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07-06-2009, 13:40
Chrysler, fondi chiedono a Corte Suprema rinvio vendita a Fiat
WASHINGTON (Reuters) - I fondi pensione dell'Indiana hanno chiesto oggi alla Corte Suprema degli Stati Uniti il rinvio immediato della vendita di Chrysler, per cui è stata emessa sentenza di fallimento concordato, a Fiat.
La richiesta, che porta la battaglia legale davanti alla corte più alta degli Stati Uniti, è stata depositata dopo che la Corte d'Appello di New York aveva approvato venerdì la cessione di Chrysler al gruppo guidato da Fiat -- un trust che allinea i sindacati e i governi statunitense e canadese.
La sentenza su Chrysler potrebbe costituire un precedente per il gruppo General Motors, che sta utilizzando una strategia di vendita simile nel suo caso di bancarotta a New York.
I fondi pensione, che detengono circa 42 milioni di dollari dei 6,9 miliardi di dollari di prestiti garantiti di Chrysler, sostengono che la vendita premi in modo non previsto dalla legge i creditori non privilegiati come i sindacati a dispetto dei creditori privilegiati e che Chrysler stia portando avanti un piano di riorganizzazione illegale attraverso una vendita fittizia.
Secondo i legali di Chrysler Financial, i fondi pensione dell'Indiana "ostacolano il percorso della rinascita di Chrysler".
Per Fiat nessun altro tipo di accordo potrebbe salvare Chrysler.
Se la Corte Suprema non imporrà uno stop, la vendita si chiuderà domani, secondo quanto hanno riferito i legali dei fondi. Fiat può ritirarsi dalla procedura se la vendita non si chiuderà entro il 15 giugno.
La richiesta di sospendere la cessione è stata inviata al giudice della Corte Suprema Ruth Bader Ginsburg, che è competente per questo genere di questioni urgenti che provengono dalla Corte d'Appello di New York.
Ginsburg potrebbe decidere da sola o riportare la questione all'intera Corte. L'eventuale decisione di sospensione della vendita che arrivasse dall'intera Corte richiederebbe il voto favorevole di cinque dei nove membri della Corte Suprema.
© Thomson Reuters 2009 Tutti i diritti assegna a Reuters.
Source: it.reuters.com (http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE55600O20090607) (07/06/2009) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)
WASHINGTON (Reuters) - I fondi pensione dell'Indiana hanno chiesto oggi alla Corte Suprema degli Stati Uniti il rinvio immediato della vendita di Chrysler, per cui è stata emessa sentenza di fallimento concordato, a Fiat.
La richiesta, che porta la battaglia legale davanti alla corte più alta degli Stati Uniti, è stata depositata dopo che la Corte d'Appello di New York aveva approvato venerdì la cessione di Chrysler al gruppo guidato da Fiat -- un trust che allinea i sindacati e i governi statunitense e canadese.
La sentenza su Chrysler potrebbe costituire un precedente per il gruppo General Motors, che sta utilizzando una strategia di vendita simile nel suo caso di bancarotta a New York.
I fondi pensione, che detengono circa 42 milioni di dollari dei 6,9 miliardi di dollari di prestiti garantiti di Chrysler, sostengono che la vendita premi in modo non previsto dalla legge i creditori non privilegiati come i sindacati a dispetto dei creditori privilegiati e che Chrysler stia portando avanti un piano di riorganizzazione illegale attraverso una vendita fittizia.
Secondo i legali di Chrysler Financial, i fondi pensione dell'Indiana "ostacolano il percorso della rinascita di Chrysler".
Per Fiat nessun altro tipo di accordo potrebbe salvare Chrysler.
Se la Corte Suprema non imporrà uno stop, la vendita si chiuderà domani, secondo quanto hanno riferito i legali dei fondi. Fiat può ritirarsi dalla procedura se la vendita non si chiuderà entro il 15 giugno.
La richiesta di sospendere la cessione è stata inviata al giudice della Corte Suprema Ruth Bader Ginsburg, che è competente per questo genere di questioni urgenti che provengono dalla Corte d'Appello di New York.
Ginsburg potrebbe decidere da sola o riportare la questione all'intera Corte. L'eventuale decisione di sospensione della vendita che arrivasse dall'intera Corte richiederebbe il voto favorevole di cinque dei nove membri della Corte Suprema.
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Source: it.reuters.com (http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE55600O20090607) (07/06/2009) http://copycat.kodeware.net/16.png (http://copycat.kodeware.net)