View Full Version : Obama riceve Berlusconi: «Bello vederti, amico mio»
Amicici :O
WASHINGTON - «Great to see you, my friend!» (è bello vederti, amico mio): così Barack Obama ha accolto alla Casa Bianca il premier, Silvio Berlusconi, poggiandogli entrambe le mani sulle spalle. Il presidente americano e il capo del governo italiano sono poi rimasti a colloquio per oltre un'ora e mezza (più del previsto) nella West Wing della Casa Bianca. Al centro dell'incontro a delegazioni allargate, i temi del G8 e la politica internazionale.
GUANTANAMO - Al termine, Obama ha annunciato che l'Italia ospiterà tre detenuti della prigione di Guantanamo. L'offerta di Berlusconi ha dunque trovato il gradimento degli Stati Uniti. L'effettiva possibilità di accogliere i prigionieri, aveva precisato una fonte nel pomeriggio, dovrà però essere verificata caso per caso. In passato gli Stati Uniti avevano chiesto all'Italia di prendere in consegna due prigionieri di origini tunisine. Dalla prigione di Guantanamo la scorsa settimana sono già stati trasferiti nove detenuti: quattro cinesi membri del gruppo etnico Uighur, rilasciati nelle Bermuda, e un iracheno e un ciadiano, mandati nei rispettivi paesi. Altri tre sono stati trasferiti in Arabia Saudita, loro paese di origine. Obama vuole chiudere il carcere per presunti terroristi che si trova nella base navale Usa di Cuba, dove attualmente si trovano circa 220 prigionieri, entro la fine di gennaio 2010.
DOHA ROUND - Dal canto suo, Berlusconi ha espresso l'auspicio che il prossimo G8 dell'Aquila possa contribuire a sbloccare le trattative riguardanti il Doha round, i negoziati per il commercio mondiale da tempo in fase di stallo.
Ironico o no? :D
Steinoff
16-06-2009, 00:37
Fantascienza? eppure non ricordo questa trama...
Potrebbe anche aver giocato d'anticipo :p
Steinoff
16-06-2009, 00:52
E' mica il remake di Brazil??
dave4mame
16-06-2009, 01:02
si deve essere sparsa la voce che in italia facciamo entrare PROPRIO tutti...
"E a proposito dei rapporti con gli Usa, il premier ha detto di essere «legato a un giuramento di riconoscenza verso gli Stati Uniti, che hanno restituito al mio Paese la libertà dopo la seconda guerra mondiale: sono qui a collaborare con il Presidente Obama, così come è successo in precedenza con i presidenti Clinton e Bush». «Sarei molto lieto - ha aggiunto Berlusconi - se continuando i nostri rapporti si possa arrivare ad una amicizia, direi che abbiamo ben cominciato». A tal proposito, il leader americano ha assicurato che «Berlusconi è un grande amico» e che i legami tra i due Paesi sono ora «più forti». «Abbiamo cominciato bene» ha detto Obama. «Mi aspetto sempre dal premier Berlusconi - ha aggiunto - una opinione franca e onesta». «Oltre al fatto che a me il premier Berlusconi piace personalmente - ha proseguito Obama - anche i nostri popoli si amano e hanno profondi legami e profonda comunità di valori»."
www.corriere.it
Ma Al Qaeda che dice? (vedi Gasparri :D)
Sono un po' tutti contenti e amicici insomma :asd:
zerothehero
16-06-2009, 01:18
Perchè non proseguire nel thread di Berl-Ob. ? :confused:
Questo era più sui modi di fare da grandi amiconi (ma se è la prima volta che si vedono :asd: ) che sui contenuti :p
Insomma tattiche comportamentali nelle relazioni :D
Pucceddu
16-06-2009, 01:27
minchia a guantanamo si staranno fracassando di botte per scegliere tra loro chi deve arrivare in italia :asd:
Amicici :O
WASHINGTON - «Great to see you, my friend!» (è bello vederti, amico mio): così Barack Obama ha accolto alla Casa Bianca il premier, Silvio Berlusconi, poggiandogli entrambe le mani sulle spalle. Il presidente americano e il capo del governo italiano sono poi rimasti a colloquio per oltre un'ora e mezza (più del previsto) nella West Wing della Casa Bianca.
giusto ieri in un intervista a Zucconi lui prevedeva che il colloquio si sarebbe protratto oltre la sola ora prevista per due ragioni :
1) berlusconi non parla inglese e quindi i tempi si dilatano per via della necessità di ricorrere agli interpreti
2) perchè così si può dire che il colloquio si è protratto più del previsto facendo apparire un incontro durante la "pausa caffè" come più importante di quello che è in realtà e sopratutto che si doveva parlare di molte cose.
