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View Full Version : AlTappone Vs. Lombardo: pronto DdL per modifica statuto regione Sicilia


dantes76
01-06-2009, 19:07
"Sfiducia costruttiva" nel ddl di riforma dello Statuto siciliano voluto dal PdL
Messina News - Attualità Messina
Scritto da Messina Web Tv
Domenica 31 Maggio 2009 20:47

"Sfiducia costruttiva" nel ddl di riforma dello Statuto siciliano voluto dal PdL
31 Maggio 2009- Ieri le agenzie hanno battuto la notizia del disegno di legge per la "sfiducia costruttiva" presentato al Senato per iniziativa del capogruppo del PdL Maurizio Gasparri, firmato dal vice capogruppo del PdL Gaetano Quagliariello e dal presidente della commissione Affari Costituzionali Carlo Vizzini.

Si tratta di un disegno di legge costituzionale con cui si vuole modificare lo Statuto della Regione Sicilia. Ecco come: "la sfiducia costruttiva- spiegano i proponenti il ddl- è la possibilità di sfiduciare il governatore in caso di violazione del patto programmatico con gli elettori o di trasformazione della maggioranza che sostiene il governo regionale.

In caso di sfiducia, il presidente è sostituito con un nuovo presidente eletto nell'ambito della coalizione che ha ottenuto la maggioranza alle elezioni. La sfiducia costruttiva può essere proposta una sola volta nel corso della legislatura dell'ARS; la mozione deve essere sottoscritta dalla metà più uno dei deputati della maggioranza, votata decorsi tre giorni dalla presentazione e approvata dalla maggioranza assoluta dei deputati di magigoranza".

Aggiungono i firmatari del ddl: "questa proposta ha lo scopo di impedire che l'elezione diretta del presidente degeneri in un regime autoritario".


Nel pagina web del Movimento per le Autonomie di oggi il presidente Raffaele Lombardo replica: "“farò quanto prima le altre nomine degli assessori per completare la giunta dell’Autonomia, che abbiamo messo in campo per cambiare la Sicilia che in mano agli ascari è stata relegata al sottosviluppo. Fa bene il premier Berlusconi a occuparsi direttamente della Sicilia.

Si accorgera' del vivace confronto che si sta svolgendo tra quanti si battono per l'innovazione, il rigore finanziario, la corretta azione amministrativa e la legalita' e coloro che invece si ostinano a difendere uno status quo fatto di sperperi e saccheggi. Siamo certi che si schierera' dalla parte giusta".
Per il segretario del Partito Democratico Dario Franceschini la crisi di giunta in Sicilia "è il segno dell'esplodere delle contraddizioni interne al centrodestra; sia chiaro che senza una certificazione ufficiale di un rovesciamento dello schema di centrodestra - ha evidenziato Franceschini - non faremo soccorso rosso a nessuno".

“I dirigenti del cosiddetto Popolo delle Libertà l’eversione antidemocratica l’hanno nel sangue e nella mente, come peraltro il loro capo”. Lo afferma Salvatore Petrucci, segretario regionale dei Comunisti Italiani, a proposito della reazione all’azzeramento della giunta regionale da parte del presidente della Regione, Raffaele Lombardo: “per ritorsione, i suoi ex alleati del Pdl e gli ex amici cuffariani cercano di azzerare lui, con una mega arma legislativa, nientemeno che una riforma costituzionale dello Statuto regionale che, però, sa tanto di decretum principis”.

Per il segretario del Pdci siciliano, “il progetto di riforma costituzionale relativo allo Statuto regionale ancora una volta evidenzia la natura eversiva del loro intendere e fare politica. In sostanza, con il consenso dell’Udc di Cuffaro, vogliono poter sfiduciare il presidente della Regione, mandarlo a casa, ma restando incollati alle poltrone dell’ARS e del potere, conquistate con notevole dispendio di fatica e di risorse.

