View Full Version : Petizione contro lo spostamento dell'Accademia di Belle Arti di Brera
Ho chiesto ad alcuni mod sull'inserimento di questa discussione, ma dato che non ho più ricevuto risposta e considerata l'urgenza dell'iniziativa, posto ugualmente la cosa.
In breve, noi rappresentanti (una porzione, non tutta la consulta lo sta facendo)dell'Accademia abbiamo deciso di fare un raccolta firme anche on-line.
L'intento è quello di fermare lo spostamento dell'Accademia di Belle Arti di Brera dalla sua sede storica, ci vogliono sbattere in una caserma militare in modo tale che la Pinacoteca possa espandersi in via dell'Expò 2015 (quest'evento sta rovinando un pò di roba). E' un chiaro giochino politico, dato che dall'alto hanno deciso tutto ciò senza chiedere un cazzo a nessuno.
La sede della caserma di Via Mascheroni è assolutamente inadatta ad ospitare un 'accademia, un luogo d'arte...a braccetto poi coi militari.
Inoltre l'Accademia versa in un degrado causato dalla Sovrintendenza che blocca ogni lavoro, e dalla vecchia direzione a cui faceva comodo tenerci un posto squallido, quando la mia stessa scuola di restauro ha avanzato proposte per il recupero dei gessi e prontamente ci è sempre stato detto di no.
Il nuovo direttore ha detto NO, noi studenti diciamo NO...ma vogliamo che l'intera opinione pubblica dica NO allo spostamento. Ecco il motivo della petizione on-line.
Confidiamo nell'amore per l'arte e per la cultura degli italiani, ecco il link: http://firmiamo.it/notrasferimentoaccademia
:)
Non so quanto possa servire una petizione online, ma sono comunque solidale.
Cosa sarebbe brera senza l'accademia? Penso solo a tutti i colorifici della zona...
Non so quanto possa servire una petizione online, ma sono comunque solidale.
Cosa sarebbe brera senza l'accademia? Penso solo a tutti i colorifici della zona...
A costo di doverci incatenare ed occupare Brera, noi di la non ce ne andiamo.
Inotre non è solo questione di estetica o dei colorifici, ma qui non si sta pensando per niente all'istruzione degli studenti. Abbiamo bisogno di un posto consono, adatto, ristrutturato come cristo comanda...noi vogliamo istruirci e lavorare SERIAMENTE.
Ti ringrazio tantissimo per la solidarietà, spero siano in tanti a firmare :)
[CUT]ma vogliamo che l'intera opinione pubblica dica NO allo spostamento.
Confidiamo nell'amore per l'arte e per la cultura degli italiani, ecco il link: http://firmiamo.it/notrasferimentoaccademia
:)
Sto morendo dalle risate :)
^TiGeRShArK^
27-05-2009, 19:46
Ho chiesto ad alcuni mod sull'inserimento di questa discussione, ma dato che non ho più ricevuto risposta e considerata l'urgenza dell'iniziativa, posto ugualmente la cosa.
fatto..
ma mi sa che comunque non hanno validità legale le petizioni online... :fagiano:
wingman87
27-05-2009, 19:48
Firmato, spero serva a qualcosa.
Sto morendo dalle risate :)
Vuoi flammare?
Fallo altrove ;)
fatto..
ma mi sa che comunque non hanno validità legale le petizioni online... :fagiano:
Firmato, spero serva a qualcosa.
Noi ci proviamo :)
Vuoi flammare?
Fallo altrove ;)
Noi ci proviamo :)
No, nessun flame, volevo solo riportarti alla realtà
No, nessun flame, volevo solo riportarti alla realtà
Ovvero?
Perchè ti stai sbellicando dalle risate come un matto?
Ovvero?
Perchè ti stai sbellicando dalle risate come un matto?
Perchè stai solo sprecando il tuo tempo, le petizioni on line non servono a niente. Magari incatenatevi alla vecchia sede o qualcosa del genere giusto per ottenere un po di risalto mediatico.
Perchè stai solo sprecando il tuo tempo, le petizioni on line non servono a niente. Magari incatenatevi alla vecchia sede o qualcosa del genere giusto per ottenere un po di risalto mediatico.
Probabilmente faremo anche quello.
Mettere una petizione e lasciare che la genti firmi, non è tutta questa perdita di tempo. Noi intanto la facciamo, oltre alla raccolta firme "fisica" dove il firmatario lascia un documento d'identità...poi si vedrà.
Inoltre non vorrei davvero alimentare polemiche ;)
pegasoalatp
28-05-2009, 00:31
mah......non si sa che pensare.....
LINK (http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_maggio_27/accademia_brera_trasloco_infinito_pinacoteca_degrado-1501400604758.shtml)
Milano, il trasloco infinito di Brera diventa una rissa di condominio
L’Accademia contro la Pinacoteca. Degrado e veleni su bilan*ci e affitti di «favore» nelle proprietà dell’istituto
MILANO — Le barricate si costruisco*no nell’aula 21, tra i laboratori di pittu*ra e scultura, dove gli studenti raccolgo*no firme per «bloccare il trasferimento dell’Accademia». La direzione della scuola ha appena inviato un ultimatum ai Beni culturali, chiede «immediati in*terventi igienico-ambientali» e minac*cia «una denuncia per omissione di atti d’ufficio alla Procura». Da fuori non si nota, la facciata del palazzo neoclassico è stata restaurata.
