PDA

View Full Version : Israele sequestra fondi della Chiesa


dantes76
08-06-2009, 11:50
La notizia è stata confermata dal delegato della Custodia di Terrasanta, padre Jaeger
Israele sequestra fondi della Chiesa
«Bloccati i conti di alcune istituzioni ecclesiastiche con sede in Israele»

CITTÀ DEL VATICANO - A poche settimane dalla visita di Benedetto XVI in Israele, il governo di Netanyahu ha sequestrato i fondi di alcune istituzioni ecclesiastiche con sede in Israele. La notizia, diffusa da AsiaNews, agenzia del Pontificio Istituto Missioni Estere, è stata confermata all'Ansa dal delegato della Custodia di Terrasanta, padre David Jaeger, il quale esprime l'auspicio «che la clamorosa iniziativa, se confermata, risulti quella di un singolo funzionario, poco informato, e che nelle prossime ore venga sconfessata e ribaltata dai suoi Superiori, in ottemperanza al noto impegno pattizio dello Stato (nel quadro del suo Accordo fondamentale con la Santa Sede), di astenersi rigorosamente da tali mosse unilaterali in pendenza di negoziato sul piano del diritto pubblico internazionale». Il provvedimento, firmato da Yehezkel Abrahamoff, capo dell'esattoria del ministero delle Finanze israeliano, manifesta di fatto un cambiamento di rotta del governo Natanyahu e avrà pesanti ricadute sulla gestione di scuole e ospedali cattolici. Al momento né le autorità israeliane, né la segreteria di Stato vaticana hanno confermato l'accaduto.

IL PROVVEDIMENTO - L'oridnanza è stata recapitata il 20 maggio scorso ad almeno una istituzione della Chiesa cattolica. Si tratterebbe, secondo fonti locali che hanno chiesto l'anonimato, di «una importante istituzione», la cui identità padre Jaeger non ha inteso rivelare. «Non avendo ricevuto istruzioni in merito e, vista l'estrema delicatezza della materia - ha detto - non sono attualmente in grado di dire se la Custodia di Terra Santa sia bersaglio dei sequestri di fondi della Chiesa decretati dal funzionario del Ministero delle Finanze, il sig. Yehezkel Abrahamoff». Si tratta, comunque, secondo il delegato della Custodia di Terrasanta, di un gesto che rischia di condizionare il prosieguo dei negoziati bilaterali per la definizione dei rapporti economici tra Vaticano e Santa Sede che si trascinano da 16 anni e che, dopo varie interruzioni e passi indietro, sembravano essere giunti sul giusto binario, favoriti dalla visita di Benedetto XVI in Israele dello scorso maggio. Resta da capire il significato e l'entità di questo passo da parte del governo israeliano: la vicenda, se riferita a un caso isolato e ridimensionata, potrebbe ridursi a un piccolo incidente; oppure, se confermata, potrebbe aprire un aspro contenzioso tra Israele e Santa Sede, proprio a poche settimane dalla visita del Papa in Terrasanta.