Definiscono l’operazione col nome suggestivo di sfiducia costruttiva. Barano, giocano con le parole, come spesso fanno; ma di grande riforma nell’interesse delle istituzioni e della gente, non c’è nulla. C’è una cosa loro ad personam. Una faccenda personale, come ad personam concepiscono le istituzioni, la giustizia, l’economia, l’informazione, il potere: con l’ausilio di un fascismo strutturato e irrefrenabile come quello del loro capogruppo al Senato Gasparri, primo firmatario del disegno di legge”.

Da uomo di legge e da fondatore a Palermo del Comitato Dossetti in difesa della Costituzione, Petrucci spiega che “non è costituzionalmente pensabile un doppio regime per l’elezione del presidente della Regione. E’ stata scelta l’elezione diretta da parte dell’elettorato: opzione normativa che è di sistema, inquadrata in un meccanismo istituzionale che sottrae all’assemblea il potere di eleggere il capo dell’esecutivo regionale. Se il Presidente, peraltro espresso ed appoggiato da uno schieramento che ottiene un premio di maggioranza, non può governare, l’unico rimedio è il ritorno alle elezioni, alla nuova scelta del popolo sovrano per il Presidente e per l’Assemblea”.

Secondo l’esponente della lista comunista e anticapitalista, infine, “rimedi di ripiego sono surrettizi e antisistema. Sono appunto, ad personam, ad castam; nel concreto, a favore di un ceto politico imbelle ma sfacciato, incompatibile con la democrazia e gli interessi popolari”.

Flora Bonaccorso

http://www.messinanotizie.it/qsfiducia-costruttivaq-nel-ddl-di-riforma-dello-statuto-siciliano-voluto-dal-pdl.html



Disegno di legge sullo Statuto siciliano, Lombardo
confida in Napolitano: "Non lo promulgherà"
ieri, 31 maggio 2009 23:52
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"Il disegno di legge costituzionale presentato per la modifica dello Statuto siciliano è una cosa che non sta né in cielo né in terra, sono sicuro che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, alla fine non lo promulgherà". Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, a Messina, durante una convention elettorale del Mpa.



"E' un'intimidazione - ha aggiunto Lombardo - per dar forza alle loro truppe. Non cederemo e sono pronto a dare agli assessori sospesi dal Pdl deleghe più importanti e pesanti. Se vogliono continuare su questa strada delle intimidazioni, facciano pure, così mi faranno raggiungere la maggioranza assoluta perché le porte del Mpa sono aperte per tutti".

http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/53542/modifica-dello-statuto-siciliano-lombardo.htm

dantes76
01-06-2009, 19:08
SFIDUCIA COSTRUTTIVA

:asd:

dantes76
01-06-2009, 19:14
Mozione di censura e sfiducia costruttiva, autentiche bidonate. Vi spieghiamo perché non hanno futuro
ieri, 31 maggio 2009 23:10
Leggi i commenti 10 Inserisci un tuo commento

Ma dove vivono questi, fra gli inuit in Groenlandia? O alle Falklands? Si svegliano di soprassalto e inventano allo scopo di fare sapere che loro ce l’hanno duro. Ma i regolamenti, le leggi, le norme costituzionali non sono come il Viagra, che si assume qualche ora prima; per cancellarli, sostituirli, modificarli bisogna rispettare un iter e stare dentro la carta costituzionale.



Spiazzati dalla determinazione del Presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ed incorriviti dalla spregiudicatezza e sprezzo del pericolo del sottosegretario Gianfranco Miccichè, i dirigenti massimi del Popolo della Libertà sono scesi in guerra con armi che non possono usare, tanto che si stenta a credere che ad esse abbiano affidato la risposta alla nascita del nuovo governo siciliano.



Hanno cominciato con una decisione interna, del tutto plausibile, la sospensione dal partito di coloro che hanno accettato (seppure con riserva) di entrare nellla giunta di governo e poi hanno messo in campo due iniziative che non hanno né capo né coda; una a Palermo, la mozione di censura, ed un’altra a Roma un disegno di legge che introduce la sfiducia costruttiva.