:read: :read: :read: :read:
[/i]
giusto ieri in un intervista a Zucconi lui prevedeva che il colloquio si sarebbe protratto oltre la sola ora prevista per due ragioni :
1) berlusconi non parla inglese e quindi i tempi si dilatano per via della necessità di ricorrere agli interpreti
2) perchè così si può dire che il colloquio si è protratto più del previsto facendo apparire un incontro durante la "pausa caffè" come più importante di quello che è in realtà e sopratutto che si doveva parlare di molte cose.
:read: :read: :read: :read:
Eheh, tutte cose che all'apparenza non vengono fuori e vengono interpretate invece a favore :D
Magie dell'interpretazione :p
Beh visto che la discussione si è spostata in questo thread, link pure qui: http://tg24.sky.it/tg24/mondo/2009/06/16/Berlusconi-Obama_intesa_su_Afghanistan_e_Guantanamo_.html
1) berlusconi non parla inglese e quindi i tempi si dilatano per via della necessità di ricorrere agli interpreti
Che bugiardo, lui:
http://www.governo.it/Presidente/Biografia/biografiaberlusconi_it.html
Lingue straniere
Francese e inglese.
{|e;27863783']Che bugiardo, lui:
sarà stato frainteso :O
dave4mame
16-06-2009, 09:56
discorso abbastanza vacuo.
uno può parlare una lingua straniera in modo fluente, e nonostante ciò non "fidarsi" della stessa.
specialmente se non sta parlando del tempo che fa.
oppure tutti quelli che nel loro curriculum scrivono "inglese" sono in grado di parlarlo senza problemi?
trallallero
16-06-2009, 10:03
discorso abbastanza vacuo.
uno può parlare una lingua straniera in modo fluente, e nonostante ciò non "fidarsi" della stessa.
specialmente se non sta parlando del tempo che fa.
oppure tutti quelli che nel loro curriculum scrivono "inglese" sono in grado di parlarlo senza problemi?
Infatti. Io lo parlo piuttosto bene ma quando facevo colloqui telefonici con l'UK avevo sempre problemi.
Un conto è parlare inglese del più e del meno con un turista, un conto è farlo con un presidente madrelingua inglese.
Hιtman04
16-06-2009, 10:05
discorso abbastanza vacuo.
uno può parlare una lingua straniera in modo fluente, e nonostante ciò non "fidarsi" della stessa.
specialmente se non sta parlando del tempo che fa.
oppure tutti quelli che nel loro curriculum scrivono "inglese" sono in grado di parlarlo senza problemi?
http://www.youtube.com/watch?v=RWa9U79-Yg0 :rolleyes:
http://www.youtube.com/watch?v=vKnhR5FM5ug :rolleyes:
entanglement
16-06-2009, 10:05
discorso abbastanza vacuo.
uno può parlare una lingua straniera in modo fluente, e nonostante ciò non "fidarsi" della stessa.
specialmente se non sta parlando del tempo che fa.
oppure tutti quelli che nel loro curriculum scrivono "inglese" sono in grado di parlarlo senza problemi?
io parlo quotidianamente inglese coi miei colleghi di mezza europa whitout problems :p
discorso abbastanza vacuo.
la presenza dell'interprete era solo per rimarcare che un colloquio di un'ora e mezza alla fine si riduce ad una chiaccherata di 45 minuti al massimo :stordita:
trallallero
16-06-2009, 10:12
http://www.youtube.com/watch?v=RWa9U79-Yg0 :rolleyes:
http://www.youtube.com/watch?v=vKnhR5FM5ug :rolleyes:
Rutelli style :sbonk:
discorso abbastanza vacuo.
uno può parlare una lingua straniera in modo fluente, e nonostante ciò non "fidarsi" della stessa.
specialmente se non sta parlando del tempo che fa.
oppure tutti quelli che nel loro curriculum scrivono "inglese" sono in grado di parlarlo senza problemi?
Dovrebbero (almeno parlando dei migliori laureati che conosco, il fluent deve essere praticamente su ogni cosa, dal tempo alla fisica quantistica :D).
entanglement
16-06-2009, 10:27
secondo me sto incontro gioviale finirà con un
"how about a fart contest ?"
