Panorama era l'ultimo giornale a cui avevo pensato di vendere le foto. Ma conosco da una vita uno dei suoi giornalisti: Giacomo Amadori. Ci lega un rapporto che va oltre il lavoro. Per dirne una, mi ha fatto conoscere quella che sarebbe diventata mia moglie. Per farla breve, Amadori mi convinse a consegnargli il famoso dischetto con una quarantina di foto, sostenendo che magari "Panorama" ne avrebbe pubblicate solo alcune e messe in un cassetto le altre. Dopodiché si sa come sono andate le cose. Il dischetto passa da Belpietro a Ghedini e da Ghedini a Berlusconi. E qui, decidono di incastrarmi".

La prova, a dire del fotografo, è in un colloquio con Miti Simonetto. "Non si era parlato di soldi, finché non mi telefona questa signora Simonetto e mi chiede quanto voglio. Io rispondo che tratto solo con la Mondadori. Lei dice che trattare con lei o con la Mondadori è la stessa cosa e aggiunge: mandami il prezzo con un sms sul mio cellulare. Per fortuna non l'ho fatto". L'avvocato Mazzetto annuisce: "Se avesse mandato quel sms, lo avrebbero accusato di estorsione, lo avrebbero arrestato e oggi non staremmo qui a parlare".

(16 giugno 2009)

:eekk:

indelebile
17-06-2009, 08:02
tutto quello che vuole ma è un pollo ad andare a casa del nemico a chiedere soldi...

Ja]{|e
17-06-2009, 08:09
tutto quello che vuole ma è un pollo ad andare a casa del nemico a chiedere soldi...

Ma hai letto l'articolo o stai rispondendo random?

Dragan80
17-06-2009, 08:09
{|e;27876896']:eekk:

Alcuni passaggi mi fanno pensare a un "Corona 2" :D


Zappadu dacci del proibito! :D

EarendilSI
17-06-2009, 08:10
Anche il giardino di casa mia è visibile dall'esterno...
Immagino che se un fotografo dovesse fare 7000 foto (non 1 o 2) seguendo passo passo quello che succede nel mio giardino e pure dentro casa un minimo di violazione della privacy ci sia... :stordita:

indelebile
17-06-2009, 08:12
{|e;27876999']Ma hai letto l'articolo o stai rispondendo random?

si lho letto ieri.....si è fidato da un amico che lavora panorama...ma si può? è un pollo

indelebile
17-06-2009, 08:14
Anche il giardino di casa mia è visibile dall'esterno...
Immagino che se un fotografo dovesse fare 7000 foto (non 1 o 2) seguendo passo passo quello che succede nel mio giardino e pure dentro casa un minimo di violazione della privacy ci sia... :stordita:

eh si è quello che ripete fede ogni giorno da un paio di anni :O

si dimmi che anche tu hai paura della privacy..

p.s.
domani esce su novella 2000 una tua foto dove ti si intravede da una finestra mentre mangi con le mani!!!

Ja]{|e
17-06-2009, 08:22
Io penso che giornali e giornalisti si siano dimenticati di avere un codice deontologico:


1) Limiti generali
Il Codice stabilisce che "la divulgazione di notizie di rilevante interesse pubblico o sociale non contrasta con il rispetto della sfera privata quando l'informazione, anche dettagliata, sia indispensabile in ragione dell'originalità del fatto o della relativa descrizione dei modi particolari in cui è avvenuto, nonché della qualificazione dei protagonisti" (articolo 6, significativamente titolato "Essenzialità dell'informazione"). Nell'esercitare il diritto-dovere di cronaca, il giornalista è tenuto a rispettare il diritto della persona alla non discriminazione per razza, religione, opinioni politiche, sesso, condizioni personali, fisiche o mentali (articolo 9).