Gli alfieri della censura siciliana sono i deputati del PDL e dell’UDC, quelli della sfiducia costruttiva sono i capintesta del PDL, fra gli altri il Presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera, il siciliano Vizzini.



Non c’è traccia nel regolamento interno dell’Assemblea regionale di mozione di censura. Da dove sono andati a prenedere questo strumento di controllo politico del governo? Si possono presentare ordini del giorno che raccomandano, suggeriscono, pretendono, giudicano e censurano, ma l’approvazione di un documento in Aula lascia le cose come stanno giacché ha valore politico, nulla di più. Non sono previste sanzioni né obblighi per alcuno. Serve a dimostrare che la maggioranza dell’Aula censura il governo?



Bene, non è un evento di poco conto, ma non muobe di una virgola le cose. Raffaele Lombardo ha bisogno di una maggioranza affinché i provvedimenti che propone siano esaminati favorevolmente ed approvati. Se non ha questa maggioranza i singoli provvedimenti non “passano” e non può governare. Alla lunga sarebbe costretto a dimettersi, nel caso in cui ciò avvenga, l’Assemblea si scioglie e si va a nuove elezioni. Una eventualità che nel PDL è stata messa in conto, soprattutto da coloro che non siedono sugli scranni di sala d’Ercole ma a Montecitorio o Palazzo Madama, circostanza questa che fa la differenza. Ai deputati regionali non piace per niente di tornare alle urne dopo un anno ed investire un sacco di soldi nella roulette elettorale.



L’altra trovata è costituita dall’introduzione dell’istituto della sfiducia costruttiva. Se ne discute in Italia dal primo vagito della Repubblica, ma non si è mai trovato un accordo sulla sua introduzione a causa del sistema politico-parlamentare ritenuto incompatibile con questa norma.



L’istituto della sfiducia costruttiva consente al parlamento di mandare a casa il governo solo se dispone di una alternativa, se è in grado di sostituire il governo in carica con un nuovo governo ed una nuova maggioranza. In questo caso, e solo in questo caso, la mozione di sfiducia può essere presentata, altrimenti niente.



Con il ddl del PDL si vorrebbe introdurre la sfiducia costruttiva in Sicilia, modificando lo Statuto speciale della Regione siciliana. Siccome le norme dello Statuto fanno parte integrante della Costituzione, la modifica può avvenire adottando l’iter previsto per le norme costituzionali, e cioè doppio esame nelle due camere.



Il disegno di legge preparato dal PDL avrebbe affidato al Presidente della Commissione affari costituzionali, Vizzini, l’incombenza. Ma il PDL non può affidare niente a nessuno secondo il regolamento della Camera dei Deputati, il gruppo parlamentare del PDL può presentare un disegno di legge, inviandolo al Presidente della Camera, cui spetta l’onere di affidare il disegno di legge alla commissione di merito.



Il Presidente della Camera svolge una valutazioone preliminare e potrebbe non inviare il disegno di legge in commissione ritenendo palesemmente incostituzionale o avviarlo, non giudicandolo tale alla Commissione Affari costituzionali. In questo caso toccherebbe all’onorevole Vizzini, siciliano, una vita nelle aule parlamentari, accogliere una simile iniziativa platealmente in contrasto con la Costituzione e irrispettosa della specialità siciliana. Spetta all’Assemblea, infatti, esprimere un parere sulla modifica o introduzione di norme statutarie.



Nessuno che sussurri all’orecchio dei proponenti che le armi messe in campo sono spuntate?

http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/53509/mozione-censura-sfiducia-costruttiva-autentiche-bidonate-spieghiamo-perch-hanno-futuro.htm

luigiaratamigi
01-06-2009, 19:16
Il popolo reclama la foca!

zerothehero
01-06-2009, 19:18
:eek: Mio Dio, che vaccata.

