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View Full Version : Meditate, gente, meditate


Dream_River
23-05-2009, 16:19
Condivido con voi una riflessione di Andrea Bruni, esperto di cinema non che critico, tratto direttamente del suo profilo di Facebook

Per chi fosse interessato, vi linko il suo Blog, merita di essere letto non solo per fulminanti e argute riflessioni sullo sviluppo dell'arte cinematografica, ma anche per conoscere una personalità interessantissima: http://contenebbia.splinder.com/

Meditate, gente, meditate

L’Italia che si affacciava agli anni dorati del boom economico, lasciandosi cullare dal canto di sirena del Grande Sogno Americano, ha avuto il suo michelangiolesco Giudizio Universale ne La dolce vita di Federico Fellini, con quella indimenticabile Roma, tramutata in suburra precristiana, popolata di fantasmi. L’Italia beata e beota della Seconda Repubblica, che aspira al martirio senza averne la dignità, ha la sua Dolce Vita in Paparazzi, atroce specchio dei tempi.
L’instant movie di Neri Parenti è- ahimè- uno dei film più importanti del “nostro” decennio. E non certo per l’arguzia narrativa (la sceneggiatura sembra, al meglio, un rutto di Arbasino). Non certo per la prova degli attori: mette tristezza vedere un Diego Abatantuono imbolsito e lampadato che ricicla svogliatamente l’immortale macchietta del “terruncello”; un groppo in gola cresce nell’assistere alle “gags” catacombali a cui è costretto il bravissimo Massimo Boldi, imprigionato nei panni di “Mr. Bin”…Per tacere poi dell’isterica performance di Christian De Sica o di un Nino D’angelo ridotto ad ombra prezzolata…Eppure…
Eppure Paparazzi è importante; basta ripensarlo come “body-horror” warholiano per carpirne la sua tragica, feroce, “bellezza”: I volti tumefatti e smagriti di Vittorio Sgarbi e di Ramona Badescu: Aldo Biscardi e Maurizio Mosca avvinti tra loro e con la bava alla bocca; una ghignante Carmen Di Pietro che sorride alla mummia di Sandro Paternostro; Brigitte Nielsen costretta in un corpetto assurdo e in una parodia coatta di Basic Instinct; e poi una Anna Falchi sbatacchiata, in piena sindrome pre-mestruale, Mara Venier che fa pubblicità alla Telecom, una Elenoire Casalegno qualsiasi ambita dai famelici paparazzi manco fosse Ava Gardner…
Ecco, ce l’hanno fatta: hanno vinto loro…La Televisione “da regime soft”, quella profetizzata da Pasolini trent’anni or sono, ha avuto la meglio; il Sistema ha creato un nuovo tipo di becchime: il VIP “usa e getta”, la Marchetta Catodica da dare, appunto, in pasto ai “polli d’allevamento” stipati e pigolanti in cieche pastoie…Il cinema non c’entra più nulla: ecco perché i pur bravi Boldi e/o Abantatuono qui fan pietà- la loro funzione primaria, oramai, è ridotta a quella di far da collante fra i vari livelli di un osceno, tronfio per quanto vacuo, gioco mediatico a metà l’adventure da Playstation e L’isola dei famosi…Neri Parenti sembra esserne consapevole e segretamente ne gode: ogni idea di messinscena, di regia, è mandata tetramente a puttane in nome di un voyeurismo sadico che guarda al peggior Lars Von Trier (si parva licet componere magnis) e che fotografa il lancinante horror vacui della nostra “modernità imperfetta”. Ha ragione da vendere Marco Giusti quando dichiara che in Papaparazzi «tutto è eccessivo, fuori misura, grottesco, oltre il trash, il comicarolo. Non è un film, è la messa in scena di quello che non avremmo voluto sapere. Cosa vediamo, come lo vediamo, e soprattutto chi siamo”…

trallallero
23-05-2009, 16:57
Non mi sembra che dica qualcosa di nuovo. Le dice molto bene, è vero, ma son cose che sanno tutti.

Dream_River
23-05-2009, 21:28
Non mi sembra che dica qualcosa di nuovo. Le dice molto bene, è vero, ma son cose che sanno tutti.

Infatti e proprio come lo dice che è fenomenale :D