2) A chi si applica il Codice
Molto ampia è la platea dei soggetti cui si applicano le disposizioni del Codice. Un aspetto, questo, poco conosciuto. Il Codice deontologico si applica non solo nei riguardi di chi esercita la professione di giornalista ma anche ai soggetti iscritti nell'elenco dei pubblicisti o nel registro dei praticanti, nonché ai trattamenti temporanei finalizzati alla pubblicazione occasionale di articoli, saggi e altre manifestazioni del pensiero.
Ne consegue che è ricompresa, fra le altre, l'attività di chi svolge anche occasionalmente la professione di fotografo, quando questa sia riconducibile ad una manifestazione del pensiero. Ciò in considerazione del fatto che le fotografie – quando ritraggano persone o siano comunque in grado di rivelare informazioni relative ad una persona identificabile – devono essere considerate alla stregua di dati personali tutelati dalla legge.

3) Garanzie particolari
Tutela dei dati sensibili. "Nel raccogliere dati personali atti a rivelare origine razziale ed etnica, convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, opinioni politiche, adesioni a partiti, sindacati, associazioni o organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché dati atti a rivelare le condizioni di salute e la sfera sessuale, il giornalista è tenuto a garantire il diritto all'informazione su fatti di interesse pubblico, nel rispetto dell'essenzialità dell'informazione, evitando riferimenti a congiunti o ad altri soggetti non interessati ai fatti" (articolo 5). Insomma, qui serve un particolare rigore.

Tutela del domicilio. Così come un giornalista non può irrompere in una casa di abitazione, o riprendere immagini di un giardino privato, così non può senza consenso girare con una telecamera in un ospedale o in un carcere. Infatti, "la tutela accordata al domicilio ed agli altri luoghi di privata dimora si estende ai luoghi di cura, detenzione o riabilitazione, nel rispetto delle norme di legge e dell'uso corretto di tecniche invasive" (articolo 3).

[CUT]

Persone note. I personaggi dello spettacolo, della politica, dello sport e in genere le persone note godono di una tutela ovviamente ridotta. Si deve adottare un criterio di valutazione individuato con precisione dal Codice: la loro sfera privata "deve essere in ogni caso rispettata se le notizie o i dati non hanno alcun rilievo sul loro ruolo o sulla loro vita pubblica" (articolo 6). Se una pattuglia di vigili urbani ferma un'auto con un viado accompagnato a un esponente politico in piena campagna contro la prostituzione extracomunitaria, può essere lecito pubblicare il nome del politico, non perché sia lecito investigare sulla vita sessuale delle persone note ma perché quel fatto ha a che vedere direttamente con il ruolo pubblico del personaggio. Invece, le frequentazioni sessuali di qualche giornalista sportivo coinvolto in un'inchiesta sulla prostituzione, non possono essere oggetto di informazione, mancando proprio il requisito del legame tra fatto e ruolo pubblico.

[CUT]

Sfera sessuale. "I giornalisti devono astenersi dalla descrizione di abitudini sessuali riferite ad una determinata persona, identificata o identificabile. La pubblicazione è ammessa solo nell'ambito del perseguimento dell'essenzialità dell'informazione e nel rispetto della dignità della persona se questa riveste una posizione di particolare rilevanza sociale o pubblica" (articolo 11).