CYRANO
01-06-2009, 19:19
Il popolo reclama la foca!

e che dio la benedoca !


c;'.a;.z;.a

dantes76
01-06-2009, 19:21
Il popolo reclama la foca!

quale? questa:O

http://www.comabcoop.it/upload/b_0807141825forca3denti.jpg

T3d
01-06-2009, 19:22
ma che è 'sta cosa? sono impazziti?

dantes76
01-06-2009, 19:25
:eek: Mio Dio, che vaccata.

avevi chiesto lumi su dove vadano a finire i fondi europei in sicilia?
ti consiglio una letturina ina ina qui
http://www.statutosiciliano.it/index.php

dantes76
01-06-2009, 19:26
ma che è 'sta cosa? sono impazziti?

Non lo so' e manco lo voglio sapere, ma tutto questo E' belliFFimo!!!:O

first register
01-06-2009, 19:41
"la sfiducia costruttiva- spiegano i proponenti il ddl- è la possibilità di sfiduciare il governatore in caso di violazione del patto programmatico con gli elettori o di trasformazione della maggioranza che sostiene il governo regionale.

In caso di sfiducia, il presidente è sostituito con un nuovo presidente eletto nell'ambito della coalizione che ha ottenuto la maggioranza alle elezioni. La sfiducia costruttiva può essere proposta una sola volta nel corso della legislatura dell'ARS; la mozione deve essere sottoscritta dalla metà più uno dei deputati della maggioranza, votata decorsi tre giorni dalla presentazione e approvata dalla maggioranza assoluta dei deputati di maggioranza".

Aggiungono i firmatari del ddl: "questa proposta ha lo scopo di impedire che l'elezione diretta del presidente degeneri in un regime autoritario".


Il patto programmatico con gli elettori non è vincolante per nessun politico. Se questi si attaccano al patto programmatico c'è poco da dire.

Il nuovo presidente inoltre non sarebbe più scelto direttamente dai cittadini ma all'interno di una coalizione che ha già vinto le elezioni guidata però dal presidente uscente... :stordita: .

Con una legge di questo tipo, la coalizione di maggioranza potrebbe cambiare il presidente della regione subito dopo le elezioni stravolgendo i risultati elettorali.


Due cose: l'opposizione non avrebbe nessuna possibilità di utilizzare la sfiducia, i cittadini non avrebbero nessuna possibilità di scegliere il presidente della regione.

dantes76
01-06-2009, 19:47
:eek: Mio Dio, che vaccata.

che ne pensano i leghisti o anzi che ne pensano quelli della liga veneta, visto che la lega nord e' assuefatta dal banchetto romano, di questa invasione di campo da parte dello stato centrale??? che diranno???

gourmet
01-06-2009, 19:50
E' assurdo, si vuole approvare una legge costituzionale per risolvere a proprio favore una bega locale. Non c'è ritegno.

CYRANO
01-06-2009, 19:52
E' assurdo, si vuole approvare una legge costituzionale per risolvere a proprio favore una bega locale. Non c'è ritegno.

ritegno ? sto governo ? ahahahah :asd:


c;a;'.,z;.,;a.

dantes76
01-06-2009, 19:57
E' assurdo, si vuole approvare una legge costituzionale per risolvere a proprio favore una bega locale. Non c'è ritegno.

Bega locale? r tu credi per una bega locale rischiano di farsi sputtanare da qualche organo costituzionale?? per una bega locale, forza italia sospende dei deputati locali??? forza italia che sospende qualcuno dei suoi???????????

dantes76
01-06-2009, 20:21
Lombardo, appello a Napolitano
di Giuseppe Melchiorri
Pubblicato: Giu 1, 2009

“Il disegno di legge costituzionale presentato per la modifica dello statuto siciliano è una cosa che non sta né in cielo né in terra, sono sicuro che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla fine non lo promulgherà”. E’ l’auspicio espresso dal governatore Lombardo a Messina durante una convention elettorale dell’Mpa.

