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11-06-2009, 20:11
«allarme per livello scontro tra magistratura e politica»
Csm, si dimettono tre consiglieri
Protesta contro le dichiarazioni del ministro Alfano, che ha parlato di nomine lottizzate a vertici uffici giudiziari
Il ministro Alfano (Eidon)
ROMA - Tre consiglieri del Csm hanno presentato al Comitato di presidenza, perché le comunichi al capo dello Stato, le proprie dimissioni dalla Commissione per gli incarichi direttivi, di cui sono stati presidenti: un gesto in polemica con le dichiarazioni del ministro della Giustizia Angelino Alfano che, in un'intervista andata in onda mercoledì su Raidue, ha parlato di nomine lottizzate ai vertici degli uffici giudiziari e di un planning, cioè una spartizione sistematica. Nella lettera, a quanto si è appreso, i consiglieri Giuseppe Maria Berruti, Ezia Maccora e Vincenzo Siniscalchi esprimono allarme per il livello dello scontro tra magistratura e politica.
«NELLE PROCURE I MIGLIORI» - L'intervista che ha provocato le dimissioni dei tre consiglieri è andata in onda mercoledì sera nella rubrica «Punto di vista» del Tg2. «Mi sto battendo per evitare che i vertici degli uffici giudiziari, e cioè i procuratori e i presidenti di Tribunale, vengano lottizzati - ha detto il ministro -. Cioè non è possibile che si faccia un planning, all'interno del quale si dica: "a questa corrente spetta questa Procura, a quest'altra corrente, siccome non ha avuto un procuratore, spettano due procuratori aggiunti da un'altra parte". Questi sono meccanismi che oramai sono rifiutati anche in politica. Penso che invece a guidare le Procure debbano andare i migliori, senza bisogno di controllare prima di mandarli a guidare un ufficio giudiziario qual è lo spillino della corrente che hanno affisso sulla giacca». Accuse ritenute inaccettabili dai tre consiglieri, che in quanto presidenti, sono i garanti della regolarità dei lavori della Commissione. «Da tre anni il Csm - spiega un altro consigliere - è impegnato in silenzio nell'applicazione della riforma dell'ordinamento giudiziario e dunque delle nuove regole che hanno mandato in cantina l'anzianità per prediligere merito e attitudini nella scelta dei dirigenti degli uffici giudiziari».
11 giugno 2009
http://www.corriere.it/politica/09_giugno_11/csm_dimissioni_tre_consiglieri_dichiarazioni_alfano_593feacc-56b5-11de-82c8-00144f02aabc.shtml
C'è poco da dire. Ormai si va verso una dittatura.
Quali sono gli stati che offrono la migliore alternativa per un italiano ?
Csm, si dimettono tre consiglieri
Protesta contro le dichiarazioni del ministro Alfano, che ha parlato di nomine lottizzate a vertici uffici giudiziari
Il ministro Alfano (Eidon)
ROMA - Tre consiglieri del Csm hanno presentato al Comitato di presidenza, perché le comunichi al capo dello Stato, le proprie dimissioni dalla Commissione per gli incarichi direttivi, di cui sono stati presidenti: un gesto in polemica con le dichiarazioni del ministro della Giustizia Angelino Alfano che, in un'intervista andata in onda mercoledì su Raidue, ha parlato di nomine lottizzate ai vertici degli uffici giudiziari e di un planning, cioè una spartizione sistematica. Nella lettera, a quanto si è appreso, i consiglieri Giuseppe Maria Berruti, Ezia Maccora e Vincenzo Siniscalchi esprimono allarme per il livello dello scontro tra magistratura e politica.
«NELLE PROCURE I MIGLIORI» - L'intervista che ha provocato le dimissioni dei tre consiglieri è andata in onda mercoledì sera nella rubrica «Punto di vista» del Tg2. «Mi sto battendo per evitare che i vertici degli uffici giudiziari, e cioè i procuratori e i presidenti di Tribunale, vengano lottizzati - ha detto il ministro -. Cioè non è possibile che si faccia un planning, all'interno del quale si dica: "a questa corrente spetta questa Procura, a quest'altra corrente, siccome non ha avuto un procuratore, spettano due procuratori aggiunti da un'altra parte". Questi sono meccanismi che oramai sono rifiutati anche in politica. Penso che invece a guidare le Procure debbano andare i migliori, senza bisogno di controllare prima di mandarli a guidare un ufficio giudiziario qual è lo spillino della corrente che hanno affisso sulla giacca». Accuse ritenute inaccettabili dai tre consiglieri, che in quanto presidenti, sono i garanti della regolarità dei lavori della Commissione. «Da tre anni il Csm - spiega un altro consigliere - è impegnato in silenzio nell'applicazione della riforma dell'ordinamento giudiziario e dunque delle nuove regole che hanno mandato in cantina l'anzianità per prediligere merito e attitudini nella scelta dei dirigenti degli uffici giudiziari».
11 giugno 2009
http://www.corriere.it/politica/09_giugno_11/csm_dimissioni_tre_consiglieri_dichiarazioni_alfano_593feacc-56b5-11de-82c8-00144f02aabc.shtml
C'è poco da dire. Ormai si va verso una dittatura.
Quali sono gli stati che offrono la migliore alternativa per un italiano ?