Minori. Facendo tesoro dei risultati raggiunti grazie all'elaborazione degli anni precedenti in ambito deontologico, specialmente con la Carta di Treviso, il Codice detta disposizioni specifiche a tutela dei minori. Ciò nella consapevolezza che tali soggetti sono particolarmente esposti ai rischi legati alla diffusione non controllata dei dati personali che li riguardano. Diffusione che in molti casi può segnare profondamente il loro sviluppo, provocando danni ben più ingenti di quelli che possono essere prodotti in una persona matura.
In particolare il Codice all'articolo 7 prevede che i giornalisti si astengano dal pubblicare i nomi – o altri particolari che ne consentano l'identificazione – dei minori coinvolti in fatti di cronaca. Tutela, questa, che si estende anche a fatti che non siano specificamente reati. La protezione non riguarda solamente i dati direttamente riferibili al minore (il nome), ma anche quelli che lo rendono in qualunque modo identificabile, secondo l'impostazione propria della disciplina sulla privacy, che considera dati personali tutte le informazioni riferite a un soggetto identificato o identificabile. Viene poi riconosciuta una protezione che supera quella legata alla sola commissione di reati e impone al giornalista di valutare, tenuto conto di tutti gli elementi della notizia nonché del contesto e delle modalità di diffusione, le lesioni che possono derivare alla personalità del minore e al suo armonico sviluppo.
Inoltre il Codice, sempre facendo tesoro degli insegnamenti della Carta di Treviso e anzi facendo loro superare la pura dimensione deontologica, impone di considerare "sempre" il diritto del minore alla riservatezza come primario rispetto al diritto di critica e di cronaca. Tale regola generale può essere derogata solamente nel caso in cui la pubblicazione sia davvero nell'interesse del minore. In questo caso spetta al giornalista assumersi in proprio la responsabilità di valutare tale interesse, senza farsi schermo nemmeno dell'eventuale parere dei genitori. E comunque la pubblicazione deve avvenire "secondo i principi ed i limiti stabiliti dalla Carta di Treviso" (tale ultimo richiamo fa assurgere la Carta a parametro generale di liceità dei trattamenti in ambito giornalistico dei dati relativi ai minori).

[CUT]

Archivi personali dei giornalisti. Gli archivi personali dei giornalisti, comunque funzionali all'esercizio della professione e per l'esclusivo perseguimento delle relative finalità, sono tutelati, per quanto concerne le fonti delle notizie, ai sensi dell'articolo 2 della legge n. 69 del 1963 sull'"Ordinamento della professione giornalistica" (11) e dell'articolo 138 del Codice privacy ("restano ferme le norme sul segreto professionale"). Il giornalista può conservare i dati raccolti per tutto il tempo necessario al perseguimento delle finalità proprie della sua professione.

Ah, in mezzo c'è pure questo per quanto riguarda ciò che è successo ieri (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=2000874):


"Persone coinvolte in fatti di cronaca. I giornalisti non devono fornire notizie o pubblicare immagini o fotografie di soggetti coinvolti in fatti di cronaca lesive della dignità della persona, né si devono soffermare su dettagli di violenza, a meno che ravvisino la rilevanza sociale della notizia o dell'immagine (articolo 8). E a proposito, ad esempio, del malvezzo di pubblicare sui giornali o diffondere per televisione le foto segnaletiche degli arrestati (foto che sempre trasmettono delle persone un'immagine negativa), lo stesso articolo 8 del Codice detta chiare limitazioni: "Salvo rilevanti motivi di interesse pubblico o comprovati fini di giustizia e di polizia, i giornalisti non possono riprendere né produrre immagini e foto di persone in stato di detenzione, senza il consenso dell'interessato. Inoltre, le persone non possono essere presentate con ferri o manette ai polsi, salvo che ciò sia necessario per segnalare abusi".

http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1519042

Il codice deontologico completo, se volete leggervi gli articoli citati, si trova qui http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1556386

|par|
17-06-2009, 09:24
Anche il giardino di casa mia è visibile dall'esterno...
Immagino che se un fotografo dovesse fare 7000 foto (non 1 o 2) seguendo passo passo quello che succede nel mio giardino e pure dentro casa un minimo di violazione della privacy ci sia... :stordita:

Totalmente d'accordo. Però tu non sei mica il presidente del consiglio ;)

G-UNIT91
17-06-2009, 13:19
Totalmente d'accordo. Però tu non sei mica il presidente del consiglio ;)

meglio ancora:read:

sider
17-06-2009, 13:28
A sto punto sono curioso di vederle, quelle pubblicate fino a doggi credo siano le più caste.

mirage12345
17-06-2009, 16:20
eh si è quello che ripete fede ogni giorno da un paio di anni :O




A proposito di Fede... ma avete notato che quando Fede parla di Zappadu legge sui fogli e fa finta di non capirne bene il nome, e alla fine lo storpia facendolo diventare ZUPPETTA:eek:

Dragan80
17-06-2009, 19:13
A proposito di Fede... ma avete notato che quando Fede parla di Zappadu legge sui fogli e fa finta di non capirne bene il nome, e alla fine lo storpia facendolo diventare ZUPPETTA:eek:

Fido fa sempre così quando parla di personaggi che vuole screditare, mostrando in questo modo di disprezzarli e non tenerli in considerazione... Ops, l'ho appena fatto anche io :D

Star trek
17-06-2009, 20:34
{|e;27876999']Ma hai letto l'articolo o stai rispondendo random?

la seconda...

|par|
17-06-2009, 21:24
meglio ancora:read:

Peggio ancora, direi: il presidente del consiglio è senz'altro una delle cariche politiche più rilevanti del paese.