Ma il «pantano» di Brera, per dirla con il collezionista Ga*briele Mazzotta, presidente dell’Accade*mia, è dentro e nemmeno nascosto: la casa milanese dell’arte è squassata dal*le liti di condominio, dai veleni su bilan*ci e affitti di «favore» nelle proprietà dell’istituto, da trent’anni di ritardi sui progetti di sviluppo della Grande Brera e da una coabitazione tra enti diventata «insostenibile», Pinacoteca e Accade*mia, Orto Botanico e Biblioteca Braiden*se, Osservatorio e Istituto di Scienze. Comune e ministeri della Difesa e per i Beni culturali hanno provato a rimette*re ordine, il 29 novembre: una conven*zione fissa il trasloco dell’Accademia in una caserma del centro e il conseguen*te ampliamento della Pinacoteca nella sede storica, entro l’Expo.
Sembrava fat*ta, è scoppiata una guerra. Complesso di via Brera 28, eredità au*striaca e napoleonica che ha generato un quartiere intellettuale e bohémien. Oggi colpisce il declino. Il cortile è una piccionaia. I corridoi sono lordi e am*muffiti. La gipsoteca che fu cara a Emi*lio Tadini è devastata: le sculture sono monche, vandalizzate. La Braidense ha le travi marce e in inverno il soffitto tra*sudava acqua: «Decine di libri antichi sono danneggiati», dicono i biblioteca*ri. Gli accessi agli Orti e alle serre del Piermarini sono discariche di rifiuti. Lo aveva certificato un’ispezione mi*nisteriale e l’ha ribadito in questi giorni il collegio degli studenti, dopo che due allievi «sono stati sfiorati dai vetri di due lampadine scoppiate».
Brera è a pezzi ed è stata sollecitata un’ispezione di Asl e vigili del fuoco. Problema: chi deve pulire e sostituire tubi e lampadi*ne? Demanio, Soprintendenze o enti af*fidatari? Tutti e nessuno. «Le responsa*bilità non sono chiare», osserva Aldo Bassetti, presidente degli Amici della Pi*nacoteca: «L’intero patrimonio è malte*nuto, non valorizzato, ma il rilancio pas*sa anzitutto dalla chiarezza di gestio*ne ». In attesa, «ognuno faccia la sua par*te », sottolinea Mario Turetta, il soprin*tendente regionale: «Abbiamo avviato una ricognizione per definire le priorità nella manutenzione, ma il problema non sono luci e intonaco... Va ripensato e riprogettato l’intero edificio».
Due anime sulle altre. Pinacoteca e Accademia. Il destino della prima è lega*to al futuro della seconda. Il museo che espone Caravaggio, Raffaello e Mante*gna è in debito di sale e visitatori: sono stati staccati solo 203.843 biglietti nel 2008 (28esimo risultato al mondo), le mostre del bicentenario hanno segnato un’inversione positiva di tendenza «ma il rilancio vero», ha spiegato la soprin*tendente di Brera, Sandrina Bandera, «passa dal progetto di ampliamento ne*gli spazi lasciati dall’Accademia. C’è una convenzione, sia fatta rispettare». Peraltro, il ministero per i Beni cultura*li ha già affidato all’architetto Mario Bel*lini il progetto di riqualificazione del complesso monumentale e il dicastero per l’Istruzione e l’Università ha espres*so «parere positivo» all’operazione.
Il programma s’è inceppato adesso, all’ultimo atto, quando l’Accademia s’è trovata spaccata dalle fronde interne. Al presidente Mazzotta che sostiene e spinge il trasferimento nella caserma di via Mascheroni si contrappone il «suo» direttore, Gastone Mariani: «Non ci fa*remo cacciare». Per inciso: si parla di Grande Brera dal 1976, quando Vanessa Beecroft, artista di fama internazionale diplomata nel 1993, frequentava le ele*mentari. Gli studenti sarebbero dovuti finire prima a Palazzo Citterio, in cen*tro, poi alla Bovisa, in periferia. Sono passati 33 anni, sono ancora a Brera. La scuola di Belle arti più importante d’Italia è a Milano, ha oltre 400 corsi e 3.500 studenti di 49 Paesi. Ha una tradi*zione d’«eccellenza», vince premi inter*nazionali di scenografia ed «è vittima e non artefice del degrado e dell’abbando*no in cui si trova il palazzo», sostiene Mariani. «Falso», replica Mazzotta: «Sia*mo alla paralisi totale, bloccati dall’im*mobilismo del consiglio accademico e della direzione. Le iscrizioni sono crolla*te del 10 per cento».