“Si tratta - ha aggiunto Lombardo – di un’intimidazione per dar forza alle loro truppe. Non cederemo e sono pronto a dare agli assessori sospesi dal Pdl deleghe più importanti e pesanti. Se vogliono continuare su questa strada delle intimidazioni, facciano pure, così mi faranno raggiungere la maggioranza assoluta perché le porte dell’Mpa sono aperte per tutti”.

“Sono dispiaciuto che Lombardo abbia chiamato in causa il capo dello Stato per una proposta di riforma che cambierebbe lo Statuto regionale con un iter veloce e conforme al rango della norma” ha detto il senatore del Pdl Maurizio Gasparri. “Lombardo fa propaganda per raggiungere la soglia del 4% alle europee - ha detto Gasparri - ma noi andremo comunque avanti”.

“L’elezione diretta di un presidente –gli ha fatto eco il vicepresidente dei senatori del Pdl Gaetano Quagliarello- non può mai trasformarsi nella legittimazione di uno strapotere arbitrario. Soprattutto quando questo viene adoperato in senso trasformistico fuoriuscendo dalle indicazioni ricevute dalla sovranità popolare. Purtroppo la storia ci ha insegnato che, soprattutto in Sicilia, queste situazioni in passato si sono verificate”. “C’è bisogno di un equilibrio tra il presidente eletto e la sua maggioranza, perché entrambi sono legittimati dalla stessa fonte: la sovranità del popolo”.

“La modifica costituzionale proposta allo statuto siciliano –ha continuato- va esattamente in questo senso: essa perciò non solo è pienamente legittima, ma può servire a riparare finchè si è in tempo strappi e forzature, evitando che diventino vere e proprie lacerazioni”.

La guerra tra il governatore e il Pdl dunque continua. L’ultima notizia riguarda l’autosospensione dal partito di Berlusconi del gruppo consiliare di Agrigento. Si tratta di 5 consiglieri provinciali, di 70 consiglieri comunali, del presidente del consiglio provinciale Raimondo Buscemi, del sindaco di Licata Angelo Graci e dell’assessore provinciale alla Solidarietà sociale Luca Salvato. La decisione è stata presa per contestare la sospensione cautelativa dal partito dei deputati siciliani Giambattista Bufardeci, Michele Cimino e Luigi Gentile. Lo ha reso noto lo stesso Salvato.


I 3 ribelli hanno lanciato un appello al premier Berlusconi dichiarando di sentirsi ancora parte integrante del partito: “Continuiamo a sentirci appartenenti al Popolo delle libertà, il partito al quale abbiamo dedicato e dedicheremo la nostra passione e la nostra dedizione. In questo scorcio finale di campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento europeo saremo impegnatissimi, come lo siamo stati sino ad ora, a favore del nostro leader, il presidente Silvio Berlusconi. A lui chiediamo di dedicarsi di più alla Sicilia, sia in termini di azioni di Governo, sia sotto il profilo delle questioni politiche”.

La decisione del Pdl di modificare lo statuto delle Regione ha causato anche le reazioni dell’opposizione. Il presidente del gruppo Pd all’Ars Antonello Cracolici ha dichiarato nei giorni scorsi: “Usano le leggi come pallottole. E’ inaccettabile pensare di cambiare le regole mentre la partita è in corso. Nessuno è contrario ad aprire un ragionamento, nei modi e nei tempi opportuni, sulla possibilità di modificare i meccanismi che regolano la vita del parlamento regionale. Quello che è inaccettabile è il tentativo di distorcere e piegare le leggi ad interessi di parte, come è solito fare Berlusconi”. Il Pd per bocca del segretario Dario Franceschini ha comunque ribadito che non entrerà in nessuna alleanza con Lombardo: “Non succederà mai. Noi siamo per la chiarezza e la distinzione dei ruoli”. “Quello che sta succedendo è la prova -ha affermato il leader del Partito democratico- che quando si costruisce un’alleanza solo sulla spartizione di potere e su promesse roboanti per il Sud, tradite dopo un anno perché ogni cosa che è stata fatta è stata finanziata togliendo risorse ai fondi Fas, gli accordi costruiti su quelle promesse saltano”.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’Idv che ha criticato il presidente del Senato Renato Schifani: “Con riferimento alla attiva e da più parti evidenziata partecipazione del presidente del Senato Renato Schifani alle risse interne al centro destra in Sicilia –ha dichiarato il portavoce Leoluca Orlando- ribadiamo e denunciamo comportamenti in violazione del suo ruolo super partes. La seconda carica dello Stato non deve prestarsi a partecipare a scontri politici tutti interni a correnti e partiti”. Orlando è anche tornato a chiedere le dimissioni del governatore: “Chiediamo al presidente Lombardo, con forza e ancora una volta, di dimettersi per consentire di tornare a votare, risparmiando alla Sicilia un balletto di inciuci e mesi di ricatti, ripicche e acquisto di voti per rimettere insieme una maggioranza implosa, che non c’è più”.