16 ANNI DI NEGOZIATI - Una fonte bene informata sui negoziati, aggiornati l'ultima volta il 30 aprile scorso, si è limitata ad osservare che si tratterebbe di una violazione degli «Accordi fondamentali», che escludevano esplicitamente la possibilità di azioni unilaterali a negoziato in corso. I negoziati tesi a definire i rapporti economici tra Israele e Vaticano, che un accordo siglato nel 1993 demandava a successive trattative, sono tuttora in corso. Il cosiddetto «Accordo fondamentale» rimandava a ulteriori intese la regolamentazione dello status delle proprietà e delle attività economiche della chiesa cattolica nella parte di Terrasanta sotto sovranità israeliana. Oltre al possesso di alcuni edifici, tra i quali il luogo dove, secondo la tradizione cattolica, Gesù tenne l'ultima cena, è oggetto di negoziato anche il trattamento fiscale da applicare all'attività della chiesa cattolica in Israele. In sede di negoziato il Vaticano ha sempre sostenuto che Tel Aviv debba onorare i diritti acquisiti della chiesa su quei territori prima della nascita dello stato di Israele. Israele, da parte sua, si è mostrato finora poco disponibile a fare concessioni di qualunque tipo alle istituzioni ecclesiastiche, in particolare per quanto riguarda il pagamento delle tasse. L'ultimo incontro della commissione bilaterale in sede plenaria si era svolto il 30 aprile scorso, in vista della visita del Papa in Terrasanta dello scorso maggio. Al termine era stato diffuso un comunicato congiunto che riferiva di «significativi progressi». Era la prima riunione dopo la formazione dell'attuale governo Netanyahu. La delegazione israeliana era guidata dal vice ministro degli esteri Denny Ayalon, del partito di Lieberman, il quale aveva dichiarato in quell'occasione che il nuovo governo di Israele «considera la conclusione di questo accordo con la Santa Sede della massima importanza», tanto più alla luce dell'allora imminente visita di Ratzinger. Un nuovo incontro della commissione in sede plenaria è stato fissato per il prossimo dicembre, ma dovrebbe essere preceduto da altri contatti.


08 giugno 2009


http://www.corriere.it/esteri/09_giugno_08/vaticano_israele_sequestrati_fondi_chiesa_8a0911c4-5412-11de-b645-00144f02aabc.shtml

dantes76
08-06-2009, 11:50
Esteri
Israele-Vaticano, e' scontro su tasse
Ministero Finanze israeliano sequestra fondi
oggi, 08 giugno 2009 13:05

Il ministero delle Finanze israeliano ha ordinato il sequestro dei fondi di una importante istituzione della chiesa cattolica in Israele. Ha fatto valere unilateralmente le sue pretese in materia fiscale, oggetto di un negoziato in corso da 16 anni. Il delegato della Custodia di Terrasanta, padre Jaeger non ha voluto rivelare quale sia l'istituzione e ha espresso l'auspicio che nelle prossime l'iniziativa venga sconfessata. La vicenda potrebbe aprire un contenzioso tra Israele e Santa Sede.
Fonte: ansa

http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/54170/israele-vaticano-scontro-tasse-ministero-finanze-israeliano-sequestra-fondi.htm

:asd:

CYRANO
08-06-2009, 11:51
fato ben !


c;,a;,z;,a;,a

ConteZero
08-06-2009, 11:52
Eh no, io sono filopalestinese (:asd:), gli israeliani non possono comportarsi in modo cool, mi smerdano la posizione ufficiale :asd:

dantes76
08-06-2009, 12:03
ma li leggete quelli del vaticano:asd: sono convinti che tutto il mondo sia Italia.. qualcuno gli spieghi che non contano UN CAZZO

lowenz
08-06-2009, 12:04
Le radici giudaico-cristiane ogni tanto si accavallano fra di loro :D

ConteZero
08-06-2009, 12:05
ma li leggete quelli del vaticano:asd: sono convinti che tutto il mondo sia Italia.. qualcuno gli spieghi che non contano UN CAZZO

Più che altro in Vaticano sono convinti di poter agire ovunque come se fossero in Italia :asd:

ConteZero
08-06-2009, 12:06
Le radici giudaico-cristiane ogni tanto si accavallano fra di loro :D

Pota.

Gio22
08-06-2009, 12:23
che strano. . .

ma UsRaele nn era un paese filoccidentale? ,o meglio,nn era il guardiano posto a protezione degli interessi occidentali nel mondo arabo? e la chiesa nn è situata proprio in un paese occidentale? e nn rappresenta una delle religioni + praticate in occidente?


cadono le minchiate dei complottisti.


adesso aspettiamoci il pianto greco.

lowenz
08-06-2009, 12:31
che strano. . .

ma UsRaele nn era un paese filoccidentale? ,o meglio,nn era il guardiano posto a protezione degli interessi occidentali nel mondo arabo? e la chiesa nn è situata proprio in un paese occidentale? e nn rappresenta una delle religioni + praticate in occidente?


cadono le minchiate dei complottisti.


adesso aspettiamoci il pianto greco.
A dire il vero sono rafforzate :fagiano:

"Israele=centro della massoneria anticattolica"

La tesi principale è sempre questa.....

