c.m.g
14-06-2009, 14:27
pubblicato: domenica 14 giugno 2009 da PG
http://static.blogo.it/downloadblog/green.dam.codice.pirata.jpg
La cosiddetta “Green Dam”, la diga verde, ovvero il software che il governo cinese (http://www.downloadblog.it/post/10136/i-pc-venduti-in-cina-presto-avranno-un-software-di-censura) ha intenzione di inserire in tutti i prossimi PC in vendita sul suo territorio, conterrebbe parte di codice pirata, secondo una relazione della Solid Oak Software.
La societā sostiene che l’aspetto della GUI imita lo stile del software CyberSitter, programma sviluppato dalla stessa Solid Oak Software. E non solo, perchč sembra che il “Green Dam” utilizzi alcune DLL con nomi modificati.
Ricordiamo che Green Dam funziona in modo da identificare immagini, testi e URL paragonandoli con un filtro che lavora per bloccare i contenuti offensivi. Secondo il professore Alex Halderman (http://www.cse.umich.edu/~jhalderm/pub/gd/) il software utilizza le blacklist elaborate da CyberSitter risalenti al 2006.
Secondo Halderman, i problemi relativi a questo codice pirata sarebbero due: il primo č che il software potrebbe sviluppare contenere vulnerabilitā che qualcuno potrebbe sfruttare per spiare le attivitā di coloro che ne fanno uso. Il secondo č che il software contiene semplicemente codice rubato ad altre societā.
La conclusione di Halderman č che Green Dam č una backdoor che il governo potrebbe utilizzare per spiare i suoi cittadini.
Fonte: Downloadblog (http://www.downloadblog.it/post/10173/green-dam-il-filtro-cinese-contiene-codice-pirata#continua) Via | Pcmag.com (http://www.pcmag.com/article2/0,2817,2348705,00.asp)
http://static.blogo.it/downloadblog/green.dam.codice.pirata.jpg
La cosiddetta “Green Dam”, la diga verde, ovvero il software che il governo cinese (http://www.downloadblog.it/post/10136/i-pc-venduti-in-cina-presto-avranno-un-software-di-censura) ha intenzione di inserire in tutti i prossimi PC in vendita sul suo territorio, conterrebbe parte di codice pirata, secondo una relazione della Solid Oak Software.
La societā sostiene che l’aspetto della GUI imita lo stile del software CyberSitter, programma sviluppato dalla stessa Solid Oak Software. E non solo, perchč sembra che il “Green Dam” utilizzi alcune DLL con nomi modificati.
Ricordiamo che Green Dam funziona in modo da identificare immagini, testi e URL paragonandoli con un filtro che lavora per bloccare i contenuti offensivi. Secondo il professore Alex Halderman (http://www.cse.umich.edu/~jhalderm/pub/gd/) il software utilizza le blacklist elaborate da CyberSitter risalenti al 2006.
Secondo Halderman, i problemi relativi a questo codice pirata sarebbero due: il primo č che il software potrebbe sviluppare contenere vulnerabilitā che qualcuno potrebbe sfruttare per spiare le attivitā di coloro che ne fanno uso. Il secondo č che il software contiene semplicemente codice rubato ad altre societā.
La conclusione di Halderman č che Green Dam č una backdoor che il governo potrebbe utilizzare per spiare i suoi cittadini.
Fonte: Downloadblog (http://www.downloadblog.it/post/10173/green-dam-il-filtro-cinese-contiene-codice-pirata#continua) Via | Pcmag.com (http://www.pcmag.com/article2/0,2817,2348705,00.asp)