Più potere, più responsabilità, il che implica che devi rendere conto di quello che fai in misura molto maggiore rispetto a Peppino il Benzinaio. Ergo, hai molto meno diritto alla privacy rispetto ad un Pinco Pallino qualsiasi.

E' una diretta conseguenza del potere, se non ti sta bene non sei obbligato a candidarti :)

G-UNIT91
18-06-2009, 13:31
Peggio ancora, direi: il presidente del consiglio è senz'altro una delle cariche politiche più rilevanti del paese.

Più potere, più responsabilità, il che implica che devi rendere conto di quello che fai in misura molto maggiore rispetto a Peppino il Benzinaio. Ergo, hai molto meno diritto alla privacy rispetto ad un Pinco Pallino qualsiasi.

E' una diretta conseguenza del potere, se non ti sta bene non sei obbligato a candidarti :)

appunto proprio perchè è pdc non dovrebbe avere privacy?

Vedder
18-06-2009, 14:10
Peggio ancora, direi: il presidente del consiglio è senz'altro una delle cariche politiche più rilevanti del paese.

Più potere, più responsabilità, il che implica che devi rendere conto di quello che fai in misura molto maggiore rispetto a Peppino il Benzinaio. Ergo, hai molto meno diritto alla privacy rispetto ad un Pinco Pallino qualsiasi.

E' una diretta conseguenza del potere, se non ti sta bene non sei obbligato a candidarti :)


mmm, secondo me finchè sei in pubblico è un conto, se sei a casa tua dovrebbe esserci un pò di privacy, anche se sei l'uomo più potente

Ja]{|e
19-06-2009, 17:30
mmm, secondo me finchè sei in pubblico è un conto, se sei a casa tua dovrebbe esserci un pò di privacy, anche se sei l'uomo più potente

E' lui che fa le cose così eclatanti che è impossibile nasconderle...

ITA.HWU
19-06-2009, 18:22
Fa schifo il fatto che ti possano fotografare in casa, su questo non ci piove, non è che perché ora è Berlusconi allora dovete approvare questa violazione della privacy (perché quello è, cavolo ti apposti per fotografare dentro la mia proprietà, domani mettiti a spiare alla finestra della vicina no?)

I paparazzi sono persone che prendono un botto di soldi per spiare vip e politici, sai che bella gente

Onisem
19-06-2009, 18:27
Per i politici non deve esistere privacy, tutto quello che è moralmente, politicamente e penalmente rilevante deve essere dato in pasto all'opinione pubblica. Altrimenti questa su cosa dovrebbe fondare i propri giudizi? E' presupposto minimo e fondamentale per una democrazia reale e compiuta. Ma in italia a quanto pare è difficile capirlo.

ITA.HWU
19-06-2009, 18:30
Per i politici non deve esistere privacy, tutto quello che è moralmente, politicamente e penalmente rilevante deve essere dato in pasto all'opinione pubblica. Altrimenti questa su cosa dovrebbe fondare i propri giudizi? E' presupposto minimo e fondamentale di una democrazia reale e compiuta. Ma in italia a quanto pare è difficile capirlo.

