maxsona
24-05-2009, 16:34
Proseguiamo la nostra inchiesta nelle follie della guerra fredda ... :asd: ...
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http://accel6.mettre-put-idata.over-blog.com/300x210/2/71/68/90/Davy-Crockett/M388Projectile.jpg
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Negli anni Cinquanta, la dottrina militare americana prevedeva l’impiego esteso di armi nucleari in caso di conflitto con l’Unione Sovietica. Secondo un documento DoD reso noto qualche anno fa in base FOIA, l’US Army aveva previsione di impiegare, nel solo teatro europeo, 423 testate nucleari per ogni giorno di combattimenti.
Davy Crockett nacque figlio di questa visione: destinato a essere distribuito ai cosiddetti Atomic Battle Goups, unità speciali dello US Army dislocate capillarmente nel territorio tedesco con lo scopo di fermare un’eventuale invasione sovietica non tanto, non solo, colpendo le forze del Patto di Varsavia, ma, soprattutto, rendendo impraticabile il territorio con la radiazione e il fall out per le 48 ritenute indispensabili a mobilitare le forze NATO. Non era un missile, ma un proiettile nucleare sparato col sistema recoiless. Un cannone senza rinculo, in parole povere.
Con una massa di 34,5 kg, l’M388 era, essenzialmente, una testata W54 (la stessa che armava il missile AIM26A Falcon, pesava 23 kg), in grado di sviluppare una potenza di circa 0.5 kiloton. Scarsamente accurata quanto a precisione, tuttavia produceva, esplodendo, un’irradiazione istantaneamente letale (oltre 10000 rem) in un raggio di 150 metri da ground zero, e una dose letale nelle ventiquattro ore (circa 600 rem) entro i 400 metri. L’intera arma era lunga 78.7 cm, aveva un diametro massimo di 28, e sfruttava due diversi tipi di lanciatore, entrambi recoiless, con gittata rispettivamente di 2 e 4 chilometri. Montato su treppiede, poteva essere usato sia al suolo che su veicoli, e richiedeva un equipaggio di tre persone.
La testata fu collaudata nel poligono del Las Vegas in due diverse occasioni, il 7 e 17 Luglio 1962 nel corso degli ultimi esperimenti nucleari atmosferici americani. In produzione dal 1956 al 1961, Davy Crockett raggiunse le 2100 unità totali e fu in servizio presso i reparti americani di stanza in Germania e nella Corea del Sud fino al 1971.
Il principio di funzionamento di un fucile recoiless.
http://accel6.mettre-put-idata.over-blog.com/300x297/2/71/68/90/Davy-Crockett/Recoilless_Rifle.png
http://accel10.mettre-put-idata.over-blog.com/300x194/2/71/68/90/Davy-Crockett/W54davy1.jpg
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http://accel10.mettre-put-idata.over-blog.com/400x275/2/71/68/90/Davy-Crockett/DavyM113.jpg
Video (http://www.youtube.com/watch?v=khyZI3RK2lE)
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Negli anni Cinquanta, la dottrina militare americana prevedeva l’impiego esteso di armi nucleari in caso di conflitto con l’Unione Sovietica. Secondo un documento DoD reso noto qualche anno fa in base FOIA, l’US Army aveva previsione di impiegare, nel solo teatro europeo, 423 testate nucleari per ogni giorno di combattimenti.
Davy Crockett nacque figlio di questa visione: destinato a essere distribuito ai cosiddetti Atomic Battle Goups, unità speciali dello US Army dislocate capillarmente nel territorio tedesco con lo scopo di fermare un’eventuale invasione sovietica non tanto, non solo, colpendo le forze del Patto di Varsavia, ma, soprattutto, rendendo impraticabile il territorio con la radiazione e il fall out per le 48 ritenute indispensabili a mobilitare le forze NATO. Non era un missile, ma un proiettile nucleare sparato col sistema recoiless. Un cannone senza rinculo, in parole povere.
Con una massa di 34,5 kg, l’M388 era, essenzialmente, una testata W54 (la stessa che armava il missile AIM26A Falcon, pesava 23 kg), in grado di sviluppare una potenza di circa 0.5 kiloton. Scarsamente accurata quanto a precisione, tuttavia produceva, esplodendo, un’irradiazione istantaneamente letale (oltre 10000 rem) in un raggio di 150 metri da ground zero, e una dose letale nelle ventiquattro ore (circa 600 rem) entro i 400 metri. L’intera arma era lunga 78.7 cm, aveva un diametro massimo di 28, e sfruttava due diversi tipi di lanciatore, entrambi recoiless, con gittata rispettivamente di 2 e 4 chilometri. Montato su treppiede, poteva essere usato sia al suolo che su veicoli, e richiedeva un equipaggio di tre persone.
La testata fu collaudata nel poligono del Las Vegas in due diverse occasioni, il 7 e 17 Luglio 1962 nel corso degli ultimi esperimenti nucleari atmosferici americani. In produzione dal 1956 al 1961, Davy Crockett raggiunse le 2100 unità totali e fu in servizio presso i reparti americani di stanza in Germania e nella Corea del Sud fino al 1971.
Il principio di funzionamento di un fucile recoiless.
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Video (http://www.youtube.com/watch?v=khyZI3RK2lE)