View Full Version : Di Pietro fail, niente firme per la mozione
http://www.corriere.it/politica/09_maggio_27/italia_dei_valori_mozione_sfiducia_berlusconi_firme_insufficienti_089aeb82-4ad8-11de-90df-00144f02aabc.shtml
owned successivo a quello del referdum, voluto a tutti i costi ma poi il povero Antonio si è reso conto che ci perdeva e ha detto che non lo voterà :asd:
La serietà di quest'uomo è impressionante :doh:
Freeskis
29-05-2009, 13:48
nella foga del momento hai notato che già c'era un thread ?
fail?
aver dimostrato per l'ennesima volta che pd e udc sono conniventi con il governo è un fail?
io non credo proprio
nekromantik
29-05-2009, 13:50
ITA.HWU sei sempre dietro la notizia, di una celerità sconcertante!
nella foga del momento hai notato che già c'era un thread ?
No infatti è di 1 o 2 giorni fa la notizia, però non avendo trovato nulla ho aperto io
Linkeresti?
http://www.corriere.it/politica/09_maggio_27/italia_dei_valori_mozione_sfiducia_berlusconi_firme_insufficienti_089aeb82-4ad8-11de-90df-00144f02aabc.shtml
owned successivo a quello del referdum, voluto a tutti i costi ma poi il povero Antonio si è reso conto che ci perdeva e ha detto che non lo voterà :asd:
La serietà di quest'uomo è impressionante :doh:
di sicuro non sei svizzero.
e di sicuro sei informato da Fede.
ci sono motivazioni per la partecipazione al referendum e il fallimento della raccolta firme per la sfiducia è un fallimento dell'opposizione , non di dipietro ( e idv )
fail?
aver dimostrato per l'ennesima volta che pd e udc sono conniventi con il governo è un fail?
io non credo proprio
ssshhhht! noi siamo comunisti , non possiamo capire :O
fail?
aver dimostrato per l'ennesima volta che pd e udc sono conniventi con il governo è un fail?
io non credo proprio
Essere rimasto fregato quando pensavi che ma mozione passasse? Si lo chiamerei fail al di là del resto
Si vede che gli altri stavano pensando alla politica in quel momento invece che all'esibizionismo di Antonio
zerothehero
29-05-2009, 13:52
Mi pare che la mozione Di Pietro l'abbia ritirata, dopo essersi conto di non aver sufficienti firme per proporla, visto l'opposizione dell'UDC e del PD.
La serietà di quest'uomo è impressionante :doh:
La coerenza di certe persone invece ancor di più.
SquallSed
29-05-2009, 13:53
Essere rimasto fregato quando pensavi che ma mozione passasse? Si lo chiamerei fail al di là del resto
Si vede che gli altri stavano pensando alla politica in quel momento invece che all'esibizionismo di Antonio
:D
La coerenza di certe persone invece ancor di più.
Questa?
http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/nazionale/news-dettaglio/3665085
"Quando Di Pietro e l'Italia dei valori dissero si' al referendum compirono un atto di coraggio. Pensarono all'interesse generale piu' che al proprio tornaconto di partito, e lo dissero pure. Quella era una notizia: oggi il voltafaccia con cui si sceglie il no, non e' una notizia. Cancella quel coraggio sostituendolo con l'opportunismo". Lo afferma Giovanni Guzzetta, presidente del comitato promotore dei referendum. "E' un male comune della politica italiana, nulla di nuovo sotto il sole - prosegue - lo stesso Di Pietro che al tempo della raccolta delle firme dichiarava orgogliosamente: 'per noi la partecipazione al referendum significa mettere in gioco la nostra stessa esistenza. Noi vogliamo tirarci fuori dalla logica dell'interdizione', 'vogliamo un sistema bipolare vero: con due blocchi...'. Evidentemente la coerenza non e' un valore per l'Italia dei valori - aggiunge ancora Guzzetta - nessuno puo' onestamente credere che un giurista come Di Pietro non sapesse che cosa stesse firmando quando aderi' al referendum e raccolse le firme insieme a noi. E' gia' grave imbrogliare gli elettori, ma e' ancora piu' grave se lo fa chi dice di volersi scagliare contro ogni illegalita'". "Di Pietro - osserva - sa bene che Berlusconi puo' andare da solo senza la Lega gia' con la legge vigente. Lo sapeva anche quando raccolse le firme e Forza Italia era gia' il primo partito in Italia. Dunque mente sapendo di mentire. Se Di Pietro avesse veramente l'ambizione di creare un grande soggetto alternativo al centrodestra dovrebbe sostenere il referendum oggi piu' di ieri, visto che il centrosinistra continua nell'autolesionismo masochista della frammentazione e della divisione al suo interno", ma "si capisce, in periodo di elezioni, Strasburgo val bene una messa".
Questa?
http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/nazionale/news-dettaglio/3665085
"Quando Di Pietro e l'Italia dei valori dissero si' al referendum compirono un atto di coraggio. Pensarono all'interesse generale piu' che al proprio tornaconto di partito, e lo dissero pure. Quella era una notizia: oggi il voltafaccia con cui si sceglie il no, non e' una notizia. Cancella quel coraggio sostituendolo con l'opportunismo". Lo afferma Giovanni Guzzetta, presidente del comitato promotore dei referendum. "E' un male comune della politica italiana, nulla di nuovo sotto il sole - prosegue - lo stesso Di Pietro che al tempo della raccolta delle firme dichiarava orgogliosamente: 'per noi la partecipazione al referendum significa mettere in gioco la nostra stessa esistenza. Noi vogliamo tirarci fuori dalla logica dell'interdizione', 'vogliamo un sistema bipolare vero: con due blocchi...'. Evidentemente la coerenza non e' un valore per l'Italia dei valori - aggiunge ancora Guzzetta - nessuno puo' onestamente credere che un giurista come Di Pietro non sapesse che cosa stesse firmando quando aderi' al referendum e raccolse le firme insieme a noi. E' gia' grave imbrogliare gli elettori, ma e' ancora piu' grave se lo fa chi dice di volersi scagliare contro ogni illegalita'". "Di Pietro - osserva - sa bene che Berlusconi puo' andare da solo senza la Lega gia' con la legge vigente. Lo sapeva anche quando raccolse le firme e Forza Italia era gia' il primo partito in Italia. Dunque mente sapendo di mentire. Se Di Pietro avesse veramente l'ambizione di creare un grande soggetto alternativo al centrodestra dovrebbe sostenere il referendum oggi piu' di ieri, visto che il centrosinistra continua nell'autolesionismo masochista della frammentazione e della divisione al suo interno", ma "si capisce, in periodo di elezioni, Strasburgo val bene una messa".
Veramente DP ha detto che inizialmente avrebbero votato sì, sperando che il referendum fornisse una spinta per modificare seriamente la legge elettorale, quando si è capito che sarebbe stata lasciata così com'è - con le modifiche in peggio del referendum - ha dichiarato l'astensionismo.
radiovoice
29-05-2009, 14:26
ITA.HWU sei sempre dietro la notizia, di una celerità sconcertante!
:asd:
Veramente DP ha detto che inizialmente avrebbero votato sì, sperando che il referendum fornisse una spinta per modificare seriamente la legge elettorale, quando si è capito che sarebbe stata lasciata così com'è - con le modifiche in peggio del referendum - ha dichiarato l'astensionismo.
Ha aderito = ha firmato = non sa leggere?
Sapeva di cosa si trattava
Dopo l'Epic Fail di Murdoch e il Financial Times direi che non dovresti parlare di ste cose!!!
http://www.corriere.it/politica/09_maggio_27/italia_dei_valori_mozione_sfiducia_berlusconi_firme_insufficienti_089aeb82-4ad8-11de-90df-00144f02aabc.shtml
owned successivo a quello del referdum, voluto a tutti i costi ma poi il povero Antonio si è reso conto che ci perdeva e ha detto che non lo voterà :asd:
La serietà di quest'uomo è impressionante :doh:
La mozione di sfiducia presentata in Parlamento nei confronti del Presidente del Consiglio è stata, a tutt’oggi, firmata solo dai parlamentari dell’Italia dei Valori, non ha raggiunto le firme necessarie per essere discussa alla Camera. Su questo gli altri parlamentari sono zitti e con la coda tra le gambe.
In questo Paese esiste un governo, un’opposizione governativa e un’opposizione alternativa a questa melassa di governo: l’Italia dei Valori.
