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View Full Version : Gheddafi e le donne italiane


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07-06-2009, 21:48
http://www.gennarocarotenuto.it/8322-gheddafi-e-le-donne-italiane/

di Enza Panebianco (http://www.gennarocarotenuto.it/author/ep/), domenica 7 giugno 2009, 18:28

Il Presidente libico Muammar Gheddafi, il “campione della libertà” secondo Silvio Berlusconi, nel suo imminente viaggio di stato in Italia, nel quale riceverà anche una laurea a Sassari (http://www.gennarocarotenuto.it/7988-a-sassari-danno-la-laurea-honoris-causa-a-gheddafi/), ha chiesto e ottenuto che Mara Carfagna gli combinasse un incontro con 700 donne italiane. Mica è un Berlusconi qualsiasi che si porta sui voli di stato in Sardegna appena 30 o 40 veline. Ce ne scrive (e gli scrive) Enza Panebianco (gc).

Ecco cosa fa la ministra alle pari opportunità Mara Carfagna assieme alla presidentessa della Confindustria Emma Marcegaglia: fedelissime agli uomini che ispirano la politica più abietta che viene concepita nel nostro stato, reclutano 700 donne da offrire in pasto a Gheddafi come alibi per i rastrellamenti, le deportazioni, i "respingimenti", la cattiveria promossa a metodo di governo, le violenze subite da tanti uomini e da tante donne nelle prigioni libiche. Questo è quanto sanno fare la Carfagna e la Marcegaglia. Cumulare corpi di donne da usare per ogni occasione, persino per legittimare uno come Gheddafi. Mara Carfagna, Emma Marcegaglia: non ci rappresentano. Se l’una rivendica lo status di ex dipendente Mediaset, l’altra vanta il prestigio di non essere stata una soubrette. Importa poco. Pari sono. Veline di regime, entrambe. Ecco la lettera che altre donne stanno inviando per segnalare che le italiane non sono tutte intruppate nei casting del presidente del consiglio [leggi "Anatomia di Berluscolandia" (http://www.elpais.com/articulo/internacional/Anatomia/di/Berluscolandia/elpepuint/20090607elpepuint_3/Tes) - El Pais].

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Lettera di protesta che abbiamo scritto per l’incontro tra Gheddafi e 700 donne italiane

Pubblichiamo il testo di una lettera di protesta contro l’incontro programmato per il prossimo 12 giugno tra il leader libico Gheddafi e 700 donne italiane scelte da deputate, imprenditrici e semplici casalinghe guidate da Mara Carfagna e dalla presidente della Confindustria, Emma Marcegaglia

Al Leader della Gran Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista

(Per conoscenza, alle e ai rappresentati del governo italiano e dell’Unione europea)

Gentile Muammar Gheddafi,

noi non facciamo né vogliamo far parte delle 700 donne che lei ha chiesto di incontrare il 12 giugno durante la sua visita in Italia.
Siamo, infatti, donne italiane, di vari paesi europei e africani estremamente preoccupate e scandalizzate per le politiche che il suo Paese, con la complicità dell’Italia e dell’Unione europea, sta attuando nei confronti delle donne e degli uomini di origine africana e non, attualmente presenti in Libia, con l’intenzione di rimanervi per un lavoro o semplicemente di transitarvi per raggiungere l’Europa.

Siamo a conoscenza dei continui rastrellamenti, delle deportazioni delle e dei migranti attraverso container blindati verso le frontiere Sud del suo paese, delle violenze, della “vendita” di uomini e donne ai trafficanti, della complicità della sua polizia nel permettere o nell’impedire il transito delle e dei migranti.

Ma soprattutto siamo a conoscenza degli innumerevoli campi di concentramento, a volte di lavoro forzato, alcuni finanziati dall’Italia, in cui donne e uomini subiscono violenze di ogni tipo, per mesi, a volte addirittura per anni, prima di subire la deportazione o di essere rilasciati/e.