Le «prove» sono a bilancio. L’avanzo di cassa nel 2008 era di 9,4 milioni di euro, tutti soldi degli studenti, e s’allar*ga. Il preventivo di spesa 2009 ammon*ta a 12 milioni e a fine maggio sono sta*ti utilizzati solo 2,7 milioni. «La crisi di gestione è vergognosa», attacca Mazzot*ta: «Non vengono fatti investimenti nei settori chiave, dalla didattica al persona*le, dalla manutenzione alla sicurezza». In una delibera del 17 dicembre sono stati stanziati 350 mila euro in borse di studio e cinque mesi dopo «non c’è an*cora un progetto». Solo «attacchi prete*stuosi», ribattono dal consiglio accade*mico: «In questo modo non si fa la gran*de Brera». Neanche in questo.
zerothehero
28-05-2009, 01:08
Ovvero?
Perchè ti stai sbellicando dalle risate come un matto?
Perchè non credo che ai milanesi gliene freghi più di tanto se spostano l'accademia di belle arti nella caserma di via Mascheroni (che un pò conosco, ci sono andato 4-5 volte per rimandare il militare causa studi).
Di efficace c'è un'unica cosa: o gli organi di informazione o se si hanno i giusti contatti qualche politico locale che possa bloccare in qualche modo la decisione presa.
Io cmq firmo, anche se di fatto è ovvio che una petizione on-line non vi sarà di alcuna utilità.
Ovvero?
Perchè ti stai sbellicando dalle risate come un matto?
per questo, perche' tu hai scritto che
"Confidiamo nell'amore per l'arte e per la cultura degli italiani"
e questo
"ma vogliamo che l'intera opinione pubblica dica NO allo spostamento."
senza offesa, ma negli ultimi 15 anni voi della brera dove avete vissuto? in Svezia? a Seattle? voi confidate nell'amore degli italiani per l'arte e per la cultura? l'intera opinione pubblica che ama l'arte e la cultura si deve mobilitare? almeno offritegli; all'opinione pubblica; du mignotte, quattro suonerie, quello del topo che dice "rispondi" scorregiando va forte, magari qualche party dove si lanciano mutande firmate, non quelle con la firma de culo.. tu confida nella curtura e nell'amore per l'arte degli italiani che fra 2000 anni ve ritrovano come quelli di pompei, ncrostati .
mah......non si sa che pensare.....
LINK (http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_maggio_27/accademia_brera_trasloco_infinito_pinacoteca_degrado-1501400604758.shtml)
Milano, il trasloco infinito di Brera diventa una rissa di condominio
L’Accademia contro la Pinacoteca. Degrado e veleni su bilan*ci e affitti di «favore» nelle proprietà dell’istituto
MILANO — Le barricate si costruisco*no nell’aula 21, tra i laboratori di pittu*ra e scultura, dove gli studenti raccolgo*no firme per «bloccare il trasferimento dell’Accademia». La direzione della scuola ha appena inviato un ultimatum ai Beni culturali, chiede «immediati in*terventi igienico-ambientali» e minac*cia «una denuncia per omissione di atti d’ufficio alla Procura». Da fuori non si nota, la facciata del palazzo neoclassico è stata restaurata.
Ma il «pantano» di Brera, per dirla con il collezionista Ga*briele Mazzotta, presidente dell’Accade*mia, è dentro e nemmeno nascosto: la casa milanese dell’arte è squassata dal*le liti di condominio, dai veleni su bilan*ci e affitti di «favore» nelle proprietà dell’istituto, da trent’anni di ritardi sui progetti di sviluppo della Grande Brera e da una coabitazione tra enti diventata «insostenibile», Pinacoteca e Accade*mia, Orto Botanico e Biblioteca Braiden*se, Osservatorio e Istituto di Scienze. Comune e ministeri della Difesa e per i Beni culturali hanno provato a rimette*re ordine, il 29 novembre: una conven*zione fissa il trasloco dell’Accademia in una caserma del centro e il conseguen*te ampliamento della Pinacoteca nella sede storica, entro l’Expo.
Sembrava fat*ta, è scoppiata una guerra. Complesso di via Brera 28, eredità au*striaca e napoleonica che ha generato un quartiere intellettuale e bohémien. Oggi colpisce il declino. Il cortile è una piccionaia. I corridoi sono lordi e am*muffiti. La gipsoteca che fu cara a Emi*lio Tadini è devastata: le sculture sono monche, vandalizzate. La Braidense ha le travi marce e in inverno il soffitto tra*sudava acqua: «Decine di libri antichi sono danneggiati», dicono i biblioteca*ri. Gli accessi agli Orti e alle serre del Piermarini sono discariche di rifiuti. Lo aveva certificato un’ispezione mi*nisteriale e l’ha ribadito in questi giorni il collegio degli studenti, dopo che due allievi «sono stati sfiorati dai vetri di due lampadine scoppiate».
