View Full Version : Cervello da “nativi digitali”
Web: cervello da “nativi digitali”
La mente della Generazione Internet
In culla giocherellano con il cellulare di papà, prima della scuola materna sono già capaci di far funzionare il lettore Dvd e il relativo telecomando, dopo l’asilo smattenano con consolle e joystick e imparano a scrivere con la tastiera del pc prima ancora di fare le aste con la matita. E’ la generazione dei cosiddetti “nativi digitali”, figlia di telefonini e videogiochi, che, a detta degli esperti, ha già un cervello diverso dal nostro.
Secondo gli esperti, dall’anno 2000 circa in poi il genere umano ha subito un'ulteriore evoluzione: dopo l'Homo sapiens sapiens è venuta la volta dei figli di Internet e della tv satellitare, dotata di caratteristiche proprie, i “nativi digitali”, appunto. A fotografare le caratteristiche di questi bambini è Tonino Cantelmi, docente di psichiatria dell'Università Gregoriana di Roma e presidente dell'Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici. Spiega l’esperto: "Abbiamo esaminato un vasto campione di bimbi, nati a partire dal 2002, concentrandoci sulle caratteristiche dei nativi digitali, figli della 'generazione di mezzo' e nipoti dei 'predigitali'”. Secondo l’esperto, questi piccoli hanno un apprendimento più percettivo e meno simbolico, e sono dotati di abilità visuo-motorie eccezionali. Una volta adulti, però, saranno probabilmente uomini e donne alexitimici, incapaci cioè di riconoscere le emozioni interne, ma abilissimi a rappresentarle.
http://www.tgcom.mediaset.it/bin/462.$plit/C_0_articolo_450765_listatakes_itemTake_0_immaginetake.jpg
Lo psichiatra, che a questo tema ha dedicato un libro, '”L'immaginario prigioniero”, scritto a quattro mani con la psicoterapeuta Maria Rita Parsi ed edito da Mondadori, aggiunge che questa generazione sarà probabilmente multitasking, capace di utilizzare contemporaneamente vari mezzi tecnologici senza timore o paura. "Mentre, ad esempio - prosegue Cantelmi - i nonni 'predigitali' si riconoscono subito all'aeroporto, perché fanno ancora la coda per il check-in. Una cosa che la generazione di mezzo ha ormai superato, padroneggiando il telecheck-in o usando le macchinette per l'accettazione rapida".
Per i nativi digitali, che,in questi anni sono ancora sui banchi della scuola materna e delle elementari, però, "le emozioni non sono vissute, ma piuttosto rappresentate. Saranno abilissimi a mediare le relazioni attraverso le tecnologie. E, naturalmente, comunicare con loro sarà difficile, sia per la generazione di mezzo, che per i predigitali”, prevede Cantelmi. Infatti l'uso di vari strumenti tecnologici fin da bambini attiva aree cerebrali differenti. E predispone a svelare senza fatica i segreti delle strumentazioni più high-tech.
Questi bambini, una volta cresciuti non saranno solo dei genietti del computer. “Questa generazione - spiega lo psichiatra - nasce con l'esperienza della democrazia dal basso. La pressione del gruppo di coetanei con cui si condividono le chiacchiere digitali sarà fortissima". Insomma, il futuro dei nativi digitali, secondo Cantelmi, è strettamente legato ai blog. E anche la Rete si trasformerà “per alimentare le passioni e i modi di socializzazione di questa generazione in crescita. Affamata di novità – conclude l’esperto - e bravissima a sintetizzare con un'icona i suoi messaggi al clan degli amici".
http://www.tgcom.mediaset.it/tgmagazine/articoli/articolo450765.shtml
Molto molto interessante.
Sarà proprio grazie a questa generazione che la carta verrà soppiantata e si risparmieranno enormi quantità di soldi.
Ottimo.
Vero, io me ne sto rendendo conto giorno per giorno.
Però cerco di non farle abbandonare le attività più tradizionali, fra una trollata e l'altra sul forum :sofico:
http://farm1.static.flickr.com/52/115799197_b0d9b86bc0.jpg (http://www.flickr.com/photos/luvi/115799197/)
first register
27-05-2009, 13:42
molto interessante.:)
FA.Picard
27-05-2009, 15:25
la figlia di un mio amico ha 18 mesi e adora i cellulari... non so come faccia ma riesce sempre a togliere la protezione della tastiera e a far partire le chiamate :asd:
yggdrasil
27-05-2009, 15:46
quanto invidio i bambini nati negli anni 2000, e quanto li compatisco allo stesso tempo...
li invidio perchè sono nati in mezzo alla bambagia e alle tecnologie, compatisco perchè mi immagino il mondo che li aspetta: già questo è orrendo, se poi si segue l'anzazzo di adesso e si peggiora... :(
http://www.tgcom.mediaset.it/tgmagazine/articoli/articolo450765.shtml
Molto molto interessante.