Alcune di noi quei campi li hanno conosciuti e, giunte in Italia, li hanno testimoniati.
Tra tutte le parole e i racconti che abbiamo fatto in varie occasioni, istituzionali e non, o tra tutte le parole e i racconti che abbiamo ascoltato, scegliamo quelli che anche Lei, insieme alle 700 donne che incontrerà, potrà leggere o ascoltare.

Fatawhit, Eritrea: “Il trasferimento da una prigione all’altra si effettuava con un pulmino dove erano ammassate 90 persone. Il viaggio è durato tre giorni e tre notti, non c’erano finestre e non avevamo niente da bere. Ho visto donne bere l’urina dei propri mariti perché stavano morendo di disidratazione. A Misratah ho visto delle persone morire. A Kufra le condizioni di vita erano molto dure (…) Ho visto molte donne violentate, i poliziotti entravano nella stanza, prendevano una donna e la violentavano in gruppo davanti a tutti. Non facevano alcuna distinzione tra donne sposate e donne sole. Molte di loro sono rimaste incinte e molte di loro sono state obbligate a subire un aborto, fatto nella clandestinità, mettendo a forte rischio la propria vita. Ho visto molte donne piangere perché i loro mariti erano picchiati, ma non serviva a fermare i colpi dei manganelli sulle loro schiene. (…) L’unico metodo per uscire dalle prigione libiche è pagare.”

Saberen, Eritrea: “Una volta stavo cercando di difendere mio fratello dai colpi di manganello e hanno picchiato anche me, sfregiandomi il viso. Una delle pratiche utilizzate in questa prigione era quella delle manganellate sulla palma del piede, punto particolarmente sensibile al dolore. Per uscire ho dovuto pagare 500 dollari.”

Tifirke, Etiopia: “Siamo state picchiate e abusate, è così per tutte le donne”. (Dal film “Come un uomo sulla terra”).

Siamo consapevoli, anche, che Lei e il suo Paese non siete gli unici responsabili di tali politiche, dal momento che gli accordi da Lei sottoscritti con il governo italiano prevedono ingenti finanziamenti da parte dell’Italia affinché esse continuino ad attuarsi e si inaspriscano nei prossimi mesi e anni in modo da bloccare gli arrivi dei migranti sulle coste italiane; dal momento, inoltre, che l’Unione europea, attraverso le sue massime cariche, si è espressa in diverse occasioni a favore di una maggiore collaborazione con il suo Paese per fermare le migrazioni verso l’Europa.

Facciamo presente innanzitutto a Lei, però, e per conoscenza alle e ai rappresentati del governo italiano, alle ministre e alle altre rappresentanti del popolo italiano che Lei incontrerà in questa occasione, così come alle e ai rappresentanti dell’Unione europea, una nostra ulteriore consapevolezza: quella per cui fare parte della comunità umana, composta da donne e uomini di diverse parti del mondo, significa condividere le condizioni di possibilità della sua esistenza.

Tra queste, la prima e fondamentale, è che ogni donna, ogni uomo, ogni bambino, venga considerato un essere umano e rispettato/a in quanto tale.

Finché tale condizione non verrà considerata da Lei né dalle autorità italiane ed europee noi continueremo a contestare e a combattere le politiche dell’Italia, della Libia e dell’Unione europea che violano costantemente i principi che stanno alla base della sua esistenza e fino a quel momento, quindi, non avremo alcuna voglia di incontrarla ritenendo Lei uno dei principali e diretti responsabili delle pratiche disumane nei confronti di una parte dell’umanità.

- Firmatarie:

Federica Sossi, Alessandra Sciurba, Isabelle Saint-Saens, Glenda Garelli, Anna Simone

- Per adesioni individuali semir { chiocciolina } libero(.)it

da femminismo a sud (http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2009/06/07/gheddafi-e-le-donne-italiane)

:eekk:

dantes76
07-06-2009, 21:51
Post di servizio: vorrei scrivere qualcosa, ma preferisco andare all'estero per lamentarmi.

jan
07-06-2009, 22:23
Post di servizio: vorrei scrivere qualcosa, ma preferisco andare all'estero per lamentarmi.
che delusione da te mi aspettavo di più...
comunque si ironizzava del viagra di silvio , ma in questo caso ci sarà del cialis in endovena a ciclo continuo ed elettrostimolazione :eek:

ci saranno delle riprese video dell'incontro "saddam devasta le crociate"?

first register
07-06-2009, 22:26
700 donne scelte dal ministro delle pari opportunità ?