Kharonte85
16-06-2009, 13:05
Amicici :O
WASHINGTON - «Great to see you, my friend!» (è bello vederti, amico mio): così Barack Obama ha accolto alla Casa Bianca il premier, Silvio Berlusconi, poggiandogli entrambe le mani sulle spalle. Il presidente americano e il capo del governo italiano sono poi rimasti a colloquio per oltre un'ora e mezza (più del previsto) nella West Wing della Casa Bianca. Al centro dell'incontro a delegazioni allargate, i temi del G8 e la politica internazionale.
GUANTANAMO - Al termine, Obama ha annunciato che l'Italia ospiterà tre detenuti della prigione di Guantanamo. L'offerta di Berlusconi ha dunque trovato il gradimento degli Stati Uniti. L'effettiva possibilità di accogliere i prigionieri, aveva precisato una fonte nel pomeriggio, dovrà però essere verificata caso per caso. In passato gli Stati Uniti avevano chiesto all'Italia di prendere in consegna due prigionieri di origini tunisine. Dalla prigione di Guantanamo la scorsa settimana sono già stati trasferiti nove detenuti: quattro cinesi membri del gruppo etnico Uighur, rilasciati nelle Bermuda, e un iracheno e un ciadiano, mandati nei rispettivi paesi. Altri tre sono stati trasferiti in Arabia Saudita, loro paese di origine. Obama vuole chiudere il carcere per presunti terroristi che si trova nella base navale Usa di Cuba, dove attualmente si trovano circa 220 prigionieri, entro la fine di gennaio 2010.
DOHA ROUND - Dal canto suo, Berlusconi ha espresso l'auspicio che il prossimo G8 dell'Aquila possa contribuire a sbloccare le trattative riguardanti il Doha round, i negoziati per il commercio mondiale da tempo in fase di stallo.
Ironico o no? :D
Certo che è contento di vederlo dato che ha trovato a chi sbolognare parte dei prigionieri di Guantanamo...:asd:
dave4mame
16-06-2009, 13:15
io parlo quotidianamente inglese coi miei colleghi di mezza europa whitout problems :p
è la comunicazione scritta che ti frega, a te....
FabioGreggio
16-06-2009, 13:22
Certo che è contento di vederlo dato che ha trovato a chi sbolognare parte dei prigionieri di Guantanamo...:asd:
I rapporti Usa con gli alleati sono sempre improntati su una Real Politik, ovvero se il Governo alleato, qualsiasi esso sia, da Pinochet a Berlusconi, collabora ed è fedele, il suo operato in casa non è rilevante.
Il domandone importante è invece:
"Obama chiede a Berlusconi un maggiore impegno in Afghanistan per controbilanciare il ritiro Usa e chiede l'onere di prendersi tre tomi di Guantanamo esponendo l'Italia ad eventuali atti terroristici.
Ma a gratis? No. Cosa ha chiesto in cambio Silvio?"
La risposta è palese.
Berlusconi ragiona solo per interessi personali. Essendo attualmente in clamorosa defainace internazionale
(in Italia è irrilevante il problema perchè Silvio riesce a modulare bene i problemi con leggi ad personam,
impero mediatico che droga il paese e i boccaloni,
ignorando con la massima nonchalance qualsiasi obbrobrio di scandalo)
la stampa internazionale infatti gli ha fatto le pulci costantemente facendolo diventare un dittatorello furbo da operetta con una curiosa vita privata e una insopportabile sequenza di beghe giudiziarie driblate a suon di avvocati, procure, leggi, indulti, amnistie, prescrizioni.
Chiaro che in cambio Berlusconi chieda qualcosa per i suoi problemi, non certo per gli italiani.
In cambio insomma Berlusconi ha probabilmente chiesto qualche pacca sulle spalle ai summit,
qualche elogio pubblico, qualche lode ufficiale per controbilanciare ciò che probabilmente lui ha elencato a Obama
dipingendosi vittima di complotti comunisti dalle lunghe mani internazionali.
Figuriamoci se Obama per così poco non gli ha risposto con un
"Ghe pensi mì, nànu!"