Sarà proprio grazie a questa generazione che la carta verrà soppiantata e si risparmieranno enormi quantità di soldi.
Ottimo.
Ma dopo quello che hai postato ti viene in mente che il vantaggio sia la carta risparmiata? :D
quanto invidio i bambini nati negli anni 2000, e quanto li compatisco allo stesso tempo...
li invidio perchè sono nati in mezzo alla bambagia e alle tecnologie, compatisco perchè mi immagino il mondo che li aspetta: già questo è orrendo, se poi si segue l'anzazzo di adesso e si peggiora... :(
Tutto sta a noi.
Ci sono bambini e ragazzi che non hanno mai visto una mucca, non sanno cosa vuol dire vivere nella natura, per quanto possibile noi cerchiamo di dare ai nostri figli anche questo tipo di bene e cultura.
E' un inevitabile segno dei tempi per cui proprio per questo appena posso porto mio figlio a fare qualche attività nella natura, non si può vivere di PC e cellulari, è bene conoscerli e conoscerne il funzionamento, ma poi STOP non devono soppiantare niente di quanto naturale c'è in noi, quindi invece di una navigata su internet è meglio una sana pedalata in bicicletta magari in campagna.....
bah...io non la vedo come una cosa granchè positiva...
Ma dopo quello che hai postato ti viene in mente che il vantaggio sia la carta risparmiata? :D
No, mi viene in mente che quest'anno ho speso quasi 300euro tra compilazione documenti e marche da bollo...
Sta cacchio di burocrazia basata sulla carta è un salasso continuo.
No, mi viene in mente che quest'anno ho speso quasi 300euro tra compilazione documenti e marche da bollo...
Sta cacchio di burocrazia basata sulla carta è un salasso continuo.
Ma.... :mbe:
yggdrasil
27-05-2009, 15:55
Tutto sta a noi.
Ci sono bambini e ragazzi che non hanno mai visto una mucca, non sanno cosa vuol dire vivere nella natura, per quanto possibile noi cerchiamo di dare ai nostri figli anche questo tipo di bene e cultura.
già. il problema è che tu con i tuoi bambini lo fai, io con i miei, se li avrò, lo farò. ma la maggior parte della gente?
E' un inevitabile segno dei tempi per cui proprio per questo appena posso porto mio figlio a fare qualche attività nella natura, non si può vivere di PC e cellulari, è bene conoscerli e conoscerne il funzionamento, ma poi STOP non devono soppiantare niente di quanto naturale c'è in noi, quindi invece di una navigata su internet è meglio una sana pedalata in bicicletta magari in campagna.....
parole sante. mai dimenticare l'attività fisica, in mezzo alla natura. ;)
No, mi viene in mente che quest'anno ho speso quasi 300euro tra compilazione documenti e marche da bollo...
Sta cacchio di burocrazia basata sulla carta è un salasso continuo.
Che fra l'altro non c'entra una benemerita con la carta, quello che hai pagato sono tasse, mica il costo della carta?
Prova a pagare il bollo auto collegandoti al sito dell'ACI, vedrai che paghi gli stessi soldi che pagheresti andando in posta o da qualsiasi altra parte.....
Ma.... :mbe:
cosa vuoi, c'è chi nonostante il fenomeno porti ad una certa riflessione, non vede al di là delle proprie cose :D
Che fra l'altro non c'entra una benemerita con la carta, quello che hai pagato sono tasse, mica il costo della carta?
Prova a pagare il bollo auto collegandoti al sito dell'ACI, vedrai che paghi gli stessi soldi che pagheresti andando in posta o da qualsiasi altra parte.....
in posta costa €1,10 in piu' :O
in posta costa €1,10 in piu' :O
Anche sul sito dell'ACI paghi il sovrapprezzo per il servizio, o perlomeno era così qualche anno fa, solo se ti rechi negli uffici non lo paghi....
Anche sul sito dell'ACI paghi il sovrapprezzo per il servizio, o perlomeno era così qualche anno fa, solo se ti rechi negli uffici non lo paghi....
ah ok :O
l'ho sempre pagato negli uffici e non pensavo ci fosse il supplemento online
E' un inevitabile segno dei tempi per cui proprio per questo appena posso porto mio figlio a fare qualche attività nella natura, non si può vivere di PC e cellulari, è bene conoscerli e conoscerne il funzionamento, ma poi STOP non devono soppiantare niente di quanto naturale c'è in noi, quindi invece di una navigata su internet è meglio una sana pedalata in bicicletta magari in campagna.....