Gio22
08-06-2009, 12:37
A dire il vero sono rafforzate :fagiano:

"Israele=centro della massoneria anticattolica"

La tesi principale è sempre questa.....

quello per i nostalgici fascisti aka FN ,o quelli di Pino Rauti.

poi ci sono gli estremisti della sponda opposta,e quelli credono al binomio occidente=cattolicesimo.

Fritz!
08-06-2009, 12:43
quello per i nostalgici fascisti aka FN ,o quelli di Pino Rauti.

poi ci sono gli estremisti della sponda opposta,e quelli credono al binomio occidente=cattolicesimo.

questa é una stronzata, sostenuta dai cattolici però

dantes76
08-06-2009, 12:50
non volevano pagare le tasse!!! Israele li ha inchiappettati per benino per benino :asd:

cocis
08-06-2009, 13:00
pensavano di avere le esenzioni come qui in italia ?? :asd:

Radical
08-06-2009, 13:10
GRANDI!

vaio-man
08-06-2009, 13:25
netanhyau for PRESIDENT in italia, forse con uno così al governo la chiesa smetterà di interferire nelle cose civili, e comincerà ad occuparsi delle sole cose sprituali, se mai l'ha fatto.....

Ser21
08-06-2009, 13:45
Erano stati sequestrati per errore...

:asd:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=357354

PS: Scusate per la fonte :O

yggdrasil
08-06-2009, 14:08
Erano stati sequestrati per errore...

:asd:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=357354

PS: Scusate per la fonte :O

per errore... :rolleyes: :mc: :asd:

Freeskis
08-06-2009, 14:17
Erano stati sequestrati per errore...

:asd:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=357354

PS: Scusate per la fonte :O
gli era scappato il dito sul mouse ? :asd:

dantes76
08-06-2009, 18:04
siccome sono in trattativa da 16 anni , il governo Israeliano ha casualmente e non volontariamente servito un antipasto

Ziosilvio
08-06-2009, 20:02
http://www.corriere.it/esteri/09_giugno_08/vaticano_israele_sequestrati_fondi_chiesa_8a0911c4-5412-11de-b645-00144f02aabc.shtml
(Sì, è lo stesso link del primo post, con il contenuto aggiornato.)

--------

La notizia è stata confermata dal delegato della Custodia di Terrasanta, padre Jaeger
Israele sequestra fondi della Chiesa
Ma arriva la precisazione: «Malinteso»
«Bloccati i conti di un'importante istituzione ecclesiastica con sede in Israele». Poi la nota del ministero degli Esteri

CITTÀ DEL VATICANO - Il congelamento di fondi appartenenti a una non meglio precisata istituzione cattolica in Israele è stato «frutto di un errore tecnico», di «un malinteso», ed è stato già revocato. Il chiarimento del ministero degli Esteri israeliano allontana i timori di un incidente diplomatico con il Vaticano, dopo la notizia del sequestro diffusa da fonti ecclesiastiche.