Brera è a pezzi ed è stata sollecitata un’ispezione di Asl e vigili del fuoco. Problema: chi deve pulire e sostituire tubi e lampadi*ne? Demanio, Soprintendenze o enti af*fidatari? Tutti e nessuno. «Le responsa*bilità non sono chiare», osserva Aldo Bassetti, presidente degli Amici della Pi*nacoteca: «L’intero patrimonio è malte*nuto, non valorizzato, ma il rilancio pas*sa anzitutto dalla chiarezza di gestio*ne ». In attesa, «ognuno faccia la sua par*te », sottolinea Mario Turetta, il soprin*tendente regionale: «Abbiamo avviato una ricognizione per definire le priorità nella manutenzione, ma il problema non sono luci e intonaco... Va ripensato e riprogettato l’intero edificio».
Due anime sulle altre. Pinacoteca e Accademia. Il destino della prima è lega*to al futuro della seconda. Il museo che espone Caravaggio, Raffaello e Mante*gna è in debito di sale e visitatori: sono stati staccati solo 203.843 biglietti nel 2008 (28esimo risultato al mondo), le mostre del bicentenario hanno segnato un’inversione positiva di tendenza «ma il rilancio vero», ha spiegato la soprin*tendente di Brera, Sandrina Bandera, «passa dal progetto di ampliamento ne*gli spazi lasciati dall’Accademia. C’è una convenzione, sia fatta rispettare». Peraltro, il ministero per i Beni cultura*li ha già affidato all’architetto Mario Bel*lini il progetto di riqualificazione del complesso monumentale e il dicastero per l’Istruzione e l’Università ha espres*so «parere positivo» all’operazione.
Il programma s’è inceppato adesso, all’ultimo atto, quando l’Accademia s’è trovata spaccata dalle fronde interne. Al presidente Mazzotta che sostiene e spinge il trasferimento nella caserma di via Mascheroni si contrappone il «suo» direttore, Gastone Mariani: «Non ci fa*remo cacciare». Per inciso: si parla di Grande Brera dal 1976, quando Vanessa Beecroft, artista di fama internazionale diplomata nel 1993, frequentava le ele*mentari. Gli studenti sarebbero dovuti finire prima a Palazzo Citterio, in cen*tro, poi alla Bovisa, in periferia. Sono passati 33 anni, sono ancora a Brera. La scuola di Belle arti più importante d’Italia è a Milano, ha oltre 400 corsi e 3.500 studenti di 49 Paesi. Ha una tradi*zione d’«eccellenza», vince premi inter*nazionali di scenografia ed «è vittima e non artefice del degrado e dell’abbando*no in cui si trova il palazzo», sostiene Mariani. «Falso», replica Mazzotta: «Sia*mo alla paralisi totale, bloccati dall’im*mobilismo del consiglio accademico e della direzione. Le iscrizioni sono crolla*te del 10 per cento».
Le «prove» sono a bilancio. L’avanzo di cassa nel 2008 era di 9,4 milioni di euro, tutti soldi degli studenti, e s’allar*ga. Il preventivo di spesa 2009 ammon*ta a 12 milioni e a fine maggio sono sta*ti utilizzati solo 2,7 milioni. «La crisi di gestione è vergognosa», attacca Mazzot*ta: «Non vengono fatti investimenti nei settori chiave, dalla didattica al persona*le, dalla manutenzione alla sicurezza». In una delibera del 17 dicembre sono stati stanziati 350 mila euro in borse di studio e cinque mesi dopo «non c’è an*cora un progetto». Solo «attacchi prete*stuosi», ribattono dal consiglio accade*mico: «In questo modo non si fa la gran*de Brera». Neanche in questo.
Ecco quello che scrivono i giornalisti e dicono i personaggi a cui fa comodo lo spostamento.
I problemi dell'accademia sono imputabili solo ed esclusivamente alla sopintendenza, il palazzo non è nostro ma loro, noi non possiamo metterci mano ed ogni volta che abbiamo proposto un recupero c'è stato detto di no.
In più, complice la vecchia direzione, ovvero l'ex direttore De Filippi, che non ha mai fatto un cazzo, ed è stato a guardare dai suoi uffici in via fiori oscuri fatti di legno e volte appena ridipinte, mentre a noi i piccioni ci cagavano in testa.
Perchè non credo che ai milanesi gliene freghi più di tanto se spostano l'accademia di belle arti nella caserma di via Mascheroni (che un pò conosco, ci sono andato 4-5 volte per rimandare il militare causa studi).
Di efficace c'è un'unica cosa: o gli organi di informazione o se si hanno i giusti contatti qualche politico locale che possa bloccare in qualche modo la decisione presa.
Io cmq firmo, anche se di fatto è ovvio che una petizione on-line non vi sarà di alcuna utilità.
Le stiamo provando tutte, ogni strada.
Quella della petizione on-line è una cosa in più, più facciamo meglio è.
Grazie per aver firmato :)
per questo, perche' tu hai scritto che
"Confidiamo nell'amore per l'arte e per la cultura degli italiani"
e questo
"ma vogliamo che l'intera opinione pubblica dica NO allo spostamento."
senza offesa, ma negli ultimi 15 anni voi della brera dove avete vissuto? in Svezia? a Seattle? voi confidate nell'amore degli italiani per l'arte e per la cultura? l'intera opinione pubblica che ama l'arte e la cultura si deve mobilitare? almeno offritegli; all'opinione pubblica; du mignotte, quattro suonerie, quello del topo che dice "rispondi" scorregiando va forte, magari qualche party dove si lanciano mutande firmate, non quelle con la firma de culo.. tu confida nella curtura e nell'amore per l'arte degli italiani che fra 2000 anni ve ritrovano come quelli di pompei, ncrostati .