http://www.siciliatoday.net/quotidiano/politica/Lombardo_appello_a_Napolitano_14212.shtml

fabio80
01-06-2009, 20:23
non ho nemmeno voglia di leggere :mbe:

ConteZero
01-06-2009, 20:27
non ho nemmeno voglia di leggere :mbe:

E quello che succede quando un partito diventa troppo grosso/potente/radicato nel territorio.
Si formano correnti così forti da provocare dei piccoli terremoti elettorali.
Vedremo come Berlusconi ed i suoi proveranno a sbrogliare questa matassa.

dantes76
01-06-2009, 20:28
non ho nemmeno voglia di leggere :mbe:

Trnaquillo, puoi fare sempre come ha detto il suddito di sua maesta': potresti sempre andartene da dove vivi :asd:

dantes76
02-06-2009, 13:22
up:)

Cfranco
02-06-2009, 14:12
E' assurdo, si vuole approvare una legge costituzionale per risolvere a proprio favore una bega locale. Non c'è ritegno.
Mica tanto bega locale ... la Sicilia è il forziere dei voti di Silvio ( chissà quel è il motivo ... ) , mica può lasciar passare .

tulifaiv
02-06-2009, 15:44
Certo pero` che quando gli brucia il sederino sono davvero VELOCISSIMI a proporre cose anche complicate e improponibili. (cfr. lodo Alfano)

Alla faccia della proverbiale lentezza della burocrazia italiana :rolleyes:

ConteZero
02-06-2009, 16:02
Tra l'altro poltrone, incarichi, appalti & co dipendono tutti dalla regione, se la regione taglia fuori tutti quelli del PdL fedeli a Roma questi poi con che cosa campano ?
Considerando che Lombardo potrebbe "durare" un po'molti probabilmente andranno dal viceré, anche perché è meglio un uovo oggi che una gallina domani.

gourmet
02-06-2009, 16:49
Bega locale? r tu credi per una bega locale rischiano di farsi sputtanare da qualche organo costituzionale?? per una bega locale, forza italia sospende dei deputati locali??? forza italia che sospende qualcuno dei suoi???????????

Vabbè ma cosa c'è da scaldarsi tanto? :rolleyes:

cmq sono favorevole all'abolizione dello statuto speciale siciliano. Anzi, commissarierei direttamente la regione sicilia, insieme alla regione campania se è per questo, per una decina d'anni.

yggdrasil
02-06-2009, 17:01
Vabbè ma cosa c'è da scaldarsi tanto? :rolleyes:

cmq sono favorevole all'abolizione dello statuto speciale siciliano. Anzi, commissarierei direttamente la regione sicilia, insieme alla regione campania se è per questo, per una decina d'anni.

il problema è che i commissari sarebbero nominati dal governo centrale. e, guardacaso, sono proprio i compari amici di chi governa la sicilia da 50 anni :rolleyes:

dantes76
03-06-2009, 00:18
n'ca' uppp:O