View Full Version : Pannella risponde a Berlusconi
Dream_River
02-06-2009, 15:18
Pannella al Tg5 delle 13.00 di oggi: “Una persona molto ricca e potente sta raccomandando agli italiani di non votare per la Lista Bonino-Pannella perché saremmo troppo piccoli (e poveri, aggiungo io con fierezza). Afferma infatti che il voto per noi sarebbe inutile”.
Pannella a Radio Radicale: “Inutile invece sarebbe rendere più pingue il numero dei suoi eletti, dei suoi nominati. Mentre garantire il 4% alla Lista Bonino-Pannella consentirà in futuro come in passato agli italiani, a cominciare dai Berlusconi di domani come a quelli di oggi, di poter divorziare o no, di formare o no altre famiglie, di evitare i costi atroci di aborti più o meno clandestini, di essere o no esempio di moralità pubblica e personale senza moralismi, di testimoniare o meno il rispetto delle religiosità e della laicità dello Stato e della vita civile. Occorre insomma aiutare tutti noi, Berlusconi compreso, a non mancare di imparzialità e di ri-conoscenza, e di comprendere che ci sono sia partiti (e persone) “piccoli e poveri” ma grandi, nella storia di un popolo, così come altri grossissimi, senza altro peso che quello della gravità, che li fa precipitare - e i popoli con loro - a disastri e macerie”.
1 Giugno 2009
Non posso linkare la fonte in quanto si tratta del sito ufficiale del partito radicale
Aggiungo inoltre che Emma Bonino ha iniziato l'occupazione della sede degli studi RAI di Saxa Rubra
Pannella al Tg5 delle 13.00 di oggi: “Una persona molto ricca e potente sta raccomandando agli italiani di non votare per la Lista Bonino-Pannella perché saremmo troppo piccoli (e poveri, aggiungo io con fierezza). Afferma infatti che il voto per noi sarebbe inutile”.
Pannella a Radio Radicale: “Inutile invece sarebbe rendere più pingue il numero dei suoi eletti, dei suoi nominati. Mentre garantire il 4% alla Lista Bonino-Pannella consentirà in futuro come in passato agli italiani, a cominciare dai Berlusconi di domani come a quelli di oggi, di poter divorziare o no, di formare o no altre famiglie, di evitare i costi atroci di aborti più o meno clandestini, di essere o no esempio di moralità pubblica e personale senza moralismi, di testimoniare o meno il rispetto delle religiosità e della laicità dello Stato e della vita civile. Occorre insomma aiutare tutti noi, Berlusconi compreso, a non mancare di imparzialità e di ri-conoscenza, e di comprendere che ci sono sia partiti (e persone) “piccoli e poveri” ma grandi, nella storia di un popolo, così come altri grossissimi, senza altro peso che quello della gravità, che li fa precipitare - e i popoli con loro - a disastri e macerie”.
1 Giugno 2009
Non posso linkare la fonte in quanto si tratta del sito ufficiale del partito radicale
Aggiungo inoltre che Emma Bonino ha iniziato l'occupazione della sede degli studi RAI di Saxa Rubra
hanno perfettamente ragione , esiste un duopolio informativo( peraltro squilibrato verso PDL) che taglia fuori quasi completamente le altre formazioni politiche . è un modello di par condicio che silvio ha sempre auspicato , ma per nulla democratico
http://www.corriere.it/politica/09_giugno_02/bonino_occupa_studio_rai_4afb9d50-4f6f-11de-9f09-00144f02aabc.shtml
Al termine della registrazione dello spazio di comunicazione politica per le europee
Emma Bonino occupa uno studio Rai
L'esponente radicale è in sciopero di fame e sete per il rispetto delle delibere del Garante per l'informazione
ROMA - Emma Bonino al termine della registrazione dello spazio di comunicazione politica, ha comunicato la sua decisione di iniziare un'occupazione non violenta dello studio Rai. Con Emma Bonino c'è Marco Beltrandi (deputato radicale eletto nel Pd, membro della Vigilanza Rai). «Insieme a 50 tra parlamentari, dirigenti e militanti radicali», ha spiegato Bonino, «abbiamo iniziato uno sciopero della sete per chiedere conto alla Rai del mancato rispetto delle delibere dell'Autorità garante per le comunicazioni. Nonostante l'intervento del presidente Zavoli, i vertici della Rai sembrano voler continuare nella vera e propria truffa compiuta ai danni dei cittadini italiani, del loro diritto a essere informati».