Parole sante:)
_Magellano_
27-05-2009, 16:06
Io francamente vedo piu contro che pro da tutto questo,già è in aumento la solitudine dei giovani di adesso che finiscono fra droghe e altri rischi,figuriamoci i bambini digitali,spero di sbagliarmi daltronde io sono un "predigitale" :asd:
Che fra l'altro non c'entra una benemerita con la carta, quello che hai pagato sono tasse, mica il costo della carta?
Prova a pagare il bollo auto collegandoti al sito dell'ACI, vedrai che paghi gli stessi soldi che pagheresti andando in posta o da qualsiasi altra parte.....
Il problema non è la marca da bollo.
Il problema è che ci sono troppi documenti, troppi permessi, ecc... e ciascuno con la propria marca da bollo.
C'è una burocratizzazione assurda, che, tra l'altro, rallenta enormemente il proseguo dei documenti, e l'esempio maggiore è proprio quello della giustizia.
cosa vuoi, c'è chi nonostante il fenomeno porti ad una certa riflessione, non vede al di là delle proprie cose :D
Hai proprio sbagliato persona, e la mia lista di thread precedenti lo conferma... :asd:
Il problema non è la marca da bollo.
Il problema è che ci sono troppi documenti, troppi permessi, ecc... e ciascuno con la propria marca da bollo.
C'è una burocratizzazione assurda, che, tra l'altro, rallenta enormemente il proseguo dei documenti, e l'esempio maggiore è proprio quello della giustizia.
:asd:
Ancora non vedo cosa c'entri con l'argomento del thread....
*MATRIX*
27-05-2009, 16:19
http://www.tgcom.mediaset.it/tgmagazine/articoli/articolo450765.shtml
Molto molto interessante.
Sarà proprio grazie a questa generazione che la carta verrà soppiantata e si risparmieranno enormi quantità di soldi.
Ottimo.
che bello :muro: salviamo le foreste
poi però saranno pc dipendenti siatene fieri
e-commerce84
27-05-2009, 16:21
Riporto una sola frase detta dall'esperto che ha scritto l'articolo, una frase per me molto vera e che secondo me non è affatto un buon segno:
Secondo l’esperto, questi piccoli hanno un apprendimento più percettivo e meno simbolico, e sono dotati di abilità visuo-motorie eccezionali.
Se da una parte è vero che l'uso di mezzi tecnologici può essere uno stimolo all'apprendimento ed allo sviluppo delle proprie potenzialità intellettive dall'altra parte c'è da dire che oggi la tecnologia è estremamente alla portata di tutti (esclusa mia madre che a quanto pare è tecnologicamente più stupida di un bambino in quanto non sà usare il lettore DVD :D ) ed il sapere usare un mezzo tecnologico potrebbe appunto significare saperlo manipolare ma non capirlo...magari potrai apprendere degli automatismi per far funzionare le cose...STOP
Non per fare il nostalgico...io ho avuto il primo PC intorno agli 8 anni...quel PC montava il DOS...ad 8 anni non è che ero chissà che portento (non lo sono manco oggi che studio informatica) però ho iniziato a smanettare con il dos...le cose le dovevi capire...era estremamente improbabile imparare degli automatismi...mi ricordo che a 9 anni si impallo il PC che mio padre non era in casa e feci la mia prima formattazione con reinstallazione del sistema operativo da dischetti (poi mio padre mi si inculò perchè non gli avebo salvato dei file ma vabbè :D )...
Oggi magari questi bambini sanno usare un lettore DVD (vabbè noi sapevamo usare il lettore a cassette...), hanno tantissime console e giochicchiano con cellulari....per carità..ma sono tutti dispositive estremamente semplici...cioè più che semplici sono proprio pensati per farti imparare degli automatismi nel loro uso...si tratta di oggetti pensati apposta per essere facili da utilizzare...
Allora il saper fare 300 piccole cose senza capire quello che ci sta dietro siamo proprio sicuri che sia per forza uno stimolo positivo?
Non voglio demonizzare nulla...la tecnologia avanza e se le generazioni imparano ad usarla è solo che un bene...tutto stà a capire se imparano ad usarla imparando solo degli automatismi e tralasciando un sacco di altre attività tradizionali che secondo me ti sviluppano molto di più il cervello (il lego, il meccano, le costruzioni di legno, i giochi di società, etcetc) oppure se mentre iniziano a familiarizzare con la tecnologia gli si dà anche altri stimoli realmente formativi ed importanti.
Ciao
Ancora non vedo cosa c'entri con l'argomento del thread....
Semplice: con l'avanzamento della società ci sarà un ricambio generazionale, ricambio che, in questo caso, porterà persone che sono state familiari con i computer fin da piccoli ad occupare posizioni più o meno influenti, e quindi a spingere per cambiare la società ed il funzionamento della burocrazia, consci del vantaggio dato dall'informatizzazione.
che bello :muro: salviamo le foreste
poi però saranno pc dipendenti siatene fieri
Contando che probabilmente tra una ventina d'anni il pc sarà una cosa totalmente diversa da ciò che è ora non vedo come possa essere un problema.