Fino ad ora nessuno ha mai fatto nulla, sia per colpa dell'ex direttore, sia per colpa dell'ex consulta studentesca.
Quest'anno le cose son cambiate, c'è rivoluzione, e Brera grazie a noi e al nuovo direttore s'è svegliata.
Setzuko mi spieghi meglio esattamente per QUALE motivo non dovreste spostarvi?
voglio dire, a parte il fatto che lì è più bello e i militari non vi piacciono (non piacciono neanche a me, in verità).
cioè, perchè la questione dovrebbe essere importante per qualcuno al di fuori di voi studenti di Brera?
Te la appoggio :D
ma non confidare troppo nel sostegno della gente. :(
Del resto si tratta di arte: fosse almeno 'na partita di calcio :asd:
In bocca al lupo :)
Te la appoggio :D
ma non confidare troppo nel sostegno della gente. :(
Del resto si tratta di arte: fosse almeno 'na partita di calcio :asd:
In bocca al lupo :)
io esigo garanzie precise prima di appoggiarlo alla gente :O
io esigo garanzie precise prima di appoggiarlo alla gente :O
Lo so, ma lo fai solo perchè sei profondamente tignoso :O
:asd:
Up :sob:
Scusa, parto col dirti che mi spiace che siate "costretti" a spostarvi, però non vedo quale sia veramente il problema "serio"... voglio dire, vi è impossibile lavorare e studiare in una caserma (cosa che confido sia temporanea) oppure, cosa che capisco, è più "bello" e "consono" farlo in Brera...
'Nsomma, capirei stessero buttando giù la pinacoteca, sarei il primo ad incatenarmi, ma infondo, studiare e lavorare lo si può fare pressochè ovunque, basta spostare attrezzature, aule, materiali.
IMHO
pegasoalatp
29-05-2009, 11:19
lui pratica solo l' "appoggio sicuro" :O
lui pratica solo l' "appoggio sicuro" :O
e non si è nemmeno iscritto per la birrata, tsè :nono:
Setzuko mi spieghi meglio esattamente per QUALE motivo non dovreste spostarvi?
voglio dire, a parte il fatto che lì è più bello e i militari non vi piacciono (non piacciono neanche a me, in verità).
cioè, perchè la questione dovrebbe essere importante per qualcuno al di fuori di voi studenti di Brera?
Scusa, parto col dirti che mi spiace che siate "costretti" a spostarvi, però non vedo quale sia veramente il problema "serio"... voglio dire, vi è impossibile lavorare e studiare in una caserma (cosa che confido sia temporanea) oppure, cosa che capisco, è più "bello" e "consono" farlo in Brera...
'Nsomma, capirei stessero buttando giù la pinacoteca, sarei il primo ad incatenarmi, ma infondo, studiare e lavorare lo si può fare pressochè ovunque, basta spostare attrezzature, aule, materiali.
IMHO
Ve lo spiego immediatamente.
La aule sono microscopiche per ospitare dei laboratori, inoltre i muri sono tutti portanti quindi non possono essere butttai già per allargare le aule.
Il che è molto pericoloso perchè noi usiamo materiali tossici ed attrezzatura molto grossa, abbiamo bisogno di spazio per muoverci in sicurezza.
La metratura è uguale se non più piccola a quella di Brera, il che significa stare ammassati l'uno sull'alto tanto che in molti spesso decidono di lavorare a casa (male).
Essendo un palazzo degli anni '70 c'è il pericol amianto.
Fare ciò significa spaccare brera in 3 sedi, e credimi che è molto difficile lavorare in questa maniere.
Inoltre dobbiamo lavarare a braccetto coi militari. Per molti può risultare stupido, ma ci crea, un artista ha bisogno di un ambiente adatto per sviluppare la propria arte, e delle fredde aule di una caserma non lo sono per niente.
Io la prima volta che andai a vedere brera rimasi incantata per l'atmosfera che si respirava, per la struttura....e nonostante sapessi che fosse disorganizzatai, decisi lo stesso di iscrivermi.
Spostarla quindi significherebbe perdere altri studenti.
Inoltre saremmo in culo al mondo a braccetto coi militari, e magari vi sembra
hai menzionato la sicurezza e l'amianto.
I pompieri hanno dato l'assenso al trasloco?
i militari non dicono nulla riguardo l'amianto? ce l'hanno e se ne fregano?
quanto all'ispirazione artistica, mi fido di quel che dici, anche se sarà ben difficile che qualcuno vi dia retta solo in base a questa ragione.
zerothehero
29-05-2009, 13:31
Setzuko, posso capire tutte le tue rimostranze (infatti ho firmato), ma la caserma di via Mascheroni non mi pare proprio in culo al mondo. :confused:
pegasoalatp
29-05-2009, 13:45
Ve lo spiego immediatamente.