Per un leader che prenderà una laurea (regalo?) tra qualche mese ?



Gheddafi ebbe una svolta politica negli anni Ottanta: la sua indole anti-israeliana e anti-americana lo portò a sostenere gruppi affini al terrorismo internazionale, quali per esempio l'irlandese IRA ed il palestinese Settembre Nero. Fu anche accusato dall'intelligence statunitense, ma egli si dichiarò sempre innocente, di aver organizzato degli attentati in Sicilia, Scozia e Francia. Si rese anche responsabile del lancio di un missile contro le coste siciliane, fortunatamente senza danni. Divenuto il nemico numero uno degli Stati Uniti d'America, egli fu progressivamente emarginato dalla NATO. Inoltre, il 15 aprile 1986, Gheddafi fu attaccato militarmente per volere del presidente statunitense Ronald Reagan: il massiccio bombardamento ferì mortalmente la figlia adottiva di Gheddafi, ma lasciò indenne il colonnello, che era stato avvertito del bombardamento da Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio in Italia[3].

Il 21 dicembre del 1988 esplodeva un aereo passeggeri sopra la cittadina scozzese di Lockerbie: perirono 270 persone e prima dell'11 settembre 2001 è stato l'attacco terroristico più grave. L'ONU attribuì alla Libia la responsabilità di questo attentato aereo e chiese al governo di Tripoli l'arresto di due suoi cittadini accusati di esservi direttamente coinvolti. Al netto ed insindacabile rifiuto di Gheddafi, le Nazioni Unite approvarono la Risoluzione 748, che sanciva un pesante embargo economico contro la Libia, la cui economia era già in fase calante.

Proposta di Laurea Honoris Causa da parte dell'Università di Sassari [modifica]

Nel maggio 2009 il consiglio della facoltà di giurisprudenza dell'Università di Sassari ha approvato una proposta formale d'assegnare una laurea honoris causa in giurisprudenza al colonnello Gheddafi[4].

Questa iniziativa ha suscitato vivaci proteste da parte dei Radicali Italiani, soprattutto con Marco Cappato (europarlamentare della Lista Emma Bonino) che ha parlato di "HoRRoris causa in Diritto per un sanguinario alleato bipartisan"[5], e dai parlamentari Matteo Mecacci e Marco Perduca (entrambi Lista Emma Bonino - PD) che hanno convocato una conferenza stampa dal tema Le vere cause della resistibile ascesa di Gheddafi[6].


http://it.wikipedia.org/wiki/Muammar_Gheddafi



Cmque finchè si parla di donne del PDL va bene... :)

jan
07-06-2009, 22:43
700 donne scelte dal ministro delle pari opportunità ?

Per un leader che prenderà una laurea (regalo?) tra qualche mese ?








http://it.wikipedia.org/wiki/Muammar_Gheddafi



Cmque finchè si parla di donne del PDL va bene... :)
questo non si sa , saranno rapite nella notte e sacrificate al califfo , ora speriamo non sbaglino indirizzo perchè :http://www.diacoblog.com/wp-content/uploads/2008/02/franco-califano_large.jpg
questo se le tromba davvero tutte e 700 :sofico:

lowenz
07-06-2009, 23:24
Campione di libertà Gheddafi, campione di democrazia Putin :asd: :asd: :asd:

:muro:

Steinoff
07-06-2009, 23:31
:muro: :muro: :muro: :muro:

Giuro che volevo scrivere, ma poi ero da ergastolo...
:muro: :muro: :muro: :muro:

Mara, so' 700 pari opportunita'??