Semplice: con l'avanzamento della società ci sarà un ricambio generazionale, ricambio che, in questo caso, porterà persone che sono state familiari con i computer fin da piccoli ad occupare posizioni più o meno influenti, e quindi a spingere per cambiare la società ed il funzionamento della burocrazia, consci del vantaggio dato dall'informatizzazione.
Ancora non capisco cosa c'entri.......
Se devi chiedere 10 permessi per fare una cosa, non c'entra il computer è solo una questione di burocrazia, quindi o si riforma il sistema burocratico/amministrativo o non si va da nessuna parte, e il fatto di essere nati coi PC non c'entra niente, sarebbe come dire che le persone che sono nate dopo l'invenzione dell'automobile, viaggiano meno di quelle nate quando c'erano le carrozze....anzi la maggiore velocità di percorrenza ha fatto anche aumentare il traffico, la tecnologia è bella però va usata con criterio altrimenti potrebbe essere addirittura controproducente.
Contando che probabilmente tra una ventina d'anni il pc sarà una cosa totalmente diversa da ciò che è ora non vedo come possa essere un problema.
Vedi sopra, la tecnologia è senz'altro utile, ma MAI deve sostituire la realtà, noi siamo fatti di carne e ossa quindi non si può surrogare la nostra esistenza a delle serie di bit.
Vero, io me ne sto rendendo conto giorno per giorno.
Però cerco di non farle abbandonare le attività più tradizionali, fra una trollata e l'altra sul forum :sofico:
http://farm1.static.flickr.com/52/115799197_b0d9b86bc0.jpg (http://www.flickr.com/photos/luvi/115799197/)
ci penso e sono arrivato a circa le stesse conclusioni io,da quando mio figlio,a 3 mesi,rideva e si divertiva a battere sulla tastiera del pc...:D
So' putente...:D
Se devi chiedere 10 permessi per fare una cosa, non c'entra il computer è solo una questione di burocrazia, quindi o si riforma il sistema burocratico/amministrativo o non si va da nessuna parte, e il fatto di essere nati coi PC non c'entra niente, sarebbe come dire che le persone che sono nate dopo l'invenzione dell'automobile, viaggiano meno di quelle nate quando c'erano le carrozze....anzi la maggiore velocità di percorrenza ha fatto anche aumentare il traffico, la tecnologia è bella però va usata con criterio altrimenti potrebbe essere addirittura controproducente.
No, sarebbe come duire che le persone nate con l'automobile viaggiano più veloci di quelle nate con la carrozza, per la pura velocità della macchina e la sua efficienza.
Infatti, se ricordi, c'era moltissima diffidenza all'inizio per l'automobile, e c'è voluta una generazione prima che questa si diffondesse a macchia d'olio.
Vedi sopra, la tecnologia è senz'altro utile, ma MAI deve sostituire la realtà, noi siamo fatti di carne e ossa quindi non si può surrogare la nostra esistenza a delle serie di bit.
Ed il bello è che ti ho dato anche ragione con il post precedente...
Pensaci un attimo: qual è l'evoluzione più probabile dell'interfaccia uomo-macchina?
Quella diretta cervello-macchina.
Connessione che, però porterebbe ad un vantaggio innegabile: la non necessità di utilizzare i sensi per l'interazione con la macchina.
Quindi, torniamo un attimo indietro ed analizziamo la rete: qual è lo scopo principale di Internet, il suo uso maggiore? La condivisione di informazioni.
Ora, attualmente noi per scambiarci informazioni utilizziamo una tastiera ed un monitor( input-output), oppure la voce, ma siamo comunque basati su un sistema di traduzione( la parola, appunto), e, soprattutto, siamo costretti ad utilizzare i nostri sensi a tale scopo. Ecco perché si dice che il computer è esclusivo.
Però con l'avvento di un'interfaccia neurale questo non sarebbe più necessario, in quanto la trasmissione di informazioni avverrebbe direttamente a livello mentale.
Questo porterebbe a due vantaggi:
- Annullamento totale delle incomprensioni proprie della parola. Non essendovi più necessità di traduzione verrebbero inviati direttamente gli intenti, le immagini, i suoni, oppure i puri pensieri.
- Nessuna necessità di esclusività. Non sarebbe necessario stare davanti al computer, o fissare lo schermo di un cellulare per comunicare. Si potrebbe tranquillamente farlo mentre si è su una bicicletta, oppure mentre i fa trekking, ecc...
Praticamente ci sarebbe un riavvicinamento con la natura, invece che un allontanamento. A questo contribuisce anche la pura conoscenza che il collegamento macchina-cervello permetterà di trasmettere, aumentando l'interesse per la natura e le sue meraviglie, e riducendo i pericoli( se sai che quel ragno è velenoso non ti ci avvicini).