La aule sono microscopiche per ospitare dei laboratori, inoltre i muri sono tutti portanti quindi non possono essere butttai già per allargare le aule.
Il che è molto pericoloso perchè noi usiamo materiali tossici ed attrezzatura molto grossa, abbiamo bisogno di spazio per muoverci in sicurezza.
La metratura è uguale se non più piccola a quella di Brera, il che significa stare ammassati l'uno sull'alto tanto che in molti spesso decidono di lavorare a casa (male).
Essendo un palazzo degli anni '70 c'è il pericol amianto.
Fare ciò significa spaccare brera in 3 sedi, e credimi che è molto difficile lavorare in questa maniere.
Inoltre dobbiamo lavarare a braccetto coi militari. Per molti può risultare stupido, ma ci crea, un artista ha bisogno di un ambiente adatto per sviluppare la propria arte, e delle fredde aule di una caserma non lo sono per niente.
Io la prima volta che andai a vedere brera rimasi incantata per l'atmosfera che si respirava, per la struttura....e nonostante sapessi che fosse disorganizzatai, decisi lo stesso di iscrivermi.
Spostarla quindi significherebbe perdere altri studenti.
Inoltre saremmo in culo al mondo a braccetto coi militari, e magari vi sembra
Non mi sembrano motivazioni molto solide :fagiano:, anzi.....
per le principali: l' amianto si bonifica (se e' chiuso da altro neppure e' necessario) e non credo che tutti i muri siano "intoccabili" se veramente indispensabile.
Poi, i militari hanno la rogna ???
zerothehero
29-05-2009, 13:49
Non mi sembrano motivazioni molto solide :fagiano:, anzi.....
per le principali: l' amianto si bonifica (se e' chiuso da altro neppure e' necessario) e non credo che tutti i muri siano "intoccabili" se veramente indispensabile.
Poi, i militari hanno la rogna ???
Io non andrei in brodo di giuggiole se spostassero la sede della mia università, dividendola in 3...non so a te. :fagiano:
pegasoalatp
29-05-2009, 14:13
Io non andrei in brodo di giuggiole se spostassero la sede della mia università, dividendola in 3...non so a te. :fagiano:
beh, mi pare che dove stiano adesso tutto stia cadendo a pezzi e richieda una manutenzione straodinaria. Quindi e' una rottura, ma e' meglio avere tre sedi se decenti e maggiormente fruibili.
Sara' che sono ing, ma ad una struttura in cui l' unico pregio scolastico e' l' atmosfera romantica (nel senso del movimento ottocentesco) preferisco una struttura funzionale :fagiano:
-kurgan-
29-05-2009, 16:09
quanto all'ispirazione artistica, mi fido di quel che dici, anche se sarà ben difficile che qualcuno vi dia retta solo in base a questa ragione.
l'accademia delle belle arti per me deve stare in un edificio storico, non in una caserma o in container prefabbricati ;)
momo-racing
29-05-2009, 16:56
Setzuko mi spieghi meglio esattamente per QUALE motivo non dovreste spostarvi?
voglio dire, a parte il fatto che lì è più bello e i militari non vi piacciono (non piacciono neanche a me, in verità).
cioè, perchè la questione dovrebbe essere importante per qualcuno al di fuori di voi studenti di Brera?
più che altro perchè io da non studente ma da cittadino dovrei prendere la parte degli studenti quando questi potrebbero benissimo continuare a studiare in mascheroni ( che comunque è una bella zona, forse un po' meno glamour ma sempre a due passi dal centro, non è che li mandano a quartoggiaro ) e in più da cittadino ci guadagnerei l'ampliamento della pinacoteca dato che ci sono i magazzini della pinacoteca pieni di quadri che non possono essere esposti per mancanza di spazi?
Per come la vedo io, dall'esterno:
- spostano i ragazzi, questi continuano a studiare e tutto è come prima
- io da cittadino ci guadagno un aumento della superficie espositiva della pinacoteca.
cosa non è stato detto che dovrebbe convincermi a cambiare idea?
p.s.
concordo con chi dice che a prescindere dalla legittimità o meno della protesta le petizioni online hanno un utilità pari a zero.
p.p.s.
Lette le motivazioni. Alcune più altre meno condivisibili ma quella dello stare a braccetto coi militari mi sembra una cavolata. Si tratta comunque di una fonte di ispirazione, Primo Levi ha scritto pagine bellissime di letteratura parlando di un campo di concentramento, potreste tranquillamente sfruttare lo stato di disagio come motore creativo della vostra arte, paradossalmente potrebbe anche risultare costruttivo. E poi l'accademia di Brera nello specifico ( non il quartiere che adoro ma proprio l'edificio ) dentro è fatiscente, non vedo come possa essere di maggiore ispirazione.