John Cage
08-06-2009, 00:11
Post di servizio: vorrei scrivere qualcosa, ma preferisco andare all'estero per lamentarmi.
:asd:

_Magellano_
08-06-2009, 00:22
Sono decisamente sdegnato ma sul serio però non serviva certo andare fino in irak per cercare un dittatore da deporre e un popolo da liberare.

sander4
08-06-2009, 00:28
....complimentoni alla carfy e alla mercy, ma che schifo....le pari opportunità :muro::muro::muro::muro: e penso che una donna dovrebbe essere ancora più indignata vedendo queste cose, soprattutto se ha votato pitiella....

p.s ma cosa si è fatto installare sotto il Ghedy, una pompa alimentata a viagra? L'avrà consigliato papy sul modello? :asd:

first register
08-06-2009, 00:32
Spero che si tratti di uno scherzo, perchè il ministro delle pari opportunità che tra l'altro ha dimostrato di essere particolarmente attenta ai problemi delle donne, dovrebbe portare 700 donne ad un incontro con Gheddafi ?:confused:

jan
08-06-2009, 00:44
Spero che si tratti di uno scherzo, perchè il ministro delle pari opportunità che tra l'altro ha dimostrato di essere particolarmente attenta ai problemi delle donne, dovrebbe portare 700 donne ad un incontro con Gheddafi ?:confused:
scusa a topolanek , vacanza con figa e a gheddaffi nisba :rolleyes: ma che razza di ingrati , lui lo fa per noi :D

Guren
08-06-2009, 06:45
scusa a topolanek , vacanza con figa e a gheddaffi nisba :rolleyes: ma che razza di ingrati , lui lo fa per noi :D

pari opportunità... chissà quante ne arruoleranno per il prossimo G8 :eek::asd::asd::asd::asd:

Gemma
08-06-2009, 07:57
Ma che cazzo ci deve poi fare con ste 700 donne?

yggdrasil
08-06-2009, 08:05
Ma che cazzo ci deve poi fare con ste 700 donne?

l'arteriosclerosi e l'età fanno brutti scherzi :nono:

non ti ricordi nemmeno più come si fa? :Prrr:

Scalor
08-06-2009, 08:11
domanda tecnica ... ma che cappero ha fatto il colonello per meritarsi un laurea honoris causa ? cioè se fossi uno studente, un dottorando, un professore che... lavora un quella università.. mi girerebbero un po gli zebedei !

e poi scusate, ma al topolak.... gli si è concesso il festino, e al colonello.....nulla, perforza... anche lui vuole mettere a bagno il pennnello, e poi per il colonnello ci vuole l'harem come tradizione ! certo che 700 ! ce l'ha dura a soddisfarle tutte ! altro che viagra.....


a quando il festino a villa certosa mansion ? :D
forse le donne italiane ministre comprese dovrebbero protestare, vista la mercificazione da 4 soldi dell'essere donna. qui pare invece che siano... felici ? o sono tutte.... zoccol.... oppure qualcosa non torna nel discorso.

lowenz
08-06-2009, 11:32
Ma perchè vuol vedere 700 donne? :D

Ne basta già una per rompere le scatole a sufficienza :asd:

jan
08-06-2009, 11:56
Ma perchè vuol vedere 700 donne? :D

Ne basta già una per rompere le scatole a sufficienza :asd:
le donne a lui non rompono le scatole , sono piùttosto subalterne...

Fradetti
08-06-2009, 11:58
laurea in giurisprudenza a un dittatore? ma siamo scemi?

questa è quasi più grossa del nobel per la pace a silvio

jan
08-06-2009, 12:10
laurea in giurisprudenza a un dittatore? ma siamo scemi?

questa è quasi più grossa del nobel per la pace a silvio
ricordo le critiche giuste sulla accoglienza del dalai lama , e ora ricambiano con allegria con queste assurdità...

MadJackal
08-06-2009, 12:43
Campione di libertà Gheddafi, campione di democrazia Putin

Roba da rimanere senza parole :muro:

Ma sono solo per tenergli compagnia, piantatela di pensare ad altro, dai :asd:
Gheddafi vuole parlare di come siano emancipate le donne del suo paese, e portare quell'emancipazione anche in Italia! :read: