View Full Version : La lega potrebbe fare un nuovo ribaltone?
Scenario: passa il referendum. La Lega diventa improvvisamente superflua. Il PD e il resto dell'opposizione si offrono di fare una nuova legge elettorale migliore, che piaccia alla Lega. Berlusconi si oppone, e pensa a nuove elezioni per liberarsi della Lega e di Fini presidente della Camera. A questo punto secondo voi Bossi potrebbe fare un governo tecnico con PD, UDC e IDV per rifare la legge elettorale?
Scenario: passa il referendum. La Lega diventa improvvisamente superflua. Il PD e il resto dell'opposizione si offrono di fare una nuova legge elettorale migliore, che piaccia alla Lega. Berlusconi si oppone, e pensa a nuove elezioni per liberarsi della Lega e di Fini presidente della Camera. A questo punto secondo voi Bossi potrebbe fare un governo tecnico con PD, UDC e IDV per rifare la legge elettorale?
E' dal '94 che ci aspettiamo un altro ribaltone dalla Lega, ma dopo i 70mld non ce l'hanno piu' duro come una volta...
[...]
A questo punto secondo voi Bossi potrebbe fare un governo tecnico con PD, UDC e IDV per rifare la legge elettorale?
Difficile vedere IDV alleato con UDC.
Se vincono i SI al referendum sono curioso di vedere se e come cambia lo scenario politico, ma non sono tanto curioso da sperarci :asd:
Assolutamente impossibile. ;)
come dicono a pontida...
ha da passà 'a nuttata
Difficile vedere IDV alleato con UDC.
Se vincono i SI al referendum sono curioso di vedere se e come cambia lo scenario politico, ma non sono tanto curioso da sperarci :asd:
Se passasse il referendum, l'UDC sarebbe disposto ad allearsi anche con Gargamella pur di cambiare la legge elettorale.
E' dal '94 che ci aspettiamo un altro ribaltone dalla Lega, ma dopo i 70mld non ce l'hanno piu' duro come una volta...
Quoto, seduti alla mensa di "Roma ladrona" ci stanno benone.
Quoto, seduti alla mensa di "Roma ladrona" ci stanno benone.
Che alla bouvette mettano il bromuro nei piatti?!
Assolutamente impossibile. ;)
dipietro una volta disse...
con tabacci si può discutere...con il vasavasa no.
come dicono a pontida...
ha da passà 'a nuttata
Com'è che parliamo noi? :D
Scusa ma non mi ci ritrovo con la mia lingua :asd:
Probabilmente è una frazione lontana lontana :sofico:
E' dal '94 che ci aspettiamo un altro ribaltone dalla Lega, ma dopo i 70mld non ce l'hanno piu' duro come una volta...
Quoto.
E' impossibile, ormai sono stati assimilati :asd:
zerothehero
28-05-2009, 23:52
Il referendum difficilmente passerà. :fagiano:
sid_yanar
29-05-2009, 00:25
Scenario: passa il referendum. La Lega diventa improvvisamente superflua. Il PD e il resto dell'opposizione si offrono di fare una nuova legge elettorale migliore, che piaccia alla Lega. Berlusconi si oppone, e pensa a nuove elezioni per liberarsi della Lega e di Fini presidente della Camera. A questo punto secondo voi Bossi potrebbe fare un governo tecnico con PD, UDC e IDV per rifare la legge elettorale?
ne dubito, la lega partecipa al magna magna alla faccia di chi ingenuamente e non la vota ... quindi non mollerà l'osso :doh:
http://www.olinews.it/mt/images/magna.gif
sid_yanar
29-05-2009, 00:27
Il referendum difficilmente passerà. :fagiano:
quoto
tdi150cv
29-05-2009, 01:21
dipietro una volta disse...
con tabacci si può discutere...con il vasavasa no.
e per dire vasavasa qanto c'ha messo ?
:rotfl:
e per dire vasavasa qanto c'ha messo ?
:rotfl:
Lo stesso tempo che tu usi per decidere cosa lavarti quando devi farti il bide' :asd:
e per dire vasavasa qanto c'ha messo ?
:rotfl:
Mi piace chi si ferma solamente alla retorica.Si vabbè,Di Pietro ogni tanto dice parole inesistenti,ma dialetticamente tu pensi solo minimamente di poter reggere un confronto con lui?Fammi saltare fuori un filmato in cui sia in affanno durante una discussione.
e per dire vasavasa qanto c'ha messo ?
:rotfl:
un po' meno del neurone che la lasciato indietro la "u"...;)
MadJackal
29-05-2009, 08:01
un po' meno del neurone che la lasciato indietro la "u"...;)
Ma state sempre a criticare la persona!
Maledetti Komunisten!
:sbonk:
BERLUSCONI "Sono pronto a tornare alle urne"
(da Repubblica)
ROMA - Per ora è solo una minaccia. L'arma fine di mondo. Eppure Silvio Berlusconi ha iniziato a sventolarla. Non nelle occasioni ufficiali. Ma nelle riunione informali. Negli ultimi giorni, la "soluzione finale" è stata accennata in più di una circostanza. Quale? Le elezioni anticipate.