momo-racing
29-05-2009, 17:05
Io non andrei in brodo di giuggiole se spostassero la sede della mia università, dividendola in 3...non so a te. :fagiano:
la sede della mia università è divisa in 3 e sparpagliata in giro per milano ( Politecnico ingegneria ) C'è stato un anno che per fare lezione nello stesso giorno dovevo essere in Bovisa alle 8.15, alle 10.15 prendere la metropolitana fino in piazzale Leonardo, seguirvi una lezione dalle 11.15 alle 13.15 dopo prendere ancora le metropolitana e tornare in bovisa, ma dall'altra parte della stazione, per seguire l'ultima lezione ( consultare google maps se non è chiara la geografia di Milano ). E dovrei farmi venire il cuore tenero per dei ragazzi che li spostano da Brera ( luogo fighissimo ) in Pagano ( luogo comunque figo ) quando io facevo la spola tra la bovisa ( che sembrava una città della jugoslavia dopo la guerra ) e piazzale Leonardo, che è un pisciatoio a cielo aperto? :|
non parlare male di P.zzale Leonardo, teatro della mia gioventù :O :O
zerothehero
29-05-2009, 17:22
E dovrei farmi venire il cuore tenero per dei ragazzi che li spostano da Brera ( luogo fighissimo ) in Pagano ( luogo comunque figo ) quando io facevo la spola tra la bovisa ( che sembrava una città della jugoslavia dopo la guerra ) e piazzale Leonardo, che è un pisciatoio a cielo aperto? :|
Poi pensarla come ti pare :fagiano: , di certo se io mi trovassi nella condizione di Setzuko non sprizzerei gioia da tutti i pori. :sofico: .
Certo, non mi taglierei le vene, ma non sarei contento della decisione.
zerothehero
29-05-2009, 17:23
non parlare male di P.zzale Leonardo, teatro della mia gioventù :O :O
Com' è che io che son di Milano sto piazzale leonardo non l'ho mai sentito? :eek:
momo-racing
29-05-2009, 19:14
Poi pensarla come ti pare :fagiano: , di certo se io mi trovassi nella condizione di Setzuko non sprizzerei gioia da tutti i pori. :sofico: .
Certo, non mi taglierei le vene, ma non sarei contento della decisione.
non ho detto che al loro posto sarei contento ne pretendo che loro lo siano. Ho detto semplicemente a me, da cittadino esterno ai fatti, cosa me ne dovrebbe fregare dato che come cittadino avrei solo da guadagnarci ( dato che ampliano la pinacoteca )?
Com' è che io che son di Milano sto piazzale leonardo non l'ho mai sentito? :eek:
è un posto virtualmente inesistente per chiunque non sia mai stato iscritto anche solo un semestre al politecnico.
è un posto virtualmente inesistente per chiunque non sia mai stato iscritto anche solo un semestre al politecnico.
non essere ingeneroso:
ci passavano (e talora si accampavano :asd: ) anche tutti gli studenti di via Celoria, e dell'isolato successivo (quindi Agraria, Veterinaria, Scienze MMFFNN, Biologia, Geologia, Matematica, Medicina e sarcazzo cos'altro :O )
inoltre... quella piazza a me piaceva :stordita:
zerothehero
29-05-2009, 21:58
non essere ingeneroso:
ci passavano (e talora si accampavano :asd: ) anche tutti gli studenti di via Celoria, e dell'isolato successivo (quindi Agraria, Veterinaria, Scienze MMFFNN, Biologia, Geologia, Matematica, Medicina e sarcazzo cos'altro :O )
inoltre... quella piazza a me piaceva :stordita:
Ah..ma è vicino alla fermata verde di Piola..
l'accademia delle belle arti per me deve stare in un edificio storico, non in una caserma o in container prefabbricati ;)
Esattamente!!!
Inoltre la Pinacoteca non è capace di gestire uno spazio, figurati se si dovesse allargare.
La maggior parte delle collezioni della pinacoteca sono dell'accademia. In pratica è come se dopo aver ospitato qualcuno in casa tua (perchè la pinacoteca nasce DOPO), gli regali pure i mobili, questo da un giorno all'alto impazzisce, vuole sbatterti fuori da casa tua e tenersi pure quello che c'è dentro :muro:
Ma ci rendiamo conto?
Ho la piantina della caserma mascheroni e non è adatta, inolte moltissimi studenti ed altri miei rappresentanti sono andati a vederla (io ero impossibilitata) e TUTTI sostengono che non sia adatta. E' piccola, le aule sono minuscole, inoltre è su diversi piani e le scale ostacolano i grossi lavori. E non lo diciamo solo noi studenti, ma lo stesso direttore si è opposto...significherà qualcosa no?
Il tutto è fatto solo per l'expo 2015, la pinacoteca si prende l'accademia per ampliarsi e palazzo citterio (che è di fianco all'accademia è sarebbe perfetto per L'AMPLIAMENTO della stessa) viene dato alla pinacoteca per una biglietteria e per un fast food....ci rendiamo conto? Fanculizziamo l'istruzione per un fast food e per fare i fighi con i turisti :doh:
E ricordo, sant'iddio, che Brera è fatiscente per colpa della soprintendenza, il palazzo NON è dell'accademia! Noi abbiamo già avanzato DA ANNI, richieste per il restauro (vi ricordo che io stesso sono iscritta al corso di restauro) e la soprintenza ci ha sempre ostacolato.