Questo è anticostituzionale, hanno pieno diritto alla privacy come gli altri cittadini

I propri giudizi? Sulla politica se non sei IDV (lì di politica non se ne parla proprio)

Onisem
19-06-2009, 18:37
Questo è anticostituzionale, hanno pieno diritto alla privacy come gli altri cittadini

I propri giudizi? Sulla politica se non sei IDV (lì di politica non se ne parla proprio)

Anticostituzionale? Dove? Mah! Ma tu in che paese vivi o ti piacerebbe vivere? Cioè secondo il tuo ragionamento uno potrebbe pure commettere reati o esserne accusato, la gente magari non dovrebbe saperlo ma dovrebbe giudicare SOLO l'opera di governo? Ma stai scherzando o ci credi veramente? Perchè è aberrante il tuo modo di ragionare, anche se probabilmente abbastanza tipico.

whistler
19-06-2009, 18:38
Questo è anticostituzionale, hanno pieno diritto alla privacy come gli altri cittadini

I propri giudizi? Sulla politica se non sei IDV (lì di politica non se ne parla proprio)

specialmente se si tratta del prorpio DIO MITO silvio berlusconi privacy lodo alfano e tutto il possibile al presidentissimo per garantirgli impunità e di fare quello che vuole di questo paese.

prima o poi i nodi verranno al pettine....
i motorini azzurri potrebbero aggripparsi hahhahahaha

ITA.HWU
19-06-2009, 18:44
Anticostituzionale? Dove? Mah! Ma tu in che paese vivi o ti piacerebbe vivere? Cioè secondo il tuo ragionamento uno potrebbe pure commettere reati o esserne accusato, la gente magari non dovrebbe saperlo ma dovrebbe giudicare SOLO l'opera di governo? Ma stai scherzando o ci credi veramente? Perchè è aberrante il tuo modo di ragionare, anche se probabilmente abbastanza tipico.

Aberrante è attaccare senza fare politica, tipico IDV

Ma un conto sono i reati, un conto è la violazione della privacy

Un politico ha commesso un reato? Certo non sono contro la pubblicazione, ma sulla gente che si diverte a Villa Certosa lo credo che sono contro

ConteZero
19-06-2009, 18:56
Aberrante è attaccare senza fare politica, tipico IDV

Proprio non vi riesce di "giocare in difesa" eh...
Dovete sempre cercare di buttarla in saccoccia al prossimo.

Ma un conto sono i reati, un conto è la violazione della privacy

Che quindi non è reato ? :stordita:

Un politico ha commesso un reato? Certo non sono contro la pubblicazione, ma sulla gente che si diverte a Villa Certosa lo credo che sono contro

E perché ? Andare da Chirac (premier francese) e presentargli la galleria dei trofei non è politica ?
Ed è politica anche ricevere i primi ministri in ville stile narcos.
E'politica, ed è politica GROTTESCA.

Onisem
19-06-2009, 18:58
Aberrante è attaccare senza fare politica, tipico IDV

Ma un conto sono i reati, un conto è la violazione della privacy

Un politico ha commesso un reato? Certo non sono contro la pubblicazione, ma sulla gente che si diverte a Villa Certosa lo credo che sono contro

Senti, se a villa xxx si fanno festini con puttane, la gente ha il diritto di saperlo. Non c'è privacy che tenga trattandosi di figure istituzionali. Ribadisco quanto sopra.

Onisem
19-06-2009, 19:01
Aberrante è attaccare senza fare politica, tipico IDV

E poi sarà, ma intanto IDV in parlamento ci va ben più dei tuoi miti che "fanno politica" (guarda i dati sull'assenteismo), tanto per dirne una. Quelli fanno festini e si fanno i cazzi loro, altro che politica. Anche perchè quando la fanno, la fanno malissimo, quindi tristemente è meglio che si diano ai festini.

ITA.HWU
19-06-2009, 19:03
Senti, se a villa xxx si fanno festini con puttane, la gente ha il diritto di saperlo. Non c'è privacy che tenga trattandosi di figure istituzionali. Ribadisco quanto sopra.

Ok allora cancelliamo la parola privacy dalla nostra costituzione

Se c'è un'indagine e viene fuori che qualcuno è colpevole di qualcosa è un conto (e ricordo che anche se hai ammazzato uno finché non c'è processo non sei colpevole, anzi chi lo dice sta diffamando), se un paparazzo va a spiare invece è solo una schifezza

Però forse qualcuno non sa fare politica e si butta su queste cose

gefri
19-06-2009, 19:11
Fa schifo il fatto che ti possano fotografare in casa, su questo non ci piove, non è che perché ora è Berlusconi allora dovete approvare questa violazione della privacy (perché quello è, cavolo ti apposti per fotografare dentro la mia proprietà, domani mettiti a spiare alla finestra della vicina no?)