Per capirci, un voto al Pd e all’Udc è un voto utile e funzionale per il governo Berlusconi poiché non disturba e serve a consolidare un vago “senso di democrazia” con cui tenere in stato comatoso le coscienze dei cittadini.
L’Udc, nella veste di Pier Fendinando Casini, ha definito “una baggianata” la mozione di sfiducia. Detto da un partito che ha il suo massimo esponente in Totò Cuffaro, l’uomo che offrì cannoli siciliani per essere stato condannato “solo” per favoreggiamento semplice e non mafioso, è la conferma che la mozione doveva farsi, ed è un bene che non abbiano aderito.
Per rispondere a Dario Franceschini, che mi accusa di attaccare il Pd dimenticando che ha definito “voto inutile” quello dato a IdV e che continua a ribadirlo in ogni sede anche in modo sciocco, rispondo che per fare opposizione bisogna farla tutti i giorni, guardando i contenuti ed i valori che la ispirano. Non si può fare opposizione boicottando piazza Navona, piazza Farnese, la raccolta firme per il referendum contro il lodo Alfano, semplicemente perché non è un’iniziativa nata dal proprio partito.
Chiedo inoltre a Massimo D’Alema, seconda anima del Pd che ha speso gli ultimi due mesi a fare campagna elettorale contro l’Italia dei Valori, di spiegare, avendo definito la nostra mozione “una sfida all'Ok Corral”, il senso di una mozione, cioè quella presentata in tutta fretta dal Pd per pareggiare i conti con quella Idv, che chiede ad un corruttore di rinunciare al Lodo Alfano, che si è fatto su misura proprio per sfuggire al processo per cui gli si chiede di rinunciarvi.
Anche questa mozione non avrà la maggioranza in Parlamento. Allora con quale criterio definisce una mozione “un boomerang” e l’altra “un atto di genio”?
La mozione del Pd non ha nessun senso, né tecnico né politico perché Berlusconi, il corruttore, ha già fruito del lodo Alfano in situazioni ben più banali (una causa persa qualche settimana fa con il sottoscritto, di cui ho parlato il 22 aprile nell’articolo: diffamatore impunito ) e perché, per cancellarlo, sono state raccolte 1 milione di firme per un referendum.
Eppure noi firmeremo la mozione presentata dal Pd, perché non siamo, come ci rimproverano, “sfascisti” e perché è un gesto formale che deve rimanere agli atti di questa brutta pagina della storia della democrazia.
Alcune battaglie devono essere intraprese pur sapendo che potrebbero essere perse, ma nel disegno complessivo sono indispensabili per vincere la guerra.
ADP
:)
Dragan80
29-05-2009, 15:33
http://www.corriere.it/politica/09_maggio_27/italia_dei_valori_mozione_sfiducia_berlusconi_firme_insufficienti_089aeb82-4ad8-11de-90df-00144f02aabc.shtml
owned successivo a quello del referdum, voluto a tutti i costi ma poi il povero Antonio si è reso conto che ci perdeva e ha detto che non lo voterà :asd:
La serietà di quest'uomo è impressionante :doh:
Era una proposta di "vetrina", in quanto non c'era possibilità che andasse a buon fine. Anche raggiungendo le firme necessarie per portarla avanti non si sarebbe mai giunti alla sfiducia del governo.
Forse per Di Pietro é andata ancora meglio rispetto alle aspettative, perché ha avuto un'occasione per mostrarsi come l'unico a presentare questa iniziativa di contrasto al governo, a pochi giorni dalle elezioni, facendosi ulteriore pubblicità. (come dimostra anche la risposta di Di Pietro a PD e UDC)
Credo che l'opinione di Casini riportata nell'articolo ("A una settimana dalle elezioni presentare una mozione di sfiducia è solo propaganda") sia corretta, ma poteva pensarci prima e aderire anche lui.
gabi.2437
29-05-2009, 15:35
Parliamo del fail della rimanente "opposizione" piuttosto :rotfl: :rotfl:
La loro serietà è maggiore o minore di di pietro? Boh
*MATRIX*
29-05-2009, 15:38
io mi ero pure dimenticato che prendeva le firme!!!!!!!!!!!
ma qualche tg ne ha parlato?
dantes76
29-05-2009, 16:26
doppio???
doppio???
si ;)
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1989869
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