Però con l'avvento di un'interfaccia neurale q
Ah, ora si che mi sento tranquillo, il mio sogno è sempre stato quello di avere impiantata nel cervello un'interfaccia nativa per il WEB :D
Ah, ora si che mi sento tranquillo, il mio sogno è sempre stato quello di avere impiantata nel cervello un'interfaccia nativa per il WEB :D
:asd:
Aggiunta la parte tagliata. :asd:
trallallero
27-05-2009, 16:59
Che siano diversi e crescano in maniera diversa non lo metto in dubbio, ma andare a scomodare addirittura l'homo sapiens mi pare un tantinello esagerato.
Io francamente vedo piu contro che pro da tutto questo,già è in aumento la solitudine dei giovani di adesso che finiscono fra droghe e altri rischi,figuriamoci i bambini digitali,spero di sbagliarmi daltronde io sono un "predigitale" :asd:
Appunto, noi siamo "predigitali" quindi 'sta roba ci è letteralmente piombata addosso mentre eravamo già cresciuti, loro nascono e la trovano già lì, ci crescono quindi pensano che faccia parte del mondo ... e in effetti è così.
Io non ci vedo nulla di pro o contro ma solo un dato di fatto.
Mah. Non so bene ma secondo me il fatto che un bambino venga messo a contatto con la tecnologia non ha alcuna rilevanza nella determinazione del ragazzo o uomo che sarà.
Al più lo renderà più "abituato" a certe cose, come uno che abita in città è più abituato alla vita frenetica di uno che abita in campagna.
Il bambino che oggi gioca col pc in modo così naturale potrebbe diventare un sedicenne sbandato che chiede i soldi per comprarsi la dose, oppure un giovane e promettente studente di materie scientifiche... nessuno può dirlo.
La tecnologia non è l'educazione. Il bambino ha secondo me dei bisogni che sono determinati dalla nostra natura biologica, che non è cambiata nei millenni come non è cambiato il nostro DNA. Ha bisogno dei genitori e di un certo rapporto con loro, ha bisogno di interagire coi coetanei, di capire quando sbaglia, di essere premiato quando è giusto, insomma di imparare a diventare adulto, che è diverso dal saper usare internet.
Io ci credo poco alla nuova generazione digitale. Anche perché c'è un altro discorso collegato alla differenza di natalità tra mondo occidentale tecnologicamente sviluppato e resto del mondo. Il mondo del domani sarà di chi esisterà ed è probabile che i bimbi tecnologici della nostra civiltà occidentale saranno sempre meno. Il mondo occidentale non è in espansione, più che altro è terra di conquista.
trallallero
27-05-2009, 17:30
Mah. Non so bene ma secondo me il fatto che un bambino venga messo a contatto con la tecnologia non ha alcuna rilevanza nella determinazione del ragazzo o uomo che sarà.
Al più lo renderà più "abituato" a certe cose, come uno che abita in città è più abituato alla vita frenetica di uno che abita in campagna.
Il bambino che oggi gioca col pc in modo così naturale potrebbe diventare un sedicenne sbandato che chiede i soldi per comprarsi la dose, oppure un giovane e promettente studente di materie scientifiche... nessuno può dirlo.
La tecnologia non è l'educazione. Il bambino ha secondo me dei bisogni che sono determinati dalla nostra natura biologica, che non è cambiata nei millenni come non è cambiato il nostro DNA. Ha bisogno dei genitori e di un certo rapporto con loro, ha bisogno di interagire coi coetanei, di capire quando sbaglia, di essere premiato quando è giusto, insomma di imparare a diventare adulto, che è diverso dal saper usare internet.
Io ci credo poco alla nuova generazione digitale. Anche perché c'è un altro discorso collegato alla differenza di natalità tra mondo occidentale tecnologicamente sviluppato e resto del mondo. Il mondo del domani sarà di chi esisterà ed è probabile che i bimbi tecnologici della nostra civiltà occidentale saranno sempre meno. Il mondo occidentale non è in espansione, più che altro è terra di conquista.
D'accordo su tutto. Mia figlia in questo momento sta al PC perchè non ha altro da fare, ma quando domenica l'ho portata in piscina all'aperto (un vero paradiso per i bambini), dopo 10 ore che giocava con i suoi coetanei e le ho detto "andiamo a casa", s'è messa a piangere e urlare perchè non voleva andare via.
La mattina s'è svegliata e ha detto: non voglio andare a scuola, voglio andare in piscina :D
già. il problema è che tu con i tuoi bambini lo fai, io con i miei, se li avrò, lo farò. ma la maggior parte della gente?