I paparazzi sono persone che prendono un botto di soldi per spiare vip e politici, sai che bella gente

quoto, sarebbe interessante però sapere se silvio a sua volta ci lucra su queste foto con i suoi giornali oppure si lamenta solo quando riguardano lui.
io li manderei in miniera i paparazzi, ma le regole devono essere le stesse per tutti. inoltre se non erro fu proprio panorama un anno fa a tentare di montare uno scandalo ai danni di di pietro per un bacio su una guancia ad una signora dopo una cena. Chi di spada ferisce...

gefri
19-06-2009, 19:14
quoto, sarebbe interessante però sapere se silvio a sua volta ci lucra su queste foto con i suoi giornali oppure si lamenta solo quando riguardano lui.
io li manderei in miniera i paparazzi, ma le regole devono essere le stesse per tutti. inoltre se non erro fu proprio panorama un anno fa a tentare di montare uno scandalo ai danni di di pietro per un bacio su una guancia ad una signora dopo una cena. Chi di spada ferisce...

fu "chi", sempre gruppo mondadori.
allora non venite a prendermi per il culo perchè ora hanno pizzato lui con le mani nella marmellata.

Onisem
19-06-2009, 19:15
Ok allora cancelliamo la parola privacy dalla nostra costituzione

Se c'è un'indagine e viene fuori che qualcuno è colpevole di qualcosa è un conto (e ricordo che anche se hai ammazzato uno finché non c'è processo non sei colpevole, anzi chi lo dice sta diffamando), se un paparazzo va a spiare invece è solo una schifezza

Però forse qualcuno non sa fare politica e si butta su queste cose

Fare politica, all'opposizione, significa anche saltare alla gola del premier quando emergono cose losche che lo riguardano. Anche se non sono rilevanti penalmente ma solo moralmente o politicamente, cosa comunque da appurare. Succederebbe lo stesso in qualunque democrazia occidentale, anzi in altri paesi (UK? USA?) l'opposizione ci andrebbe giù con la clava, non con il mestolo di legno come nell'italietta de "una mano lava l'altra". E poi dai, sù, mi sembra di stare a spiegare le cose ad un bambino delle medie con i disegnini! Se poi spaparazzano Silvio che prende il sole con il batacchio di fuori in casa sua e non c'è altro ti do ragione, ma non mi pare proprio questo il caso.

ConteZero
19-06-2009, 19:17
Ok allora cancelliamo la parola privacy dalla nostra costituzione

La parola privacy non esiste nella costituzione italiana: http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm

Se c'è un'indagine e viene fuori che qualcuno è colpevole di qualcosa è un conto (e ricordo che anche se hai ammazzato uno finché non c'è processo non sei colpevole, anzi chi lo dice sta diffamando), se un paparazzo va a spiare invece è solo una schifezza

La differenza fra dare un informazione e fare un processo la conosci ?

Però forse qualcuno non sa fare politica e si butta su queste cose

Già. Quand'è stata l'ultima volta che hai parlato della barca di D'Alema, della donazione di Prodi ai figli, della macchina di Di Pietro o delle sue proprietà ?

Hal2001
19-06-2009, 19:40
Il dischetto passa da Belpietro a Ghedini e da Ghedini a Berlusconi. E qui, decidono di incastrarmi".

http://www.youtube.com/watch?v=S0XJ9RDO2Og&eurl=http%3A%2F%2Fvideo.google.it%2Fvideosearch%3Fsource%3Dig%26hl%3Dit%26rlz%3D1G1GGLQ_ITIT330%26%3D%26q%3DBelpietro%26lr%3D%26um%3D1%26ie%3DUTF-8%26sa%3DN%26tab%3Dwv&feature=player_embedded

Dal minuto 1:10. Vergogna.