E questo non è bello. Per noi.
fg
entanglement
16-06-2009, 13:51
è la comunicazione scritta che ti frega, a te....
anche per email :O
trallallero
16-06-2009, 13:59
anche per email :O
sicuro ? without problems ? :asd:
[/i]
giusto ieri in un intervista a Zucconi lui prevedeva che il colloquio si sarebbe protratto oltre la sola ora prevista per due ragioni :
1) berlusconi non parla inglese e quindi i tempi si dilatano per via della necessità di ricorrere agli interpreti
2) perchè così si può dire che il colloquio si è protratto più del previsto facendo apparire un incontro durante la "pausa caffè" come più importante di quello che è in realtà e sopratutto che si doveva parlare di molte cose.
:read: :read: :read: :read:
come non parla inglese ? i give you the salutation :D
entanglement
16-06-2009, 14:07
sicuro ? without problems ? :asd:
jawohl :O
i'm not writing to shakespeare
trallallero
16-06-2009, 14:53
i'm not writing to shakespeare
He would not answer you :Prrr:
FabioGreggio
16-06-2009, 14:57
come non parla inglese ? i give you the salutation :D
I uont sei iu :ve problem is not iu ar bleck,
bat itis ai em uait. Cuntènt Barac?
fg
I uont sei iu :ve problem is not iu ar bleck,
bat itis ai em uait. Cuntènt Barac?
fg
mai opinignon is det inglish end american pipol chent spik inglisc in a correct wei !
ai em de perfect inglisc spiker :D bicose inglisc wos born in brianza
Esploditore_di_piu_pance
16-06-2009, 21:29
"E a proposito dei rapporti con gli Usa, il premier ha detto di essere «legato a un giuramento di riconoscenza verso gli Stati Uniti, che hanno restituito al mio Paese la libertà dopo la seconda guerra mondiale: sono qui a collaborare con il Presidente Obama, così come è successo in precedenza con i presidenti Clinton e Bush». «Sarei molto lieto - ha aggiunto Berlusconi - se continuando i nostri rapporti si possa arrivare ad una amicizia, direi che abbiamo ben cominciato». A tal proposito, il leader americano ha assicurato che «Berlusconi è un grande amico» e che i legami tra i due Paesi sono ora «più forti». «Abbiamo cominciato bene» ha detto Obama. «Mi aspetto sempre dal premier Berlusconi - ha aggiunto - una opinione franca e onesta». «Oltre al fatto che a me il premier Berlusconi piace personalmente - ha proseguito Obama - anche i nostri popoli si amano e hanno profondi legami e profonda comunità di valori»."
www.corriere.it
Sapete che a distanza di decenni nonn so' ancora se l'europa debba
ringraziare gli stati uniti o la russia?Giocando a call of duty :D sembra
che il vero sfiancamento ai Nazi lo abbiano fatto i russi :eek:
Solertes
16-06-2009, 21:42
....... (http://mobile.ilmattino.it/articolo.php?id=62302&sez=MONDO)Silvio Berlusconi non è stato l'unico a catalizzare l'attenzione dei giornalisti che seguono la Casa Bianca. Nello stesso momento in cui Berlusconi veniva ricevuto nella Briefing Room dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, un altro volto noto ha varcato i cancelli di Pennsylvania 1600: il campione della NBA LeBron James, il più popolare campione della pallacanestro americana insieme a Kobe Bryant. James è entrato nella Dressing Room e subito tra i giornalisti americani è scattata l'eccitazione per l'inatteso incontro: tutti i corrispondenti Usa hanno in massa abbandonato la delegazione italiana per affollarsi intorno a James nella speranza (chiaramente esaudita) di riuscire ad avere una stretta di mano, un autografo, una fotografia.
Mentre nella West Wing della Casa Bianca si svolgeva l'incontro, nell'ala opposta di Pennsylvania Avenue 1600 erano in pieno fermento i preparativi per la prima delle serate jazz volute dalla First Lady Michelle Obama. Su sua iniziativa, infatti, si sono esibiti davanti a studenti di musica e personaggi famosi (come il cestita LeBron James) jazzisti di fama mondiale come Wynton, Branford e Ellis Marsalis. Queste serate musicali sono state volute da Michelle Obama per insegnare la «grande musica» agli studenti. Musicisti come Marsalis hanno modo non solo di esibirsi, ma anche di insegnare agli studenti i segreti della loro musica.