SCIOPERO DI FAME E SETE - Emma Bonino, capolista della Lista Bonino-Pannella alle europee in sciopero totale della fame e della sete dalla mezzanotte, ha aggiunto: «Mentre ci prepariamo in queste ore a nuove azioni legali, anche sul versante della giustizia penale, ho deciso di non abbandonare gli studi della Rai, di non lasciare la sede di questa azienda fino a quando non saranno realizzate - ripeto, 'realizzate', non genericamente garantite, magari 'a babbo morto' per dopo le elezioni - azioni di immediata riparazione e interruzione dell'attentato ai diritti civili e politici dei cittadini». Continua il comunicato di Bonino: «Diffidando preventivamente fin d'ora chi vorrà parlare di "protesta radicale per la visibilità in TV", visto che di tutta evidenza di qualcosa di più grave e serio si tratta, mi auguro che i "Grossi" Leader politici di questo Paese non vorranno continuare ad essere protagonisti e complici di quanto sta accadendo. Per quanto ci riguarda, continuiamo a dar corpo a una sete di verità e legalità che è, sempre più, anche quella del popolo italiano».
Beh stasera Pannella intanto è il primo delle due conferenze stampa su Rai Tre...
marcolinuz
03-06-2009, 15:59
http://www.corriere.it/politica/speciali/2009/elezioni/notizie/bonino_occupa_rai_sciopero_fame_sete_radicali_partigiani_84b30c88-5030-11de-84e5-00144f02aabc.shtml
La Bonino occupa la Rai tutta la notte
Denuncia al pm contro Masi e i direttori
L'ex ministro prosegue a Saxa Rubra lo sciopero della fame contro la violazione della par condicio
Emma Bonino mantiene la posizione negli uffici della Rai di Saxa Rubra
ROMA - Emma Bonino ha passato la notte nello studio Rai di Saxa Rubra, occupato martedì nel primissimo pomeriggio. La protesta della lista Bonino-Pannella, che sta anche attuando uno sciopero della fame e della sete, è per rivendicare l'applicazione delle delibere dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni in tema di par condicio a pochi giorni dal voto per le elezioni europee, che a loro avviso sarebbero state eluse.
LA DENUNCIA - Nel frattempo il partito ha presentato una denuncia per abuso d’ufficio e omissione d’atti d’ufficio nei confronti dei tre direttori dei telegiornali della Rai e del direttore generale dell’azienda di Viale Mazzini, Mauro Masi. In particolare, secondo i rilievi mossi dai radicali, i diversi direttori di rete e di testata e il direttore generale non avrebbero adempiuto, ognuno per la sua singola posizione e responsabilità, alle direttive dell’Agcom, in cui si raccomandava un riequilibrio in favore della Lista Bonino e delle altre liste minori.
«L'OCCUPAZIONE CONTINUA» - La notte è passata senza particolari problemi, a parte un po' di freddo, ma c'è stato un cambio della guardia al suo fianco. Fino a ieri sera è rimasto con l'ex ministro Marco Beltrandi, deputato radicale eletto nelle file del Pd e componente della Commissione di vigilanza Rai, poi a dargli il cambio è arrivato il deputato Matteo Mecacci. «L'occupazione comunque continua - ha spiegato stamattina Beltrandi - fino a quando non ci saranno risposte concrete da parte dell'Agcom e anche dai tg Rai che dovrebbero seguire le indicazioni dell'Autorità».
«SIAMO I NUOVI PARTIGIANI» - Complessivamente sono 125 i dirigenti, parlamentari e militanti radicali che stanno portando avanti lo sciopero della fame e della sete. «Chiediamo il rispetto delle delibere dell'Autorità garante per le comunicazioni, finora rimaste lettera morta - hanno annunciato Antonella Casu e Marco Cappato, tra i capolista della lista Bonino-Pannella -, così come inascoltate sono rimaste, persino dalla sua stessa parte politica, le parole del presidente della commissione parlamentare di Vigilanza». Casu e Cappato parlano di «potere protervo che prosegue e perfeziona l'attentato in corso contro i diritti civili e politici dei cittadini». E identificano la realtà radicale con la «lotta partigiana per la liberazione da questo sessantennio di partitocrazia». Tuttavia, dicono, «viene da chiedersi a questo punto anche dove siano gli amici e compagni di Sinistra e libertà, o i compagni comunisti. Mentre la nostra lotta partigiana continua, dove sono loro, proprio nel momento in cui sarebbe decisivo un intervento e mobilitazione a difesa dei diritti di tutti?».
I radicali hanno combattuto spesso battaglie importanti spero proprio che questa iniziativa non si limiti alle elezioni, ma possa servire da volano per far partire una forte battaglia per il problema informazione giornalistica e il controllo dei media.
La vedo dura, ma è obbligatorio che qualcuno inizi seriamente a smuovere le acque sul principale dei problemi in Italia ovvero l'informazione.
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