Li lascia davanti allo schermo a fargli da balia, senonché appena il pargolo ha problemi sociopatici poi da la colpa alla violenza su internet, porno etc!!!
parole sante. mai dimenticare l'attività fisica, in mezzo alla natura. ;)
Io francamente vedo piu contro che pro da tutto questo,già è in aumento la solitudine dei giovani di adesso che finiscono fra droghe e altri rischi,figuriamoci i bambini digitali,spero di sbagliarmi daltronde io sono un "predigitale" :asd:
Se i genitori facessero il loro lavoro non ci sarebbero sti problemi.
D'accordo su tutto. Mia figlia in questo momento sta al PC perchè non ha altro da fare, ma quando domenica l'ho portata in piscina all'aperto (un vero paradiso per i bambini), dopo 10 ore che giocava con i suoi coetanei e le ho detto "andiamo a casa", s'è messa a piangere e urlare perchè non voleva andare via.
La mattina s'è svegliata e ha detto: non voglio andare a scuola, voglio andare in piscina :D
E non saresti felice se ciò le fosse possibile( andare in piscina quanto e quando desidera), grazie ad un'educazione praticamente istantanea e completa attuata con il collegamento alla rete?
trallallero
27-05-2009, 17:46
E non saresti felice se ciò le fosse possibile( andare in piscina quanto e quando desidera), grazie ad un'educazione praticamente istantanea e completa attuata con il collegamento alla rete?
Ma scherzi ? :mbe:
La vita È imparare sbattendo la testa per davvero
E non saresti felice se ciò le fosse possibile( andare in piscina quanto e quando desidera), grazie ad un'educazione praticamente istantanea e completa attuata con il collegamento alla rete?
Questa può essere la trama di un film di fantascienza.
Il nostro cervello non impara connettendolo ad una rete...
Inoltre non vorrei scatenare una polemica ma la capacità educativa della rete, intesa come internet, è veramente molto bassa. Anzi direi quasi che è pericolosa per un bambino visto il suo potenziale diseducativo (a meno che l'esperienza internet sia pilotata dalla presenza di un adulto o pesantemente filtrata nei contenuti).
Ma scherzi ? :mbe:
La vita È imparare sbattendo la testa per davvero
Ti ricordi il proverbio "L'uomo accorto impara dai propri errori, il saggio impara da quelli altrui."?
Questa può essere la trama di un film di fantascienza.
Il nostro cervello non impara connettendolo ad una rete...
Inoltre non vorrei scatenare una polemica ma la capacità educativa della rete, intesa come internet, è veramente molto bassa. Anzi direi quasi che è pericolosa per un bambino visto il suo potenziale diseducativo (a meno che l'esperienza internet sia pilotata dalla presenza di un adulto o pesantemente filtrata nei contenuti).
Si e no.
Ora internet è diseducativo perché troppo grande, ed è difficile leggere tutte le possibili opinioni su ogni cosa, per il semplice motivo che non ci si sta dietro.
Ma in un'internet dove istantaneamente si ha a disposizione tutte le sfumature di una cosa non si tratta più di imparare a pappagallo, ma entra in gioco l'intelligenza e capacità di ragionare personale, che analizza i dati e prende la decisione.
Per questo non sarebbe più necessario alcun filtro.
trallallero
27-05-2009, 19:35
Ti ricordi il proverbio "L'uomo accorto impara dai propri errori, il saggio impara da quelli altrui."?
Infatti è proprio quella la parola chiave, l'errore, che verrebbe a mancare se si imparasse via rete. Oltre al fatto che si perderebbe il gusto della vita, il divertimento e la soddisfazione dell'esser riusciti a conquistare un qualcosa, perchè tutto ciò si basa sull'errore e la consapevolezza di esso che fa in modo di farci raddrizzare il tiro fino alla "perfezione".
Se da oggi tutti imparassero dagli errori altrui, non ci sarebbero più errori ovvero morte del progresso ;)
Si e no.
Ora internet è diseducativo perché troppo grande, ed è difficile leggere tutte le possibili opinioni su ogni cosa, per il semplice motivo che non ci si sta dietro.
Ma in un'internet dove istantaneamente si ha a disposizione tutte le sfumature di una cosa non si tratta più di imparare a pappagallo, ma entra in gioco l'intelligenza e capacità di ragionare personale, che analizza i dati e prende la decisione.
Per questo non sarebbe più necessario alcun filtro.
"Tutte le sfumature di una cosa" ci sono già e sono dentro la realtà, basta saperle cogliere. E per questo ci vuole esperienza non sapienza.
Tutto ciò che potresti inserire nel cervello con un sistema d'apprendimento via rete è una tonnellata di informazioni inutili perchè prive di associazioni sinaptiche che è appunto il sistema con cui lavora il nostro cervello.