:D
indelebile
16-06-2009, 22:42
solo per dire che il tg1 di sta sera ha dedicato i primi 10 minuti (nessun altro tg lo ha fatto quasi non ne han parlato) all incontro con obama, con superlativi usati a go go sembrava di vedere un servizio del tg4
non ci credete^ vi invito a verificare
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/
Pucceddu
16-06-2009, 22:56
anche sul televideo, virgolettato "obama: berlusconi grande amico e grande uomo"
:asd:
Esploditore_di_piu_pance
16-06-2009, 23:15
Si vede chiaramente dal TG che Obama era molto ammirato da Sillvio
Specie avendo fatto dire in sedi Istituzionali a Ghedd che gli USA sono
come Bin Laden....si credo che lo ammiri molto :eek:
discorso abbastanza vacuo.
uno può parlare una lingua straniera in modo fluente, e nonostante ciò non "fidarsi" della stessa.
specialmente se non sta parlando del tempo che fa.
oppure tutti quelli che nel loro curriculum scrivono "inglese" sono in grado di parlarlo senza problemi?
quoto.
quel paio di volte che mi 'e capitato di andare bruxelles, sebbene tutti parlassero un inglese fluente, durante gli interventi "ufficiali" rivolti a tutta la platea, la maggiorparte preferiva esprimersi in linguamadre e avvalersi degli interpreti.
zerothehero
17-06-2009, 09:15
Cmq l'offerta di ospitare qualche tunisino di ex-guantanamo è un bel colpaccio diplomatico.
Io non sono d'accordo, ma non faccio testo. :O
"Obama chiede a Berlusconi un maggiore impegno in Afghanistan per controbilanciare il ritiro Usa e chiede l'onere di prendersi tre tomi di Guantanamo esponendo l'Italia ad eventuali atti terroristici.
fg
balle, gli stati uniti stanno incrementando di 25 mila unità il loro commitment in afghanistan, altro che ritiro
ci espone a atti terroristici?? ma fino a ieri non erano 4 disgraziati innocenti i detenuti di guantanamo? qua si cambia opinione a seconda della convenienza caro greggio
matt corey
17-06-2009, 21:52
17 giugno 2009 - Il Foglio.it
Quanto je rode
Sullo svenimento dei republicones dopo le carinerie di Obama al Cav.
Sono rimasti senza parole, tramortiti e addolorati, confortati soltanto dal fuso orario che perlomeno ha evitato la diretta in prime time televisivo a canali unificati. Ma come è possibile? No, non può essere possibile. Non è vero. Non può essere vero. “Great to see you, my friend”, con sottolineatura sul “my friend”, più doppia pacca sulle spalle. Di Obama a Berlusconi, non di Berlusconi a Obama. Mancava che gli facesse cucù. E poi quel continuo insistere sul grande “apprezzamento” per la “leadership” mostrata dal Cav. su questo e quel dossier internazionale.
Ma è impazzito? Gli ha pure chiesto consigli sulla Russia. A papi. E invece che le dieci domande dei segugi di Repubblica, gli ha rivolto tante belle parole e tanti ringraziamenti. Dice anche che sono amici e che i rapporti tra l’America e l’Italia sono migliorati. E poi quel devastante “il primo ministro Berlusconi mi piace personalmente” che decreta una volta per tutte la fine della triste pubblicistica italiota del “ci fa fare brutte figure all’estero”.
Ora immaginatevi le facce di Max D’Alema, quello che piaceva personalmente ad Hezbollah, o di Alexander Stille, o di uno qualsiasi di guardia nella caserma di largo Fochetti: una vita spesa a indignarsi per la cafonaggine del Cav., devastata dall’endorsement personale e politico del presidente super elegante e supercool che, come racconta chi ha partecipato all’incontro, ha capovolto i ruoli e ha fatto lui il Cav., mettendo a suo agio un serissimo Berlusconi.
Obama è un politico, non il garante dei lettori di Repubblica. Si occupa di cose serie, non di guardare dal buco della serratura chi si fa una doccia. Il Cav. gli ha fatto tre grandi favori, sul G20, sull’Afghanistan e su Guantanamo, cose su cui Francia, Germania e Gran Bretagna hanno invece storto il naso. Ed è per questo che è stato estremamente amichevole con il Cav. e freddino con gli altri tre (il mitologico Zapatero, invece, non se l’è ancora filato).
I custodi della nostra moralità si aspettavano invece che il superfigo Obama alzasse il sopracciglio e liquidasse il bauscia, come in un’Amaca di Michele Serra. Leggetevi l’articolo di ieri del magnifico Vittorio Zucconi. Capirete quanto je rode.