«MALINTESO» - La notizia, a poche settimane dalla visita di Benedetto XVI in Israele, era stata confermata dal delegato della Custodia di Terrasanta, padre David Jaeger, il quale aveva auspicato che «la clamorosa iniziativa, se confermata, risulti quella di un singolo funzionario, poco informato, e che nelle prossime ore venga sconfessata e ribaltata dai suoi Superiori, in ottemperanza al noto impegno pattizio dello Stato (nel quadro del suo Accordo fondamentale con la Santa Sede), di astenersi rigorosamente da tali mosse unilaterali in pendenza di negoziato sul piano del diritto pubblico internazionale». La precisazione arriva poco dopo. Il provvedimento - spiega un rappresentante del ministero degli Esteri - è stato assunto «a livello di funzionari», senza avallo politico. «Si è trattato di un malinteso legato alla mancata conoscenza della lista delle istituzioni cattoliche su cui Israele e Santa Sede stanno negoziando», un accordo in materia fiscale, ha aggiunto, sottolineando che la procedura «è stata già cancellata». Nessun commento dal ministero delle Finanze. Una portavoce del dipartimento affari tributari si è limitata a dire che «i rapporti fra lo Stato e i contribuenti sono coperti da segreto d'ufficio».

IL PROVVEDIMENTO - L'ordinanza era stata recapitata il 20 maggio a una istituzione della Chiesa cattolica. Si tratterebbe, secondo fonti locali, di una «importante istituzione». Ma padre Jaeger non si sbilancia: «Non avendo ricevuto istruzioni in merito e, vista l'estrema delicatezza della materia - ha detto - non sono attualmente in grado di dire se la Custodia di Terra Santa sia bersaglio dei sequestri di fondi della Chiesa decretati dal funzionario del ministero delle Finanze, il sig. Yehezkel Abrahamoff». Il delegato della Custodia di Terrasanta aveva però sottolineato il rischio di condizionare il prosieguo dei negoziati bilaterali per la definizione dei rapporti economici tra Vaticano e Santa Sede che si trascinano da 16 anni e che, dopo varie interruzioni e passi indietro, sembravano essere giunti sul giusto binario, favoriti dalla visita di Benedetto XVI in Israele.

16 ANNI DI NEGOZIATI - Una fonte bene informata sui negoziati, aggiornati l'ultima volta il 30 aprile scorso, si è limitata ad osservare che si sarebbe trattato di una violazione degli «Accordi fondamentali», che escludevano esplicitamente la possibilità di azioni unilaterali a negoziato in corso. I negoziati tesi a definire i rapporti economici tra Israele e Vaticano, che un accordo siglato nel 1993 demandava a successive trattative, sono tuttora in corso. Il cosiddetto «Accordo fondamentale» rimandava a ulteriori intese la regolamentazione dello status delle proprietà e delle attività economiche della chiesa cattolica nella parte di Terrasanta sotto sovranità israeliana. Oltre al possesso di alcuni edifici, tra i quali il luogo dove, secondo la tradizione cattolica, Gesù tenne l'ultima cena, è oggetto di negoziato anche il trattamento fiscale da applicare all'attività della chiesa cattolica in Israele. In sede di negoziato il Vaticano ha sempre sostenuto che Tel Aviv debba onorare i diritti acquisiti della chiesa su quei territori prima della nascita dello Stato di Israele. Il quale, da parte sua, si è mostrato finora poco disponibile a fare concessioni di qualunque tipo alle istituzioni ecclesiastiche, in particolare per quanto riguarda il pagamento delle tasse. L'ultimo incontro della commissione bilaterale in sede plenaria si era svolto il 30 aprile, in vista della visita del Papa in Terrasanta dello scorso maggio. Al termine era stato diffuso un comunicato congiunto che riferiva di «significativi progressi». Era la prima riunione dopo la formazione dell'attuale governo Netanyahu. La delegazione israeliana era guidata dal vice ministro degli esteri Denny Ayalon, del partito di Lieberman, il quale aveva dichiarato in quell'occasione che il nuovo governo di Israele «considera la conclusione di questo accordo con la Santa Sede della massima importanza», tanto più alla luce dell'allora imminente visita di Ratzinger. Un nuovo incontro della commissione in sede plenaria è stato fissato per il prossimo dicembre, ma dovrebbe essere preceduto da altri contatti.

08 giugno 2009

--------