Infatti è proprio quella la parola chiave, l'errore, che verrebbe a mancare se si imparasse via rete. Oltre al fatto che si perderebbe il gusto della vita, il divertimento e la soddisfazione dell'esser riusciti a conquistare un qualcosa, perchè tutto ciò si basa sull'errore e la consapevolezza di esso che fa in modo di farci raddrizzare il tiro fino alla "perfezione".
Se da oggi tutti imparassero dagli errori altrui, non ci sarebbero più errori ovvero morte del progresso ;)
Spero tu stia scherzando. :mbe:
C'è un intero stramaledettissimo universo la fuori che attende solo di essere scoperto, senza contare tutte le cose a livello subatomico che non sappiamo...
E noi stiamo ancora qui a buttare nel cesso 1/4 della nostra vita ad acquisire un'infinitesima parte della conoscenza che l'umanità già ha...
Senza contare tutto il tempo e le risorse sprecate per ovviare ad incomprensioni varie...
"Tutte le sfumature di una cosa" ci sono già e sono dentro la realtà, basta saperle cogliere. E per questo ci vuole esperienza non sapienza.
Tutto ciò che potresti inserire nel cervello con un sistema d'apprendimento via rete è una tonnellata di informazioni inutili perchè prive di associazioni sinaptiche che è appunto il sistema con cui lavora il nostro cervello.
Eh?
Scusa un attimo, a parte che basterebbe semplicemente far passare tutte le informazioni attraverso la mente cosciente, che farebbe automaticamente tutte le associazioni necessarie, ma non vedo dove sia il problema a creare un DB della conoscenza dell'umanità che ha come struttura quella dell'associazione...
E chi legge il giornale, in che categoria di cervello andra' messo?
Invidia. Invidia atroce per queste nuove generazioni che crescono con Internet a banda larga e i quad-core.
Alla loro età io digitavo "POKE 53280,1" sul C64 e mi sembrava chissà che cosa straordinaria. Sono proprio :old: .
Spero tu stia scherzando. :mbe:
C'è un intero stramaledettissimo universo la fuori che attende solo di essere scoperto, senza contare tutte le cose a livello subatomico che non sappiamo...
E noi stiamo ancora qui a buttare nel cesso 1/4 della nostra vita ad acquisire un'infinitesima parte della conoscenza che l'umanità già ha...
Senza contare tutto il tempo e le risorse sprecate per ovviare ad incomprensioni varie...
Avere la conoscenza non coincide con avere la furbizia..
L'uomo del '900 aveva una bagaglio culturale maggiore o inferiore all'uomo di neanderthal?Infinitamente maggiore.Eppure guarda come ha conciato il mondo,quanti morti inutili,quanta natura spazzata via.
Quello che sto dicendo è che l'uomo fa molta fatica ad usare in maniera positiva le cose,più un mezzo è potente in positivo,più l'uomo può renderlo potente in negativo.
Comunque oggi è la giornata:in piazzetta si predica l'insegnamento del funzionamento dei transistor al posto delle favole,qua si auspica l'avvento della mente computerizzata.Non sono scenari confortanti
Allora il saper fare 300 piccole cose senza capire quello che ci sta dietro siamo proprio sicuri che sia per forza uno stimolo positivo?
condivido pienamente.
saro' strano io, ma ultimamente sto avendo un rapporto sempre piu' conflittuale con la tecnologia. da un lato ne sono sempre affascinato e mi piace scoprire il funzionamento di tutte le cose nuove, dall'altro dopo un po' che le utilizzo iniziano a starmi sulle balle (e quindi me ne disfo) proprio perche' mi rendo conto che il loro continuo utilizzo mi rende enormemente pigro.
condivido pienamente.
saro' strano io, ma ultimamente sto avendo un rapporto sempre piu' conflittuale con la tecnologia. da un lato ne sono sempre affascinato e mi piace scoprire il funzionamento di tutte le cose nuove, dall'altro dopo un po' che le utilizzo iniziano a starmi sulle balle (e quindi me ne disfo) proprio perche' mi rendo conto che il loro continuo utilizzo mi rende enormemente pigro.
A questo proposito, mi viene in mente l'utilizzo del navigatore in auto, se da un lato è vero che col navigatore fai prima a raggiungere una destinazione sconosciuta, dall'altro è oggettivo che seguendo un navigatore non si imparano le strade, per cui se dovessi tornare una seconda volta nel posto dove sei stato seguendo le indicazioni del navigatore, molto probabilmente non ti ricorderesti la strada, per cui non è così lineare il fatto di avere la possibilità di conoscere le cose e l'apprendimento delle stesse......(per non parlare che adesso vedi gente in giro nel panico perchè magari hanno cambiato un'uscita dell'autostrada e sul navigatore non hanno la mappa aggiornata, quando magari invece di andare nel panico basterebbe seguire quei grossi cartelloni verdi scritti in bianco che indicano per bene tutte le cose..... :D )
Purtroppo la conoscenza è una cosa che va appresa e assimilata piano piano, non è possibile tramandarla come si tramanda il codice genetico, quindi si dovrà sempre andare a scuola per imparare a scrivere, si dovrà studiare per apprendere le cose ecc. ecc.
http://www.tgcom.mediaset.it/tgmagazine/articoli/articolo450765.shtml
Molto molto interessante.