Il presidente del consiglio si sente sotto assedio. Stretto tra le inchieste giornalistiche, le indiscrezioni sulle indagini condotte dai magistrati a Napoli e il terrore che altre intercettazioni telefoniche possano improvvisamente riemergere dal silenzio. E allora, ha detto ieri mattina in consiglio dei ministri, "non mi farò piegare". Davanti ai ministri ha evitato con cura di parlare esplicitamente di ricorso alle urne. Eppure nell'ultima settimana con i fedelissimi non ha affatto nascosto che l'ultima carta da giocare sarebbe proprio questa. "Se ci fosse uno show down - sono state le parole ripetute a diversi esponenti del governo - allora dovremmo ripresentarci davanti agli elettori. Chiedere il loro giudizio. E sono convinto che gli italiani staranno ancora con me".
Allo stato, il premier non ha ancora deciso di imbracciare concretamente il fucile che possa porre fine alla legislatura. Vuole aspettare il risultato delle europee. Soprattutto vuole capire se il "Noemigate" e le inchieste napoletane sul termovalorizzatore imboccheranno una svolta decisa. Circostanze che lui definisce "scorciatoie" per disarcionarlo. "Ma se qualcuno insegue scorciatoie - ha ammonito - sarò io il primo a prenderle. Si torna al voto". Uno schema proposto pubblicamente pure dal ministro del Welfare, Maurizio Sacconi: Si cercano armi improprie per far fuori il presidente. Ma gli italiani sono pronti a rivotare". Ragionamenti che in modo meno esplicito il capo del governo ha fatto anche durante la riunione dell'esecutivo di ieri. "Più mi danno delle botte in testa - ha avvertito - più mi sento forte. Di certo tutte queste bugie, tutti questi attacchi non riusciranno a intimidirmi. Io non mi piegherò".
Sta di fatto, che il sospetto di una macchinazione per assestargli una "spallata" è andato via via crescendo nell'ultimo mese. Il fantasma del "ribaltone" guidato nel 1995 da Lamberto Dini è tornato a materializzarsi dalle parti di Via del Plebiscito. Lo spettro di un governo istituzionale magari per realizzare una parte di riforme istituzionali o una nuova legge elettorale aleggia sui tetti di Palazzo Chigi. Le mosse compiute da settori della finanza e dell'industria lo hanno innervosito. Sospetta che anche in quegli ambienti si stia creando una sponda "ribaltonista". Il Cavaliere vuole subito spazzare via tutti i dubbi. Che in una certa misura ha manifestato anche al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Ma soprattutto li ha espressi con veemenza agli alleati. E già, perché dai partner di maggioranza avrebbe voluto più solidarietà dopo la richiesta di divorzio di Veronica, dopo le polemiche sulla famiglia Letizia e dopo la sentenza Mills. Tant'è che ancora in consiglio dei ministri ha protestato per come è stato difeso l'altro ieri nel corso della trasmissione "Porta a porta". Lì, a rappresentare il centrodestra, c'era Ignazio La Russa. "La prossima volta - lo ha rimproverato - chiamami e ti spiego come sono andate le cose". Del resto si è lamentato anche con il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Ieri i due sono tornati a parlarsi dopo un bel po' di tempo. Il Cavaliere si è lasciato andare ad un lungo e appassionato sfogo. Non a caso da Montecitorio è uscita una sola indiscrezione sul pranzo: "solidarietà umana all'amico Silvio". Una formula, usata anche dal capo dello Stato, che non ha convinto del tutto il premier. Poi, certo, il capo del governo e il presidente della Camera hanno concordato i prossimi passi da compiere per ridurre il numero dei parlamentari e per le nomine Rai. Ma il cuore dell'incontro sono state le vicissitudini del Cavaliere.
La carta del voto anticipato resta comunque una "extrema ratio". Berlusconi ha fatto sapere di volersi buttare a capofitto nella campagna elettorale. "Le volgarità di Franceschini sono un tonico per me". Adesso considera la frase del segretario democratico sull'educazione dei figli il suo cavallo di battaglia. Secondo il premier, anche il sondaggio recapitato ieri pomeriggio a Via del Plebiscito dimostrerebbe che il passo falso di Franceschini sta penalizzando il Pd. Sebbene sia cresciuta pure l'astensione di centrodestra. "Se poi c'è lo show down...".
Se ora è solo una minaccia, se passa il referendum le elezioni anticipate diventerebbero una prospettiva concreta. Questo anche perchè questa legislatura non eleggerà il presidente della repubblica, e quindi Berlusconi non ha la certezza di andare al Quirinale, invece la prossima si. Di fronte a questa prospettiva, l'unico modo per la Lega di evitare l'irrilevanza politica o l'assimilazione nel PdL, sarebbe il ribaltone. Oltretutto, non mi pare che la lega si sia mai distinta per la prudenza o per la coerenza politica, anzi, Bossi è uno dei politici più imprevedibili e spregiudicati.
Pancho Villa
30-05-2009, 17:07
Il referendum difficilmente passerà. :fagiano:
Nel senso che non si raggiungerà il quorum?
Pancho Villa
30-05-2009, 17:14
Comunque dove sono tutti quelli che insultavano la lega per non voler l'election day, i 400 milioni buttati ecc.? :rolleyes:
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