c.m.g
09-06-2009, 08:09
martedì 09 giugno 2009
Roma - Se fosse vero, si tratterebbe di uno dei più grossi incidenti di questo genere: secondo quanto sostenuto da ignoti cracker in vena di affari, il network interno dell'operatore T-Mobile sarebbe stato compromesso esponendo un numero non meglio specificato di informazioni riservate di ogni genere. Tale miniera di informazioni starebbe ora per essere venduta al miglior offerente dopo i primi, infruttuosi tentativi di chiedere un vero e proprio riscatto alla diretta interessata.
La potenziale notizia-bomba è emersa sulla board Full Disclosure/Insecure.org, dove sabato scorso l'ignoto gruppo o singolo di cui sopra ha comunicato di avere a disposizione il prezioso bottino di dati: "abbiamo ogni cosa - recita (http://seclists.org/fulldisclosure/2009/Jun/0062.html#start) il messaggio su Full Disclosure - i loro database, i documenti confidenziali, script e programmi presi dai loro server, documenti finanziari sino al 2009".
"Abbiamo già contattato i concorrenti di T-Mobile - continuano gli ignoti cyber-criminali - ma questi non hanno mostrato interesse nell'acquistare i dati (probabilmente perché le mail sono arrivate alle persone sbagliate) perciò ora li stiamo proponendo al miglior offerente". A seguire del minaccioso ricatto viene allegato un "blob" di informazioni apparentemente estratto da un database di formato ignoto con nomi di aziende, indirizzi IP, server, applicazioni usate e quant'altro.
T-mobile, che secondo i dati riportati dai cyber-criminali gestirebbe "268 milioni di potenziali clienti", non conferma al momento la veridicità delle affermazioni incluse nel cyber-ricatto ma nondimeno dice di voler prendere la questione piuttosto sul serio: "La protezione dei dati dei nostri consumatori, e la sicurezza dei nostri sistemi, sono un bene inestimabile per T-Mobile", recita il comunicato (http://voices.washingtonpost.com/securityfix/2009/06/t-mobile_investigating_data_br.html?wprss=securityfix) diffuso dalla società, che dice di stare "investigando pienamente sulla questione". Se ci saranno le prove di una breccia, continua il comunicato, i soggetti coinvolti verranno informati sull'accaduto quanto prima possibile.
Alfonso Maruccia
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2639486/PI/News/t-mobile-breccia-minaccia.aspx)
Roma - Se fosse vero, si tratterebbe di uno dei più grossi incidenti di questo genere: secondo quanto sostenuto da ignoti cracker in vena di affari, il network interno dell'operatore T-Mobile sarebbe stato compromesso esponendo un numero non meglio specificato di informazioni riservate di ogni genere. Tale miniera di informazioni starebbe ora per essere venduta al miglior offerente dopo i primi, infruttuosi tentativi di chiedere un vero e proprio riscatto alla diretta interessata.
La potenziale notizia-bomba è emersa sulla board Full Disclosure/Insecure.org, dove sabato scorso l'ignoto gruppo o singolo di cui sopra ha comunicato di avere a disposizione il prezioso bottino di dati: "abbiamo ogni cosa - recita (http://seclists.org/fulldisclosure/2009/Jun/0062.html#start) il messaggio su Full Disclosure - i loro database, i documenti confidenziali, script e programmi presi dai loro server, documenti finanziari sino al 2009".
"Abbiamo già contattato i concorrenti di T-Mobile - continuano gli ignoti cyber-criminali - ma questi non hanno mostrato interesse nell'acquistare i dati (probabilmente perché le mail sono arrivate alle persone sbagliate) perciò ora li stiamo proponendo al miglior offerente". A seguire del minaccioso ricatto viene allegato un "blob" di informazioni apparentemente estratto da un database di formato ignoto con nomi di aziende, indirizzi IP, server, applicazioni usate e quant'altro.
T-mobile, che secondo i dati riportati dai cyber-criminali gestirebbe "268 milioni di potenziali clienti", non conferma al momento la veridicità delle affermazioni incluse nel cyber-ricatto ma nondimeno dice di voler prendere la questione piuttosto sul serio: "La protezione dei dati dei nostri consumatori, e la sicurezza dei nostri sistemi, sono un bene inestimabile per T-Mobile", recita il comunicato (http://voices.washingtonpost.com/securityfix/2009/06/t-mobile_investigating_data_br.html?wprss=securityfix) diffuso dalla società, che dice di stare "investigando pienamente sulla questione". Se ci saranno le prove di una breccia, continua il comunicato, i soggetti coinvolti verranno informati sull'accaduto quanto prima possibile.
Alfonso Maruccia
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2639486/PI/News/t-mobile-breccia-minaccia.aspx)