Sarà proprio grazie a questa generazione che la carta verrà soppiantata e si risparmieranno enormi quantità di soldi.
Ottimo.
Più che altro (se il web rimane libero) sarà questa generazione a dare un calcio nel culo ai ladroni che ci rappresentano.
trallallero
28-05-2009, 08:29
Spero tu stia scherzando. :mbe:
C'è un intero stramaledettissimo universo la fuori che attende solo di essere scoperto, senza contare tutte le cose a livello subatomico che non sappiamo...
E noi stiamo ancora qui a buttare nel cesso 1/4 della nostra vita ad acquisire un'infinitesima parte della conoscenza che l'umanità già ha...
Senza contare tutto il tempo e le risorse sprecate per ovviare ad incomprensioni varie...
Guarda che il cervello non è una CPU con HD, il meccanismo di apprendimento è un processo leggermente diverso dal solo copiare bytes, come avviene appunto nel computer.
Eh?
Scusa un attimo, a parte che basterebbe semplicemente far passare tutte le informazioni attraverso la mente cosciente, che farebbe automaticamente tutte le associazioni necessarie, ma non vedo dove sia il problema a creare un DB della conoscenza dell'umanità che ha come struttura quella dell'associazione...
La fai proprio facile tu, eh ? :D
Fare associazioni richiede energia e pure tanta. Il cervello ha i suoi tempi per acquisire e c'ha messo milioni di anni per arrivare a funzionare in questo modo, non è che basta
attaccare una presa e inserirci dentro i dati ...
Non sto dicendo che non sarà possibile ma di certo non lo è adesso.
Se poi trovi un modo che funzioni fammelo sapere così è la volta buona che imparo in 5 secondi 'sto cazzo di tedesco :muro:
trallallero
28-05-2009, 08:33
Purtroppo la conoscenza è una cosa che va appresa e assimilata piano piano, non è possibile tramandarla come si tramanda il codice genetico, quindi si dovrà sempre andare a scuola per imparare a scrivere, si dovrà studiare per apprendere le cose ecc. ecc.
Esattamente! Saper scrivere implica conoscere le lettere dell'alfabeto ma anche saper muovere agilmente la mano.
La prima probabilmente potrebbe essere un tipo di conoscenza acquisibile via usb stick (chissà se e quando) ma per la seconda la vedo dura.
Composition86
28-05-2009, 08:49
Io sinceramente non capisco l'invidia, penso che la mia generazione sia una di quelle fortunate, visto che si è trovata a crescere in un periodo di transizione: ci siamo goduti tutta l'evoluzione moderna, dai cartoni animati alle giocate a pallone per strada, dai nintendo ai pc, internet e la tecnologia per quanto mi riguarda sono arrivati esattamente nel momento in cui avevo bisogno che arrivassero. Abbiamo avuto prima magie ed illusioni e poi la tecnologia. Personalmente mi lamento solo della musica.
E comunque le "attività tradizionali" daranno sempre distanza alle nuove "attività tecnologiche", un qualsiasi pianoforte esistente da secoli è un esercizio di gran lunga migliore rispetto a quello che si fa su una tastiera di computer/palmare/cellulare (senza parlare poi di quanto possa essere istruttivo per mente ed animo suonare uno strumento), mi sembra ingenuo stare a discutere sul diverso approccio di questi "nativi digitali".
Anzi, per loro che sono nati in un'era così "fredda" un po' mi dispiace, hanno tutto già pronto per essere comprato ed usato, peccheranno di fantasia e propositività, se non si ha l'impulso a farlo non serve pensare quando c'è una macchina che lo fa.
A questo proposito, mi viene in mente l'utilizzo del navigatore in auto, se da un lato è vero che col navigatore fai prima a raggiungere una destinazione sconosciuta, dall'altro è oggettivo che seguendo un navigatore non si imparano le strade, per cui se dovessi tornare una seconda volta nel posto dove sei stato seguendo le indicazioni del navigatore, molto probabilmente non ti ricorderesti la strada, per cui non è così lineare il fatto di avere la possibilità di conoscere le cose e l'apprendimento delle stesse....del navigatore me ne sono disfatto (felicemente) un anno fa e proprio per i motivi che hai scritto :D
odiavo dover andare in posti in cui ero gia' stato e non ricordarmi la strada
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