Io, cazzo, pagherei oro per restaurare delle opere VERE, ed invece siamo costretti a lavorare su pezzi di giornale e fotocopie, perchè non ci passano niente. E quando si potrebbe unire l'utile al dilettevole, ovvero, noi facciamo pratica e loro hanno le opere restaurate, ci viene detto di no?
Ovvio! Fa comodo lasciar cadere tutti a pezzi, così hanno la scusa che noi ce ne dobbiamo perchè il luogo è "pericoloso", una volta tolti dai coglioni gli studenti, si adoperano per sistemarlo e lasciarlo alla pinacoteca.
Ma davvero non capite?
Ok che non ve ne frega niente dell'accademia, ci può stare, non è una cosa che vi tocca minimamente.....ma, cristo, almeno non giustificate questo sporco giretto tra politici e soprintenza, dio santo!!!
Ma non capito quale schifoso giochino politico c'è dietro?
Noi non facciamo giurisprudenza o lettere, seduti dietro dei banchetti tutti intolettati. Abbiamo esigenze diverse, e mi rendo conto che sia difficile da capire per chi non lavora nell'arte, per chi non la vive, per chi non si sporca.
La mascheroni non è un luogo adatto, strutturalmente parlando, 2700 studenti dentro non ci staranno mai ( e già faticano a starci dentro brera...)
Ah, e non vi parlo con presunzione eh. Semplicente mi lascia basita il fatto che la gente non riesca a comprendere le nostre esigenze, ma ragioni in altra maniera. E non mi riferisco solo alla gente comune eh, il problema principale parte dall'alto, parte da gente che vanta di avere un'enorme patrimonio artistico, che vanta di avere avere avuto i migliori artisti...quando poi in realtà all'arte (che sia pittura, musica, danza, scultura, ecc), concede davvero poca attenzione.
Mi lasciate senza parole! :sob:
più che altro perchè io da non studente ma da cittadino dovrei prendere la parte degli studenti quando questi potrebbero benissimo continuare a studiare in mascheroni ( che comunque è una bella zona, forse un po' meno glamour ma sempre a due passi dal centro, non è che li mandano a quartoggiaro ) e in più da cittadino ci guadagnerei l'ampliamento della pinacoteca dato che ci sono i magazzini della pinacoteca pieni di quadri che non possono essere esposti per mancanza di spazi?
Per come la vedo io, dall'esterno:
- spostano i ragazzi, questi continuano a studiare e tutto è come prima
- io da cittadino ci guadagno un aumento della superficie espositiva della pinacoteca.
cosa non è stato detto che dovrebbe convincermi a cambiare idea?
p.s.
concordo con chi dice che a prescindere dalla legittimità o meno della protesta le petizioni online hanno un utilità pari a zero.
p.p.s.
Lette le motivazioni. Alcune più altre meno condivisibili ma quella dello stare a braccetto coi militari mi sembra una cavolata. Si tratta comunque di una fonte di ispirazione, Primo Levi ha scritto pagine bellissime di letteratura parlando di un campo di concentramento, potreste tranquillamente sfruttare lo stato di disagio come motore creativo della vostra arte, paradossalmente potrebbe anche risultare costruttivo. E poi l'accademia di Brera nello specifico ( non il quartiere che adoro ma proprio l'edificio ) dentro è fatiscente, non vedo come possa essere di maggiore ispirazione.
Tu ci guadagni? Cosa ci guadagni?
E noi? Che i guadagni ci spettano di diritto?
Noi che come opportunità abbiamo solo quella che qualcuno resti affascinanto dai nostri lavori?
Con battaglie che sono durate MESI, siamo riusciti a riprenderci l'aula studenti, a farlo diventare un punto informatico, zona studio e area mostre.
Ora che la gente aveva iniziato a visitarci, a vedere le opere degli studenti voi ci mandate via per un vostro guadagno? Ma che atteggiamento meschino è?
Sono io che sono rimasta i sabati pomeriggio (perchè sì, a differenze della altre università noi facciamo lezione anche di sabato) fino alle 19.00 a spostare da sola scrivanie, pc, quadri e sculture...mentre magari tu o chi per te, era tranquillo a passaggiare in duomo.
Sono io che resto ogni santissimo giorno, dalla mattina alla sera fino alle 20.00 in accademia a risolvere problemi e a dare agli studenti una possibilità per emergere in questo mondo del cazzo.
E tu...o voi, vi arrogate il diritto di toglierci quel poco che abbiamo?
Noi non mandiamo i curriculum come si fa nelle aziende, no! Noi semplicemente facciamo affidamento sulla VISIBILITA' del nostro lavoro sul pubblico.
Pensate solo al vostro tornaconto, senza mettervi per un attimo nei panni degli altri.
Parliamoci terra terra: le accademie non ricevono gli stessi soldi che prendono le università, non abbiamo gli stessi titoli di studio (eggià, perchè non siamo un gradino sotto rispetto a chi si laurea in lettere ecc), in più ci togliete pure casa nostra, ma cristo! Permetti che noi, come artisti, e come studenti di Brera siamo incazzati come delle iene?
:muro:
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