c.m.g
06-06-2009, 16:38
6 giugno 2009
In Svizzera un tribunale ha stabilito che un’azienda che compie monitoraggi anti-pirateria può continuare a violare la privacy degli utenti di internet, cercando prove di un loro eventuale uso di materiale coperto dal copy-right.
Nel gennaio 2008 la Logistep, azienda che monitora i dati degli utenti in tutta Europa era stata criticata dall’ (IFPDT (http://www.edoeb.admin.ch/index.html?lang=en)), l’ente proposto alla sicurezza dei dati e alla trasparenza, in quanto violava la privacy delle persone nei siti di file-sharing.
Anzi gli era stato dato un tempo di trenta giorni, per desistere dai suoi monitoraggi altrimenti si sarebbero compiute ulteriori azioni, sempre a tutela della privacy.
Ora è passato del tempo ma il Tribunale amministrativo federale (TAF), è giunto (http://www.tsr.ch/tsr/index.html?siteSect=200001&sid=10781999) a una decisione, che annulla gli interventi del 2008 dell’ente federale sulla protezione dei dati.
Il tribunale ha riconosciuto che il controllo e le attività di raccolta dei dati effettuata dalla Logistep sollevano preoccupazioni sulla privacy, dal momento che le persone non sono al corrente che i loro dati sono raccolti e memorizzati.
Tuttavia, nonostante queste preoccupazioni, la Corte ha deciso che la tutela della vita privata passano in seconda linea rispetto alle esigenze della società anti-pirateria, osservando che una base giuridica non è necessaria per consentire loro di operare, dal momento che operano esclusivamente nella sfera privata.
Ossia il fine giustifica i mezzi, in quanto ci sono pochi altri modi per affrontare questo tipo di pirateria online.
La sentenza, valida solo in Svizzera può essere impugnata entro trenta giorni.
Fonte: Torrentfreak.com (http://torrentfreak.com/anti-piracy-company-breaches-privacy-080123)
In Svizzera un tribunale ha stabilito che un’azienda che compie monitoraggi anti-pirateria può continuare a violare la privacy degli utenti di internet, cercando prove di un loro eventuale uso di materiale coperto dal copy-right.
Nel gennaio 2008 la Logistep, azienda che monitora i dati degli utenti in tutta Europa era stata criticata dall’ (IFPDT (http://www.edoeb.admin.ch/index.html?lang=en)), l’ente proposto alla sicurezza dei dati e alla trasparenza, in quanto violava la privacy delle persone nei siti di file-sharing.
Anzi gli era stato dato un tempo di trenta giorni, per desistere dai suoi monitoraggi altrimenti si sarebbero compiute ulteriori azioni, sempre a tutela della privacy.
Ora è passato del tempo ma il Tribunale amministrativo federale (TAF), è giunto (http://www.tsr.ch/tsr/index.html?siteSect=200001&sid=10781999) a una decisione, che annulla gli interventi del 2008 dell’ente federale sulla protezione dei dati.
Il tribunale ha riconosciuto che il controllo e le attività di raccolta dei dati effettuata dalla Logistep sollevano preoccupazioni sulla privacy, dal momento che le persone non sono al corrente che i loro dati sono raccolti e memorizzati.
Tuttavia, nonostante queste preoccupazioni, la Corte ha deciso che la tutela della vita privata passano in seconda linea rispetto alle esigenze della società anti-pirateria, osservando che una base giuridica non è necessaria per consentire loro di operare, dal momento che operano esclusivamente nella sfera privata.
Ossia il fine giustifica i mezzi, in quanto ci sono pochi altri modi per affrontare questo tipo di pirateria online.
La sentenza, valida solo in Svizzera può essere impugnata entro trenta giorni.
Fonte: Torrentfreak.com (http://torrentfreak.com/anti-piracy-company-breaches-privacy-080123)