:asd:
ConteZero
17-06-2009, 21:54
Nun ce rode, ci faremo le risate al G8.
Così il judo elegante di Obama ha disinnescato Berlusconi
Fatevene una ragione, le pacche ci sono state, la stretta di mano anche, come di prammatica, i sorrisi ad uso dei fotografi, perfino la confidenza di chiamarlo “amico”. Per chi si aspettava, insomma, che Barack Obama smazzasse con sussiego e un pizzico di alterigia la pratica Berlusconi sarà stata una mezza delusione. Con tutti quei tiggì e quei giornali – quelli italiani, beninteso, perché oltreoceano zero carbonella per Silvio – hai voglia ad argomentare che adesso vedrai come gliele canta Obama. All’insegna del pragmatismo che contraddistingue il suo approccio alla politica, il presidente a stelle e strisce non ha battuto ciglio e ha trattato con la solita “coolness” quella che Time ha chiamato la “Berlusconi thing”, la “cosa Berlusconi”.
Se testo e contesto parlano più o meno chiaro, è il sottotesto corporeo, il body language dell’incontro a rivelare qualcosa sottopelle di una relazione che, certo, non ha nulla degli ammicchi e della presa diretta che Silvio manteneva con il precedente inquilino della Casa Bianca, “Giorgio” Dabliu Bush.
Aguzzando la vista sulla stiracchiata press availability concessa dal nuovo comandante in capo se ne capiscono, però, di cose non dette, eccome.
Armato, come al solito, di un cartiglio che agita come uno scacciamosche – non se ne separa mai, come una coperta di Linus – mister Berlusconi sapeva che stavolta non gli sarebbe stato concesso di sbagliare il colpo. Niente gaffes, niente cucù, Silvio sembrava tutto intento e concentrato a controllare che la molla non scattasse. Il doppio petto pareva una armatura, solo i piedi tambureggiavano nervosi come in un silenzioso tip-tap, mentre l’altro come Fred Astaire danzava leggero con i suoi gesti eleganti.
Di tanto in tanto Obama guardava il suo ospite come un alieno, il pugno sul mento come il Pensatore di Rodin. E nella presa di Berlusconi all’avambraccio del presidente Usa, come una tagliola, o in quella mano aggrappata a quella di Barack c’era tutta, ma proprio tutta l’ansia da prestazione del premier italiano. Inutile, dunque, misurare le righe che la stampa americana ha dedicato all’incontro – meno, probabilmente, che per la visita del giocatore di basket LeBron James alla Casa Bianca – o soffermarsi sulle cautele diplomatiche fatte scattare dal dipartimento di stato per derubricare il meeting.
Basta guardare le foto o i filmati del faccia-a-faccia – con Berlusconi inclinato come la Torre di Pisa verso Obama, con la stessa tattica utilizzata al G20 per entrare nell’obiettivo dei fotografi – per cogliere la narrativa subliminale di un incontro la cui ciccia alla fine si è rivelata la disponibilità italiana ad accogliere i detenuti di Guantanamo, «molto importante» ha sottolineato perfido il presidente americano, «come quella che ci ha assicurato Bermuda».
Niente circo, insomma, Barack e burattini: la minaccia dell’“anti-Obama”, come la Cbs ha definito Berlusconi, è stata disarticolata dall’elegante judo del presidente. Stavolta almeno questo commander-inchief la missione l’ha compiuta.
Paolo Campo
Fonte : http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/111223/cos%C3%AC_il_judo_elegante_di_obama_ha_disinnescato_berlusconi
matt corey
17-06-2009, 22:18
:rotfl:
...alla canna del gas
:mc: :mc: :mc:
Kharonte85
17-06-2009, 23:54
Comunque il "my friends" è una forma di cortesia non come qui in Italia dove amico significa molto di piu' quindi inutile continuare a battere su questo punto...secondo me Obama non è stupido è informato e sa che puo' ottenere molto da Berlusconi (soprattutto se gli si fanno i complimenti è capace di calare le Braghe e fare qualunque cosa specie ora che la sua immagine all'estero è messa malissimo) e poi non so voi ma al primo incontro con una persona che bene o male rappresenta uno stato la cortesia ed il tono amichevole è d'obbligo (mi sarei stupito del contrario)
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.